Respirare bene in montagna

Mi risuona ancora nelle orecchie il fischio, il respiro pesante che mi segnalava che mio figlio stava avendo un attacco di asma. Nel suo caso fortunatamente si trattava di asma collegata a malattie da raffreddamento: ne ha sofferto solo una manciata di anni dopo la nascita e ormai, a dieci anni computi, non ne soffre più.

E’ per questo che, quando ci hanno chiesto di parlare di Misurinasma ho fatto un tuffo nel passato e mi sono rivenute in mente le notti insonni, e le corse al pronto soccorso pediatrico, e la preoccupazione che ci ha afflitti prima di trovare, dopo lunghi mesi, una medicina che funzionasse.

Misurina-Lago-Montagne

Il clima montano e l’altitudine sono riconosciuti come l’ambiente più adatto a chi soffre d’asma. Per questo motivo l’Istituto Pio XII Onlus, centro di eccellenza per la cura e la riabilitazione dell’asma infantile ad alta quota, è a Misurina, in Trentino e si affaccia sulle rive del Lago di Misurina, a 1756 m di altitudine, incastonato nello splendido scenario delle Dolomiti.
Quello è l’ambiente ideale per affrontare la patologia asmatica e lì, tra le vette dolomitiche, si intraprendono dei percorsi, che vedono al centro il bambino asmatico, ma anche la sua famiglia.

L’Istituto Pio XII è un centro di cura dell’asma infantile, ma la sua visione è più ampia. I bambini con patologia asmatica sono ospitati, insieme alla loro famiglia, per soggiorni di ricovero a scopo diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Durante questi soggiorni il bambino asmatico è messo nella condizione di gestire la sua malattia ben oltre il periodo di permanenza a Misurina: infatti si rinforza vivendo in un contesto sano ed attivo, viene monitorato quotidianamente dal personale medico, ma soprattutto impara a gestire i suoi sintomi praticando attività fisica e seguendo un progetto di educazione sanitaria, rivolto a lui ed a tutta la famiglia. Inoltre, e non è un aspetto secondario, si diverte grazie alle svariate attività ludiche e sportive organizzate dagli educatori.

Ecco dunque la particolarità delle cure presso l’Istituto Pio XII: non fermarsi al momento del soggiorno, ma offrire al bambino e alla sua famiglia gli strumenti per proseguire una vita attiva e per non aver più paura dei sintomi asmatici.
La malattia asmatica, infatti, oltre ad avere conseguenze pratiche sulla salute del bambino, genera forti stress e ansie nei suoi genitori. Il sostegno nella gestione dello stress familiare, è al centro del programma di cura, che si avvale anche di un costante sostegno psicologico. Lo scopo del soggiorno a Misurina è tornare a casa con la consapevolezza che una vita serena è possibile.

Cartello_CimeLe caratteristiche del luogo, nota località di vacanza, permettono di presentare al piccolo paziente questo soggiorno, non come un ricovero ospedaliero, ma come una vera e propria vacanza: questo stimolerà la sua collaborazione e contribuirà a rendere il percorso di diagnosi e cura molto più leggero e più efficace.
Pensate soltanto alla bellezza di tornare a scuola e raccontare che si è stati in vacanza con mamma e papà, piuttosto che dover raccontare di essere stati ricoverati per una malattia difficile da spiegare, che gli altri bambini non conoscono.

Un bambino con sintomi asmatici severi sicuramente conosce l’ambiente ospedaliero molto presto, anche da neonato: spesso, ad ogni insorgenza della crisi d’asma, ci si ritrova a correre in pronto soccorso, con conseguente spavento, preoccupazione e tensione.
Un soggiorno in questo centro specialistico permette di vivere l’ambiente sanitario in tutt’altro modo, riconciliando il bambino e la sua famiglia con le cure.
E poi, fuori dall’Istituto, c’è una vita “normale” fatta di gioco, sport e movimento, nella consapevolezza di avere un problema da gestire e non più un ostacolo insormontabile da vincere.

Nei confronti dell’attività sportiva, all’Istituto Pio XII Onlus, è dedicata un’attenzione particolare, perché il bambino e poi l’adolescente asmatico imparino un modo adatto a loro per praticare lo sport, senza privarsi dell’attività fisica.
Non vi è alcuna ragione per negare le attività sportive ai bambini e agli adolescenti asmatici con malattia controllata, – spiega il Dr. Alfredo Boccaccino, Direttore sanitario dell’Istituto – Anche nelle persone che vanno soggette a broncospasmo da esercizio, a condizione che siano mantenuti sotto controllo medico, che i sintomi della malattia siano ben controllati, che si evitino pochi sport controindicati e che si prendano alcune semplici precauzioni, Per questo, l’attività fisica sportiva è consigliata nei bambini asmatici e soprattutto negli asmatici obesi
Non solo, l’esercizio fisico aiuta il bambino a convivere meglio con la malattia, diminuisce le sue assenze da scuola, aumenta le sue possibilità di praticare uno sport, migliora l’autostima e contrasta l’isolamento in cui spesso il piccolo asmatico si trova. Previene anche la possibilità che vada incontro a problemi di obesità a causa di eccessiva sedentarietà, innescando così un circolo virtuoso che solleva dai disagi psicologici della malattia.
Sperimentare l’attività sportiva a media/alta quota, in occasione di un soggiorno a Misurina presso l’Istituto Pio XII, facilita ai bambini asmatici l’approccio allo sport, perché in quota le performance anaerobiche sono migliori e i flussi respiratori facilitati.
Quando tornano a casa, il bambino e la sua famiglia portano con loro questo approccio positivo all’attività fisica e il piccolo asmatico prosegue più facilmente e con più sicurezza nello sport preferito.
Sul sito Misurinasma, si trovano interessantissime informazioni sull’attività sportiva dei soggetti asmatici, in particolare pediatrici.

L’Istituto Pio XII Onlus è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, sul sito Misurinasma tutte le informazioni per accedere ai servizi.

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