Il nulla-osta al trasferimento in altra scuola

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Cambiare scuola, nel corso dello stesso grado di istruzione (elementare, media inferiore, media superiore), oltre ad essere una decisione non sempre facile, comporta anche degli adempimenti burocratici che a volte possono presentare delle difficoltà.
Il trasferimento in altra scuola, dovuto ai motivi più disparati, da un cambio di abitazione alle incomprensioni con gli insegnanti, può avvenire in qualsiasi momento dell’anno scolastico, ma è evidente che le famiglie si decidono a questo passo quasi sempre alla fine dell’anno o all’inizio, per evitare che il cambiamento sia troppo traumatico per i figli. Per esempio a fine luglio o ai primi di settembre ci sono delle “migrazioni” dovute al fatto che, alcune scuole elementari, non riescono ad assicurare a tutti gli alunni l’orario scolastico prescelto, quindi chi ha richiesto il tempo pieno e si ritrova assegnato ad una classe a tempo ex-modulare (ora come si chiamerà?) proverà ad essere inserito in altre scuole pur di non avere un bambino di 6 anni che esce alle 13.30 ed una mamma che arriva a casa alle 17.00!
Un problema può nascere dall’obbligo di ottenere un NULLA-OSTA al trasferimento dal dirigente scolastico della scuola di provenienza.
La norma di riferimento è l’art. 4 del R.D. n.653 del 1925, di cui non vi riporto il testo integrale, ma, per semplificazione e per tener conto delle modifiche successive, la sua trasposizione trovata nel sito della Ministero della Pubblica Istruzione: “Nulla osta di passaggio tra scuole – Se nel corso dell’anno scolastico, un alunno deve trasferirsi da una scuola all’altra, occorrerà presentare una domanda al dirigente scolastico della scuola in cui intende trasferirsi, spiegando i motivi della richiesta. Al Dirigente scolastico della scuola frequentata va invece presentata una domanda documentata perché il rilasci il nulla osta, che è il documento da presentare alla nuova scuola per l’effettiva iscrizione. Successivamente la vecchia scuola invierà tutti i documenti dell’alunno a quella nuova. Il nulla osta, se debitamente motivato, non può essere negato
Si tenga conto che il nulla-osta è necessario anche se l’anno scolastico non è ancora iniziato, ma l’alunno è stato iscritto a scuola: dato che le iscrizioni scadono normalmente a febbraio, che non ci si può iscrivere in più di una scuola (neanche se una pubblica ed altra privata) e che l’assegnazione alle prime classi di ogni corso scolastico si conosce tra fine luglio ed i primi di settembre, c’è un certo numero di mesi in cui una famiglia può prendere atto che le sue esigenze sono cambiate.
Da dove nasce il problema? Dal fatto che può capitare che il dirigente scolastico decida di non concedere il nulla-osta, o comunque frapponga lungaggini e reticenze. Tanto per capire quanto la questione possa essere diffusa, leggete il post scritto da Gloglo nel suo blog “Alchimista in libertà”.
I dirigenti scolastici, che non vogliono veder svuotate le loro scuole, possono rifiutare il nulla-osta facendosi forti delle direttive ministeriali imposte con circolari di questo tenore: “Si ribadisce l’esigenza che i nulla osta all’eventuale trasferimento degli alunni siano concessi solo in presenza di situazioni particolari, opportunamente motivate. Appare evidente che, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 268/2002, la concessione di nulla osta non potrà comportare modifiche del numero delle classi già formate” (C.M. n.58 del 20.06.2008). Il nulla-osta, infatti, è un atto amministrativo soggetto ad un equivoco, o meglio ad una ambivalenza, normativa: è un atto discrezionale, ma è anche un atto dovuto se opportunamente motivato.
Normalmente i dirigenti scolastici rifiutano il nulla-osta se c’è un esodo da una determinata classe, per proteggere il maestro o i professori contestati mediante la fuga collettiva, oppure se la defezione di un alunno fa scendere una classe al di sotto del numero minimo di alunni (per le prime classe elementari 15), per non perdere una classe già formata e, di conseguenza, un maestro. Ma non escludete che qualcuno possa farvelo sudare solo per contrasti personali.
Per far valere il nostro diritto di genitori ad ottenere il nulla-osta, bisogna tenere conto di questi elementi:
– la circolare ministeriale è un tipo di norma che ha valore solo all’interno dell’ufficio che le emana ed è assolutamente subordinata alla legge statale, quindi non può modificare l’art. 4 del R.D. su citato;
– la norma afferma che il nulla-osta deve essere concesso se opportunamente motivato, quindi è essenziale scrivere nel modulo di richiesta i motivi in modo chiaro, conciso, ma dettagliato: spendete qualche minuto in più in questa attività e potrete farvi forti di una adeguata motivazione in caso di rifiuto;
– la richiesta di nulla-osta pone in essere un procedimento amministrativo che, in quanto tale, è assoggettato alle norme della L.241/90 sulla trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione, quindi potete sempre pretendere di conoscere a che punto è l’evasione della vostra richiesta, anche facendone richiesta scritta con diffida a provvedere entro 30 giorni (e, in caso di mancata risposta alla richiesta di charimenti sull’iter entro 30 giorni, addirittura procedere ad una denuncia per omissione di atti d’ufficio);
– il rifiuto del nulla-osta, che deve sempre essere scritto, è ricorribile innanzi al T.A.R. (ma non auguro a nessuno di dover arrivare a tanto…!);
– le decisioni relative ai figli, sono sempre rimesse in via principale, a chi ha su di loro la potestà genitoriale: un principio generale del nostro diritto fa si che i genitori, e non dei funzionari pubblici, abbiano la priorità nel decidere quale scuola debbano frequentare i figli.
Parlare con il dirigente scolastico mostrando di avere informazioni precise e di sapere il fatto proprio, sicuri delle proprie argomentazioni, spesso può risolvere molte incresciose situazioni…

