Vivere senza TV

Forse a qualcuno sembrerà strano che abbiamo scelto di iniziare a parlare di nativi digitali partendo dalla vecchia cara televisione. Però questa scelta di escludere uno degli elettrodomestici più presenti nella vita dei bambini moderni è stata e continua ad essere accolta con qualche perplessità da molti, e ve lo voglio raccontare.
Sono parecchi anni che viviamo senza TV, ben prima dell’arrivo dei figli. All’inizio la maggior parte delle persone pensava fossimo un po’ strani, e al limite ci chiedeva come facevamo a vivere senza vedere Friends o il Grande Fratello (!). Qualcuno ci chiedeva come facevamo a tenerci informati senza telegiornali. Quando gli facevamo notare che esistono anche i giornali e la radio sembravano tranquillizzarsi. Con la venuta dei figli però la situazione è cambiata. Ora la domanda più frequente è: e loro? Non avete paura che si sentano esclusi?

Prima di rispondere a questa domanda vorrei dire che io non ho assolutamente nulla contro la televisione. Tranne il fatto che credo condizioni troppo la vita delle persone, a partire dall’arredamento del salotto che viene sviluppato tutto intorno alla posizione di questo elettrodomestico. Ma la ragione principale per la quale non abbiamo la TV è che ci siamo accorti che da quando abbiamo fatto questa scelta abbiamo acquistato un numero notevole di ore di vita. Ora riusciamo a fare molte più cose di quelle che ci divertono di più. Parliamo a tavola mentre mangiamo, leggiamo libri la sera, io scrivo per GC, oppure semplicemente parliamo.
Se abbiamo voglia di vedere un film, lo guardiamo sul computer, scegliendo noi cosa vedere, a che ora vederlo, in che giorno della settimana, e senza interruzioni pubblicitarie. Quest’ultimo punto per me, che come vi ho raccontato pratico il debranding, è di enorme importanza, e sono felice che i miei figli non siano esposti alle pubblicità che infestano i vari canali TV per bambini.
Insomma la nostra vita è migliorata notevolmente, almeno secondo i nostri canoni, e non ne sentiamo minimamente la mancanza. Quindi qui non si tratta di demonizzare la TV (non che non ce ne sarebbe bisogno!), ma di considerarla un oggetto inutile di cui facciamo volentieri a meno, al pari di molti altri di uso comune.

Ma noi siamo adulti ed è abbastanza normale che non ci sentiamo fuori dal mondo solo perché immaginiamo che X-factor sia una fiction popolata da extraterrestri per poi scoprire per caso che si tratta di gente che si fa massacrare pubblicamente dai critici per diventare famosa 😉
Per i bambini invece è più importante sentirsi uguali agli altri. E anche se finora non è capitato, so che prima o poi dovremmo affrontare la domanda “perché noi non abbiamo la TV?” e mettiamo in conto di dover affrontare qualche capriccio in merito. Il nostro punto di forza però è proprio nel fatto che noi non abbiamo nessuna intenzione di demonizzare la TV. Quando i miei figli verranno a casa a chiedermi ragioni di questa scelta gli spiegherò che preferiamo passare la sera a giocare con loro. Gli parlerò di tutte le cose che riusciamo a fare grazie al fatto di non avere la TV. E se loro si sentiranno in difficoltà con i loro amici perché non conoscono chissà quale serie americana, cercherò di fargliela vedere su internet o cercherò di rimediare con un DVD. Cercheremo di continuare con questa scelta finché sarà una scelta di famiglia, in cui tutti i membri si trovano a loro agio, e quando i figli saranno grandi saremo pronti a metterla in discussione se ce ne sarà bisogno.

Intanto però osservo i miei figli che crescono senza questo condizionamento, e non solo non mi sembra di scorgere grandi traumi all’orizzonte, ma ho addirittura il sospetto che questo non sarà affatto un problema.
Il Vikingo è talmente disabituato alla TV che quando andiamo in Italia dove lo schermo regna sovrano nelle case dei nonni, lui si avvicina allo schermo per cliccarci sopra, stile iPod gigante, oppure si arrabbia perché vuole un certo programma che Rai YoYo non trasmette nel momento in cui lo lo chiede.
Per ora quindi la televisione gli sta antipatica e gli appare come un oggetto pieno di limitazioni visto che non si può fargli fare quello che si vuole.
Ed è anche per questo che ho come la sensazione che per la loro generazione la TV sarà un oggetto quasi inutile, della quale forse rideranno alle nostre spalle. E alla fine mi sa che tutte queste domande sul loro sentirsi diversi dagli altri non saranno poi veramente attuali. Voi che ne pensate?

