Madri e Padri

Dimagrire è cambiare o mutare?

L’idea di questo post nasce in modo strano e dopo qualche dubbio.
Pensavo a un’intervista a Francesca Sanzo su un tema molto personale. Lei ci aveva scritto su già due ottimi post: “La mia anima nera: perché sto riuscendo a dimagrire” e “Di responsabilità e giustificazioni” su Panzallaria, quindi, mi dicevo, non doveva aver problemi ad affrontarlo.

Est modus in rebus, ma a volte non te ne accorgi

Una notte ho avuto quella che chiamano extra-bodily experience: ero nel bagnetto della casa di studenti in cui abitavo, seduta sul water e contemporaneamente mi vedevo dal di fuori, come se fossi in piedi appoggiata al termosifone all’angolo, e contemporaneamente mi vedevo dentro, ma anche dall’ alto, e vedevo anche l’ interno del water, che era completamente ricoperto del mio sangue, una roba impressionante.

Ancora la paternale?

Tra le forme di comunicazione più tipiche del rapporto tra padri e figli, c’è senza dubbio la paternale. Dice il vocabolario: “Rimprovero grave e severo, ma non aspro, fatto dal padre ai figli […] soprattutto al fine di correggere, di far ravvedere”.