Tema del mese: la routine

La routine
Foto Artetetra usata con licenza CC

La routine è quella serie di azioni che ti permette di automatizzare comportamenti o azioni che altrimenti potrebbero risultare ostici. Ti permette di evitare di dover ripensare ogni volta a cosa, e come, e in quale ordine.  Con i neonati la routine ti consente di sopravvivere anche quando non chiudi occhio la notte. Con i figli piccoli la routine è quella cosa che ti permette di navigare anche in giornate che non promettono nulla di buono. Con i figli grandi si tratta di evitare discussioni per i compiti o organizzare (regolamentare? Controllare?) il tempo dedicato ai videogiochi o alle attività extrascolastiche.
Insomma la routine per come la vedo io è quella cosa che ti salva la vita nei momenti difficili o che te la addolcisce con quel senso di familiarità, di cosa già nota, che diminuisce forzatamente lo stress. Per alcuni la routine è semplicemente una tazza di tè caldo quando fuori c’è una tempesta, una coperta soffice sul divano a guardare un film, una birra con gli amici ogni giovedì sera, un quarto d’ora di tempo in bagno da sola cascasse-il-mondo-non-ci-sono-per-nessuno, o due coccole e una ninna nanna prima di chiudere gli occhi ogni sera.

La routine però non è scritta sulla pietra. La sua caratteristica più salvifica è proprio la capacità di adattarsi alle esigenze del momento, di modificarsi quel tanto che basta perché continui ad essere guida e non gabbia. E’ un sentiero tracciato nel fitto della foresta, che possiamo permetterci di tagliare ad un curva se sentiamo di avere la forza di farlo, per poi raggiungerlo di nuovo una manciata di alberi più in là. Sono linee guida che è possibile modificare con il tempo quando le esigenze sono cambiate.

La routine è anche quella serie di regole che ti permette di rimanere centrato su un obiettivo da raggiungere, quando vuoi perdere peso, o tornare in palestra, o prepararti per un esame o per vincere un’olimpiade. Insomma la routine non è altro che uno strumento, a casa, a scuola, in ufficio e nel tempo libero.

Per lavoro mi è capitato di incontrare degli artisti che mi hanno confessato di seguire routine abbastanza rigide per ottenere risultati nel proprio lavoro. Menti libere, persone che apparentemente conducono una vita sconclusionata, hanno spesso una propria routine, che sia semplicemente il caffè e il giornale prima di iniziare a lavorare.  E se siete persone che funzionano meglio con la spontaneità che con il rigore, sono certa che anche voi in alcuni momenti ricorrete all’uso di routine per riprendere il filo di un percorso che vi eravate persi.

Insomma settembre è il mese dei buoni propositi, il momento in cui dobbiamo sforzarci di uscire dal caos e dalla rilassatezza delle vacanze. Rimettersi in riga. Lavorare efficaci. Dedicarsi a se stessi e ai propri cari.

E’ tempo di instaurare qualche buona routine.

 

 

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