Il primo giorno di scuola: pensieri, sensazioni ed impressioni sparse

L’ansia di ieri ha lasciato il posto ad una quiete quasi sospetta… Se non avessi sempre l’abitudine di rimanere in guardia, avrei la tentazione di rilassarmi… No, non diciamo sciocchezze: sono ben lontata dal rilassarmi anche adesso che è sera.
Visto che non potrei raccontare nel dettaglio questo primo giorno di scuola, vi scriverò fatti, pensieri e sensazioni in ordine sparso.
– Questa mattina alle ore 8,00 (sì, oggi si entrava un’ora dopo) si è svegliato “l’alunno ideale”: puntuale, pulito, preciso, solo un po’ emozionato ma tranquillo. Dove l’avete nascosto l’altro, quello di ieri?
– Siamo stati accolti nel giardino della scuola dalla Dirigente scolastica, dai Maestri delle prime, dal Maestro di musica e da due Terze elementari che, per salutare i nuovi arrivati e dare loro il benvenuto, hanno canntato due canzoni tratte dallo spettacolo di fine anno di seconda elementare: e cantavano anche bene!
– La Dirigente (insomma, quella che una volta si sarebbe chiamata Preside) ci ha fatto un breve discorsetto sul tema: “in questa scuola cureremo prima di tutto lo sviluppo della personalità dei vostri bambini, saremo attenti non solo all’intelligenza cognitiva, ma daremo molto spazio allo sviluppo dell’intelligenza emotiva (sì, l’ha detto!!!) soprattutto mediante l’importanza che verrà data, accanto alle materie consuete e classiche, alla musica ed al teatro come mezzi di espressione, perchè è stato provato che chi apprende fin da piccolo musica e teatro migliora le proprie capacità di apprendimento generale”. Datemi un pizzico vi prego, forse sto sognando: questa è la scuola pubblica davanti casa! Il discorso proseguiva anche con “ci hanno levato due maestri, ma non preoccupatevi, ce la caveremo lo stesso: il maestro unico non ci piace, quindi avrete comunque un maestro specialistico di matematica”. Datemi ancora un pizzico vi prego…
– Il nostro Municipio (Roma – XVI), per sopperire alle carenze che potrebbe determinare la nuova riforma, ha deciso di “regalare” a tutte le scuole comprese nel suo territorio, le lezioni di musica, che quindi non pagheremo (ora basta con i pizzichi, però!)
– Della maestra non mi sono innamorata a prima vista… Non è la classica immagine materna che ti fa venire in mente la maestra in prima elementare… E’ pratica, decisa, riservata, senza fronzoli, pacata, piuttosto severa… Insomma, la ragione mi dice che è la donna ideale per essere la maestra del Sorcetto… Ovviamente il cuore di mamma mi dice altro, ma ho imparato a farci i conti.
– Il maestro di matematica è gioviale, sorridente, cordiale ed ha un’aria tranquilla… Insomma, per essere uno che insegna matematica direi che ci possiamo stare.
– Il maestro di musica ha meno di trent’anni, i jeans hip-hop e l’aria da batterista di una band… ma purtroppo non è il nostro! Ci toccherà un’attrice musicista che insegna nelle scuole per passione.
– L’edificio, le aule, i giardini sono dignitosi e puliti: non ci crolla addosso nulla, la palestra è rinnovata (grazie anche all’intensa attività pomeridiana extrascolastica aperta a tutti, che ha portato fondi).
– La scuola italiana, sarà per la buona volontà di chi ci lavora, avrà anche mille problemi… ma non è poi così male!
– Classe di diciotto alunni: di cui 3 bambine e 15 bambini!!!
– Il Sorcio ha già scritto sulla prima pagina del quaderno “quaderno di italiano – Andrea” (ok, ora lo sapete, il Sorcio di chiama Andrea). Ma qualcosa non deve essere andato per il verso giusto, non è soddisfatto e non vuole che io faccia vedere quel quaderno a nessuno. Ci deve essere stato uno spiacevole episodio legato ad un’orecchia fatta alla copertina. Non mi è dato sapere di più.
– Il Sorcetto a pranzo era stanco ma tranquillo, ha mangiato molto poco e mi ha detto: “però mi sono sentito un po’ solo“. L’istinto mi avrebbe fatto rispondere: “ok, non se ne fa nulla, non ti preoccupare, la prima la facciamo l’anno prossimo!“, ma mi sa che non si può…
Questa sera ha ripetuto la stessa cosa anche al papà, che ha risposto: “ma come, con tutti quei bambini??!”… Ok, non dite nulla: l’Ingegnere è ingegnere.
– Oggi pomeriggio ricominciava anche la piscina: nuova istruttrice e passaggio al corso ufficiale dei grandi. Mentre eravamo nel cortile aspettando l’ora del nostro corso, il Sorcetto mi ha detto di aver paura perchè non c’era la sua istruttrice dei due anni precedenti. Poi ha aggiunto: “però, che paura crescere!” (sì, inizia spesso le riflessioni con “però”, che prima era “pirò”) e mentre io mi sdilinquivo in altra commozione e cercavo di imbastire un discorso materno, lui ha aggiunto: “ma sempre meglio che trovare dei topi morti nell’acqua!“.
Noi timidi facciamo così: nel momento di pathos la buttiamo sulla battuta surreale, così scarichiamo la tensione e sviamo il discorso…
– Questa sera ha iniziato a cantare, cantare, cantare… sempre le stesse quattro o cinque note, a squarciagola, mentre due power ranger di diverse dimensioni combattevano una lotta impari… Dentro casa non si riesce a parlare, ma lui si rilassa così.
– Alle 21.20 gli ho fatto notare che era proprio ora di andare a dormire e lui… ha salutato ed è andato a dormire. (!!!)
E così siamo diventati un po’ più grandi.

