Giochiamo alla matematica?

Quanto è importante allenarsi nel calcolo, specie quello a mente? Tanto. E quanto è noioso farlo? Tanto? Siete davvero sicuri?

Ecco un esempio degli innumerevoli giochi che si possono facilmente realizzare per mettere in pratica la didattica ludica, visto che stiamo già tutti con (almeno) un piede in ammollo questa volta il gioco è pronto da scaricare e stampare, così potrete dare i numeri per tutta l’estate!

Foto ©Linda Bertola
Foto ©Linda Bertola
Che credo fortemente ad un approccio ludico alla didattica credo l’abbiate ormai intuito. Ne avevo già parlato sia in teoria che in pratica, ma per esperienza so che è difficile comprendere un approccio finché non lo si sperimenta: sembrano tutte belle parole, concetti condivisibili ma… poi come faccio in classe (o a casa)? Ecco quindi un file da scaricare per testare questo approccio.

Ho scelto un gioco matematico perché da sempre la matematica è croce e delizia degli studenti, croce per molti e delizia per pochi. Perché? In effetti il discorso sarebbe lungo ma credo che per ribaltare la situazione bisogna provare a ribaltare la didattica: la matematica è precisione e rigore, certo. Ma non sta scritto da nessuna parte che debba essere anche noiosa.

Bando alle ciance, veniamo al gioco. Si chiama “Bingo dei numeri”, anche se dal Bingo prende in prestito solo la tabella con i numeri da eliminare.

Preparazione

  1. Scaricate il file che trovate qui – Bingo dei numeri, stampate una sola copia delle tessere con i calcoli e tante cartelle quanti sono i partecipanti
  2. Tagliate le tessere con le operazioni (io consiglio di rinforzarle incollandole prima su un cartoncino e, se avete voglia di fare le cose per bene, plastificandole con della carta adesiva trasparente)
  3. Anche le cartelle possono essere rinforzate con lo stesso procedimento, in particolare se le plastificate potrete scriverci sopra con i pennarelli cancellabili per lavagna bianca in modo da poterle riutilizzare più volte.
  4. Le tessere del file presentano 40 addizioni e 40 sottrazioni entro il 20. Sono quindi adatte per bambini di 6/7 anni, potete anche scegliere di utilizzare solo addizioni o solo sottrazioni.
  5. Se giocate con bambini piccoli (dai 5 anni) munitevi di qualche strumento per aiutarli a contare (linea del 20, pallottoliere o semplicemente un pugno di fagioli secchi!)

Come si gioca

Ogni giocatore sceglie e scrive sulla propria cartella 12 numeri compresi tra uno e venti.

A turno ogni giocatore pesca da un sacchetto una tessera, legge ad alta voce l’operazione e calcola il risultato. Se il numero è presente sulla cartella viene cancellato, in ogni caso l’operazione eseguita viene scartata.

Si prosegue in questo modo finché un giocatore non cancella tutti i suoi numeri oppure fino a quando le tessere con i calcoli sono terminate. In questo caso vince chi ha cancellato più numeri dalla propria cartella.

Per  i giocatori più piccoli la partita potrebbe risultare troppo lunga. Per ovviare è possibile stabilire preventivamente un tempo massimo di gioco, puntare il timer e fermarsi quando suonerà oppure dimezzare le tessere con i calcoli (attenzione, per dimezzare le tessere si potranno scegliere solo addizioni o solo sottrazioni oppure selezionare un mix, badando bene che ogni numero da 1 a 20 sia il risultato di due operazioni per garantire che il gioco sia equo!)

Alcune considerazioni

Avrete notato che il gioco non si vince per bravura o velocità nel calcolare, ma solo per fortuna. Il calcolo però è indispensabile per continuare nel gioco, in questo modo giocatori di età e abilità diverse possono tranquillamente giocare insieme (io perdo sempre con mia figlia, per dire).

Inoltre, in questo modo i bambini sono stimoltati a calcolare bene senza generare inutili ansie.

Lo stesso gioco può essere adattato a bambini più grandi, semplicemente predisponendo tessere con calcoli più complessi (moltiplicazioni, divisioni, risultati entro il 100, frazioni e così via). Perché il gioco rimanga equo, ricordate che ogni possibile risultato deve essere “rappresentato” dallo stesso numero di tessere.

Se ci pensate bene potete facilmente preparare tessere diverse e giocare con le lingue straniere, grammatica, scienze eccetera.

Siete pronti per sperimentare la didattica ludica? Venite a raccontarci cosa dicono i vostri piccoli (e sicuramente severi) tester. La mia, 5 anni e mezzo, ha già storto il naso su un paio di cose. Ovviamente mi tocca anche darle ragione.

Buone vacanze, ricordatevi che il sole fa male alla pelle e la matematica fa bene al cervello!

Qui potete scaricare il PDF in alta risoluzione da stampare. Siete liberi di usare il gioco a casa o a scuola, e naturalmente siete liberi di rielaborarlo come volete. Se vi piace l’idea e volete condividerla, potete linkare direttamente a questo post. Non condividete direttamente il file, grazie.

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