I bambini piccoli in Svezia vengono trasportati sempre sui seggiolini di sicurezza rivolti in verso contrario al senso di marcia. L’età minima consigliata per girare il seggiolino è quella di 4 anni, ma non sono pochi i genitori che tengono il seggiolino girato ancora più a lungo, finché il bambino riesce ad entrarci. Per l’occasione vengono prodotti seggiolini che tengono fino ai 25 kg (stiamo quindi parlando di 6 anni di età).
Ma senza arrivare a tanto, non esistono nel mercato svedese seggiolini da mettere fronte senso di marcia fino ai 3 anni, e questo si riflette molto bene nel fatto che la Svezia è uno dei paesi con il minor numero di incidenti (Report Unicef “Child deaths by injury in rich nations“).
Ma perché bisogna far sedere il bambino in senso contrario alla marcia?
Perché diminuisce il rischio di un fattore 5. I muscoli del collo del bambino non sono sviluppati come quelli di un adulto, e la sua testa pesa in proporzione molto più della testa di un adulto. Se il bambino è seduto nel senso di marcia in caso di incidente la sua testa verrà gettata con violenza in avanti pesando essenzialmente sul collo. Inoltre il bambino è a rischio maggiore di lesioni per l’impatto contro il sedile anteriore o per l’impatto con frammenti che in caso di incidente volano verso l’indietro, rischiando di colpirlo.
5 volte più sicuro.
In caso di incidente lo shock dell’urto verrà distribuito su un’area maggiore, che investe anche tutta la schiena, diminuendo quindi lo strappo sul collo. La pressione esercitata sul collo diventa 5 volte più debole che nel caso in cui il bambino è seduto rivolto nella direzione di marcia.
Questo è il motivo per cui i seggiolini per neonati sono disegnati per essere messi in questa direzione.
Ma la stessa sicurezza è valida anche per bambini più grandi, più a lungo possibile.
Nel filmato potete vedere cosa avviene in caso di collisione nelle due situazioni.
In Italia vengono venduti seggiolini da posizionare in senso contrario a quello di marcia soprattutto per i bambini più piccoli (i così detti “ovetti”). Già nella fascia 9/18 kg si acquistano seggiolini fronte strada e i bambini vengono spesso seduti nel senso di marcia dai 6 mesi d’età. Eppure anche campagne nazionali indicano come età più adatta per “girare” i bambini solo i 3-4 anni.
Dai 6 anni svedesi ai 6 mesi italiani c’è una differenza enorme. Eccesso di zelo degli scandinavi? O difficoltà mediterranea a percepire il valore sociale della sicurezza?
#seloamilegalo è la campagna per la sicurezza in auto dei bambini. Su seloamilegalo.it continueremo a tenerci aggiornati
per farci un paio di risate..
la ditta che hai indicato sta promuovendo i.size è proprio quella che mi ha scritto che in italia non commercializzavano i seggiolini al rovescio per problemi di normativa…. ;-)…stranezze della vita
se lo attacchi con isofix obbligatoriamente il seggiolino è dietro, con le cinture anche davanti ( disattivando airbag )
In teoria il posto piu sicuro è centrale posteriore comunque solitamente vista la dimensione diquesti seggiolino dietro è l’opzione migliore.
Mio figlio è sempre stato dietro al contrario, ha sempre dormito un sacco
ora ha due anni e guarda molto in giro , ascoltiamo la musica, parliamo e non si è mai lamentato, probabilmente perche in auto è sempre stato in quella posizione e cosi deve essere per lui , sai come sono i bimbi quando hanno una certezza altro non esiste e sono contenti.
anche se fossero in posizione dritta comunque non è che guardano in faccia quelli nei posti anteriori , gli guardano la nuca…anzi ti dico che a volte capita che mamma o nonni vanno dietro con lui e con seggiolino al rovescio si che riescono a guardarsi in faccia in tutta sicurezza ..
Comunque io penso dipenda sia bimbo a bimbo e sia dall'”educazione”, un bimbo a cui gli si concede di stare magari davanti in braccio o vede senza cinture i genitori o ha fratelli che stanno in modo diverso da lui potrebbero essere un po piu “difficili” ….poi magari sono solo problemi falsi che si fa un genitore.
Sai quante volte ci è capitato di farci un sacco di problemi per nulla..
Probabilmente hai ragione (anche se io ho una cuginetta morta per morte in culla e nessuno per tamponamento, ma mi rendo conto di non essere io a fare le statistiche, mentre certamente quest’esperienza influenza le mie paure irrazionali). Ma, ad ogni modo volevo sapere: il seggiolino di solito in Svezia viene montato anteriormente o posteriormente? E se la risposta è la seconda, come riuscite a far stare i bimbi buoni per lunghi tragitti quando non possono nemmeno guardare in faccia qualcuno?
Pietra per vedere il bimbo basta mettere uno specchietto attaccato
ai poggiatesta posteriori cosi nello specchietto dell’auto vedi il bimbo
http://www.amazon.com/s?ie=UTF8&page=1&rh=i%3Ababy%2Ck%3Arear%20facing%20mirror
Avevo letto che stavano uscendo delle novità in merito alle normative europee sulla lsicurezza….vedrete che ora i produttori inizieranno a sbandierare la novità assoluta in fatto di sicurezza , i seggiolini al rovescio ….