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77 thoughts on “Vivere senza TV”

  1. Ciao. Leggo solo ora questo articolo….. posso commentare ugualmente? Voglio confermare la validità della tua scelta. Noi abbiamo 5 figli. Il più grande ha 19 anni, il più piccolo 6. Viviamo da sempre senza televisione e molti ci facevano le stesse osservazioni che facevano a voi. Ebbene: nessuno dei figli si è mai lamentato o ha mai chiesto di avere la televisione. Il problema di sentirsi esclusi è un falso problema, utilizzato da chi si non ha voglia di mettere in discussione le proprie passività.

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  2. Ho deciso di eliminare la TV dalla nostra vita. Almeno per ora. Mi spiego: è un pò che ci penso, per quanto riguarda me e mio marito il problema non sussiste, ne guardiamo già poca, ci basteranno internet e un pò di dvd quando e se ne avremo voglia. Il mio dubbio era per i bambini (5 anni e mezzo e quasi 4). Mi facevo i soliti mille problemi di cui avete già ampiamente parlato. Poi mi sono resa conto di una cosa. Ho cresciuto i miei figli evitando accuratamente certi cartoni tipo Winks o Ben 10 (detesto il genere). Per noi Playhouse Disney e co. carini, divertenti, interattivi e non violenti. Dopo una settimana di asilo la cocente delusione: mia figlia conosceva tutti i nomi delle Winks e mio figlio girava per casa gridando “Ben tem fonsa aiena” (ha 3 anni e 8 mesi)!
    Non che fossero ossessionati da quei cartoni, anzi non mi hanno neanche mai chiesto di guardarli in TV. Continuano a chiedermi cartoni che gli piacciono di più. Il fatto è proprio questo, mi sono resa conto che eliminare il televisore a loro non porterà nessuna conseguenza negativa. Basteranno dvd di cartoni che gli piacciono e qualcuno nuovo per dargli qualcosa di diverso…
    Semplice. Per ora, certo. Tra qualche anno magari sarà diverso, vedremo giorno per giorno. Magari mi chiederanno loro di rimettere la TV o magari no.
    Tanto per adesso abbiamo disdetto SKY e la TV la regaleremo a qualcuno.
    E’ una sciocchezza ma ho l’impressione di star facendo un grande passo, quando in realtà non lo è, sto solo eliminando un elettrodomenstico..non ho deciso di isolarmi dal mondo. Eppure la sensazione rimane…questo forse da un’idea del condizionamento della televisione nelle nostre vite. Mah.

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  3. Yo yo è praticamente l’unico canale che guardano, perché lo conosco e so che anche se le lascio da sole non ci sono cartoni “difficili”. Ma è proprio il canale che nel periodo delle feste traboccava di pubblicità! Mai sentiti tanti bambolotti in vita mia… E Sara li conosceva tutti a memoria! E vai di “voglio questo, voglio quello, voglio quell’altro”. A un certo punto le ho detto “tesoro, vedi? Guardando la pubblicità ti è venuta voglia di almeno 7 bambolotti diversi.” e li abbiamo analizzati. E uno per uno, abbiamo scartato dalla lista quello della popo’, quello che soffia il naso, quello con la culla, solo quello dei tatoo ha resistito un po’ ma l’abbiamo debellato con la promessa che i tatoo li avrebbe fatti su una maglietta per lei 😉

    Però ecco, proprio quello che volevo dire sulla pubblicità, mia figlia ha visto una puntata e mezza delle winx. Capitate per caso, forse una da una nonna. Beh, prima di vederle, prima di sentire anche solo la sigla, già le conosceva tutte, nomi, magie, vestiti, colori, nemici, tutte! La forza dell’asilo. Stessa cosa per Ben 10. E la pubblicità dell’asilo è peggio di quella della tv: un conto è spiegare che il bambolotto che fa pipì e popò prima o poi finisce i pannolini, poi è da pulire, e spesso è noioso come la sbrodolina che cammina e che non ha mai usato, un conto è spiegarle che la sua adorata amica X ha il bambolotto X ma non è detto che le piaccia. Insomma, se lo dice la pubblicità può non essere vero, ma se ce l’ha X è inutile, è meraviglioso e mamma è cattiva che non me lo compra! Per questo preferisco partire da quella della tv. 😛

