La nanna secondo Tracy Hogg

Se l’idea di dormire tutti nel lettone per anni non fa per voi, e il metodo descritto dal Dott. Estivill (o metodo Feber o del controlled crying) vi sembra crudele o per lo meno troppo rigido, benvenuti nel club dei genitori alla ricerca della sana via di mezzo. Dopo una rapida analisi delle esigenze personali di ciascun membro della famiglia, abbiamo fin dall’inizio chiarito con noi stessi e con il Vikingo che a ognuno spetta il suo letto. Uno proprio spazio in cui sentirsi al sicuro, riposarsi e dormire quelle ore necessarie a vivere meglio durante il giorno. Dopo aver letto vari libri sull’argomento, abbiamo deciso di seguire quello di Tracy Hogg nel suo libro Il linguaggio segreto dei neonati(in realtà il libro non parla solo di sonno, ma è una guida completa anche per allattamento e molto altro). E’ un metodo facilmente adattabile ad ogni tipo di bambino, tiene conto delle esigenze del genitore che vive nella società moderna, ed è “ragionevole”.

Anzi più che un metodo, oserei dire che è una guida per il genitore che vuole insegnare a dormire al suo bambino in modo indipendente. Ma è anche una guida per capire come dormono i bambini. Perchè per quanto sia difficile crederlo, tutti i bambini passano delle fasi per l’addormentamento che vengono descritte con precisione nel libro.
L’autrice li chiama I tre stadi del sonno, e si possono riassumere più o meno così.
1. L’attimo. Quando il bambino inizia ad avere sonno, sbadiglia. Proprio come noi. Qui Tracy Hogg suggerisce di cogliere l’attimo e di mettere il bambino a letto, al più tardi al terzo sbadiglio. Se non si fa, allora il bambino inizierà a piangere, evitando di passare alla seconda fase.
2. La zona. Il bambino assume uno sguardo fisso, verso un punto lontano non definito, che lei definisce sguardo delle mille miglia. Questa fase dura 3 o 4 minuti.
3. Lasciarsi andare. Il bambino si comporta con un viaggiatore in treno che si sta per addormentare. Si appisola e la testa gli cade da un lato. Quindi riapre gli occhi per qualche secondo, poi si appisola di nuovo e la testa gli cade di nuovo svegliandolo. Riapre gli occhi e così via per 4 o 5 volte prima di addormentarsi completamente.

Se osservate il vostro neonato quando si sta addormentando vi accorgerete che la descrizione è assolutamente accurata. Ci si rende immediatamente conto che se non si riconoscono le 3 fasi, è facile che si facciano delle azioni che impediscano l’addormentamento. La prima fase, quella degli sbadigli, potrebbe essere molto breve per un bambino molto sensibile agli stimoli visivi, e c’è un forte rischio di perdersela. Quando poi si sta nella fase del ciondolamento della testa, i continui risvegli potrebbero essere presi per una difficoltà ad addormentarsi invece che per delle fasi necessarie all’addormentamento. Se interveniamo ad esempio infilandogli il ciuccio in bocca, o prendendolo in braccio rischiamo facilmente di ottenere la reazione opposta, impedendogli di addormentarsi invece di aiutarlo. Per quanto tutti i neonati passano queste fasi, ci sono delle differenze a seconda del temperamento del bambino. I bambini più tranquilli potrebbero avere una prima fase di sbadigli sufficientemente lunga , e si può attendere più a lungo prima di metterli a letto senza rischiare che inizino a piangere. Potrebbe anche verificarsi che un neonato del genere riesca ad addormentarsi da solo in un ambiente pieno di stimoli e luci, in quanto è perfettamente in grado di isolarsi. Al contrario un bambino molto vivace potrebbe sbadigliare solo un paio di volte, ed entrare in crisi velocemente, iniziando a piangere in modo convulso sbarrando gli occhi e agitando le braccia. Per questo tipo di neonati è ancora più importante cogliere l’attimo, e interrompere gli stimoli visivi. Questo è il tipo di neonato che non si addormenterà mai in una salotto pieno di gente.

Insomma conoscere questi 3 stadi dell’addormentamento non è sufficiente. Dovete conoscere anche chi è il vostro bambino. Sapere quali sono i suoi ritmi è un aiuto incredibile. Come ho suggerito nel post Le regole base di un buon sonno, provate a tenere un diario in cui annotate tutti gli orari di sveglia e addormentamento per qualche giorno. Questo vi servirà come riferimento.

