La rabbia dei genitori
Il post con cui riprendiamo l’emersione momentanea di emozioni sommerse si permette di partire con uno dei versi poetici più noti, anche se solo in traduzione.
Il post con cui riprendiamo l’emersione momentanea di emozioni sommerse si permette di partire con uno dei versi poetici più noti, anche se solo in traduzione.
Ambientazione: parco, pomeriggio o sera fa poca differenza. Diciamo pomeriggio; in tarda serata, in genere, le psicosi si amplificano.
Una nuova riflessione di Lorenza sulla conciliazione lavoro e famiglia. Questa volta si parla di conciliazione tra lavoro delle donne e la loro serenità. Anni fa … continua
Quando mai non ci sentiamo in colpa? Quando mai non pensiamo di aver fatto abbastanza? Spesso – mi viene da semplificare – teniamo questa sensazione … continua
Marina non è una new entry nel panorama dei blog italiani, la conoscono e seguono in molti, e decido di intervistarla perché il nome del … continua
Il giorno in cui sono diventata madre per la prima volta ho capito che non sarei mai più stata sola, avrei avuto sempre qualcuno nei miei pensieri. Fulmineo, sbam!, è arrivato il secondo pensiero, quasi simultaneo: sarei stata preoccupata per il resto della mia vita. Due grandi emozioni contrastanti.
Queste riflessioni non sono il mio diario personale, anche se ne traggono ovviamente ispirazione, i pensieri che vi propongo non fanno sempre direttamente riferimento alla … continua
Il sentimento di paura è forse una di quelli più importanti con cui si viene a patti quando si diventa genitore. A volte la paura ci mette di fronte a noi stessi, chi siamo, cosa immaginiamo per il futuro dei nostri figli. Esistono poi paure specifiche per un genere invece che un altro, come la paura di essere madre di figlia femmina.
Quando ho proposto a Serena e Silvia di intervistare Marzia, l’autrice del blog L’ascia sull’uscio, l’entusiasmo è stato travolgente: “Marzia è un po’ figlia nostra!” … continua
Con lei non riesco a farvi una presentazione obiettiva perché la adoro proprio, e so che siamo in tanti. Sfolli (è il diminutivo del suo … continua