Di nonni, bambini e animali domestici avevo già parlato in un post sul Pet Magazine – A scuola di pet care di Purina: il rapporto a tre, tra persone anziane e bambini, con un pet come “facilitatore” della relazione, è una fonte di arricchimento per tutti. Anche per i genitori, apparentemente esclusi da quasto meraviglioso terzetto, ma che godono della moltiplicazione dell’affetto e delle occasioni di crescita che circondano i loro figli.
In occasione della festa dei nonni, lo scorso 1° ottobre, Purina ha voluto valorizzare questo legame tra generazioni tramite gli animali di famiglia, promuovendo una tavola rotonda sul tema e poi una giornata di festa all’aperto, alla quale le famiglie al completo, composte da tre generazioni, più i pet potessero partecipare liberamente.
Dal sondaggio, promosso da Purina nell’ambito delle iniziative della campagna A scuola di Pet Care, è emerso quanta parte abbiano i nonni in Italia nella crescita dei nipoti. I nonni, infatti, quando sono vicini e attivi, sono molto presenti e partecipi nelle famiglie italiane e si dedicano all’accudimento dei nipoti per molte ore al giorno.
Dato che un animale, oltre a essere una grande fonte di benefici per tutti, è anche un surplus di compiti di cura, capita molto spesso che le persone anziane siano coinvolte direttamente nell’accudimento anche degli amici a quattro zampe.
Anzi, dal sondaggio è emerso che, nelle famiglie con nonni attivi e presenti, è più facile prendere in casa un animale, oppure sono i nonni stessi a ospitare l’animale, con il quale i nipoti stringono legami fortissimi.
L’arrivo di un animale in famiglia aiuta gli anziani a essere più attivi e i bambini a essere più responsabili.
Con un cane, ad esempio, aumentano le occasioni di fare passeggiate insieme: nonni e nipoti possono andare al parco o per le vie del quartiere o a scoprire le strade di campagna e l’attività fisica, come una sana passeggiata, diventa un’abitudine quotidiana irrinunciabile.
Grazie alla presenza di un cane si dà un taglio netto al “male del troppo video” (che non è solo dei bambini e dei ragazzi, ma, sotto forma di televisione, è un problema anche degli anziani).
Durante una passeggiata, non mancano le occasioni per parlare, per imparare a rispettarsi e a rispettare l’ambente, per imparare a relazionarsi con le persone che si incontrano, grazie all’esperienza dei nonni.
Un animale domestico è anche un modo validissimo per creare rapporti tra i bambini e gli anziani vicini che non sono i loro nonni: uno spunto per stringere un’amicizia tra grandi e piccoli, anche al di là dei rapporti di parentela, per insegnare ai nostri bambini, fin troppo protetti e isolati nelle città, il valore dei rapporti di buon vicinato.
E’ sempre determinante una scelta adeguata dell’animale domestico. Il cane è il pet più gettonato come animale di compagnia, ma bisogna porre attenzione a non sceglierlo solo in base alla moda.
Bisogna ponderare la scelta anche in base alla forza fisica dei nonni o alle loro eventuali limitazioni di movimento: un animale di taglia piccola è sicuramente più gestibile, anche per una persona anziana. Un cane di taglia grossa, invece, può stare meglio se in casa c’è un giardino, in modo che non sia costretto a scaricare tutte le energie durante la passeggiata quotidiana (che è sempre necessaria). E’ anche importante che l’animale sia educato a rispettare i tempi di chi lo accompagna e quindi mai trascurare l’aiuto che può dare qualche incontro con un educatore professionista.
Anche i gatti sono adattissimi a vivere con le persone anziane e tra gli animali da compagnia prediletti dai nonni ci sono anche i volatili, molti dei quali tengono compagnia con il loro cinguettio.
Io per esempio, ricordo mio nonno, che aveva “ereditato” da un suo amico alcuni pappagallini, ai quali si era molto affezionato, al punto che “dialogava” con loro fischiando e loro rispondevano solo al suo fischiettare.
Così come Elena, che ci ha aiutato a scrivere questo post, partecipando alla giornata Purina per noi, ricorda con affetto le giornate dalla nonna, indelebilmente legate al cane di famiglia con il quale giocava in giardino mentre aspettava la merenda.
Ecco, dunque, il valore di un animale domestico: rinsaldare i ricordi e intensificare le relazioni.
Il progetto A scuola di Pet Care è attivo dal 2004 e si prefigge lo scopo di promuovere, nelle scuole e nelle famiglie, la cultura dell’animale domestico. Quest’anno l’attenzione si è appuntata proprio sul rapporto dei bambini con i nonni insieme ai pet, con un kit dedicato alle scuole primarie e tanti materiali a disposizione delle famiglie, sul sito.
#ascuoladipetcare
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