La nascita di un bambino stravolge le abitudini relative al sonno. E’ questa una delle prime rivoluzioni che avvertono i neo-genitori, presagio ed anteprima di molte altre rivoluzioni nelle abitudini, nelle convinzioni, nei principi e negli stili di vita. Avere un bambino significa, prima di tutto, dormire di meno. E gli stravolgimenti del ritmo del sonno sono sempre pesanti da sopportare e da gestire.
Di questioni e dubbi relativi al sonno dei bambini ce ne sono moltissimi: dormire nel proprio letto o con i genitori nel lettone, qual’è l’ora giusta per andare dormire, come affrontare i frequenti risvegli dei primi mesi, come convivere con un bambino che non dorme in modo continuativo per molti mesi o anche per anni, come affrontare gli incubi o i terrori notturni, e chi più ne ha più ne metta. Perchè il sonno è un bisogno primario e primordiale e riguarda il benessere e la salute delle persone.
Quando il rito della buonanotte è un gioco da bambini
Il rito della buonanotte fatto di coccole, dolci parole, e di un bimbo che si stropiccia gli occhi e infila il pigiamino con gli orsetti è una crudele leggenda metropolitana, come ogni genitore di treenne ben sa!