Chiariamolo subito. Questo post non ha nessuno scopo educativo. A pensarci bene non ha proprio nessuno scopo, se non quello di farmi sfogare su un argomento per il quale non trovo soluzioni.
Arriviamo subito al sodo. Sto parlando di pantaloni. Pantaloni il cui tempo di vita media è di 2 settimane, che se si calcolano i tempi delle nostre lavatrici corrispondono si e no ad un paio di volte in cui sono stati indossati. I più fortunati, quelli resistenti sul serio, raggiungono le 4, 5 volte.
Io ci provo a non arrabbiarmi. Ci metto la toppa! mi dico, e vado in merceria a comprarla. Che tra parentesi, vi siete accorti che costa quasi come un paio di pantaloni nuovi? Quelle che le metti, le stiri e si attaccano ad esempio, un paio di quelle di grandezza sufficiente a coprire i buchi che provoca mio figlio costa sui 4 o 5 euro il paio.
Allora mi dicono che no, non devo comprarle, basta tagliare un vecchio paio di pantaloni vecchi. Ma dove lo trovo il tempo di stare a cucire toppe ai pantaloni di mio figlio? Però alla fine, nonostante le lamentele, ho ben poche scelte. E le toppe ce le metto. Mi sono pure organizzata con la stoffa di vecchi pantaloni e ci metto anche un po’ di fantasia e tanto amore di mamma e così…attacco le toppe.
Infatti questo ci permette di cavarcela per un altro paio di settimane, e se tutto va bene, anche 3, se la toppa è sufficientemente resistente.
Poi in merceria ho trovato la carta quella che si stira, e pagandola al metro costa molto meno. Quindi mi metto di buona lena a produrre toppe da vecchi jeans, ci incollo la carta sotto con il ferro, e me ne faccio uno stock per affrontare i momenti bui, in cui a quel punto basta una stirata sopra, e un giro con il filo intorno, quelle 2 ore di lavoro serale che non te le toglie nessuno, passate così a metterci le toppe. No, il tempo per mettere le toppe non ce l’ho. Infatti per un periodo l’ho mandato con i pantaloni bucati, ma si arrivava a livelli insostenibili molto prima. E poi devi comunque sopportare qualcuno che ti dice Che problema c’è? Metti la toppa!
E allora io la toppa la metto. Io continuo a metterci toppe. Però mi sembra che non si finisca mai. E mi chiedo se sono solo io a perdermi in questa metafora genitoriale a mettere toppe per mandare avanti la giornata, a mettere toppe per salvare la cena, a mettere toppe per sistemare la casa, a mettere toppe per far funzionare le vacanze. Ma forse no, non sono sola, forse stiamo tutti lì, mamme e papà a metterci toppe, perché il tempo non basta mai per fare le cose fatte bene, per lavorare, stare con loro, ascoltarli, giocarci, rispettare i loro tempi, e se per caso ci avanza un minuto di tempo, lo dobbiamo usare per mettere toppe ai pantaloni.
Ecco, se anche voi vi sentite come me, mamme e papà, che mettete toppe, aiutiamoci a sentirci meno soli. Mettiamo toppe tutti insieme.
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ah, qui le scarpe durano meno di un mese, e quelle non so proprio come rattopparle. consigli?
io benedico la moda dei jeans strappati
e penso di averla detta lunga, con questo
La mia toppa è che quando devo partire per un convegno la bambina salta anche una settimana da scuola materna perché va giù dai nonni. Tutto bene, lei si diverte un mondo ma poi riprendere ritmi e disciplina. Ahem. Che dolori.
Una toppa in progress, la più difficile di tutte http://yenibelqis.wordpress.com/2013/05/19/la-toppa-piu-grande-dellanno-le-vacanze/
Fatto. Tu che sai fatti e antefatti, adesso ti ho scritto come l’ abbiamo messa, quella toppa.
Io vorrei essere una mamma da toppa, ma invece sono una che programma all’estremo, così che l’imprevisto trovi molto poco spazio per insinuarsi nella routine di famiglia. Vorrei saper dire, ok fa niente se sono le 18 e ancora non ho stabilito cosa cucinare, qualcosa succederá, qualche segno arriverá ad indicarmi la strada. Magari aspetto qualche mese amcora, giusto il tempo che il mio secondo raggiunga i due anni e poi ci riprovo. Con le toppe.
Dopo anni di Toppachatting con le altre mamme, ho finalmente trovato la soluzione per me: qui a Parigi ho trovato una colla eccezionale che permette di incollare direttamente le toppe (o i ritagli di jeans vecchi) sui pantaloni, e che resiste benissimo ai lavaggi fino a 40°.
Parola di mamma!