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  4. @Daniela: Purtroppo Rai Scuola è stato disponibile sul digitale terrestre soltanto per un breve periodo (mi vien da pensare che sia troppo intelligente e poco redditizio vista l’assenza di pubblicità) e ora, come prima, lo trovi solo sul satellitare.
    Per la pubblicità, anche a me da un lato fa paura, ma dall’altro mi dico che bisogna imparare a gestirla. Insomma, noi siamo ancora nella fase in cui le pubblicità dei mostri ci fanno paura e i Gormiti non ci interessano, ma abbiam solo 3 anni e mezzo. Vero è che molti suoi coetanei conoscono già tutti i Pokemon a memoria e sono molto più brandizzati. Io cerco di insegnargli, non so quanto ci riuscirò, ma ci provo.
    Ma avete notato che la pubblicità su Yoyo è andata aumentando progressivamente: a me questo fa proprio arrabbiare!

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  5. Stranamamma, ma rai scuola c’è sul digitale? Perché qui tra sky, inglesi, svedesi, ecc mi sto perdendo 😉

    Io però ho una piccola osservazione. Odio la pubblicità incessante dei periodi clou (sotto Natale è una tortura, la mia che guarda al massimo un’ora di tv al giorno, e non tutti i giorni, non solo sapeva a memoria le pubblicità, ma sapeva anche dirmi quale c’era dopo!) però non è solo in tv! C’è pubblicità ovunque, all’asilo quella che fanno tutti i compagni, al super sulle confezioni, cartelloni, giornali, ecc. E prima o poi ci arrivano anche senza tv. Quindi, non è meglio insegnargli ad affrontarla? Io non la evito, ma proprio perché voglio che lei impari a conoscerla, a capirla, a gestirla, a dominarla ecco. So che chiedo tanto a una bambina di 5 anni, infatti non ho pretese e gestisco il più al posto suo, ma è un cammino già iniziato. Quando mi chiede un gioco perché l’ha visto in tv le spiego, le faccio esempi (quanti giochi hanno regalato ai nostri figli che sono finiti dimenticati in scatole perché molto meno interessanti di quel che sembra in tv?) e fin’ora sembra che capisca.

    Insomma, se non si ha la tv ma si usa il pc per vedere i cartoni, l’unica differenza che vedo sta nella pubblicità. A parte che con sky non c’è (non voglio fare la promoter di sky, giuro!) ma quando io dico no alla tv, comprendo anche il pc. Se vieto il monitor alle mie figlie è per disintossicarle da un monitor che non fa bene né alla vista né alla fantasia, e quindi niente tv, niente pc, niente wii, niente di niente!

    Però se diventa un discorso di evitare la pubblicità, allora no. Preferisco impari a gestirla ora, piano piano, ora sotto la mia guida, poi per conto suo. Non evito nemmeno le confezioni, ma lei non ne è influenzata, è vero che certi colori la attirano, ma sceglie in base al gusto e non al nome! E il fatto che conosca, per esempio, la confezione dei cereali che le piacciono, mi aiuta perchè io mi dimentico sempre e così è lei a dirmi quali vuole. E tanto per dirne una, ora a colazione vuole dei cereali al cioccolato, delle palline, ce ne sono due marche, una volta ho preso io da sola la confezione, li tiro fuori e li metto nei barattoli (per conservarli meglio) e lei assaggiandoli mi ha detto “questi mi piaccono di meno, sono diversi”. Abbiamo guardato la scatola ed era diversa dai primi che ha assaggiato, ma è stato un fatto di sapore, non di pubblicità.

    Insomma, viviamo in un mondo che affoga nella pubblicità, e come per ogni cosa, non è meglio isnegnargli a nuotare invece che recintare la piscina? Perché prima o poi tanto all’acqua ci arrivano…

    Intanto però mi cerco anche io “Gip nel televisore”, adoro Rodari ma è la prima volta che sento questa storia!