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249 thoughts on “Il nulla-osta al trasferimento in altra scuola”

  1. Saluto tutti i genitori ed un imbocca al lupo per le avventure scolastiche.

    Ciao,ho un problema ,mio figlio mio figlio ha finito la scuola elementare,con l’aiuto di una maestra di sostegno, mio figlio avendo legato una buona amicizia con un suo compagno,la maestra di sostegno insieme ai professori ci anno proposto pur avendo un istituto scolastico di scuola media vicino casa,di iscrivere mio figlio un un’altro istituto in modo di non separarlo dal suo compagno,
    noi a malincuore abiamo accettato pur sapendo la difficoltà per accompagnarlo e per andarlo a prendere dalla scuola.

    iniziata la scuola anno messo mio figlio e il suo compagno in classi separati,vedendo questa situazione sono andato dal preside gi ho posto la situazione, e gli ho chiesto, visto che i ragazzi li anno separati e la lontananza del plesso scolastico, di trasferire mio figlio nel plesso scolastico vicino casa di cui e sempre lui il dirigente,mi ha risposto vai in segreteria mettimi per iscritto quello che mi hai detto,cosi ho fatto il segretario mi a detto adesso la protocolliamo e poi la passiamo al preside.
    dopo due giorni sono ritornato e mi dicono stavano sistemando la cosa .
    mi potete sugerire cosa fare in questi casi?

    aspetto un sugerimento.Ciao

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  2. Saluto tutti i genitori in linea.
    Leggendo i precedenti post ho la conferma che non ci sono strumenti a disposizione delle famiglie per far valere i propri (e dei propri figli) diritti nei confronti dei dirigenti scolastici.
    ISCRIZIONI:
    A gennaio c’è lo spettacolo mediatico degli “open day”, i “pof”, l’ampia disponibilità di tutti a tutti, “non si preoccupi, non ce ne sarà bisogno”. Se le iscrizioni si presentano a febbraio, a marzo la scuola dispone di tutte le richieste delle speranzose famiglie (modulo, lingua, plesso, eventuale sezione, preferenze ecc). A questo punto, però, la scuola si “chiude” e quel che è entrato non esce più.
    Siamo arrivati al punto che attendiamo lunedi mattina, giorno di inizio delle lezioni, per sapere SE i nostri figli sono stati inseriti nella sezione richiesta e con la lingua richiesta.
    Criteri di selezione per “CAP” mai deliberati dal consiglio d’Istituto (certo, se si potesse leggerle queste delibere del consiglio d’istituto…!), domande di iscrizione in corso d’anno non accettate per “motivi di opportunità della scuola”, telefonate alle famiglie che avevano scelto una lingua per chiedere di cambiarla per perseguire l’obiettivo di tenere aperta una sezione che non vuole nessuno… ovviamente a settembre, non prima! Per rinviare le proteste eventuali a dopo l’entrata in aula, quando ormai i genitori cedono le armi…
    Le famiglie non hanno strumenti per far valere i propri diritti, e se provano ad usare le 2 uniche norme fondamentali che le tutelano (Costituzione e 241/90), si trovano davanti un muro fatto di privacy, contorte normative “interne”, libertà didattica, ma soprattutto rischiano la rappresaglia sulle teste dei propri figli.
    Il sistema di valutazione dei dirigenti non tiene conto di questo. Ma questo non è il modo di dirigere una scuola.
    PS: Sono figlia di una Insegnante di scuola media, che ha svolto per anni funzioni di VicePreside.