Potete aspettare di entrare nella fase degli sbadigli oppure iniziare un pò prima se il vostro bambino è molto vivace e rischiate di perdere il momento. Qualsiasi tipologia sia il vostro bambino, seguite una routine che dica al bambino che ci si sta preparando ad andare a letto.

  • Per un neonato basteranno pochi minuti: cambio pannolino, pigiamino, si tirano le tende, lo si mette nella culla e si canta una ninna nanna. O qualsiasi cosa vogliate voi, purchè sia sempre la stessa routine. Un consiglio, se cantate una ninna nanna, sceglietene una che vi piace veramente, io sono già 3 anni che la canto! Lo scopo è quello di calmarli, e non di farli addormentare. Se vedete che il neonato è entrato già nella seconda fase, quella dello sguardo fisso, è arrivato il momento di smettere le coccole e qualsiasi altra attività rilassante che avevato intrapreso. All’inizio della terza fase, quella del ciondolamento, mettelo nel lettino dicendo una frase tipo “ora ti metto nel tuo lettino, così potrai riposare bene” o qualsiasi altra frase il vostro senso materno o paterno possa suggerirvi.
  • E’ possibile e probabile che il bambino abbia un sobbalzo. Dopotutto sta nella terza fase quindi è normale. Provate a vedere se si riaddormenta da solo senza il vostro intervento. Se non lo fa, potete provare a calmarlo dandogli pacche leggere al centro della schiena e sussurrando “shh shhh!”. Provate a non prenderlo in braccio a meno che non stia piangendo.
  • Se si calma, si spenge la luce e si esce dalla stanza. A questo punto molti neonati sono in grado di addormentarsi da soli, seguendo gli ultimi stadi descritti sopra.

Questa è la teoria. E funziona anche molto bene per moltissimi bambini. Ma sappiamo bene che altrettanto spesso le cose non vanno come dovrebbero andare. Nel caso in cui non riconosciamo i segnali della prima fase ad esempio, il bambino portebbe essere troppo stimolato per addormentarsi, e il pianto è il suo modo per isolarsi. Ecco quindi alcuni consigli su come agire quando le cose non vanno secondo le aspettative.

Prendetelo in braccio, e senza cullarlo, sussurrategli nell’orecchio con voce decisa “va tutto bene! Mamma (o papà) è qui. Dobbiamo imparare ad addormentarci da soli. Ora ti insegno come si fa.” Aspettate che il bambino smetta di piangere e poi mettetelo subito nel lettino. Ma come si fa a farlo smettere di piangere senza cullarlo? Tracy Hogg sostiene che gli si possono dare delle leggere pacche al centro della schiena, mentre si emette un suono sussurrante “shh shhh!” vicino all’orecchio del bambino. Non dentro l’orecchio! Lo sh sh sh deve essere appena più forte del volume del suo pianto. Pacche ritmate sulla schiena e shh shh nell’orecchio sono una specie di miracolo. Il neonato non è in grado si sostenere più di 2 stimoli alla volta. Se ci aggiunge il terzo, cioè il suo pianto, non ce la fa. Quindi è costretto a smettere di piangere. Voi a quel punto lo rimettete nel lettino, magari un pò di lato, e continuate a dare pacche e a fare sh shh per un pochino. Prima che si addormenti del tutto, smettete, e uscite dalla stanza.

Tutto questo è solo un assaggio della ricchezza descrittiva del linguaggio dei neonati proprio del libro di Tracy Hogg. Ci sono descrizioni del linguaggio corporeo a seconda dell’età del neonato che lasciano a bocca aperta quando si riconoscono nel proprio frugoletto. I consigli pratici sono moltissimi, e si adattano ad ogni tipo di bambino, perchè partono sempre dall’osservazione del bambino, e non dall’assumere che un comportamento sia giusto a priori. Della stessa autrice ci sono almeno altri due libri (disponibili solo in inglese) che vanno a completare il primo, e che sono utili nel caso in cui le cose non funzionino a dovere: The Baby Whisperer Solves All Your Problems per il primi mesi, e

Secrets of the Baby Whisperer for Toddlers per bimbi un pò più grandicelli. Sono ricchi di suggerimenti estremamente utili ed esempi di come lei sia riuscita a risolvere casi più o meno difficili. Ma la cosa più importante di tutta la filosofia di Tracy Hogg, è che i suoi libri insegnano al genitore a fermarsi ad osservare il bambino prima di agire, per capire quale è il problema, come è iniziato, e quindi riuscire a trovare la strategia più utile per risolverlo. Un atteggiamento che penso possa tornare utile per moltissimo tempo.

