Cambiare scuola: regole e consigli

cambio-scuolaCambiare scuola, durante l’anno o alla fine, cambiare indirizzo di studi, cambiare sezione. A volte una necessità pratica, altre una decisione familiare meditata.
Nei commenti al post sul nulla-osta al trasferimento in altra scuola sono stati chiesti così tanti chiarimenti e sono stati esposti così tanti casi, che mi è davvero impossibile rispondere a tutti, anche perché spesso si tratta di domande molto simili tra loro. Per questo cercherò di rispondere con questo post ai quesiti più frequenti.

Prima di tutto, cambiare scuola è sempre astrattamente possibile: non c’è un termine nell’anno oltre il quale non è più possibile trasferirsi. Il cambiamento di scuola, infatti, è previsto principalmente per motivi oggettivi (per esempio un trasferimento di abitazione) e dunque non può avere un limite temporale.
Evidentemente, se il motivo non è strettamente oggettivo (ma nell’altro post raccomandavo di motivare sempre in modo più “concreto” possibile), sarete facilmente sconsigliati, soprattutto dalla scuola di destinazione, e invitati a pensarci con il cambio d’anno scolastico. Quindi non stupitevi se da marzo/aprile in poi incontrerete delle resistenze.

Il primo passo è senz’altro quello di chiedere un colloquio con il dirigente scolastico della scuola che si è scelta come destinazione. E’ infatti, inutile inoltrare una domanda di trasferimento se non ci sono posti nelle classi. Il primo colloquio informale con il dirigente vi farà capire se è disponibile ad accogliere il nuovo studente, in che sezione intende inserirlo e soprattutto vi farà rendere conto se quella scuola potrà risolvere il problema per il quale trasferite vostro figlio.
Non mandate mai una domanda di trasferimento che non sia stata annunciata da un colloquio personale, anche se sapete per certo che ci sono posti disponibili. Il dirigente vorrà sapere il motivo per il quale avete scelto la sua scuola e potrà capire meglio in quale sezione inserire il nuovo arrivato. E’ un modo per evitare rifiuti e per rendere più spedito l’iter burocratico dell’accettazione della domanda: da questo colloquio potrete capire anche quale è la miglior motivazione da scrivere sulla domanda. Insomma, se vi dice che il posto c’è, concordate in qualche modo il tenore della motivazione del trasferimento, così sarà immediato l’accoglimento.
Dopo il colloquio, fatevi dare in segreteria i moduli per la richiesta di trasferimento.

A questo punto è imprescindibile un colloquio con il dirigente scolastico di provenienza. E questo è il più delicato, soprattutto se i motivi non sono meramente pratici. Soprattutto in questo caso, non inviate la richiesta di nulla-osta senza aver prima parlato con il dirigente: andate a spiegare di persona i motivi del cambiamento e certamente eviterete resistenze, rifiuti o lungaggini.
Il dirigente vedrà la vostra intenzione di cambiare scuola a un figlio come una critica alla “sua” scuola. Ora soprattutto che le scuole sono soggette a un sistema di verifica (come il teste INVALSI), non depone a favore dell’istituto ricevere molte domande di trasferimento.
Per questo motivo, se possibile. mettete sempre avanti motivi oggettivi e non legati alla situazione scolastica. Altrimenti, cercate di spiegare le vostre motivazioni prima a voce, che per scritto. Visto che il nulla-osta è un documento indispensabile, ma la scuola di provenienza non ha alcuna urgenza di fornirvelo, proprio su questo si possono verificare le maggiori lungaggini: con il colloquio avrete almeno stabilito un rapporto personale che vi permetterà di sollecitare, anche con decisione.

L’ottenimento del nulla-osta è propedeutico alla domanda di trasferimento, che può essere accettata solo se corredata da quel documento. Quindi è bene chiedere il nulla-osta quando siete certi che l’alunno verrà accettato nella scuola di destinazione, perché potrete formalizzare la domanda di nuova iscrizione solo con il nulla-osta in mano.

