Siete anche voi pieni di sacchetti di plastica in casa? O avete iniziato a utilizzare quelli biodegradabili, che ormai dovrebbero essere gli unici usa e getta in circolazione? In realtà all’usa e getta dobbiamo sempre far precedere il riutilizzabile, è la via più pulita, anche nei sacchetti per spesa.
Siamo nel pieno della Settimana Nazionale Porta la Sporta 2011, che è iniziata sabato scorso, il 16 aprile, e durerà fino al 23, e che mira a sensibilizzare la popolazione all’uso di sacchetti riutilizzabili per fare la spesa, come quelli di stoffa. A dire il vero c’è da sbizzarrirsi, visto che ce ne sono di tutti i tipi: iuta, tessuto non tessuto, paglia, plastica resistente e riutilizzabile, a volte riciclata. Tutto ciò è sicuramente meglio dell’usa e getta, per quanto biodegradabile e compostabile che sia!
I sacchetti rimangono un oggetto utilissimo i mille situazioni ma dobbiamo imparare a non consumarne così tanti perchè, come ci dicono anche molte foto, ce li ritroviamo ovunque.
In Italia ne consumiamo 20 miliardi all’anno, circa 300 a testa! E’ un numero assurdo! Rifiutare l’usa e getta è un modo intelligente per essere ambientalisti, non costa alcuna fatica, è solo questione di abitudine.
Porta la sporta è un’iniziativa nata alcuni anni fa a cui aderiscono più di 100 comuni in tutta Italia. E’ promossa dalle associazioni Comuni virtuosi, WWF, Italia Nostra, Touring Club e Adiconsum. Quest’anno partecipano all’iniziativa molte insegne della grande distribuzione organizzata e, vista la loro forza e capillarità, direi che è un’ottima cosa per la diffusione delle ‘sporte’.
A dire il vero, visto che i sacchetti di plastica sono stati messi al bando da gennaio 2011, l’uso di sporte riutilizzabili dovrebbe essere una pratica scontata quando si va a fare la spesa. Invece a me sembra che ci siano ancora davvero tantissimi sacchetti in circolazione e che questo tipo di abitudine sia lentissima ad entrare nel quotidiano.
Ma in fondo che ci vuole? Mettiamoli in auto, sul cestino della bici, all’ingresso di casa. E’ una grande soddisfazione poi non riempirsi di mille sacchetti e sacchettini che tutti assieme occupano un sacco di spazio.
Porta la Sporta mira a far capire che dobbiamo essere “parte della soluzione e non del problema!”
Poi i bambini in questo ci possono aiutare moltissimo, potrebbe essere anche un piccolo compito che diamo loro per darci una mano quando andiamo a fare la spesa: ricordarsi di prendere la sporta. Hanno sicuramente più memoria di noi, e ci sapranno bacchettare se non comportiamo bene 😀
Che ne dite, si può fare?
Ciao.
Domanda: i piatti, bicchiere, posate che vanno nello zainetto dei bambini per la scuola, dove li mettete?
Io li metto dentro ai sacchetti trasparenti per congelare (uno al giorno).
Avete qualche idea alternativa?
confermo, i negozi (tutti) possono esaurire le scorte di sacchetti di plastica, ma poi devono adeguarsi alla normativa (http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?lang&item=/documenti/comunicati/comunicato_0088.html). Restano esclusi, a quanto so io, gli imballaggi primari, cioè ad esempio i sacchetti della frutta e verdura che prendi al supermercato non sono considerati shopper e quindi non ce ne libereremo facilmente (che assurdità) e starà ancora al singolo portarsi un cesto o altro per contenere la spesa.
@LaDistratta: se non erro tutti i negozi hanno un anno di tempo per smaltire le buste di plastica, almeno così mi diceva una mia amica che ha un piccolo negozietto.
Quindi, a rigor di logica, i supermercati hanno già iniziato a non averne più, perché hanno già finito le vecchie scorte…
la mia esperienza e’ che sono molto meglio le pacche sulle spalle che le fustigate in sala mensa 🙂 e’ una filosofia che lo stato italiano non recepisce granche’, tutto intento a punire colpevoli veri, presunti e potenziali. Da noi le buste non sono diventate “illegali” ma semplicemente i supermercati si sono accorti loro per primi che non era cosa, che costava tanto produrle e smaltirle, e che un supermercato che fa a gara con gli altri per essere ecologico “tira” di piu’. Cosi’, i grandi super hanno iniziato prima a distribuire gratuitamente bustoni di iuta. Poi hanno detto che avrebbero incoraggiato chi non usa sacchetti di plastica nuovi dando punti in piu’ sulle carte fedelta’ per ogni sacchetto riciclato. Poi hanno introdotto la “borsa per la vita”: puoi comprare un bustone di plastica resistente, per 10pence, e ogni volta che si lacera loro te lo sostituiscono gratis. In tutto cio’ i sacchetti normali esistono, ma sono distribuiti solo su richiesta del cliente, e tirati fuori da sotto le casse. Insomma fra un sorriso, un punto fedelta’ e un omaggio, l’uso di sacchetti di plastica si e’ ridotto in quattro anni del 43%, dicono le statistiche.
Io da sempre vado in giro con borse enormi e quando posso ho sempre evitato di prendere buste nei negozi. Ancora adesso che dovrebbe essere legge, spesso mi guardano male quando dico “no, lasci stare la busta, metto nella borsa così risparmiamo un pò di plastica”. Questo mi lascia davvero male.
Al supermercato in genere andiamo col carrello della spesa, se si tratta di un’uscita “apposita” è decisamente più comodo e meno faticoso.
Qui da noi nei supermercati le buste di plastica non le danno più, ma sono tutte le altre tipologie di negozi che continuano con la plastica, tipo farmacie, abbigliamento e scarpe….sapete se la nuova normativa sarà applicabile a tutti?
io non sono un’ecologista in senso stretto ma ormai da anni ho l’auto piena di sportine di stoffa, borse di vario tipo e capienza… anche perchè le buste del supermercato costano! specie queste nuove biodegradabili che fra l’altro si rompono molto più facilmente e sia per i buchi enormi che si formano ogni volta, sia perchè appunto biodegradabili sono praticamente inservibili per l’immondizia. certo se poi faccio una spesa più grande del previsto, o se ho dimenticato a casa la borsa, la busta la prendo, ma capita davvero una volta tanto!