Se ti fosse venuta voglia di leggere questo libro, compralo utilizzando uno di questi link e aiuterai questo sito a crescere:
The Baby Whisperer Solves All Your Problems

Ti potrebbe anche interessare Il linguaggio segreto dei neonati:
inMondadori.it
lafeltrinelli.it

Il linguaggio segreto dei bambini – da 1 a 3 anni

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214 thoughts on “La nanna secondo Tracy Hogg”

  1. Di nuovo io. Sono distrutta, e’ da 2 notti che ha iniziato a non dormire come prima. E se penso che ho passato dei mesi in questo modo, mi viene l’ansia. Stanotte ho pianto non l’avevo mai fatto.E stamattina quando mio marito si e’ permesso di dirmi che sono esaurita, mi e’ salito un nervoso da dento, che avrei urlato fino a morire. Mi sono contenuta, per c’era il mio piccolo tesoro, che anche se non mi fa dormire e’ l’amore della mia vita, ho respirato fino a 100 e gli ho detto che non deve permettersi di dirmi quelle parole!!! Comunque, la prima notte , tra il 25 e il 26,si e’ addormentato verso le 9, ha iniziato a svegliarsi verso le 10.30, e cosi’ dopo ogni ora per tutta la notte, fino alle 5, poi ogni mezzora, fino alle 6.40, quando e’ andato mio marito e non e’ riuscito e ci siamo alzati per fare colazione. Poi stanotte, ha iniziato a svegliarsi verso le 11 e via per tutta la notte ogni mezzora, si e’ lamentato sempre. Ma dove sbaglio? ti prego fammi delle domande, aiutami a capire. Forse perche’ il giorno di Natale gli ho dato le lasagne e vista la sua “intolleranza” al lattosio, ne risente per diversi giorni? Oppure perche’ e’ un po’ stitico, per 1 giorno non ha fatto cacca, il secondo poca poca e dura, e ieri un po’ di piu’ ma sempre dura. Per quanto rigurada il lattosio ieri mattina ha bevuto poco latte, nemmeno 100 grammi, non l’ha voluto, e poi durante il giorno niente formaggi, il pomeriggio solo un goccio di frullato con yogurt della plasmon, ma proprio nemmeno 30 gr. E’ possibile che siano ancora le lasagne del giorno prima? Oppure sbaglio modo di addormentarlo, ma si addormenta da solo e ora e’ diventato talmente semplice da non crederci. La maggior parte delle volte piange e si lamenta con il ciuccio in bocca, e quando sente la mia voce si calma. Vuole che io lo rassicuri? O forse il fatto che in questi giorni di feste ha giocato con molti bambini, la loro presenza lo ha un po destabilizzato? Ha iniziato a camminare dal 7 dicembre, e nell’ultima settimana si e’ specializzato, ma cade parecchie volte e ieri giocando con i bambini ha sbattuto la testa 2 volte, piangendo a squarciacola, procurandosi anche un picoolo bernoccolo. Ma esiste una Tracy Hogg in Italia? La voglio

