genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Avevo lasciato un messaggio qui 5 anni fa, in una delle tante occasioni in cui mio figlio mi fece sbroccare. Ebbene ne ho fatti altri due. Le giornate sono faticose e… soffocanti. Mi sento in gabbia. Sopraffatta da doveri e responsabilità e io non esisto più. Ho paura di impazzire, perché è davvero complesso soddisfare tutti e vedo le altre mamme così perfette, senza rimpianti e sicure di sé. Io mi sento così smarrita, incapace e stanca. Stanca dentro e insoddisfatta. Vorrei chiude gli occhi e svegliarmi senza catene.

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    • Sei proprio sicura che “le altre mamme” siano davvero felici e senza rimpianti? Spesso è solo l’apparenza esterna!

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    • In certi momenti anch’io vorrei essere libera… ho due figlie di 5 e 7 anni.. le amo e le odio! Proprio 5 minuti fa avrei voluto rompere tutto, sbattermi la testa contro il muro, gridare come una pazza perché é tutto il santo giorno che sopporto i loro litigi e non gliene va mai bene una! Neanche di sera ho un po di libertà di guardare la tv… perché passano le ore ma non si addormentano mai! Dalle 21.00 che dico di andare a letto e trovano sempre qualcosa da fare o da dire e non sono mai stanche.. e si sono fatte le 23.00 e alla fine sono scoppiata! Perché poi si scoppia… dopo che le provi tutte, ti metti pure a letto con loro e con una scusa continuano ad alzarsi dal letto o a farti alzare allora no eh… basta! Non ce la faccio più! Non ne posso più! Sono stanca! Sono esaurita! Me ne vado in cucina a sfogarmi… mi vergogno… ormai quelli del piano di sotto chissà quante volte mi avranno sentita… Mi fa pure male la mano per i pugni che ho dato sul tavolo e sul ripiano di marmo… ho i nervi a fior di pelle. Queste bambine mi stanno annientando, mi hanno tolto tutto… non riesco neanche più a pensare quando sono a casa durante il week end… è un continuo dire basta! Smettetela! E poi non ascoltano nemmeno se scende Gesù Cristo dalla croce… non sono blasfema, è la verità! Anche la persona più buona e tranquilla con loro diventa una belva… Sono cambiata da quando è nata la seconda figlia… la vita è diventata pesante… Lavorare full time e gestire due bambine nate una dopo l’altra e con il carattere di merda che si ritrovano, è veramente da esaurimento nervoso…
      Scusate lo sfogo… sono depressa ormai…

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  2. Stasera ho paura. Di fargli del male sul serio. Non li sopporto piu ora se mi chiamano ancora mi alzo e li distruggo di botte…

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    • Marynar non sai quanto ti capisco, fatti una lunga doccia calda e aumenta pian piano la temperatura. Oltre ad essere un ottimo rimedio contro il raffreddore 🙂 ha anche il benefico effetto di allentare la tensione emotiva. Ti capisco davvero, non sei sola!

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  3. Io sono arrivata al capolinea già da tempo…ogni tanto vi leggo e mi sento meno incompresa. Non c’è più nessuno che scrive qui?

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  4. Mi pento ogni fottuto giorno di essere diventata madre!! Questa Non è la vita che volevo.. il tutto fatto per il mio compagno che aveva questa grande voglia di diventare padre.. !!! Mi mangio le mani ogni giorno, e vorrei poter tornare indietro nel tempo.. sono una mamma infelice e non so per quanto ancora posso durare a vivere la mia vita ogni fot**** giorno infelice.. che senso ha vivere cosi???!!!! :’(

