Quando una mamma compie 5 anni

partoQuando una mamma compie cinque anni le prende un po’ di coccolone. Forse perché per me i 5 anni sono una specie di maggiore età, un momento di passaggio, la fine della scuola materna (si lo so che è inverno e se ne parla il prossimo autunno, ma i 5 anni li compie adesso). Non so, magari la sto prendendo un po’ a male. Cinque anni fa ( e un paio di mesi) abbiamo deciso di (ri)trasferirci a vivere a Stoccolma dopo una terribile parentesi di vita parigina. Abbiamo deciso di affrontare inverni freddi (oggi siamo a meno dodici per dire), imparare a sciare (che palle!) affrontare laghi ghiacciati armati di pattini ai piedi (ok, l’ho fatto una sola volta, e sono pure caduta malamente che ho avuto il coccige in fiamme per anni!). Insomma 5 anni fa, per amore del mio primogenito ho cambiato paese, vita, ho dato un calcio alla mia carriera, e sono nata come mamma.
Cinque anni a me sembrano tantissimi, a volte fatico a ricordarmi le gioie degli inizi, e soccombo ancora sotto il peso delle fatiche. Ricordo le risate, le corse, il dolore dei capezzoli, le corse, i pianti, le corse, le urla, le corse, la gioia, le corse. Quella sua piccola ruga in mezzo agli occhi che faceva presagire molto del suo carattere sin dal primo giorno di vita.
Cinque anni.
Cazzo come passa il tempo (perdonatemi il francesismo, ma a volte serve a rendere l’idea).
In cinque anni sono cambiata, cresciuta, ho imparato a mettermi in discussione, sono diventata persino una persona più transigente, e un po’ meno rompipalle per intenderci. Mi sto pure più simpatica.

A cinque anni si iniziano a fare buoni propositi perché forse per la prima volta ti accorgi che il tempo sta passando troppo in fretta.
E deve esserlo anche per il Vikingo che da mesi dichiara che lui a 5 anni smette di ciucciarsi il dito, ma sappiamo bene che è una promessa da marinaio. Quando ieri gliel’ho ricordato, ha sorriso, ha alzato le spalle, ed ha continuato a ciucciare. Ok, vada per il pollice, mi sono detta, ma almeno la pipì la notte???
Allora l’ho osservato e mi sono sentita orgogliosa di come stiamo crescendo insieme. Quanto mi sta insegnando su me stessa. Non tanto come mamma, perché una mamma nasce insieme al suo bambino, ma anche e soprattutto come persona.
Cinque anni fa siamo nati insieme io e il mio Vikingo! E a ripensare a tutto il nostro percorso direi che per i primi cinque anni non ce la siamo cavata poi tanto male 😉

PS. Questo post avrei dovuto pubblicarlo ieri, ma eravamo in viaggio da Roma a Stoccolma, e quindi eccolo con un giorno di ritardo. Visto che sabato festeggeremo il compleanno con gli amichetti, se avete una qualsiasi idea di giochini con i quali intrattenere un gruppetto di 4-5enni, sarei molto grata se voleste lasciarmi un commento qui sotto. Grazie!
PPS. ringrazio ufficialmente la socia che ha regalato al Vikingo la bacchetta magica di Harry Potter, e quindi siamo sottoposti ad una serie infinita di mortali “Avada Kadabra”

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29 thoughts on “Quando una mamma compie 5 anni”

  1. Io oltre al finto spumante ho notato quei bei panini… quelle lì sopra mi sembrano fette di cetriolo, sbaglio? verrà da lì la cetriolodipendenza del Vikingo?

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  2. Uuh Silvia, altro chè se ho notato lo spumante!! e mi volevo convincere che fosse dovuto alle attenzioni di un marito particolarmente carino e premuroso! mannaggia…
    Mille Auguri a voi e al vostro speciale percorso insieme!

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  3. Auguri! Ci credi se ti dico che mi sono commossa? Ed io non sono nemmeno mamma…
    Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un messaggio di un papà orgoglioso di sè perchè è riuscito ad intrattenere gli amichetti della sua bimba (5 anni anche lei) per tuuuuutta la festa e ha scritto nei dettagli il programma che ha seguito. Sperando che possa aiutarti, ti lascio il link. Non credo che possa considerarsi spam, visto che il blog non è nemmeno mio, ma se lo fosse cancella pure questo commento. http://congedoparentale.blogspot.com/2010/11/party-party-ovvero-come-intrattenere-12.html

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  4. “In cinque anni sono cambiata, cresciuta, ho imparato a mettermi in discussione, sono diventata persino una persona più transigente, e un po’ meno rompipalle per intenderci. Mi sto pure più simpatica.”