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  6. A me non sembra una scelta tanto estrema. Nel senso che non è che Serena privi i figli dei cartoni animati, almeno così mi è sembrato di capire. Quella, forse sarebbe una scelta estrema.
    Noi che la TV non l’abbiamo mai guardata molto già prima che nascesse Tato, anche perché da quando ho vissuto (nella vita precedente) un anno all’estero senza, mi sono resa conto che se ne può benissimo fare a meno. Da quando Tato ha avuto 2 anni utilizziamo il canale di Rai Scuola che è senza pubblicità per vedere i cartoni del Divertinglese in lingua originale (ce ne sono di bellissimi) e poi alterniamo YoYo ai video su Youtube (magari lì lo oriento su Peppa Pig in inglese che, tra l’altro, a parer mio risulta meglio che in italiano) o DVD. Però io mi faccio sempre lo stesso scrupolo: TV o DVD o video (al di là della questione pubblicità) sempre di tempo passato davanti ad uno schermo si tratta…ed io questo lo vorrei limitare, o almeno circoscrivere. Sono più estremista di Serena?
    Per trovare una motivazione razionale che convincesse Tato a non stare troppo davanti ai video senza imporre divieti privi di fondamento che con mio figlio non funzionano, abbiamo letto “Gip nel televisore” una delle storie in orbita di Rodari che racconta di un bimbo teledipendente risucchiato dal teleschermo. Ecco, questa cosa in parte funziona, perché quando mi chiede:”Posso accendere la TV?” e io gli dico:”Ne hai guardata già tanta dalla nonna?”,lui:”Va bene, la accendo tra un po’ se no finisco dentro!”. Mitico Rodari!

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  7. Anche noi abbiamo deciso di eliminare la tv dopo la nascita del cucciolo. Senza demonizzarla: quando va dai nonni/zii la tele c’è e può guardare insieme a noi qualche cartone animato (a casa, dvd su pc ma non tutti i giorni, spessissimo non ci pensa). Perchè senza tv?
    a) grazie, preferisco vivere. Vale a dire: ci sono tante belle cose da fare, senza stare fermi e in qualche modo “subirle” da uno schermo. Forse sono troppo estrema: se non gli facessero vedere i cartoni alla materna, avrei aspetto ancora con i dvd.. Insomma, la prima ragione è in fondo una mia paura, paura di essere catturati da qualcosa di piacevole ma che toglie spazio alla “vita vera”
    b) vorrei aiutare a crescere una persona e non un consumatore. Anche qui, sono estrema: provo un certo disagio quando andiamo al super e se posso evito (sob, forse dovrebbero togliermi la patente di mamma). Insomma, troppi messaggi che passano in tv non mi garbano.
    Poi penso che si possa guardare la tv e vivere benissimo e non mi ha mai sfiorato il pensiero di un giudizio “negativo” su chi fa scelte diverse. A ciascuno sono adatte le proprie.

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  8. anche noi senza tv da qualche mese…e non ci manca!!!solo che dai nonni oppure ovunque ce ne sia una, Caterina (3 anni quasi)chiede di vedere i cartoni…e ovviamente tutti la accontentano perchè “poverina, a casa non li vede”!Pazienza!è che, caspita, quando la guarda è ipnotizzata, non risponde, non reagisce…sto cercando di spiegarle che i cartoni per un po’ è bello guardarli ma troppi le fanno restare il cervello piccolo…speriamo serva a qualcosa!Mi fanno troppo ridere le facce di chi mi chiede: “ma non avete la tv???????e come fate?? lasera cosa fate??” come se non ci fosse altro al mondo…

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  9. Mi associo a Serena: Non avere la Tv, non è una scelta da considerare estrema. Su questo non ci piove. Da noi è diventato comunque un mezzo naturalmente superfluo. Se non in certi casi, non più adatto alle nostre esigenze.Obsoleto, insomma.Rimane quasi sempre spenta. La uso soprattutto come lettore di dvd, perchè i film, le storie in genere , mi piacciono tantissimo;ne scelgo in continuazione per noi 2 adulti e per la bambina. Mi piace spaparanzarmi sul divano, in un freddo pomeriggio invernale, a guardare un film tutti assieme.
    A questo punto ti chiedo, Come vedi i film su monitor? Non è un po’ scomodo?