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  2. Cara Serena, innanzitutto Buon Natale. Scusami se ti tampino. Non ti preoccupare, non mi devi rispondere subito, so che sei impegnata.Come ti dicevo, va meglio, Mr D. ormai riesce ad addormentarsi da solo, piange raramente, riesco anche ad uscire dalla stanza, e a volte non serve nemmeno che lo tengo bloccato per molto tempo. Essendo un tipo vivace, gli basta una lucina o un piccolo rumore per riattivarlo!!!! Ho tolto i formaggi, il parmigiano non lo metto piu’ nella pappa, e gli do il formaggino 2 volte a settimana a pranzo, come mi ha detto il pediatra. Ho due problemi. La notte si sveglia 3/4 volte, e come stanotte che si e’ svegliato 4 volte ci sono voluti circa 20 minuti per volta per farlo addormentare. Si e’ addormentato alle 9, ieri sera non riusciva a prendere sonno, dopo tutto il rituale l ho messo nel lettino alle 8.30 e si e’ addormentato dopo mezzora. La prima volta si e’ svegliato alle 10.30 poi 12.00 poi 13.30 poi 03.30 e stamattina alle 6.40. Potrebbe essere stato il formaggino del pranzo? Oppure un po di nervosismo tra me e il padre? troppo caldo ? troppo freddo? come faccio a capirlo? in camera sua ci sono circa 21 gradi, lui dorme con il pigiamino felpato, e il piumone sopra, lo trovo sempre scoperto, e’ vero che con 21 gradi anche senza niente sopra non dovrebbe sentire freddo, ma io sono molto freddolosa e quando lo vedo scoperto lo copro. Oppure sto ciuccio, che lui non sputa mai, e quando si sveglia se gli e’ caduto, vuole che io glielo vado a rimettere, ne può avere 3 o 4 quattro nel lettino, ma vuole che vado io. Io cerco di temporeggiare un po’ prima di andare nella sua stanza, ma se non vado subito, e’ peggio si alza in pidi e inizia a saltare e cosi’ ci volgiono 20/30 minuti pe farlo riaddormentare. Ma quanto dovrei aspettare prima di precipitarmi nella sua stanza a infilargli il ciuccio?
    Altro problema, Mr D., non ha mai preso una sculacciata o uno schiaffo, ma e’ molto aggressivo nei nostri confronti. Ovvero se non riesce ad ottenere una cosa che lui si e’ prefisso di avere, se si trova in braccio mi da degli schiaffi o delle testate, invece se si trova a terra, da delle testate a qualsiasi cosa, pavimento, mobili, divano ecc ecc. Con il problema che si fa male….e poi secondo me e’ un attegiamento sbagliato. Come devo comportarmi? Ignorare…dei decisi no e’ sbagliato…oppure cercare di rilassarlo? Non seguo sempre la stessa linea, a volte faccio in un modo a volte in un altro, per cercare di capire in che modo posso fermarlo. Ma niente ha successo, ogni volta che vuole qualcosa o gli tolgo qualcosa dalle mani fa dei capricci, urla, strilla, piange e sbatte la testa. Magari se tu hai letto il libro in inglese di Tracy Hogg, puoi darmi un consiglio. Scusami di nuovo. Stefania

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  3. BOLLETTINO:
    NIENTE SONNELLINO POST-POMERIDIANO
    ORE 7.00 CENA
    ORE 7.30 GIOCO- IO PULIZIE
    ORE 8.00 INIZIO RITUALE- CAMBIO PANNOLINO.PICCOLO BAGNETTO. PIGAMINO
    ORE 8.20 BUONANOTTE A TUTTI- COCCOLE-PROIETTORE STELLINE- MUSICA
    ORE 8.25 MESSO A LETTO-CAMOMILLA-TRUDI-FAVOLA BIANCANEVE SETTE NANI
    ORE 8.35 DORME
    1° SVEGLIA ORE 24.00- CIUCCIO SI RIADDORMENTA SUBITO
    2° SVEGLIA ORE 4.40- CIUCCIO SI RIADDORMENTA CON SU E GIU IN 15 MIN
    3° SVEGLIA ORE 5.20- NON MI SONO ALZATA SI E’ RIADDORMENTATO DA SOLO
    SI E’ SVEGLIATO ALLE ORE 7.15COME TUTTI I GIORNI.
    NON MI SEMBRA MALE COME PRIMA NOTTE.
    STAMATTINA SONNELLINO DI 45 MIN. CON RITUALE INIZIATO ALLE ORE 9.40-SI E’ ADDORMENTATO ALLE ORE 10.00
    ORE 12.15 PRANZO-ORE 12.40 GIOCO- ORE 1.10 RITUALE SOLITO- ORE 1.35 DORME.
    GRAZIE DI TUTTO. CREDO CHE SE NON TI AVESSI TROVATO, NON AVREI MAI LETTO IL LIBRO…E LA MIA VITA SAREBBE STATA UN INFERNO.
    STEFANIA

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  4. NON TI PREOCCUPARE AVEVO CAPITO!!! PER L’ESAURIMENTO FACCIAMO A GARA!!!! ANTICIPERO’ L’ORA DELLA NANNA PER LE 8.30, PRIMA NON CE LA FACCIO E POI TI FACCIO SAPERE. IL CIUCCIO GIA’ SE LO SA METTERE DA SOLO, E NE HA DIVERSI NEL LETTINO. CREDO CHE LUI VOGLIA CHE GLIELO RIMETTO IO.GRAZIE MILLE SEI GENTILISSIMA

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  5. La routine e’ proprio quella che descrivi, gli orari sono più o meno fissi,ma la sera fa cena alle 7.30 e a nanna alle 9.30, qualche volta 10.00.forse e’ troppo tardi. oppure e’ il fatto che dorme male. Il problema potrebbe essere il cuccio? Ho letto che di solito i bambini ciucciano per 7 minuti, e poi lo sputano, invece lui non lo sputa. capita che lo perde e se si sveglia e non ce l’ha piange. Il problema avviene anche di pomeriggio quando va a dormire se non perde il ciuccio dorme per due ore filate, invece se lo perde come oggi, dopo un po si sveglia e vuole che glielo rimetto.