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16 thoughts on “Il primo giorno di scuola: pensieri, sensazioni ed impressioni sparse”

  1. Contro ogni previsione, la nostra scuola è anche decente come edificio e piuttosto ben tenuta: funzionano le finestre, le pareti non sono appena imbiancate, ma comunque in buono stato. Ho sentito di alcune scuole in cui il primo giorno è stato richiesto a qualche papà di buona volontà di offrirsi per un w.e. da imbianchino. Da noi nulla di tutto questo: continuo a sentirmi fortunata.

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  2. care tutte
    anche noi abbiamo avuto una buona impressione il primo giorno della prima elementare. se non fosse che la scuola attende da almeno un ventennio di essere ristrutturata e non si sa se succederà quest’anno oppure no…
    ANche da noi in classe ci sono due maestre, che non si è capito se riusciranno ad avere delle ore in comrpesenza e 1 di sostegno 2 ore al giorno. Le attività di musica e ginnastica saranno affidate a maestri esterni, se tutti i genitori approveranno (sono curiosa di vedere la faccia di chi rifiuta!). Inglese non si è capito, ad ogni modo è 1 ora alla settimana; mi potrei offrire io, ce la potrei fare senza problemi…
    FranzBello conosce 10 bambini su 21 in classe e molti delle altre prime, quindi solo solo direi che non è. Il primo giorno era attonito, silenzioso e secondo me molto inconsapevole. Ma contento. e questo è l’importante. e oggi è stato un piacere vederli salire le scale tutti insieme! incrociamo le dita! in bocca al lupo a tutti.
    ciao

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  3. Certo che far coincidere il primo giorno di scuola con il primo di piscina…che è vero che sempre meglio che trovare dei topi morti nell’acqua! Però! 😉

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  4. Gloria, a noi è la distanza che rovina questa bella amicizia tra i nostri figli! 😉
    Chè se no li mandavamo in bici insieme… a pedalare moooolto lontano…

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  5. Anche il mio canta, canta, canta. Peccato che sembra di avere i KISS per casa, visto che il volume è prossimo alla barriera del suono.
    Tanta bicicletta per noi. E giardini. Lì canta quanto vuole, anche sotto la pioggia!

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  6. @Mammadicorsa: temo che il mio stile “letterario” sia stato contaminato da un’adolescenza influenzata dalle sit-com americane… Che il Sorcetto si faccia le domande e si dia anche le risposte è, in effetti, un po’ vero ed anche che abbia un certo gusto innato per l’umorismo surreale. Mi sento un po’ incerta su quella storia dei genitori che trovano sempre la soluzione giusta… In fondo sto ancora aspettando l’uscita dal secondo giorno di scuola…
    @ Elisa e Cinzia: grazie ad entrambe. Cinzia il sito non è solo mio, è in comunione dei beni con la mia socia Serena (sai, lei è un tipo preciso, ci tiene a queste cose!)
    @Federica: sto parlando proprio della TUA scuola elementare! Quella che abbiamo entrambe ad un passo da casa e dove siamo andate noi da piccole… Il Sorcetto è nella classe accanto a quella in cui io frequentavo la seconda! La preside è davvero in gamba, è una persona che sa motivare, ed il gruppo di maestri ne è la conseguenza.

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  7. Ciao SIlvia sono nuova da queste parti… il tuo sito è proprio carino…

    Che bello il tuo racconto … anche mia figia ha iniziato ieri la prima elementare… per ora tutto bene, ne è entusiasta…

    A presto

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  8. Silvia potretsi dirmi esattamente la scuola?…no, perchè varrebbe davvero la pena continuare a vivere vicine ancora per un pò…

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  9. Alle volte leggendoti mi sembra di vedere quei telefilm americani dove i bambini si fanno le domande e si danno le risposte e i genitori riescono comunque sempre a trovare la soluzione giusta. é così che si diventa dopo sette annni di esperienza? Perchè a due sono ancora molto indietro!!! Tuttavia non mi voglio lamentare, la puledrina che fino a due mesi fa si faceva prendere da crisi convulsive se le si chiedeva di aiutare a riordinare i giochi, ora riesce a giocare da sola e anche a rimettere a posto. Penso che i bambini abbiano bisogno dei loro tempi e noi abbiamo bisogno di imparare a rispettarli.

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