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  10. Ma allora stiamo vivendo senza tv???
    Mi spiego. Fino all’anno scorso la tv era centrale nel nostro salotto, come si diceva di molte altre, ed era accesa quasi di continuo. Anche perchè con la casa piccola, qualsiasi cosa dovessi fare (cucinare/stirare/cucire…) la facevo lì, col sottofondo dei vari programmi da ascoltare, ma spesso non guardavo. Mio marito è il vero fan dello schermo: ha una collezione di film che fa invidia al reparto DVD di MediaWorld e fino all’anno scorso avrebbe detto tutta la programmazione di una giornata come la tabellina del 2!
    Quando abbiamo comprato casa nuova io ho imposto 2 cose: niente tv in cucina (e questo per lui che ama cucinare è stato un dramma) e soggiorno pensato per essere comodo, NON per la tv. Così è finita relegata in una nicchia a lato e il divano è lì davanti solo perchè è sotto alla finesta e ho la luce per leggere! 😉 (tra l’altro la finestra fa riflesso e di giorno è quasi impossibile guardarla,eh,eh,eh!!!) Ma la vera chicca stà nel fatto che essendo dalla parte opposta di dove la tenevano i vecchi proprietari, non abbiamo mai collegato il cavo dell’antenna. Quindi la nostra tv serve solo per vedere dvd, niente tg, niente reality, niente talkshow.
    Ammetto che ne abbiamo una anche in camera (non sono riuscita a romperla nel trasloco, sigh!), che lui vuole a tutti i costi e dove ovviamente crolla dopo 5 minuti che l’ha accesa. Le bambine non la vedono mai.
    Ma allora, se la nostra tv è solo un soprammobile e ci serve solo per i dvd, non è la stessa cosa che non averla e guardare i film sul pc?
    Sempre uno schermo è…
    Grazie che mi avete fatto riflettere sul fatto che le mie bimbe (10 e 7 anni) non hanno MAI chiesto di vedere programmi che fino all’anno scorso sembravano imperdibili. Adesso si svegliano con la radio e ascoltiamo un sacco di musica di tutti i generi! E’ MERAVIGLIOSO!!!Stiamo veramente meglio!!!

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  11. Abbiamo una televisione in salotto con SKY. I bambini la guardano mezz’oretta prima di andare a letto la sera. I miei figli, 5 e 3 anni, non sono fanatici della tv, direi piuttosto abitudinari, non rinuncerebbero mai ai loro cartoni preferiti prima di andare a dormire, anche se magari davanti alla tv giocano e seguono distrattamente. A volte in realtà gli unici che si ritrovano a vedere Dora l’esploratrice ad esempio siamo mio marito ed io, ma guai a spegnere, a loro, tra un salto e l’altro, piace girarsi a dare un’occhiata..:)
    Quello che mi piacerebbe invece è poter evitare la pubblicità,soprattutto nei periodi di Natale tra un cartone e l’altro è un continuo, anche se sicuramente meno che su Mediaset e Rai.
    Per quanto mi riguarda uso internet per i giornali e per tenermi informata in generale.
    Tutto sommato la tv per ora ha un’importanza molto marginale, credo che il problema possa nascere un pò più in là, quando avranno 11, 12 anni…Aiuto! Ci sarete ancora vero? Penso che allora avrò bisogno di voi…

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  12. noi abbiam tolto la tv.
    i miei genitori, ai tempi, mi impedivano di vedere i canali tipo canale 5 ecc, (forse l’orientamento politico c’entrava, mio padre già allora riteneva il proprietario non un valido esempio, scusate l’accenno politico) sono cresciuta quindi con la tv di stato(?), che forse 30 anni fa non era male per i bambini, mi ricordo le scorpacciate di cartoni, ma solo nei giorni festivi!
    ma attualmente credo che sia inguardabile, in particolare per i bambini.
    E’ vero che i bambini possono non essere influenzati dall’aspetto commeciale, ma quando si parla di bimbi molto piccoli forse si, perchè in realtà già da quando hanno l’età della materna, beh, allora cambia, iniziano a vedere e desiderare tutti i vari gadget proposti!
    Quando la tv era presente in casa nostra si guardavano principalmente dvd, tipo teletubbies,topolino ecc.
    noi in quanto neo-genitori, lavoratori, senza suoceri vicino per darci una mano nel quotidiano, eravamo talmente impegnati da non riuscire ad avere il tempo di guardarla. Abbiamo avuto sky solo per un anno, poi l’abbiamo tolta, troppo cara per noi.
    quindi un giorno ci siamo semplicemente detti, togliamola e regaliamola a mio fratello che ne deve comprare una.
    Non c’erano grandi o elevati motivi, semplicemente l’abbiamo tolta, tanto era quasi come non averla.
    devo ammetterlo i primi tempi era come se mancasse qualcosa, e questa reazione mi è stata un pò antipatica, non mi piace sentirmi sottilmente “dipendente” da qualcosa-qualcuno.
    Ora oltre ad avere il tempo di fare molte più cose, mi sento autonoma e libera di scegliere come utilizzare il mio tempo, perchè diciamolo, se si lascia accesa, cattura l’attenzione.
    non si è trattata di una scelta drastica, ma solo “una scelta”, i bambini non ne sentono la mancanza, loro impiegano il loro tempo giocando e creando senza interrogarsi se c’è o non c’è, quando siamo in situazioni in cui la tv è presente, semplicemente la guardano.
    siamo felici adesso di non averla, senza demonizzarle il periodo in cui era presente in casa nostra.
    sono scelte, voi tutti avete una lavastoviglie in casa. o un formo elettrico o un frullatore a mano?

