A luglio si parte da un progettino, che sarà corredato da un bel banner creato dalla nostra grafica Zia Fede, condiviso, pensato e realizzato con Vere Mamme e Farmacia Serra Genova.
Abbiamo pensato ad una campagna autogestita per la sicurezza in auto, proprio in questo mese in cui tantissimi bambini staranno in macchina per molte ore. La tentazione di lasciarli liberi è fortissima, si sa: si lamentano, piagnucolano, fanno i capricci perchè il seggiolino e la cintura li tengono fermi, perchè il viaggio è lungo, perchè si annoiano. E spesso noi genitori, già provati dal viaggio, dal carico di valigie e dai ritmi scanditi da autogrill e pipì, sentiamo sempre più forte la tentazione di cedere.
Eppure il seggiolino in auto e la cintura ben allacciata, sono fondamentali: salvano i bambini, è provato, è certo, non è una diceria.
Per questo vogliamo iniziare da qui per parlare in modo più ampio di sicurezza peri bambini in generale: sicurezza nei luoghi di vacanza, negli sport e nelle attività all’aperto, in auto, in mare, in montagna. E magari anche di sicurezza su internet, perchè non ci si dimentichi della tutela della loro mente, oltre che del loro fisico.
Ogni regola relativa alla sicurezza sembra, a noi adulti per primi, un’imposizione faticosa da rispettare: caschi, protezioni, cinture, controlli, salvagenti, sicurezze… tutti termini che evocano qualcosa di noioso e fastidioso. Eppure agire in modo sicuro è una via per essere liberi: per fare tante cose nuove e diverse senza paura. Proteggere i nostri bambini permette loro di spingersi oltre i limiti consueti e sperimentare.
Che poi è un bel concetto di vacanza! Fare qualcosa di diverso, ma non doversene pentire.
Interroghiamoci sui comportamenti prudenti, sul nostro compito di protezione e sulla nostre convinzioni sulla sicurezza: dall’auto, alla casa, alle attività all’aperto.
Grazie , per come sapete essere essenziali, ma precise, per la vs capacità d’informare senza supponenza e per il vs saper coinvolgere dando informazione che altrove si perde in troppi ‘bla bla’.
Tramite le gentili signore ed i loro commenti sono venuta a conoscenza della campagna relativa alle manovre di disostruzione, ho guardato i video e cercherò a mia volta d’essere ‘una moltiplicatrice’.
Davvero talvolta poche semplici mosse salvano la vita sia di bambini che di adulti e mi rendo davvero conto di quanto sia sciocco non conoscerle.
Impegnamoci a sensibilizzare ,oltre alle ns famiglie e conoscenze, chi si occupa dei ns bambini.
Può davvero crearsi un’enorme fantastica catena in grado di salvare innumerevoli vite.
Grazie Silvia, aspetto il post (appena lo pubblicate lo linkerò in un nuovo post dedicato alla vostra campagna nel blog di Spazio Neomamma).
Per quanto riguarda la disostruzione pediatrica, se vi servono altre info io sono qui.
Ciao a tutti!
APPOGGIO SICURAMENTE IL VOSTRO PROGETTO sulla sicurezza in auto!
Forse se le persone che non mettono i propri bambini in sicurezza in auto sapessero che tra le sanzioni, in caso di recidiva, c’è anche il ritiro del libretto di circolazione, farebbero più attenzione?….
Spesso per allacciare i miei bimbi sembro una lottatrice, è tremendo sentirli protestare e piangere ogni volta. Con uno era più facile, ma con tre…
Avete suggerimenti, idee, proposte…? Grazie.
Per quanto riguarda invece la DISOSTRUZIONE PEDIATRICA, vi informo che è in atto un’importante campagna informativa in tutta Italia: nel mese di giugno il dott. Marco Squicciarini e i suoi colleghi hanno fatto tappa anche nella mia città, Bergamo, per un corso di formazione sulla disostruzione pediatrica.
Io ero in vacanza, ma quello che ho appreso dal sito http://www.manovredisostruzionepediatriche.com e dai racconti delle mie amiche che vi hanno partecipato, vi consiglio di andare subito a vedere i due video sulla disostruzione (e rianimazione) per il bambino e per il lattante: sono due video molto utili per diffondere e insegnare le corrette manovre di disostruzione pediatrica da corpo estraneo, insieme a quelle di rianimazione pediatrica, che purtroppo attualmente quasi nessuno conosce.
Potete farlo sapere anche alla farmacia che vi sostiene così aggiorna il blog?
La campagna informativa del dott. Squicciarini è in corso; nel sito troverete i prossimi appuntamenti.
… “chi salva un bambino… salva il mondo intero”.
Fiammetta, a breve in arrivo un post sulle sanzioni in caso di inottemperanza all’obbligo di seggiolino e cinture ed anche uno sugli espedienti per distrarre i pargoli dalla loro condizione di salami legati! 🙂
Per i suggerimenti sulla disostruzione ti ringrazio, raccogliamo un po’ di materiale e provvediamo a scrivere un post anche sul tema.
