Chissà perché continuiamo a chiamarla cartella, visto che da decenni è uno zaino? Chissà se i nostri figli si chiedono perché usiamo questa strana parola che, di certo, ai loro occhi è un po’ insensata?
Per gli amanti della cancelleria (come me), i quaderni nuovi e il diario pieno di giorni da riempire (di compiti!) sono l’unico sollievo al dramma della fine delle vacanze. Se non impazzite per quaderni e penne nuove, mi spiace per voi: il momento di pensare alla cartella, resta offuscato dalle nubi del primo giorno di scuola imminente. E temo proprio che mio figlio non condivida a pieno la passione per le visite in cartoleria: il suo approccio all’odore di carta nuova mi sembra decisamente più tiepido. Sarà una questione generazionale?
Consigli per preparare la cartella
Vi serviranno consigli solo per le prime classi di ogni ciclo e, anche qui, più dei consigli farà la lista di materiale che chiederanno gli insegnanti.
Lo zaino
Inutile che vi dica che uno zaino buono e solido, di un bel colore che “tiene” lo sporco, è un acquisto migliore dello zaino con i personaggi preferiti dai vostri figli, lo sapete già, ma capisco anche che con le richieste dei figli dobbiamo farci i conti tutti e dobbiamo contemperarle con il budget destinato all’acquisto.
Un consiglio però mi sento di darvelo: lo zaino di una marca “da zaini” farà sicuramente una riuscita migliore dello zaino prodotto dai marchi di giocattoli o di cancelleria. Quindi provate a orientare la scelta per un “vero” zaino: nelle collezioni delle più note marche. Ce ne sono anche di molto colorati e adatti a tutte le età. Promuovere l’idea che lo zaino non è un accessorio da cambiare ogni anno ed è un oggetto utile anche durante le vacanze, è anche un insegnamento ecologico.
L’astuccio
Non è detto che il classico astuccio “multipiano” sia la scelta ideale. Forse per i primi anni di scuola elementare, aiuta a tenere a posto e a trovare il materiale, ma poi suddividere matite, pennarelli e strumenti di scrittura in astucci a bustina diversi, può risultare molto più comodo. L’astuccio grande infatti è molto ingombrante e va soggetto alla rottura delle chiusure lampo. Dalla terza elementare in poi, si possono senza dubbio trovare soluzioni alternative, più economiche e più leggere da trasportare.
I quaderni
In prima elementare non fate, per nessun motivo, un acquisto di quaderni anticipato. Ogni maestro vorrà iniziare a far scrivere i suoi allievi in un modo diverso: righe, quadretti grandi, quadretti piccoli. Aspettate, pazientate, non fatevi prendere dall’entusiasmo e solo negli anni successivi potrete comprare i convenientissimi pacchi di quaderni del superstore.
Imparate poi la classificazione delle rigature e le rispettive sigle: vi aiuterà in caso di acquisti di pacchi di quaderni di cui non si vede la rigatura interna o acquisti online.
Matite e pennarelli
La possibilità di acquistare solo il colore che è finito, senza comprare ogni volta un’intera confezione, vi salverà il portafoglio. Puntare alla marca di cui il vostro cartolaio vende anche matite sfuse, è un’idea eccellente (ricomprerete infinite matite celesti per i cieli!). Se non ne vende, spiegategli che sta commettendo un grosso errore strategico.
Trovare i pennarelli sfusi è più difficile, ma ci sono. Io ho comprato una confezione di ottimi pennarelli in terza elementare e, alle soglie della terza media, sto ancora sostituendo solo quelli che finiscono, di volta in volta.
Le penne
Come per i quaderni, non provate assolutamente a comprare la penna in prima elementare: ogni maestro ha una sua filosofia di insegnamento che passa per penne cancellabili, penne non cancellabili, matita, penna stilografica, biro, roller. Le penne si comprano solo quando si ha la lista del materiale in mano.
In caso vogliate mettere qualcosa in cartella il primo giorno, lasciate le penne contenute nell’astuccio acquistato (che tanto toglierete al più presto) o mettete solo una matita ben temperata.
I libri
Per la scuola elementare, di solito non si pone alcun problema: il libraio più vicino alla scuola è in grado di ordinare con celerità i libri per ogni classe e il pagamento avviene con la consegna della cedola rilasciata dalla scuola.
Per la scuola media, vi consiglio di cercare online. Oltre al classico Amazon (che pratica sconti sul prezzo di copertina), ci sono molti siti che vendono anche libri scolastici usati. Il recapito è a casa e di solito si ottengono i libri in modo veloce.
Dato che per ogni libro esistono diverse versioni (con cd o con libro di esercizi o con estensione online) oltre che edizioni, controllate sempre il codice ISBN (che identifica ogni libro): nelle liste dei libri scolastici adottati dalla scuola è sempre riportato e se corrisponde a quello del libro in vendita, non c’è pericolo di aver sbagliato.
Per tutto il resto, less is more: meglio integrare il materiale che comprare oggetti che resteranno inutilizzati.