Consigli per chi convive con persone depresse

Se la depressione è difficile per chi ne soffre, è altrettanto difficile per chi convive con i sofferenti: familiari, partners, amici.

Come complemento al bellissimo videoche spiega cosa è la depressione che abbiamo mostrato la scorsa settimana, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ne ha prodotto uno dedicato proprio a chi vive accanto ad una persona depressa, ricco di consigli per aiutare ad aiutarla, ma anche di raccomandazioni per aiutare se stessi. Il video usa ancora una volta la metafora del Cane Nero, ed è basato sulle parole e illustrazioni dello stesso autore del precedente, Matthew Johnstone.

Eccolo per voi, con in fondo, ancora una volta, una traduzione del testo.

“La depressione a volte viene chiamata “il cane nero”.
Proprio come un cane vero, ha bisogno di essere abbracciata, capita, gli si deve insegnare trucchetti, e infine deve essere portata a camminare al passo.”

Una guida per partners, familiari e pazienti.

  1. Cose da non dire o non fare.
    • Avete probabilmente ragione nel dire “è tutto nella tua testa”, ma non ditelo. Lasciatelo dire ad un professionista.
    • “Sii un uomo” certamente non aiuta, specie se lo sono di già. La depressione è una malattia, non un segno di debolezza.
    • Non fate i generali da salotto, che dispensano ordini ed elargiscono consigli generici e infondati dalla poltrona.
    • Gentilezza e considerazione saranno sempre ben accette, ma non cercate di infondere allegria, spesso li fa sentire ancora peggio.
    • Non puntualizzate che ci sono tante persone a questo mondo che stanno molto peggio, li fa solo sentire ancora più colpevoli e incapaci.
  2. Cose positive da dire e fare.
    • Affrontate l’argomento con delicatezza, molte persone non sono abituate a parlare della loro salute mentale, oltrepassare questo limite significa che vi stanno a cuore.
    • Cercate di NON parlare: invece, allargate le orecchie, e aprite il cuore. Esserci per qualcuno, senza opinioni e senza giudizi, è il miglior regalo che possiate offrire.
    • Incoraggiateli a sentire un parere professionale: spesso aiutarli a trovare un buon dottore, prenotare l’appuntamento, e anche accompagnarli può essere di grandissimo aiuto.
    • Incoraggiate qualsiasi forma di esercizio fisico: essere in buona forma toglie molta forza al cane nero.
    • Aiutateli a sviluppare una strategia per semplificare la loro vita, sia a casa che al lavoro. Lo stress è uno dei maggiori fattori nella depressione, meno stress significa cane più piccolo.
    • Fate per loro una “scatola per far fuori il cane”: incoraggiateli a riempirla con foto, lettere, o ogni cosa che possa ricordare loro cosa c’è di bello nella loro vita. Includete un “diario del cane”, dove annotare il loro umore giorno dopo giorno, includere i progressi, segnare le cose per cui sono grati, e porsi obiettivi realistici.
  3. Abbracciate il cane nero.
    • Accordatevi su un piano d’azione per liberarsi del cane nero. Un cane ignorato può diventare un grosso problema.
    • Informatevi insieme. La conoscenza è potere, e trovare informazioni a supporto di teorie ha un grande potere curativo.
    • Un fronte unito è importantissimo per far spostare il cane, compassione, comprensione e empatia sono vitali, ma riconoscete che da soli non avete abbastanza forza per salvare i vostri cari. Un aiuto professionale è spesso la cosa che serve.
    • Trovare il giusto dottore spesso fa la differenza. Se devono raccontare a qualcuno i loro problemi, deve essere qualcuno che rispettano, e con cui si trovano a proprio agio. Non abbiate remore ad andare a fare un primo sopralluogo, e non sentitevi obbligati a continuare se la cosa non vi convince.
    • Se vi suggeriscono di prendere antidepressivi, fate le vostre ricerche, informatevi, e fate domande su domande al vostro dottore.
    • Un grande ostacolo nella ricerca di aiuto professionale è a volte il costo. Ma aiutateli a rendersi conto che il costo di non cercare aiuto può essere considerevolmente maggiore: può costare matrimoni, amicizie, lavoro, e anche la stessa vita.
  4. Regole da pattuire.
    • Accordatevi sul fatto che esiste un cane nero in mezzo a voi, e che alcune cose possono dover cambiare, temporaneamente.
    • Accordatevi sul fatto che nessuno può aiutarli fino a quando non di mostrano totale impegno ad aiutarsi da soli.
    • Accordatevi sul fatto che sarete gentili e rispettosi l’uno con l’altro in questo periodo.
    • Accordatevi sul fatto che farete regolari aggiornamenti l’uno con l’altro per capire come sta andando.
    • Accordatevi sul fatto che comunicherete con onestà e apertamente.
    • Accordatevi che seguirete il regime stabilito dal loro dottore, e che verificherete i progressi regolarmente.
  5. Regole di sopravvivenza per familiari.
    • Può essere molto difficile non prendere personalmente rabbia, critiche, negatività e apatia, ma non ci cascate, accettate che è la depressione ad abbaiare, non la persona.
    • Essere costantemente esposti al cane nero di qualcun altro può alla lunga essere contagioso, l’angoscia adora la compagnia, quindi cercate di non essere risucchiati dal vortice. È importantissimo riconoscere, e onorare, i propri bisogni, limiti e confini.
    • Le situazioni difficili sono affrontate meglio quando siete calmi e presenti, yoga, meditazione e mindfulness sono ottimi meccanismi per ottenere calma e controllo.
    • Considerate di unirvi ad un gruppo di mutuo sostegno, non c’è niente di meglio a volte che essere in una stanza piena di persone che capiscono quello che provi e condividono la tua storia.
    • È importante uscire, fare le proprie cose, frequentare amici: le amicizie possono non essere in grado di risolvere i problemi, ma offrono supporto, conforto, saggezza, e risate.
    • Un cane nero in qualsiasi relazione può essere oppressivo, spaventoso, e frustrante, ma se navigate insieme il legame può diventare più profondo, più ricco, e migliore.
    • E infine, l’aspetto più importante di questo viaggio, è continuare a ricordarsi l’un l’altro che passerà, passerà, passerà.

Se avete un cane nero nella vostra vita cercate aiuto, fatevi aiutare, e continuate a sperare.

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