Per cambiare sezione in una stessa scuola non è necessario il nulla-osta. E’ una questione interna rimessa alla discrezionalità del dirigente scolastico. Non c’è dunque un diritto a cambiare sezione, poiché la divisione in sezioni è frutto di mera organizzazione interna.
Molti dirigenti sono estremamente contrari ai cambiamenti di sezione, altri li accordano nei limiti dei posti disponibili e senza sovraccaricare classi già numerose.

In caso di genitori separati con affidamento condiviso dei figli, è necessaria la firma di entrambi, sia per la domanda di trasferimento, che per la richiesta di nulla-osta (il trasferimento di scuola non è considerato un atto di ordinaria amministrazione).

Per le scuole superiori non ci sono limiti nel cambiare indirizzo scolastico. Anzi, un motivo valido e accettato per il trasferimento può essere quello che il ragazzo e la famiglia si sono resi conto che la scelta di indirizzo non era adatta. La scuola di destinazione, però, può richiedere un esame integrativo (spesso scritto e orale) nelle materie che non erano insegnate nell’indirizzo di provenienza (soprattutto se materie tecniche).
Per questo motivo può essere consigliato aspettare la fine dell’anno scolastico e cambiare con il nuovo anno, approfittando dell’estate per prepararsi nelle nuove materie.

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51 thoughts on “Cambiare scuola: regole e consigli”

  1. Scusate mia figlia ha fatto il 1 anno di scuola in un liceo ..e stata promossa ma adesso vuole frequentare l’alberghiero ed inizierà dal 1 anno..serve il nullaosta per iscriversi visto che inizia dal 1 anno?

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  2. salve mio figlio sta frequentando la prima superiore di un istituto tecnico, i risultati però non sono dei migliori e a detta sua il motivo è legato al fatto che le mterie non sono come se le aspettava quando ha scelto la scuola. quindi sta valutando di cambiare istituto a settembre. E’ possibile? cme si può fare? deve sostenere esami integrativi di materie che non ha trattato durante questo anno? il proberlma coronavirus che stiamo vivendo cambierà qualcosa nel cambio scuola secondo voi?
    grazie

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  3. Buongiorno, sono Laura, e dire che sono disperata è poco. Spero di riuscire ad avere una delucidazione da voi. Premesso che ho letto l’articolo ed è stato molto chiaro, ma purtroppo non ho trovato niente riferito al mio problema. Mi spiego.
    Mio figlio frequenta il secondo anno dell’istituto informatico, indirizzo che mai avrebbe dovuto scegliere, viste le sue difficolta nell’apprendimento, riguardanti nello specifico, le materie scentifiche. In famiglia, tutti abbiamo provato a dissuaderlo, ma lui non ha voluto sentire ragioni, ed io l’ho lasciato fare, ho creduto che fosse giusto che provasse. Ha frequentato il primo anno, è stato promosso, ma le materie scientifiche erano appena sufficenti, diciamo che l’anno promosso premiando il suo grande impegno, fatto di caparbietà, tantissime ore di ripetizioni, e impegno da parte di tutti noi in casa. Nell’estate ho ricominciato la mia opera di convincimento, cercando di fargli capire che stava facendo uno sforzo disumano, senza riuscire ad essere pienamente soddisfatto. Nulla da fare, ha iniziato il secondo anno. A fine settembre, è tornato a casa, e ha detto che voleva cambiare scuola. Gli ho chiesto il perché di questa decisione, e lui mi rispose che era evidente che quella scuola non era per lui. Sempre ansioso e sotto pressione. Non voleva ripetere l’esperienza dell’anno precedente. Voleva dedicarsi a quelle materie in cui sa di poter dare tanto, ossia materie umanistiche, nelle quali non ha mai avuto problemi. Valutiamo insieme le alternative. Lui sceglie il liceo delle scienze umane. Facciamo richiesta, ma non viene accettato in quanto la scuola dice di avere delle liste di attesa. Noi abitiamo a Roma, ma in una zona molto in periferia, è un quartiete nuovo, privo di ogni servizio. Altri licei delle scienze umane, sono molto molto lontani da casa, far alzare mio foglio alle 5, per andare a scuola, lo trovo semplicemente disumano. Siamo arrivati a gennaio, scopriamo che nella stessa scuola dove attualmente mio figlio frequenta, a settembre, apriranno delle sezioni di liceo delle scenze umane. Fantastico! Ma purtroppo, ovviamente, per quest’anno ci saranno solo delle prime. Ho parlato con mio figlio, proponendogli di ricominciare da capo. Ricominciare dal primo. Lui non ha fatto una piega. Ha detto si, anzi, sarebbe più tranquillo, perché (parole sue) lui non vuole tappare buchi, vuole frequentare un ciclo scolastico in serenità, per riuscire a dare il meglio di sé. Non è mai così semplice però. A scuola mi dicono che non sanno se il ragazzo possa per legge ricominciare, dato che ha superato con successo il primo anno. Mi hanno detto che stanno cercando nella normativa una via di uscita per il nostro caso, ma hanno chiesto anche a me di fare ricerche, mi da l’idea che stiano facendo un po a svarica barile. Comunque, ho fatto ricerche a riguardo ma nulla. Non ho trovato nulla. Sul web, si parla solo di cambi scuola a parità di anno frequentato, cambi sezione o cambio scuola per medesimo indirizzo. Del nostro caso nulla. Mi rendo conto che la nostra potrebbe sembrare una richiesta assurda, ma se il ragazzo è consapevole di cio che significa ricominciare da capo, e la famiglia è d’accordo, dove sarebbe il problema? Insomma, un ragazzo al secondo anno, può ricominciare dal primo cambiando indirizzo? Aiuto, non so più a chi rivolgermi.