Frida, ma più di qualcuno di queesti argomenti lo tratteremo. Che io sulla protezione solare sono un po’ fissata…
Quasi quotidianamente mi capita di affrontare questa tematica, come madre di due bimbi di quasi due e quasi quattro anni.
Vorrei dire a Daniela che purtroppo anche nelle manovre in cortile è capitato che per un imprevisto esplodesse l’airbag causando addirittura la morte del bambino.Penso sia inutile quindi correre simili rischi per un minuto di divertimento (?!)per il pupo.
Vorrei inoltre ricordare ad alcuni genitori che neppure i cani andrebbero lasciati in macchina d’estate perchè tanto il finestrino è aperto,figuriamoci i bambini..odo tanti io no io nooo.. ma come mai fuori dall’asilo o dall’edicolante vedo sempre qualche ciuffo di capelli bagnati di sudore spuntare da un finestrino?E quei neonati con tutina giacchina copertina anche con 40° ? forse che i genitori son tutti ex beduini( inteso come abitanti del deserto ) che ben san coprirsi senza tropo soffrire? O bimbi addormentati sul passeggino senza alcuna protezione , ne’ cappellino od occhiali…e certi corpicini cotti al mare all’ora del tramonto ‘chè han ricevuto l’ultima spalmata di crema all’alba prima dei 3000 bagni………..mi fermo qui..forse ho già creato troppi, ma forse giusti sensi di colpa.
Lanterna, risposta nel post di lunedì prossimo.
Silvia, un parere da avvocato: se tampono uno che non ha legato il bambino e il bambino si fa male, quanto rischio? Nel senso: il fatto che un bambino si faccia male perché non è legato può ricadere anche su chi provoca l’incidente oppure sui suoi genitori che avrebbero dovuto legarlo?
IO sono molto rigida, ma non ho difficoltà. Secondo me tutto sta anche nel come la si gestisce, la sicurezza. Un conto è ringhiare a un bambino che si dimena di legarsi, un conto è spiegargli perché. IO con Sara ne ho sempre parlato, sempre sempre legata, l’unica eccezione nel cortile del condominio, mentre entriamo nel garage con l’auto, allora si può sedere in braccio al papi (ma in un cortile, ai 3 all’ora, penso sia legittimo). Essendo sempre così non ha mai pensato potesse essere diversamente, poi quando mi ha detto “voglio stare davanti come X” le ho semplicemente spiegato cosa succede in caso di incidente, il rischio di picchiare la testa, i vetri che si rompono. Mi ha chiesto se si sanguina anche, le ho detto di si, che può succedere, che a volte è un graffio, ma se il colpo è più forte può essere anche molto più grave. Sul momento mi sono chiesta se ero troppo dura, ma poi in fondo se le leggo del cacciatore che squarta la pancia al lupo di cappuccetto rosso, della matrigna che vuole uccidere biancaneve e farsi portare il suo cuore, posso anche spiegarle la realtà, con toni calmi e sinceri, e penso che sia molto meglio del “legati o i carabinieri ci arrestano” che ho sentito ogni tanto…
Beh, da sempre Sara se vede un bimbo davanti si dispiace, una volta si è messa a piangere (bimba che andava al nido con lei, 3 anni, sedile davanti senza cintura) dicendomi “ma la sua mamma non sa che può farsi male?”. E un’altra volta una mamma con l’auto accesa, il bimbo dietro libero che si sporgeva dal finestrino, ai parcheggi attaccati al marciapiede, lei stava uscendo, Sara mi chiede “ma perché non è legato?” e la signora (era ferma perché continuavano a passare auto) le risponde perché è un birbone e non si fa legare.
E no, l’ho detto anche a mia figlia. Non è birbone lui. Non è una responsabilità dei figli. A volte non lasciamo decidere ai nostri figli cosa mangiare, ma poi li lasciamo liberi di decidere della loro vita? No, io non ci credo. Lei non l’ha mai fatto, ma da piccole tutte e due odiavano l’ovetto, urla e pianti, ho pianto anche io, viaggiavamo il meno possibile, ma sempre legate sono state, e non farei diversamente a nessun costo. E se fosse, non sarebbe sicuramente colpa dei bambini.