@Pietra 🙂 mi hai fatto sorridere, parli come se ci fosse l’emergenza bambini abbandonati in macchina hehe. Diciamo che se vogliamo stare ai numeri e molto molto MENO probabile dimenticarsi di un bambino in macchina (o che colpisca la morte in culla) di un tamponamento, io mi concentrerei sui rischi più probabili, tanto per non saper né leggere né scrivere
Guardate un po’ qui. Entra in vigore una nuova normativa europea sull’argomento http://www.bebeconfort.com/it-it/sicurezza-auto/isize/isize-cosa-e.aspx
Sono molto attenta alla sicurezza, in tutte le sue forme.
Ho però qualche riserva sul discorso seggiolino contrario al senso di marcia, una in particolare molto grande: è legata agli agghiaccianti fatti di cui leggo sempre più spesso, di genitori che dimenticano in auto, magari sotto il sole, i propri bambini. In questo http://www.scribd.com/doc/58081058/Internazionale-n-902-17-3-11-pp48-55 interessante articolo, si legge (ed è facilmente comprensibile) che avere i bambini fronte marcia rende più difficile questa dimenticanza. Io poi temevo molto anche il rischio morte in culla, così i primi mesi, se ero da sola in macchina, tenevo il piccolo nell’ovetto, accanto a me sul sedile anteriore, pur sapendo che non è il luogo più sicuro dell’auto. Ovviamente in senso contrario alla marcia, e disattivando l’airbag. Comunque non sarei tranquilla a fare lunghi tragitti senza vedere in faccia mio figlio, e mi chiedo: ma i tuoi figli viaggiavano bravi senza avere alcun contatto visivo con il genitore? O il seggiolino, in questi casi, deve stare sul posto davanti?
@daniela “In tutto questo, come può interessare da che parte è rivolto il seggiolino? ”
Questo è la sensazione che mi è venuta cercando informazioni tra i distributori italiani di seggiolini….terribile…
Io ho personalmente provato un Klippan Kiss e un Axkid Minikid…ottimi e robustissimi il primo poi sembra un sedile di un aereoplano…per mio figlio un piu che altro un comodo sofà 🙂
mi ero anche informato per cercare di venderli in italia e avevo trovato produttori interessati….ma poi il desolante panorama della sicurezza mi ha fatto un po riflettere…
Visto che non abbiamo la macchina, vi propongo il mio dubbio riguardo all’autobus urbano. A quanto ne so, quando si sale con il passeggino il bambino deve rimanere seduto con le cinture allacciate, e il passeggino rivolto in senso opposto a quello di marcia.
E quando si sale senza passeggino? Mi riferisco a bambini di 2-3 anni.
In alcuni autobus nuovi qui in Spagna hanno sostituito un seggiolino normale dell’autobus (quello che si trova dietro al guidatore) con una specie di ovetto, con cinture adeguate e rivolto in senso opposto alla marcia.
Ma se questo seggiolino speciale non c’è e non si usa il passeggino? Mi immagino che tenerli in braccio o farli sedere su un seggiolino tutto per loro non sia affatto sicuro. Che cosa consigliano in Svezia per quanto riguarda gli autobus?
Difficoltà mediterranea… Avevo già letto di questa cosa, e sono completamente d’accordo, senza arrivare per forza ai 6 anni, ma un po’ di sicurezza in più ci vorrebbe. Io anche ho girato prestissimo la mia prima figlia, ma non avevo ancora queste informazioni, e lei piangeva in modo atroce dal primo all’ultimo secondo in auto, un inferno (e certi viaggi non li potevo evitare). Girandola si è risolto tutto. Con la seconda ho aspettato finché ho potuto.
Sempre per il fattore sicurezza ho rifiutato le auto senza poggiatesta dietro, in caso di tamponamento il collo già rischia il trauma per la caduta in avanti della testa, ma poi c’è il ritorno indietro, il poggiatesta ferma la testa, senza poggiatesta si rischia letteralmente la rottura del collo. E per loro seggiolini da grandi ma con schienale e alette laterali alla testa, che è sempre meglio finché si può.
Ma qui la questione sicurezza non è sentita, o pochissimo, chi ci pensa lo fa a 360°, per gli altri non serve. Non li conto i bambini che vedo ogni giorno non legati, fuori da scuola ho visto macchine con 6 bambini (4 sul sedile dietro, due sul sedile di fronte lato passeggero!) ovviamente non legati, e la macchina non ha fatto 100 metri ma si è immessa su una strada a percorrenza veloce. Non sapete quante mamme di amichetti dicono a mia figlia “se non vuoi legarti, tanto siamo vicini”. Le mamme! E lei per fortuna sa cosa deve fare. Mia madre stessa una volta l’ha portata in macchina, sul sedile davanti, in braccio, non legata. Quando l’ho vista non ho avuto la forza di dirle tutto, ma deve aver capito dalla faccia, mi ha detto “ma erano poche centinaia di metri…”. Si, su una strada dove la velocità media è di 100 all’ora, con gente che li supera abbondantemente. Le ho spiegato cosa poteva succedere, e le ho chiarito che alla prossima mia figlia da sola non la vedeva più per secoli (aveva due anni all’epoca).
