Il nostro ultimo viaggio di famiglia ha avuto come destinazione Barcellona. Vorrei raccontarvi moltissime cose di questa città che ha affascinato tutta la famiglia, grandi e piccoli, nessuno escluso, oggi però mi soffermo su una cosa in particolare. Una giornata speciale che abbiamo deciso di dedicare all’arte, e in particolare a Miró. Cosa è meglio di canvas giganteschi con macchie di colore per tenere impegnati il Vikingo e Pollicino, e goderci una visita culturale per noi?
E così abbiamo messo nello zaino blocco e colori acquarello, e siamo partiti alla volta della Fondació Joan Miró. Abbiamo ammirato estasiati l’uso del colore e delle forme, discusso improbabili somiglianze e ci siamo divertiti un sacco. L’unica cosa di cui mi sono pentita immediatamente (per il rischio emulazione) è stata quella di fargli vedere un filmato-documentario in cui l’artista dava fuoco alle sue tavole, ma per fortuna finora non abbiamo avuto danni 😉
Il Vikingo aveva preso bene l’idea di provare a disegnare qualche quadro dal vivo, e già dalla prima sala ha scelto con entusiamo il suo quadro e si è messo subito all’opera. A quel punto pensavamo di avere finito, finché il Vikingo si è trovato di fronte una distesa di blu che non poteva lasciarlo indifferente e ha deciso di spargere i suoi colori sul pavimento, sdraiarsi come avrebbe fatto comodamente a casa sua nel mezzo della sala, e tra gli sguardi increduli dei presenti ha campeggiato li per una buona mezzora.
La visita è continuata più o meno in questo modo per altre 4 ore!
Dopo questa esperienza così coinvolgente, che vi assicuro è stata una bella sorpresa anche per noi, che mai avremmo immaginato di poter rimanere 4 ore in un museo d’arte senza battere ciglio, abbiamo scorto un libro nello shop del museo che ci ha immmediatamente rapiti e che alla luce di quella giornata non potevamo non comprare. La copertina ritrae proprio il quadro BluII copiato dal Vikingo e il titolo non è meno accattivante Il giro del cielo. Sulla base di 12 quadri di Mirò, Daniel Pennac ha costruito un racconto emozionante, commuovente, esilarante, che parla di sentimenti forti, quali la rabbia, la gelosia, la tristezza, ma anche la felicità. Che parla dell’umanità, ma soprattutto di una bambina e della storia che ha portato alla sua nascita.
Non si può non amare un libro così. E infatti è entrato a pieno diritto nella nostra top list, e quando abbiamo voglia di storie lo leggiamo, quando abbiamo voglia di immagini lo sfogliamo, e quando abbiamo voglia di creare lo copiamo, se abbiamo voglia di imparare parliamo di cosa si nasconde oltre la linea rossa del cielo, e se il cielo è infinito veramente, oppure inventiamo noi una storia nuova, perché i quadri di Mirò di storie ne nascondono un’infinità.
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Approfitto della vostra esperienza per un consiglio. A settembre dovrei andare a Barcellona per il matrimonio di mio fratello. Ho un bimbo di 3 anni e mezzo e una bimba che avrà 9 mesi… Soggiorneremo poco, solo 3 notti, mi consigliate hotel o appartamento? Esistono i family hotel a Barcellona perchè fino ad ora la mia ricerca in rete è stata vana. Avete suggerimenti e raccomandazioni?
Grazie mille per il vostro aiuto.
Francesca
bellissimo! mi aggancio al link e ordino! grazie del suggerimento
Grazie a te angela! 🙂
bellissimo il libro, lo comprai 10 anni fa per mio fratello e ancora adesso è sempre una meraviglia leggerlo!
ma dai, quando ci siete stati? Noi ci siamo andati a luglio, anche noi passato un pomeriggio con miro’ (e uno con gaudi) bellissimo il libro
@supermambanana (ma la smetti di cambiare email che poi non riconosco più il tuo avatar!) A Barcellona ci siamo stati a gennaio, e anche noi abbiamo passato una bella giornata con Gaudi! Sembra fatto apposta per piacere ai bambini! 🙂
Eeeeeeeehhh, Daniel….
(e Joan pure, bisogna dire…)