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  6. Francesca non vedo nulla di strano nell’addormentamento che descrivi, va bene che lo tieni fermo con la mano, se lo aiuta a calmarsi. Puoi cercare gradualmente di togliere la mano sempre prima, finché ne avrà bisogno solo per poco tempo, e piano piano potrai toglierla del tutto. Ma a quest’età può avere bisogno del tuo aiuto per calmarsi. Ma a che ora va a letto la sera? Ce la fai ad impostare degli orari più o meno fissi? Se la mattina si sveglia alle 7 ed è ancora stanco, mi fai pensare che forse la sera va a letto troppo tardi o che dorma male. L’ideale sarebbe che lo riuscissi a mettere a dormire al massimo verso le 20 o 20.30.
    Esempio di routine per questa età (gli orari sono assolutamente indicativi, ma servono a darti un’idea)
    sveglia 7 o 7.30. Colazione, giochi. Sonnellino alle 10 (solo se serve ancora, alcuni bambini a questa età non lo fanno più). Sveglia verso le 10.45, frutta, gioco, pranzo alle 12.30 (o prima se ha fame prima), sonnellino dalle 13 alle 14.30 o 15 (se non dorme la mattina forse ha sonno prima). Merenda, gioco. cena alle 19, e poi nanna per la notte alle 20. Ripeto che è solo per darti un’idea, e non da prendere alla lettera.
    Da quello che mi scrivi mi sembra tutto molto poco strutturato, ma forse non è vero ed è solo il modo di scrivere.

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  7. Scusami, ma ti ho vista come mia sola ed unica ancora di salvezza. Ti ringrazio della risposta. Ora ti spiego. Lui si sveglia verso le 7 7.30 e sembra sempre che non ha finito di dormire.Stamattina dopo che stanotte si e’ svegliato 4/5 volte si e’ svegliato alle 6.55, latte, e poi cambiato lavato fatto giocare e alle 8 ho provato a farlo riaddormentare perche’ era nervoso e intrattabile.Ora ci metto molto meno a farlo dormire da 20 a 30 minuti,compreso il rituale e cambio di pannolino. Se non lo faccio addormentare la mattina poi lui si innervosisce e se per esempio ritorno a casa in macchina si addormenta da solo per sfinimento.Oppure non riesco a darli nemmeno da mangiare per quanto e’ nervoso, una volta finito di mangiare mi si e’ addormentato sul seggiolone.Ci posso provare ma mi e’ capitato di arrivare a casa, e il tragitto e’ di 5 minuti, e di portarlo per le scale come un sonnambulo che ciondola la testa apre e chiude gli occhi. Come ti dicevo ci volgio meno a farlo addormentare, ti spiego come faccio e poi tu midi se va bene. Tipo la sera, Quando vedo che sbadiglia oppure lo vedo che e’ tanto nervoso, inizio il rituale mettiamo a posto tutti i giochi, poi lo lavo, cambio pannolino, e pigiamiono, poi dicamo buonanotte a tutti con una dose di coccole per circa 5 minuti andiamo in camera accendo le stelline con la musica e spengo tutte le luci e lo metto nel lettino dove gli do la camomilla, mentre gli racconto la favola di biancaneve e i sette nani. A volte e’ stremato e quando vedo che inizia a chiudere gli occhi, gli tolgo la camomilla, spengo le stelline e la musica e mi fermo con la favola. e dopo cinque 10 minuti dorme . Mentre si muove molto nel letto e dopo la camomilla, mentre gli racconto la favola lo devo tenere bloccato per un po’ sul fianco, finche’ non arriva alla fase 3. Mi chiedo, va bene bloccarlo? altrimente lui salterebbe sul lettino all’infinito. E se lascio la musica accesa anche quando inizia ad entrare nella fase 3, per non fargli sentire i rumori, puo’ risultare come aiuto esterno?.
    2 la notte va un po’ meglio si sveglia dalle 2 alle 5 volte. e va quasi sempre bene si riaddormenta subito, mentre altre volte se non lo tengo bloccato per un po’ sul fianco, i su e giu’ durano anche 45 minuti. Non lo prendo in braccio, ma lui si alza doso e io non faccio altro che rimetterlo giu’ dicendo la solita frase “mettiti giu’ a dormire, mamma e’ qui vicino a te, impara ad addormentarti dalo” e gli do’ qualche colpetto leggero sulla schiena.
    Per quanto riguarda il sonnellino delle 6 di pomeriggio, se non lo fa mentre torniamo a casa in macchina verso le 7 inizia a sbadigliare, e poi quando vado a casa e’ molto nervoso, non vuole giocare da solo e vuole stare in braccio. e poi comunque non tirerebbe avanti più delle 8,30.forse posso provare a togliere quello del pomeriggio e mandarlo a dormire prima la sera.e comunque fino ad un mese fa lui il pomeriggio non dormiva, ma la notte non e’ che andava meglio. Oppure invece di farlo dormire il pomeriggio posso provare a farlo rilassare un po’ tipo portarlo a fare una passeggiata e vede come va’.scusami per il post lungo e sconfusionato, ma nel frattempo sto lavorando e sto dietro a lui

