– Allora giochiamo alli cavaglieri? Kesto è il re nel regno reale.
– Nel castello reale vuoi dire?
– si, nel cattello reale
– vabbene, allora questo è il re che chiama: “venite o miei cavalieri!”
– “si mio re cattivo! Cosa vuoi?”
– come re cattivo? Chi ti ha detto che è cattivo?
– si, mamma, è il re cattivo kesto!
– e no Vikingo, se io devo fare la parte del re, voglio essere il re buono
– MANOMAMMA! Il RE E’ CATTIVO CATTIVO!
– ma guarda che esistono anche re buoni, sai?
– … (trad. orsù che mi dici mamma)
– e poi i cattivi sono tutti antipatici. Ad esempio nella storia di Robin Hood. Il re è antipatico, no?!
– No. (trad. non mi sento proprio di poter accettare questa tua bizarra affermazione. )
– Come no? E’ più simpatico Robin Hood!
– No. Il re si prende tutti i soldi (trad. uno che ha la capacità di prendersi tutti soldi è certamente più furbo e forte degli altri, e quindi sta in cima nella mia classifica personale)
– appunto! Vedi, si prende tutti i soldi ed è proprio antipatico con tutta la povera gente. Invece Robin Hood è buono, e simpatico e tutti gli vogliono bene
– …. (trad. è inutile che insisti non mi convinci, e poi questo Robin Hood non sono nemmeno sicuro di sapere chi sia)
– poi i cattivi si sa che finiscono male e non gli vuole bene nessuno. Ad esempio nel film Cars è meglio Saetta o Chick Hicks?
– Chick Hicks! è forte e da le spinte a tutti. (trad. ovviamente le mie simpatie vanno per Chick Hicks, che è una gran prepotente e riesce a spingere tutti fuori pista)
– si, ma poi non gli vuole bene nessuno, e vogliono bene tutti a Saetta!
– Saetta è più veloce di tutti! (trad. questo perché Saetta si dimostra essere la macchina più veloce del circuito)
– E tra Peter Pan e Capitan Uncino?
– Capitan Uncino!
– Ma Peter Pan vola!
– Si, epperò Capitan Uncino cià l’uncino e la spada lunga.
– E il libro della giungla allora? Chi è il più simpatico?
– Shere Khan: cià li artilli, è forte e cattiva (trad. ma queste sono basi mamma, mi cadi sulle basi)
– Si ha gli artigli, ma comunque è antipatica, no?
– No. E’ forte, e cattiva, grrrr, e cià li artigli! (trad. come fai a pensare che una forte e cattiva che ringhia e ha gli artigli non possa essere la mia preferita!)
– Si ma la forza non è una qualità sempre utile. Ad esempio nella storia della Spada nella Roccia, i cavalieri forti non riescono ad estrarre la spada, mentre Artù che è un bambino piccolo e gracile riesce ad estrarla con facilità. Perché?
– non lo so io pekké (trad. infatti ho sempre pensato che questa storia non sta in piedi per niente)
– Perché a volte l’intelligenza e l’astuzia sono più importanti della forza e si riesce a fare cose che solo con la forza non si riuscirebbe a fare
– … (trad. non ti seguo mamma, che è questa storia dell’astuzia?)
– ti ricordi Mago Merlino che trasforma Semola in un pesce piccolo?
– eppoi arriva un pecce graaande graaande. ‘osì grande (fa 10 con le mani)
– e Semola riesce a scappare usando l’astuzia
– ma il pecce è graaande graaaaande, e fortiffipo!
– si ma non importa che è grande e fortissimo! Perde lo stesso!
– … (trad. trovo questi dettagli inutili e alquanto noiosi)
– ma ci deve pur essere qualcuno buono che ti sta simpatico!
– … (trad. così su due piedi non mi viene in mente nulla. Lasciami riflettere un po’ )
Insomma, possibile che mio figlio debba sempre identificarsi con il cattivo?
Essere dalla parte dei cattivi, sinceramente e senza paura di essere giudicato, non è facile.
Probabilmente è sicuro dell’amore e del sostegno che gli date, sa che lo amate incondizionatamente…ecco perché si può permettere di avere un suo punto di vista che può piacere o no…ma è il SUO
@Isabella mi piace questa interpretazione, grazie! Non ci avevo proprio pensato 🙂
Beh, da uno che è soprannominato “il vikingo” c’era da aspettarselo!
Comunque è simpaticissimo!
@Rossella io invece mi ricordo che mi piacevano tantissimo le storie in cui l’astuzia vinceva su tutto, come tante delle storie della tradizione italiana raccolte splendidamente da Italo Calvino.
@Silvia se stai cercando di tranquillizzarmi, non ci stai riuscendo bene 😉
Sono stata a teatro a vedere una mia amica attrice che interpretava “Leone d’Inverno” di Goldman.
Quando la mia amica mi ha chiesto come era andata e cosa ne pensassi, le ho detto che ero davvero entusiasta di aver conosciuto questa commedia (molto dark) e che ne ero rimasta colpita, divertita e sorpresa, soprattutto perchè… non avevo mai trovato un racconto in cui i personaggi sono TUTTI CATTIVI!!!
Ecco… io amo molto i cattivi, li amo ancora adesso: sono i miei personaggi preferiti in quasi tutti i film e i libri…
I cattivi sono onesti: non ti puoi aspettare brutte sorprese da loro!
E poi, i cattivi delle storie, dei romanzi, dei libri… sono tutta un’altra cosa dai cattivi veri, quelli che non hanno mai il coraggio di mostrarsi come cattivi!
Quindi Vikingo, gustiamoci i nostri cattivi veraci!
Adoro il Vikingo.
Io sono cresciuta adorando i buoni con gravi traumi esistenziali in adolescenza 🙂 a causa del duro risveglio alla realtà.
Lascialo fare, o gli passa o non avrà paura di nulla, tranne poi correre alla mamma nel momento del bisogno.
Certo se da adolescente è ancora così, mi preoccuperei, anche perchè mi sembra una tendenza molto diffusa.
Sarà come dite voi, però ammetterete che è inquietante.
Supermambanana certo che il delinquente di questi tempi, non è nemmeno malaccio…in certi paesi non si rischia nemmeno la prigione (ogni riferimento al Bel Paese è puramente casuale 😉 )
ma certo che e’ cosi’!!! I cattivi sono interessantissimi. Perche’ possono fare quel che caspita gli passa per la testa e nessuno li sgrida, vuoi mettere? 🙂 Dai e’ normale, ci devono passare da questa fase. L’anno scorso in asilo per il mio piccolino (tre-enne all’epoca) avevano parlato ai bimbi dei vari mestieri e lavori, li hanno portati all’ufficio postale per conoscere i postini, in biblioteca, al negozio, e fra le altre cose hanno invitato un poliziotto in asilo per parlare di cio’ che fa. Alla fine il poliziotto ha chiesto ai bimbi: e voi che volete fare da grandi? Risposta del mio campione: il delinquente! A un poliziotto! Dimmi ora tu se non e’ una vocazione questa 😀
eheheh, grandioso il vikingo!!!! eddai, su, è nella fase “io tarzan, tu jane, maschio forte, femmina no”!!! Gli passerà vedrai….