Insomma, ogni giorno vedo bambini che in auto gironzolano allegramente. Un giorno sul marciapiede siamo passate di fianco a una macchina che stava partendo. Figliolo sui 5 anni davanti senza cintura. Finestrini aperti la mamma ha sentito mia figlia che mi chiedeva perché non era legato e dietro, e sorridendo ha detto che era perché è un birbone e non ascolta. Ho chiaramente spiegato a mia figlia che la colpa non è del figlio! Ma la paura non c’è, non abbastanza, ce l’ha ricordato la primaria del reparto pediatria qui vicino, a un corso sulla disostruzione, che vede arrivare decine di bambini con genitori terrorizzati per un po’ di febbre, che arrivano lì in auto, col bambino in braccio e non legato, a tutta velocità… E non ci pensano che la prima causa di morte in Italia per i bambini sono gli incidenti.
In tutto questo, come può interessare da che parte è rivolto il seggiolino? Qui è inutile, credo che la metà dei bambini dopo i 4 anni semplicemente non lo usa più…
Uffa però! Questa cosa non la capisco, se è provato che i seggiolini sono più sicuri così ma perché in Italia non si trovano? E’ assurdo…
Noi pensavamo di aver preso tutte le cautele possibili, abbiamo preso dei seggiolini molto avvolgenti, ma non sapevamo che esistessero questi.
Ma non è che poi paradossalmente se ti ferma un vigile e vede questi seggiolini contrari al senso di marcia ti fa la multa? Perché da noi veramente tutto è possibile…
quando abbiamo preso il seggiolino per il nostro bimbo ci siamo informati tantissimo e abbiamo scoperto questi cosidetti seggiolini rearfacing, in italia non sono commercializzati direttamente nei principali negozi ( ma nemmeno nei non principali )
Ho contattato personalmente i vari servizi clienti delle grandi marche che producono e commercializzano in italia e che distribuiscono seggiolini “rearfaging” nei paesi scandinavi..la risposta in generale è stata in italia che non sono commercializzati sono solo per i paesi nordici ( mi hanno risposto anche che non erano a norma…falsissimo perche i seggiolini seguono una norma europea )
Cosi visto che internet ci da questa possibilità ho acquistato da negozi online esteri il seggiolino per il mio bimbo, tutt’ora a 2 anni e mezzo ci viaggia comodamente, ci sale da solo ( non è affatto vero che le gambine non ci stanno ) e ci fa delle gran dormite.
fino a che età viaggiera cosi non lo so …fino a 25kg è omologato..vedremo…comunque sono sicuro che un po più sicuro è
Se mi capita di frenare all’improvviso la testa non gli va in avanti ma si appoggia al seggiolino con tutto il corpo , fanno male a noi certi urti e strappi al collo figuriamoci ad un bimbo.
E soprattutto, in caso di frenata, la testa del bimbo rientra nel profilo sagomato di sicurezza del seggiolino, non come nel caso di quelli “dritti” in cui potrebbe uscire lasciando la testa sprotetta ( vedi urto laterale..a mio parere puoi mettere tutte le “side protection” che vuoi ma se freno e la testa va in avanti ….)
saluti
Articolo interessante, proprio in questi giorni stiamo cercando informazioni per il prossimo seggiolino da comprare, in quanto l’ovetto sarà presto troppo piccolo. Io vivo in Olanda e qui è come in Italia, a partire dai 9 chili si vendono seggiolini fronte strada. Alcuni modelli credo si possano mettere in entrambe le direzioni, ma non sono certo i più comuni. Nella mia ricerca ho trovato un modello che mi sembra nuovo, non prevede le classiche cinture di sicurezza a 5 punti, ma ha un fascione frontale sullo stile di quelli dell’ottovolante. Non so se sia possibile indicare una marca (ne ho trovate due o tre sinora e credo che almeno una si venda anche in Italia). Dai crash test che ho visto, pare che questo fascione serva a distribuire meglio l’energia in caso di impatto e il fatto che tutta la parte superiore del busto si possa muovere in avanti evita (o riduce) i pericoli a collo e spalle (nei seggiolini normali il collo viene spinto in avanti mentre le spalle sono trattenute dalle cinture, come si vede nel video che avete postato).
Noi personalmente lo abbiamo girato appena possibile perché, in senso contrario, vomitava continuamente e, comunque, non gli stavano più i piedi, neppure sul seggiolino più grande (che comunque, volendo, si può girare).
Difficile contemperare le esigenze.
Non sapevo di questa cosa. Non ricordo quando abbiamo girato TopaGigia fronte strada, ma lo abbiamo fatto perchè l’ovetto è molto più scomodo del seggiolino fisso e ci sembrava anche molto meno sicuro, non essendo “ancorato” al sedile. Non mi risulta che in Italia si vendano seggiolini da senso contrario alla marcia però.