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  8. Ciao a tutti, sono la mamma di un piccolo tesoro di circa 13 mesi. Da quando ho iniziato lo svezzamento il mio piccolo dorme male, si sveglia molte volte con picchi di circa 10-12 volte. Fino ad ora ho sopportato, ma ho avuto un problema, “alopecia areata”, complice il non dormire, lo stess, calo di zinco e tiroide sballata. La cosa fondamentale ,apparte le cure mediche, e’ dormire la notte e poter recuperare durante il giorno. Sembra facile!!!Il mio bambino si e’ quasi sempre addormentato da solo nella sua stanza, fino a che non si e’ alzato in piedi , aveva le sue apette che giravano e in 20 minuti e tre giri di apette era fatta. Da fare invidia alle mie amiche. Le ho provate di tutte, alla fine ero arrivata ad un metodo simile a quello di Trecy Hogg. Rituale, biberon di camimilla, favoletta e coccole finche’ non si addormentava in braccio. A volte andava bene, ma a volte non era completamente addormentato e quindi si alzava di continuo e piangeva e io lo rimettevo giu’ diverse volte finche’ non si addormentava, ma nel suo lettino sembrava che gli rimettessi la carica si svegliava come fosse mezzogiorno. Leggendo il libro di Trecy ho forse capito che i suoi disturbi sono dovuti al latte vaccino. Infatti il problema e’ sorto da quando ho iniziato lo svezzamento e ho introdotto il parmigiano. Quando si sveglia la notte fa un po’ d’aria, e finche’ non la fa non riesce a riaddormentarsi. Ho provato a togliere sia il parmigiano che i latticini, ma non il latte artifiaciale e lo yogurt, per qualche giorno e la notte va meglio, mentre come inserisco anche solo il parmigiano nella pappa ci sono problemi. Lui poverino diventa molto irritabile perche’ no riesce a dormire bene. Parlando con il pediatra mi ha detto di fare delle prove. Per quando riguarda l’addormentamento invece, dopo un periodo in cui le ho provate di tutte per farlo dormire, lettone, dondolio, ecc ecc soliti errori comuni… ora sto cercando di applicare il metodo di Tracy Hoggo. Lui si sveglia la mattina alla 7 7.30 poi un pisolino verso le 9.9.30di circa mezzora si mangia alle 12 12.30 e poi pisolino verso l’1 di circa 2 ore e di nuovo altro pisolino verso le 5 5.30 di circa mezzora, cena alle 7.30 e nanna verso le 9.30, quasi tutti i giorni cerco di seguire questo schema perche’ il mio bambino e’ di tipo vivace misto al sensibile, una tragedia…!!! Il mio problema e’ il seguente, dopo il rituale … le coccole la musica, le stelline,quando sta per entrare nella 3 fase , spengo tutto e lo metto nel suo lettino dicendo “adesso mamma ti mette nel lettino” ha un rimbalzo quasi sempre e via con i su e giu’ e i sh sh rilassati mamma e’ qui vicino a te impara ad addormentarti solo. Sembra elettrico qualche volta lo devo tenere bloccato per farlo rilassare. Va bene? oppure potrebbe risultare come un aiuto esterno? Altro problema io sono tornata a lavoro e avewndo un attività per conto mio lo porto con me, lo faccio dormire sul passeggino, ma come faccio ad applicare la stessa tecnica. Come lo metto giu’ altro che rimbalzo inizia a toccarsi le scarpe a slacciarle, a toccare il passeggino ci vuole molto molto tempo circa un 1 ora per fargli fare un pisolino dicirca 20 minuti mezzora. Vi prego datemi un consiglio questo sembra che ha gli spiriti come lo appoggio, il fatto buffo e’ che non piange ma vuole giocare!!!