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  3. salve ho un grande problema con la preside di mia figlia,deve fare la seconda elementare non vi sto a dire quello che ho passato in questo anno scolastico mia figlia è un bel pò vivace e per questo e stata presa sotto occhio dal 1 giorno di scuola .mi fermavano davanti a tutti gli altri genitore per dirmi che la bambina aveva dei grossi problemi e che doveva avere il sostegno perche iperattiva,allora io l’ho portata da una psicologa e dopo un pò di sedute mi ha detto che martina non è iperattiva ma solo molto vivace.ma loro non sono mai state convinte isolavano la bambina sempre sola al banco e quando io dicevo come mai lei diceva che nessuno la voleva perchè faceva la cattiva e poi altre cose sono successe che mi hanno fatto decidere di cambiargli scuola peccato però che la scuola che ho scelto faccia parte dello stesso circolo didattico e la preside sia la stessa .mi sono anche iformata e la classe dove dovrebbe andare e di 15 bambini io non vedo il motivo per il quale mi viene negato il diritto di scegliere la scuola di mia figlia dove posso lasciarla e vederla serena .qualcuno sa cosa posso fare?

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  4. mio figlio ha appena finito di fare gli esami di riparazione del terzo anno e ha deciso di cambiare scuola,dovrebbe passare da un itis ad un itc…è ancora possibile ottenere il nulla-osta?

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  5. vorrei cambiare scuola.I miei mi hanno costretta a frequentare la ragioneria ma io mi trovo male,non mi piace e farei di tutto per non metterci più piede.voglio ,cosi cambiare scuola e frequentare il tradizionale…posso ancora cambiare??? devo frequentare il secondo anno..x favore rispondete..

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  6. @ natalia
    Guarda i post sopra e l’articolo iniziale del blog. Il dirigente non può rifiutare il nulla osta, soprattutto per una motivazione come la tua. Purtroppo bisogna fare la voce grossa ma non basta “a voce” . Manda una raccomandata di diffida o portala a mano e fattela protocollare, è obbligato a risponderti e dal 9 luglio i 30 giorni sono abbondantemente passati! In bocca al lupo!
    @monica
    Il nullaosta non è una nuova iscrizione per cui, ma è un parere personale, se non fai l’atto successivo e cioè la nuova iscrizione tua figlia è sempre iscritta nalla vecchia scuola per cui la revoca dovrebbe essere un pro forma.

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    • Carola, anche io concordo con le tue risposte. Ovviamente non posso essere esperta di tutta la casistica in merito.

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  7. Buongiorno,
    ho presentato istanza per il rilascio del nulla osta il 9 luglio scorso per trasferire mia figlia nel liceo vicino casa, poichè a causa di una patologia di cui la stessa è affetta (lo abbiamo scoperto nel corso dell’anno scolastico 2009/2010, motivo per cui ha perso l’anno!!) è opportuno questo.
    Il problema è che stanno rinviando senza mai chiarire le motivazioni, fino a stamani quando ho deciso prepotentemente di parlare con il preside il quale molto villanamente dopo uno scontro verbale ha dichiarato che fino al 6 settembre non rilascerà alcun nulla osta.
    Mi chiedo, al di là delle mortificazioni ricevute, come posso agire per interrompere questo supplizio ed ottenere prima possibile questo benedetto certificato.

    P.S.
    La scuola ha la documentazione che attesta che mia figlia è affetta da patologia.
    Attendo un riscontro e porgo cordiali saluti.

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  8. A SEGUITO DI UNA SEPARAZIONE BURRASCOSA DA MIO MARITO SONO RIUSCITA AD OTTENERE IL NULLA-OSTA PER TRASFERIRE LA BAMBINA, MA NON MI E’ STATO RILASCIATO IL NULLA-OSTA PER IL BAMBINO. SE DOVESSI DECIDERE DI NON TRASFERIRMI PIU’, IL NULLA-OSTA GIA’ RILASCIATO, PUO’ ESSERE REVOCATO?