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  13. Noi abbiamo il televisore, tutte le sere viene acceso dopo le 18, sopratutto d’inverno. Poi quando ci sara’ piu’ luce fino a tardi, credo non saremo a casa. Abbiamo Sky, per la mia richiesta personale che dalle mie parti c’era qualcosa di simile ed ero abituata sin dall’infanzia quindi, non immagino vivere senza “satelite”.
    Devo dire pero’ che nessuno lo guarda mai seriamente cioe’, nel nostro salotto non si da’ mai la scena di tutti seduti incollati dallo schermo, neanche quando eravamo in due. Da noi esiste come rumore di sottofondo, tutti facciamo altro mentre e’ accesa. Veramente non so bene perche’ l’accendiamo, magari non dovremmo piu’ farlo, sarebbe un bel risparmio… boh. Io l’accendo per vedere il meteo in mezzo mondo, con il canale interattivo, poi la lascio accesa da qualque parte, puo’ capitare che rimanga su un documentario sullo smantellamento dei sottomarini russi, su un film in tedesco (anche se non conosco il tedesco) o sul canale della Corea. Non capita mai che rimanga accesa su una cosa tipo il Grande Fratello o cose del genere perche’ mi viene la nausea.
    La nostra fissa vera invece e’ IL COMPUTER. A casa c’e’ ne sono almeno 4… 2 fissi e 2 portatili, tutti con diverse piattaforme, in questa casa saltiamo dal windows a leopard e non diciamo di no neanche a linux. Emma, che ora ha 1 anno, non cade sotto gli incantessimi del mago televisore e manco lo guarda, MAI. Devo dire che, a volte, nella sua frenetica attivita’ di vieni e vai di novella camminatrice sogno di vederla ferma incantata guardando tipo, I Barbapapa’ (Tom e Jerry no perche’ non li sopporto fin dalla mia infanzia), ma questo non succedera’ mai, visto che ho una figlia mooooolto attiva e la si vede ferma solo quando dorme in posa molto plastica.
    Emma invece adora i computer, ma quelli veri, mica quelli per bambini o quelli rotti, la sua passione e’ premere tasti, cliccare il mouse, pucciare il dito sullo schermo e poi vedere cosa succede. Un televisore non ha effetti su di lei, ma un computer si’, appena vede uno anche in un’altra casa o in un negozio, vuole avvicinarsi, toccarlo, se e’ spento lo vuole accendere, se lo trova acceso meglio, vuole farci qualcosa. Adora il telefono di papa’, che e’ come quello di Lisbeth Salander nel film (lo chiamiamo cosi’ il telefono del papa’, “il telefono di Lisbeth Salander”, il personaggio della trilogia di Larsson). Odia vedere la mamma con l’iphone perche’ sa che perde un po’ la mamma quando ha questo aggeggio tra le mani, ma lo adora quando ce l’ha tra le sue e la vedi come ha questa naturale cosa di scivolare le dita sullo schermo tattile che e’ pazzesca, io penso… COME LO SA??
    Credo che noi dovremo prepararci per insegnare Emma a usare il computer responsabilmente, internet sopratutto, perche’ puo’ essere uno strumento meraviglioso di scoperta, ma tiene anche delle cose molto terribili e dannose, peggio del vecchio televisore.

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