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    • non so se avete ancora bisogno e posso essere d’aiuto,ma sono passato da uno scientifico a un professionale chiedendo io di essere rimandato, avevo superato il primo a pieni voti ma ho preferito ri-iniziare da capo in quanto materie completamente diverse

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  4. Buongiorno scuzate per il disturbo mio figlio è rimasto bocciato un anno dopo il secondo aveva due rimanenze li a fatto però uno no la passata oggi mi anno chiamato per dirmi che il liceo non vole più che frequentare la loro scuola come facio a I scriverlo a un altro liceo grazie mille

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  5. salve, mia figlia frequentata attualmente il 2° anno del liceo, settore scienze umane, per motivi personali vorrebbe cambiare scuola in altro paese, mantenendo lo stesso liceo iniziando dal terzo anno. ma è vero che devo pagare l’anno di iscrizione 2019/2020 all’attuale liceo e successivamente chiedere il nulla osta con relativo rimborso di iscrizione, per poi pagare all’istituto scolastico di destinazione. mi sembra tutto assurdo. ringrazio in anticipo

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  6. Mio figlio finisce quest anno le scuole medie .vuole proseguire x un corso di 3 anni app anap.dopo finiti questi 3 anni può decidere di proseguire gli studi senza perdere i 3 anni di corso?

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  7. Mio figlio di 15 anni ha voluto cambiare scuola contro il parere di tutti. Naturalmente dopo una settimana si è pentito e vorrebbe ritornare sui suoi passi (è sempre stato un bravo studente è stato proprio un colpo di testa dato forse dell’età critica)ma il preside ha rifiutato di riprenderlo…siamo tutti disperati non si può fare niente in questi casi? Per forza dobbiamo accettare il rifiuto del preside?

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  8. Buongiorno vorrei sapere un informazione.
    Ho un bambino disabile con un sostegno di 19 ore con un aiuto a personam. Ecco la situazione e complessa io vorrei trasferirmi in un altra città vorrei sapere se mi garantiscono il sostegno e la aiuto a personam se quel trasferimento si fa in corso dell’ anno ! Grazie della risposta

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  9. Buongiorno ho letto i vostri commenti e vi chiedo un aiuto , mia figlia frequenta il secondo anno alberghiero a Milano vuole cambiare non vuole piu andare in questa scuola , ha sempre voluto fare disegno , disegno con compiuter . Come faccio a trovare una scuola adatta e se possibile cambiare scuola senza perdere gli anni . Grazie

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  10. Salvo ho una domanda
    Ho fatto iscrizione di mio figlio all liceo scentifico Einstein con seconda opzione Vittorio Veneto e terza Volta e mio figlio non e entrato in nessuno per mancanza di posti.
    Adesso cosa possiamo fare ?
    Qualcuno mi puo aiutare?
    Sono disperata

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