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    • @Stefania scusami ma in questo periodo non ho molto tempo. Provo a rispondere velocemente alle tue domande. Ti scrivo al volo i dubbi che mi vengono e tu prova a ragionarci su e mi fai sapere:
      1. fa ancora 3 sonnellini durante il giorno, forse è ora di eliminarne uno? Tendenzialmente direi il terzo, ma sono in dubbio anche su quello della mattina visto che dici che ci metti 1 ora ad addormentarlo e dorme solo 20 minuti. A questa età normalmente dormono una o due volte durante il giorno.
      2. Ci vuole sempre così tanto per addormentarlo o solo in alcuni momenti della giornata?
      3. la notte come va ora? Si sveglia spesso oppure no?
      e come sempre faccio più domande che elargire risposte 😉

      Fammi sapere

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  9. Il problemino sembra, diciamolo sottovoce però, in via di risoluzione.
    Abbiamo deciso di portare il pupo nel suo lettino prima che si addormentasse sul divano. L’ultimo biberon della giornata lo beve proprio qui, seduto col sostegno di un cuscino. Togliamo quindi il cuscino, spegnamo tutte le luci e gli facciamo un po’ di coccole. Una volta addormentato (o quasi), torniamo nei nostri appartamenti.
    Risultato: si sveglia una volta, massimo due se perde il succhietto altrimenti fa un dritto fino alle 8.00!!!!.
    Va detto che il raffreddore è quasi guarito e quindi che i risvegli erano forse legati anche a problemi respiratori.

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  10. Ciao Serena, avrei bisogno di sapere come ci si deve comportare con un bambino che ha meno di 3 mesi. Da quello che ho letto il metodo Hogg è troppo pesante per bimbi di meno di 3 mesi infatti l’ho sperimentato con il mio bimbo ma nel tirarlo su e metterlo giu diventa nervoso…vorrei però iniziare a dargli dei ritmi…come posso fare? Lui si addormenta al seno e fa riposini di massimo mezz’ora….
    Grazie intanto per i meravigliosi consigli che dai!
    Ciao

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  11. Grazie per la risposta Eva!
    Un altro problema di Giacomo è che essendo magrolino e tutt’altro che un mangione, è solito tracannarsi ancora un biberon prima di andare a letto. A questo si aggiunge il fatto che è un bimbo curioso, vivace, iperattivo che fino alle 22.30 – 23.00 corre intorno al divano ridendo come un matto (ormai è lui il nostro programma televisivo preferito :-)). Poi alla fine sale sul divano, si posiziona e crolla bevendo il biberon. A quel punto lo prendiamo in braccio e lo piazziamo nel suo lettino. Questa è sempre stata la sua routine e non si è mai svegliato durante il viaggio divano – lettino o nel passaggio braccio di papà – materasso.
    Al mattino ha sempre dormito fino alle 8.00 – 8.30 a meno che non lo svegliassimo noi. A volte, se ha dormito particolarmente male la notte, fa un pisolino dalle 11 a mezzogiorno. La pennichella pomeridiana invece è di prassi, dalle 13.30 – 14.30 fino alle 16.00. In questo caso dorme tranquillo nel suo lettino oppure nel lettone dei nonni (durante i giorni lavorativi sono i babysitter del pupo).
    Questi pianti notturni sono per Giacomo e purtroppo anche per noi, una brutta novità. Non è da lui… non è mai stato capriccioso… cocciuto sì, ma capriccioso mai…
    Anche noi abbiamo notato che notte dopo notte tende a svegliarsi prima ed a piangere più forte per farsi portare nel lettone… chissà cosa sta passando povero piccolo?! 🙁
    Proveremo con una maglietta all’odore di mamma.

    Ciao

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  12. Ciao Alessandro! Noi stiamo vivendo la stessa identica situazione da quasi un mese con Stefano (23 mesi). Anche Stefano come Giacomo ha iniziato a svegliarsi nel cuire della botte urlando disperato, al rientro dalle vacanze e anche lui é stato raffreddato e sta mettendo due canini… Premetto che Stefano fino a qualche mese fa dormiva tutta la notte. Nel nostro caso poi, oltre a queste variabili c’è stato anche la nascita della sorellina (ora ha sei mesi).
    Le abbiamo provate tutte: le cocce, la linea dura lasciandolo piangere per un pó entrando ad intermittenza in camera per consolarlo ma niente. I pianti disperati continuavano anche fino alle 7 del mattino. Ti dico solo che un paio di notti ha dormito solo 3 ore… Anche noi lo abbiamo portato nel lettone per circa una settimana ma poi abbiamo notato che si svegliava sempre prima per essere portato nel lettone. Su consiglio di un’amica, questa notte ho provato a dargli una maglietta con il mio odore a leggergli una favola e ad aspettare che si addormentasse, standogli a fianco. Con grossa sorpresa si è addormentato in 20 minuti circa e poi ha tirato fino a mattina. Non so se è casuale ma spero che sia l’inizio di un miglioramento. Ad ogni modo ho letto che verso i 18 – 24 mesi i bimbi hanno i terrori notturni e questo spiegherebbe i risvegli con pianto disperato. Magari sia Stefano che Giacomo hanno il sonno più leggero per via dei denti e del raffreddore e hanno qualche incubo e così hanno bisogno di qualche rassicurazione in più (che il metodo Estville e Hogg non contemplano).
    Fammi sapere se individui una linea più efficace della mia. Ciao. Eva

