Spedite ancora cartoline dalle vacanze? O sono ormai state soppiantate dalle foto su Instagram o da Whatsapp?
La cartolina è, o meglio era, un pensiero: c’era chi metteva la solita frase per tutti gli amici e i parenti; chi cercava la frase giusta, ma sintetica e chi non riusciva a trattenersi neanche su quel piccolo cartoncino e lo riempiva di scrittura fitta.
Ancora ricordo la cartolina di mio zio da Alberobello: c’era scritto solo “CI…” e una freccia che invitava a girarla. Dall’altra parte c’erano ovviamente dei trulli e il rebus era completo.
Ecco cos’è la cartolina: un’idea breve, azzeccata, rapida ed efficace, oppure è quel pensiero che non avevamo espresso, che ci era sfuggito, che non avevamo tempo di scrivere. E sul retro l’immagine migliore, lo scatto più bello.
Ed ecco cosa vogliamo fare noi questa estate: scrivere cartoline. Vogliamo scrivere i post che abbiamo lasciato indietro, quei pensieri che abbiamo trascurato, oppure quelle idee che ci sono venute stando da un’altra parte, diversa dai nostri soliti luoghi. Vogliamo anche scrivere cartoline A qualcuno, se ci è rimasto qualcosa da dire proprio a una persona specifica.
Dal libro che vorremmo proprio consigliarvi, alla ricetta della nonna, al passatempo salva-pomeriggio, alla riflessione che non abbiamo tirato fuori, a un argomento che non entrava in alcun tema del mese, a quella cosa che abbiamo scoperto in vacanza, che sia un luogo o un aspetto della personalità dei nostri figli.
Questa estate vi scriveremo cartoline. E chissà che non ci aiutino a riscoprire l’atmosfera di dialogo e scambio dei blog di qualche anno fa, insieme a qualche bella foto.