Natalia Cattelani, la padrona di casa di Tempo di cottura, è una cara amica di tutti noi di Genitoricrescono. Questo mese ho pensato di farmi una chiacchierata con lei non solo perché è una grande cuoca che con passione e fantasia ha fatto cucinare proprio tutti, anche i più inetti, convincendoci che fosse un’attività alla portata di chiunque. L’occasione ghiotta (tanto per restare in tema) per averla come nostra ospite è la recentissima uscita del suo nuovo libro, l’ebook “Tutti in cucina” edito da pianopiano books bakery, la neonata casa editrice della nostra Anna Lo Piano, titolare della rubrica Cinepiattini e anche della nuovissima Tra adolescenza e menopausa.
Grazie al tuo blog e ai tuoi libri abbiamo imparato che cucinare con i bambini può essere un’attività divertente e appagante per tutta la famiglia: chi ti ha dato l’ispirazione di declinare la tua cucina a misura di bambino?
Ciao, la risposta sarà molto meno poetica di quella che potresti aspettarti, ma io amo essere sincera perché altrimenti non sarei io a risponderti ma un’altra Natalia: perché per me era la cosa più semplice che potessi fare con le mie bambine! Sì, mi piace cucinare, mi diverto quando lo faccio e mi rilasso: in quale situazione migliore potevo trovarmi per stare con le mie figlie? Vogliamo o no dare il meglio di noi stesse alle persone che amiamo?
Da qualche anno sei uno dei volti della Prova del cuoco, una delle trasmissioni di cucina più longeve e seguite: cosa ne pensi del moltiplicarsi degli showcooking in tv? In particolare, visto che spesso la tua attività si rivolge ai bambini, come li vedi i piccoli chef in tv?
Io dico sempre che c’è posto per tutti, più scelta viene offerta più i telespettatori possono identificarsi in situazioni che riconoscono e apprezzare quelle che rispecchiano i loro gusti e le loro abitudini. Sono invece un po’ più critica nei confronti del coinvolgimento dei bambini: una cosa è coinvolgerli in una preparazione adatta alle loro possibilità che possono poi eseguire in autonomia perché corrisponde alle loro esigenze, un’altra è invece considerarli piccoli chef, con tutto quello che ne deriva. Aspettative al di là delle loro possibilità, uso di attrezzature non sempre adatte, vocaboli e ragionamenti che non vedo appartenere al mondo dei bambini. Va bene volerli far crescere ma così è troppo in fretta, i bambini devo fare i bambini, se gli togliamo anche questo…
Secondo te il fatto di coinvolgere i bambini in cucina è un modo per avviarli a una consapevole educazione alimentare?
Certo che sì, le mamme di oggi sanno bene che la curiosità dei bambini è preziosa perchè è così che si aprono al mondo e alla sua conoscenza, quindi perchè non sfruttare questo loro interesse ad apprendere anche nei confronti del cibo? Quando conosci non hai più paura, ti senti sicuro, così anche gli alimenti non saranno più degli sconosciuti e impareranno a distinguerli, a preferirli, a mangiarli nelle diverse occasioni e momenti della loro crescita.
Non ti chiedo qual è la tua ricetta preferita, ma quella che ha avuto più successo? E quella più cercata nel blog?
Chiara mi metti in difficoltà perché, ti confido un altro segreto, non so leggere le statistiche e quindi non mi sono mai addentrata in questi numeri e grafici. Non ti so dire qual è la più cercata, so solo che le mie ricette vengono apprezzate per la semplicità, sono divertenti e abbastanza originali, e soprattutto sono testate da una famiglia di bocche esigenti!
Dopo due libri dedicati alle ricette per bambini, è appena stato pubblicato dalla casa editrice pianopiano Books un ebook rivolto ai grandi, “Tutti in cucina”, che già dal sommario (cito alcuni capitoli, “La colazione en amoureux”, “Ti ho lasciato il pranzo in frigo”, “I suoceri a cena”) dà l’impressione di essere un lavoro che vi ha divertito molto durante la scrittura, è così?
Questo è un libro per tutti: per le mamme, per i papà, per le sorelle maggiori e per i loro ragazzi, per i nonni, per i nostri bambini, insomma mi piace l’idea di avere tante persone nella mia cucina che si preparano qualcosa da mangiare, forse l’ho scritto per riposarmi un po’: se cucina tutta questa gente magari io posso starmene un po’ a riposo, che dici? Il divertimento è stato assicurato e anche i chili in più (è stato tutto cucinato e mangiato), almeno per me e per Anna Lo Piano che mi ha seguito come editor e che ha letto e corretto una ad una le mie ricette, facendo anche una consulenza determinante sulla scelta e scrematura per la scelta iniziale. Ci siamo intese alla perfezione. E’ stato bellissimo avere una squadra così affiatata, credo molto in questo progetto di e-book, uno dei primi in commercio: non esistono precedenti nell’argomento cucina, i libri che si comprano ora in digitale sono solo pdf, la pianopiano books ha voluto andare avanti, ideando proprio un vero libro digitale: leggendo da un ereader si può saltare da una pagina all’altra, prendere appunti nelle pagina, ingrandire scrittura e immagine… e tante altre cose che scoprirete se scaricherete questo “gioiellino”. Voglio anche ricordare la brava Giulia Gorga, l’autrice delle illustrazioni: la conosco da quando era in fasce, è un’amica di mia figlia Silvia, mi sono subito innamorata dei suoi disegni e sono molto contenta di averla coinvolta in questo progetto.
Dall’introduzione di Tutti in cucina: “Questo libro ha l’ardire di promuovere un modello nuovo di cucina, che sia un luogo di incontro e di scambio, dove tutti, ma proprio tutti […] abbiano la possibilità di esprimersi, di mettersi alla prova, di usare oggetti antichi come mestoli e padelle, di apprendere e crescere insieme.”
– di Chiaradinome –
Mi interessa soprattutto quel capitolo con quel titolo così accattivante:”i suoceri a cena”!