Io non sono fissata. Non sto a informarmi sul migliore seggiolino, ne ho scelto uno economico tra quelli omologati e comodi. Ma è sempre legata. Non le dico di non arrampicarsi o saltare sennò può farsi male, anzi, le ho sempre detto che ogni scoperta chiede delle cadute, ma con la vita non si gioca!
io sono molto severa sulla sicurezza, un pò forse anche per deformazione professionale. comunque, da ‘scienziata’ mi piace leggere le statistiche e dergli il giusto significato. ma mi rendo sempre più conto di come per gli altri genitori la percezione dei rischi reali sia in genere completamente diversa da quella che è la realtà. per esempio tanti hanno paura di pesticidi e farmaci, facendo mangiare ai propri figli solo roba biologica e curandoli solo con l’omeopatia (ci sono casi di minori morti per questo!) ma poi li portano in macchina in braccio o slegati senza sapere che è di fatto la cosa più pericolosa che possano fare.
per quanto riguarda il rischio di soffocamento, anche io ho questa paranoia, ma mi chiedo perchè non divulghino maggiormente questa manovra che fra l’altro può servire nella vita in generale non solo con i bambini (anche con un adulto può servire!). leggere la spiegazione non serve a nulla se qualcuno non ti fa vedere e provare. mi chiedo perchè non si faccia una campagna nei consultori, e non lo spieghino al corso pre-parto, per esempio. ci hanno insegnato come fargli il bagnetto e come allattarlo… cose utilissime e non le ringrazierò mai abbastanza, ma potrebbero anche insegnarci come intervenire nel caso in cui qualcosa gli vada di traverso.
anche io sono ossessionata dal rischio soffocamento e infatti cerco sempre di darle tutto in piccoli pezzi anche se vedo bimbi che alla sua età mangiano completamente da soli anche un panino col prosciutto (la bimba ha 21 mesi) lo so forse esagero ma in certi casi al prudenza non è mai troppa. in macchina sempre sediolino allacciato, via piante che possono essere dannose (anche la stella di natale sapevate?), per non parlare di detersivi e medicinali o semplicemente spigoli e prese di corrente. insomma di pericoli ce ne sono davvero tanti e queste attività di sensibilizzazione vanno sempre lodate e incentivate. grazie ragazze.
Ciao innanzitutto complimenti per l’ iniziativa!!Noi abbiamo puntato su un video dei mille che ci sono in giro,abbastanza “forte” ma volutamente .
Per la sicurezza in casa con 4 ci vorrebbero 100 occhi ,infatti ci è gia’capitato di dover gestire una sfera metalica di Geomag e relativo percorso all’ interno del corpo umano.
La spiegazione dell’interessata era :”con i noccioli di ciliegia non succede nulla che differenza fa anche se è metallo ?”.L’avremmo smontata come un Lego ma per fortuna si è risolto tutto per il meglio.
Per la disostruzione esiste una procedura che si chiama manovra di Heimlich che ci hanno insegnato ai corsi di pronto soccorso.Se volete qui http://farmaciaserragenova.blogspot.com/2009/11/cosa-fare-se-inghiottono.html trovate il video.
Esiste anche un aggeggio in cui mettere i cibi per fare si che li ciuccino senza staccare dei bocconi giganti che possano dare rischi di soffocamento.
Un abbraccio da Farmacia e Farmacio !
Noi sul balcone avevamo creato il così detto “pollaio”: una rete alta due metri per tutta la ringhiera. Brutta era brutta e ci hanno preso in giro non in pochi, però il Sorcetto così poteva scorrazzare con un po’ di tranquillità in più. Ve ne parlerò più diffusamente in un post sulla sicurezza in casa.
Questo fatto che quando metti qualche dispositivo di sicurezza trovi sempre qualcuno che ti fa notare quanto sei esagerato e ti deride anche un po’ è piuttosto fastidioso!
Lorenza, si ci interessa. Tienici aggiornate, che magari ci scrivi un post qui da noi.
Ciao,
io ho la paranoia che possa ingoiare qualcosa e mi sto interessando ad un’associazione che insegna le manovre di disostruzione (si chiamano così quelle manovre per estrarre corpi estranei dalla gola)
Se vi interessa quando ho più informazioni vi posso mandare una mail in proposito, fatemi sapere
Lorenza
Ho appena messo il banner sul blog. Non sono ossessionata dalla sicurezza (nel senso che non metto in auto il seggiolino “più sicuro”, ma solo un seggiolino omologato tra i tanti) ma allaccio le cinture anche solo per andare da casa al caseificio (500m). Guidare non è un grande stress per me, ma appena posso preferisco il treno: oltre ad essere mediamente più sicuro, dà ai bambini la possibilità di muoversi e giocare e noi possiamo leggere o seguirli.
Sono un po’ più nervosa sulla sicurezza in casa: abbiamo una scala un po’ bastarda (da cui sono caduta anch’io, ai tempi) e quindi il cancelletto è d’obbligo. Inoltre, in questo periodo controllo sempre le finestre del primo piano: le zanzariere potrebbero dare ai bambini la falsa impressione di una qualche sicurezza.
Aggiungo che mio marito spesso non ci pensa per primo, ma quando lo faccio riflettere mi dà ragione senza esitare.
A me sembra che siano minime misure di buonsenso, mentre spesso i nonni si comportano come se i nostri timori fossero esagerati: capita anche a voi che gli “altri” minimizzino?