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  13. Letto Estivil (2 volte), letta Tracy Hogg (2 volte).
    Da medico considero il primo un povero demente che non ha mai visto un neonato in vita sua. La seconda è meno arrogante nel suo modo di porsi per cui la grazio dall’epiteto di demente :-).
    Secondo la mia modesta opinione i due metodi non sono applicabili se non per bambini già grandicelli (vorrei vedere Estivil e la Hogg alle prese con un neonato allattato al seno che chiede la tetta ogni 2 ore!).
    Cmq, opinioni personali a parte, voglio parlarvi e chiedervi consiglio per il mio Giacomo di 14 mesi. Ha sempre dormito da solo nella sua cameretta con un peluche ed una piccola copertina come oggetti transizionali. Se nei primi mesi si svegliava 2-3 volte per notte per le poppate, una volta svezzato ha iniziato a svegliarsi 2 o 3 volte perché perdeva il succhietto. Mai avuto problemi di addormentamento nè a casa sua, nè a casa dei nonni, nè in campeggio, nè in albergo.
    Da alcune settimane, dopo un viaggio a Barcellona, ha iniziato a svegliarsi urlando disperato. Per alcuni giorni abbiamo stoicamente resistito alzandoci una decina di volte per notte, consolandolo e facendolo riaddormentare nel suo letto. Ma una settimana fa, esausti, abbiamo ceduto. A dire il vero io ho ceduto. Me lo sono ritrovato in piedi piangente sul lettino con le braccia tese verso di me e non ho saputo resistere. L’ho preso in braccio e l’ho portato nel lettone dove ha dormito tutta la notte. La sera dopo, stessa storia. Tre o quattro volte ci siamo alzati e l’abbiamo fatto riaddormentare, alla quinta è planato sul lettone emettendo anche un gridolino di soddisfazione (giuro! ;-).
    Da quel giorno la nostra routine è questa: Giacomo si addormenta (a volte sul divano dopo aver bevuto il biberon serale), passa qualche ora sul suo letto e poi, quando inizia a piangere disperato, finisce nel lettone con noi.
    Va detto che Giacomo da una settimana ha un bel raffreddore che non lo fa dormire bene ed in più ha i premolari in via di eruzione per cui in parte lo scusiamo :-)..
    Arrivati a questo punto io e mia moglie ci stiamo chiedendo se continuando di questo passo ce lo ritroveremo nel lettone fino alla maggiore età. D’altro canto Giacomo è più cocciuto di un mulo e mettersi a fare la guerra con lui renderebbe parecchie delle nostre notti future un’apocalisse.
    Non sappiamo cosa fare: l’istinto e la necessità di riposare qualche ora in vista degli intensi impegni lavorativi diurni, ci invita ad assecondare i pianti del piccolo, la ragione e le nostre letture acculturate ;-), ci invitano invece ad intervenire in qualche maniera per interrompere questa situazione.
    Si accettano consigli.

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  14. Buongiorno! Sono la mamma di una bimba di sei mesi che non dorme più di tre ore consecutive sia di giorno che di notte. Ho letto molti dei vostri commenti e metterò in pratica molti consigli basati sulla vostra esperienza ( comprero’ quanto prima anche il libro di TH). Da pochi giorni sto pero’ cercando di svezzare la mia piccola e ho iniziato con la prima pappa a pranzo e anche qui ho riscontrato problemi perché M. non vuole prende il cucchiaino, sputa e tira fuori la lingua. Avete qualche consiglio da darmi? Inoltre, Dovendo integrare il pranzo in una routine di poppate e frutta mii sono resa conto di avere bisogno di darmi regole e orari. Avete da consigliarmi una scalettta tipo da seguire in questi primi giorni di svezzamento? Grazie, attendo con ansia vostri commenti

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