Il couscous dell’avventura

gc20desPiù che una ricetta, un ingrediente, che nei primi tempi con i bimbi piccoli non mancava mai nella mia borsa. E anche ora mi salva parecchie serate di incertezza. Parlo del couscous precotto.

Devo dire che abbiamo fatto tantissime cose con i bambini di pochi mesi, in effetti molte più allora, paradossalmente, di quanto riusciamo a fare ora, che sono grandi e gli impegni della scuola non possono essere disattesi. Siamo stati fortunati ad avere avuto l’opportunità di viaggiare tantissimo, per lavoro essenzialmente, e il nostro mantra allora era: tutto tutti insieme. Abbiamo bellissimi ricordi del mare di Dubai, dei profumi di Bahrein, dei colori di Istanbul, della vita molle del periodo australiano, e tanta tanta Europa, inclusa una visita a Serena in Stoccolma, che ricordiamo con tanto affetto.

Viaggiare con i bimbi piccolini significa ovviamente organizzarsi e avere aspettative realistiche, ma spesso ci vuole davvero poco per risolvere problemi più pratici, uno dei quali è: come risolviamo il pasto? Ed è qui che il magico sacchetto di couscous ci è sempre venuto in aiuto.

Non esiste ristorante o tavola calda al mondo che non riesca a procurarvi un bicchiere o una coppetta pieni di acqua bollente, ed è tutto ciò che vi serve.

Una misura di couscous in una misura e mezza di acqua bollente, in una coppetta coperta da un piattino per non far scappare il vapore, tre minuti netti di attesa, et voilà.

Foto Joël Kwan utilizzata con licenza Flickr CC
Foto Joël Kwan utilizzata con licenza Flickr CC

Il couscous re-idratato nell’acqua bollente, sgranellato con una forchetta, diventa la base per qualsiasi pasto, a cui aggiungere un pochettino di condimento preso da uno dei nostri piatti, o un po’ di formaggio grattugiato se c’è, o un po’ di frutta, o magari un cucchiaio di legumi del contorno, o i pezzetti di pollo del curry, e così via. Se non ci sono intolleranze, è una buona occasione per sperimentare aromi e profumi, con la rete di sicurezza che quando tutto manca anche il couscous al naturale serve a spezzare la fame on the road.

E via, verso nuove avventure.

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