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  9. Buongiorno
    complimenti per le informazioni schiette e precise, io vorrei un consiglio, rispetto alla richiesta di nulla osta, mio figlio sta frequentando le superiori, da febbraio causa problemi con insegnanti (è stato completamente demotivato a studiare) non vuole piu’ proseguire…, quindi non ha voluto essere iscritto al 4° anno
    mi hanno segnalato che il nulla osta va richiesto lo stesso, anche se non frequenterà l’anno scolastico in nessuna scuola.
    E’ corretto?
    grazie
    Daniela

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  10. Per Silvana e Mary,
    NON aspettate Silvia che vi aiuti, procurateVi informazioni da qualcun’altro. E’ da maggio che non risponde più e rischiate che perdete solo tempo, per quanto mi riguarda io ho minacciato di chiamare le forze dell’ordine, e ho ottenuto il Nulla Osta. Se non lo avessi ottenuto lo avrei sicuramente fatto andando dai carabinieri e denunciando il fatto. Ricordategli che è un Vostro diritto e non possono negarlo, bisogna combattere un po’ ma e non far vedere che si cede. In bocca al lupo

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  11. ciao silvia anch’io ho problemi con i mio preside.siamo una decina di mamme vogliamo fare il nulla osta ma lui non accetta almeno che non e per trasferimento di comune .e non ha intenzione di accettare .cosa dobbiamo per non andare oltre, e un nostro diritto di portare inostri figli dove vogliamo.abbiamo avuto tanti problemi in questa scuola naturalmente la scuola chiudera perche sono pochi bambini.aspettiam una tua risposta grazie ciao.

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  12. buongiorno,in questi giorni sono alle prese con la documentazione per ricevere un nulla osta. Mia figlia avrebbe dovuto frequentare la prima madia di questo istituto ma per motivi di organizzazione venuti meno sono costretta a spostarla in un altra scuola. Vorrei sapere quali sono e se ci sono dei tempi tecnici per avere il nulla osta visto che il vice preside,in mancanza della preside, non mi ha garantito niente.Grazie e complimenti per le delucidazioni che dai.

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  13. Buongiorno,
    prima di tutto complimenti, ho cercato molto, ma non riesco ad avere risposte a domande semplici. E Qui c’è un serio aiuto.
    Sottopongo la mia situazione:
    Nella scuola di mia figlia, (ha frequentato la 1° media) c’è una professoressa, che dall’inizio dell’anno chiama gli allievi con degli appellativi del tipo “mongoloidi”, “malati d’Halzeimer”, “mongolini”, denigrandoli nella loro forma,(ragazzi alti, o che portano l’apparecchio ai denti) e, trasmettendo stati di ansia e di persecuzione.
    Il preside, la coordinatrice scolastica garantiscono questo “trattamento” perchè è stato più volte riferito senza prendere provvedimenti.
    Insieme a delle mamme ci siamo mosse più volte, facendo anche un esposto ai Carabinieri.
    Appena usciti i quadri, il mio primo pensiero è stato quello di chiedere il nulla osta per poterla trasferire in un’altra scuola. Dopo qualche giorno vengo a sapere da altre mamme che per i nulla osta se ne parla a Settembre. Io vado a chiedere informazioni e direttamente al Preside chiedo gentilmente di accorciare i tempi, proprio per i motivi burocratici amministrativi che lui ben sà, (alla nuova scuola, che ha garantito il posto, serve il nulla osta)e poi perchè siamo in tempo di vacanze, potrebbero non esserci a rotazione funzionari necessari sia da una parte che dall’altra. Alla fine i toni si erano scaldati. Dichiarando che il nulla Osta è un mio diritto e che se non mi venisse dato chiederò l’intervento delle Forze dell’Ordine, lui mi ha cacciata facendo una piazzata e dando fastidio anche allo svolgimento degli esami presenti, perchè è uscita una professoressa richiamando l’ordine.
    Tutto questo avveniva esattamente dopo 2 giorni della mia formale richiesta. Ho fatto passare la settimana (anche per gli esami) e, quando sono andata a ritirare le schede (22/6/10), mi è stato detto ufficialmente dalla custode che il preside per i nulla Osta ha detto “Settembre”.
    Sono andata a parlare con la Vice-Preside della “nuova” scuola facendo presente il problema che mi si è presentato e Lei mi comunica che il Nulla Osta è necessario “quanto prima” e che la scuola di provenienza ha fatto una verifica di posti soltanto per un allievo. Mentre della classe di mia figlia sono almeno tre, ai quali la nuova scuola ha assicurato l’inserimento già precedentemente l’uscita dei quadri, facendo una semplice richiesta alla Preside).
    Per quanto riguarda il n.° dei bambini della classe, so che andranno due allievi che sono stati bocciati, ovviamente bisogna vedere se confermano. Comunque la loro classe era composta da 17 bambini con un’ handicap, (tutti promossi) e, la richiesta del nulla osta di trasferimento l’hanno fatta in tre.
    Vorrei chederLe un consiglio su come muovermi. Non vorrei arrivare ai carabinieri, ma vorrei però far rispettare un mio diritto, un loro dovere e un diritto di vivere una scuola serena a mia figlia. Grazie

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