    Credo che in questa tua frase si racchiuda tutta l’essenza dell’effetto maternità. Mi ci ritrovo in pieno 🙂

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  5. Vi leggo da sempre e non ho mai commentato però questa volta… Tanti tanti auguri a te e al Vikingo!
    Due cose mi hanno colpito del tuo post: “Insomma 5 anni fa… sono nata come mamma”. Ecco io non so se sono nata come mamma quando è nato il Topolo, tecnicamente sì, ma emotivamente e psicologicamente il processo è stato un bel po’ più lungo. Adesso che ha 19 mesi posso dire che sì, sono finalmente mamma.
    E poi mi ha colpito… la foto! Anzichè in ospedale sembri all’happy hour 😉 Se penso al mangiare dell’ ospedale…bleah!!!
    Tanti auguri ancora
    Maddalena

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  6. auguri Serena! che bello e che invidia… sono nella centrifuga (mamma da 21 mesi & mamma da 1 settimana e rotti… aiutooooooo 😉 ) e non vedo l’ora di … dormire 😉 o meglio di dirmi che anche alla seconda rinascita .. me la sono cavata !
    scherzi a parte, è un post bellissimo. auguri a te e al Vikingo. Con dei pupi di 4/5 anni non si può organizzare una caccia al tesoro a squadrette con una mamma/papà per gruppo?!?

    un bacione
    Silvietta

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  7. Auguri a te e al Vikingo… e anche a tutte le mamme che come noi si arrovellano sul come far stare meglio, capire o comunicare con i nostri mostrini che sono davvero la gioia e regalo piu’ grande… anche quando rompono las balotas come ha fatto la scorsa notte il mio caro Fionzilla…. 🙂 per i giochi da compleanno io ne ricordo uno bellissimo che mia mamma faceva per me e il resto della truppa (siamo 4)per i nostri compleanni.. incarta piccoli giochi o regalini una quindicina di volte. metti i piccoli invitati a sedere in cerchio e attacca la musica, loro si devono passare di mano in mano la patata bollente (il regalino incartato) e quando spegni la musica il mostrino con in mano il pacchetto lo scarta e se si tratta dell’ultimo involucro si tiene il regalino! ovviamente prepara premi di consolazione per chi nn si aggiudichera’ nessun premio >.> buon divertimento!!
    @Silvia ehm no, in Italia nonostante fossi in un ospedale carinissimo niente caffe’ o spumante, ma qua a Dublino le cose vanno anche peggio se consideri che le camere sono da 8 letti, i mariti nn possono rimanere a dormire e NESSUNO incoraggia l’allattamento.. quindi sole, con un mal di tette assurdo e con almeno 8 mostrini urlanti.. good luck!

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  8. Scusate se sposto l’attenzione su un piccolo particolare… Guardate bene la foto dell’ospedale svedese… Dopo il parto sul vassoio ci sono due calici di presunto spumante, un bel caffè nella tazza di ceramica col tovagliolino messo lì carino e tre appetitose fette di pane farcite (il panino alla svedese aperto)…
    Ed io non mi posso lamentare, che ho partorito in un ospedale con un reparto maternità bellissimo, ma…. a voi è toccato tutto questo????

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  9. La mia pulce ha 5 anni. E anche lei aveva la ruga in mezzo agli occhi. Quella che a 15 giorni la gente che la vedeva “ma che ca… ma è arrabbiata?”. A quanto pare si.
    Sempre quella che, 5 anni dopo, lo è ancora, le cose belle devi fargliele vedere perché lei prima di tutto si arrabbia. Punto.
    E anche io mi sto più simpatica ora, ecco.
    E anche noi forse forse, non ce la siamo cavati così male.

    Tanti auguri allora! A tutti e due.

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  10. auguri cara, il mio secondogenito ha compiuto 5 anni e ha cominciato la scuola a settembre, quindi io sono diventata ufficialmente madre di prole in eta’ scolare, e questo mi fa sentire alquanto vetusta in verita’ 🙁

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  11. Tanti tantissimi auguri a tutti e due! Questo post mi arriva a fagiolo, il mio Nano compie 6 anni sabato, e tu hai espresso così bene anche il mio pensiero. I 5 mi sono un pò passati sopra, era un momento particolarmente duro, ma questo suo ingresso nel mondo “grande” e i piccoli/enormi passi che finalmente sembra stiamo facendo insieme .. bè, mi fanno pensare tanto all’inizio dell’avventura, alle cose che sono cambiate, alla persona in cui mi sto trasformando. Dicembre per me è un mese speciale, l’ho sempre adorato fin da bambina e la nascita di mio figlio fu quasi la conferma di questo mio amore per il periodo più “bambino” dell’anno. Quindi mi godo il buon umore del periodo.
    P.S. Non ho consigli per la tua festa, per quest’anno noi stiamo ancora un pò sotto tono con una festa famigliare, magari per il settennio riusciremo a “sbloccarci” e ad avere una bella festa piena di urla di bimbi! Voi divertitevi!

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  12. Auguri Vikingo!! E auguri mamma!
    Forse proporti la caccia al tesoro a casa di un amplificato non è una buona idea…
    gioco dei mimi?
    rubabandiera (chissa se la conoscono in Svezia…)?
    staffetta mascherata?
    ballo della sedia?
    scusa ma tu non sei un’espertissima Scout????

    P.S. Vi ricordo a Parigi… avete fatto bene!

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  13. Auguri Serena, dal più profondo del cuore.
    Non credo ci sia altro da dire, dal momento che tu hai detto tutto: hai toccato le corde più vibranti del cuore di ogni mamma.
    E quindi auguri a te, per questa bella parentesi di vita, e per quello che sei diventata.
    E ovviamente, auguri anche al Vikingo.

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