Il Mojito 1000 (ml)
“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, dice l’adagio africano. Ebbene il mio villaggio è piccolino, non è molto affollato, ma le persone … continua
“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, dice l’adagio africano. Ebbene il mio villaggio è piccolino, non è molto affollato, ma le persone … continua
Divertire i bambini giocando con i colori: un esperimento affascinante e facilissimo da riprodurre in casa.
Mio figlio è lento, in maniera esasperante. So che mi capirete se dico che è capace di dilatare all’infinito il tempo necessario per ripescare un biscotto dalla tazza della colazione, di contemplare assorto una coccinella immobile su un fiore praticamente per tutta la durata del suo ciclo vitale.
Ohibò, questo luglio sembra novembre! Come? È già stato detto? Portate pazienza, la fantasia si è data.
L’ultima frontiera del riciclo creativo è comprare al super qualcosa che non si sarebbe mai messo nel carrello, solo perché ha una scatoletta carina, pronta per essere trasformata in altro. Mio marito ha una definizione differente, ma semplice, della patologia, la chiama “idiozia”, ma bando alla semantica…
Lo vedo sbirciare dalla porta, attirato dalle nostre risate: “Cosa state combinando?”
“Vieni a vedere! È…”
Era attento, era concentrato, occhi negli occhi, mi stava di sicuro ascoltando! Peccato aver poi intravisto quella piccola mano afferrare furtiva la macchinina per nasconderla … continua
Il rito della buonanotte fatto di coccole, dolci parole, e di un bimbo che si stropiccia gli occhi e infila il pigiamino con gli orsetti è una crudele leggenda metropolitana, come ogni genitore di treenne ben sa!
In casa le chiamiamo affettuosamente B.I. . Le “Boiate Improvvisate” sono quelle idee così semplici da poter essere chiamate in causa in qualsiasi momento. Perfette per distrarre il nano quando si deve fare una telefonata di lavoro o se si rischia di bruciare il ragù
C’è una foto che mi sono ritrovata sul computer quest’estate: un bimbo sui sei mesi con un sorrisetto furbo negli occhi e infiniti rotolini di ciccia. Se ne sta immerso alla meno peggio dentro alla vaschetta shantala, uno di quegli accessori “mai più senza” che ci hanno semplificato la vita e fatto considerare dai parenti molto più freak di quello che in realtà siamo.