I padri perfetti e Greta Thunberg
Pochi giorni fa mio figlio è tornato da scuola molto amareggiato e deluso per un suo compito in classe. Dopo avergli chiesto cosa fosse successo, … continua
Pochi giorni fa mio figlio è tornato da scuola molto amareggiato e deluso per un suo compito in classe. Dopo avergli chiesto cosa fosse successo, … continua
Bene, cominciamo. Di cosa ho paura come padre? Di tutto. Tanto per cominciare, come paura suprema, ho paura di non esserci più troppo presto nella … continua
Tu non sai, caro padre, che cosa rimarrà a tuo figlio. Se hai la fortuna di possedere tante cose ci saranno leggi e atti che … continua
Scegliere giochi e giocattoli per i nostri figli e giocare con loro, andrebbe fatto con lo spirito del giocatore, colui che si mette in gioco, … continua
Un padre sempre assente genera vuoti incolmabili nei figli, domande senza risposta che riaffiorano soprattutto a Natale. Ho raccontato già da qualche parte che il … continua
Quando si parla di psicologia, vedi spesso i padri ondeggiare tra due comportamenti estremi. Uno lo rende un’imitazione non ironica di Woody Allen: si sente dentro tutti i problemi codificati dalla pratica analitica, dà ragione a tutte le teorie che “spiegano” il comportamento dei figli, è pronto a iniziare tre terapie insieme più quelle per la prole.
Questo post parla di un padre, Werner, e di un figlio, Till. Negli anni 1980 vivono in Germania Est. Il padre è un poeta affermato e scrittore di libri per bambini. Suo figlio forse non immagina ancora che diventerà famoso nel mondo come cantante del gruppo heavy-metal “Rammstein”.
Sono vegetariano da due anni. Ho scelto di smettere di mangiare carne – per ora mi limito a questo – per questioni di salute: sapendo che in famiglia, per parte di padre, abbiamo le arterie molto sensibili ai grassi animali, ho preso questa decisione prima di ricorrere a farmaci o cure – sempre che fossero arrivate in tempo.