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    • Buon anno, sto leggendo il suo commento poco dopo la mezzanotte e voglio spedire un messaggio a tutte le prospective mother&father: fate figli solo se vi sentite veramente ispirati e preparati a questa enorme, imprevedibile meravigliosa esperienza molto difficile. Non figliate perche’ il partner, marito, parenti si aspettano un/una erede.
      Sei anni fa ho scrissi su questo sito un commento che diceva che non volevo avere figli e una mamma aveva commentato che non si puo’ essere immaturi per sempre, liberi e vivere come si vuole. Ricordo che risi a quel commento sapendo che quello non era il mio momento e che maturita’ non significa avere figli. Ho letto questo sito a periodi alterni durante questi anni, e sono convinta che per diventare genitori bisogna sentire quella spinta interiore che fara’ passare le giornate dure con il sorriso stanco.
      Siate liberi, voi stessi! io sono molto contenta della mia vita appunto perche’ sono libera di scegliere se volerne o meno. Se li volessi, sara’ una scelta conscia, se non dovessero arrivare, saro’ in pace ugualmente.
      Buon anno!

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      • Clara, in un certo senso hai ragione. Solo parzialmente però, perché se è vero che bisogna essere pronti e convinti per avere figli, finché non li fai non puoi sapere come reagirai (…sempre col sorriso? Non credo!).

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        • E che fai, allora, rischi e fai un figlio pur senza essere convinto? Poi ti ritrovi a mangiarti le mani e a sbroccare.

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          • Questo spazio è pieno di genitori che erano sicuri di volere figli e poi si sono ritrovati con una realtà molto diversa dalle aspettative… Comunque sì, fare figli è un rischio, un salto nel vuoto. Uno si può informare prima quanto vuole, ma poi quando si prova sulla propria pelle è diverso…
            Poi c’è anche chi parte molto prevenuto e poi scopre che è più bello e facile del previsto, eh:)

        • Penso che la colpa sia della societa’ che ha destrutturato la famiglia. Non sono i genitori sbroccati, ma le eccessive pretese, dell’occhio sempre presente dei social, e del dito pronto a scorrere le esperienze degli altri. Si dice figli amplificati, ma dovremmo dire societa’ super malata e amplificata dove la privacy non esiste piu’. Le nostre mamme e nonne pur mancando di alcune liberta’ dei nostri tempi alla fine della fiera erano molto piu’ sane mentalmente. Molto ma molto piu’ sane, meno pare, isterie, e non si cercava di dare un nome a qualsiasi comportamento, capriccio dei figli. Uno scapoccione, sculacciata era normale e per fortuna che in alcuni paesi europei meno globalizzati sia ancora cosi. Invece qui i genitori hanno perso il senso del proprio ruolo per scendere al livello del bambino, quasi a farsi comprendere nel proprio ruolo precario.

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          • Clara, c’è anche meno aiuto per i genitori. Un tempo i bambini crescevano molto più in comunità, ora è tutto sulle spalle dei genitori (spesso delle madri), e psicologicamente è molto più dura.

          • E mancano i nonni, la situazione economica e’ cambiata in tutti i sensi..e si brocca di piu’ per forza di cose.

  5. Ciao anch’io sono una mamma di un bambino di 6 anni. Vorrei tanto regalarli un fratellino ma ci siamo lasciati perché si ubriacava e mi dava botte. Ho sopportato per 2 anni perché avevo speranza che il padre cambiasse e così avrei fatto il secondo figlio. Ora mi sento un schifo, da sola, senza la mia famiglia che abitano lontani. Solo io e mio bambino. Vorrei avere una persona che mi amassi ma penso che solo lo desidero con lo scopo di fare il secondo figlio xché il mio bambino lo chiede tutti i giorni una compagnia. Ma nn voglio fare un figlio con chiunque senza amare. Voglio fare un figlio perché voglio avere una famiglia. Non me frega di divertirmi e uscire con le amiche. Voglio solo una vita normale. Voglio fare felice il mio primo figlio che è sempre da solo…. (piango).

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  6. Buonasera a tutte, mi sono appena iscritta perché sto attraversando davvero un periodo difficilissimo.
    Sono mamma di due bambine, la più grande è nata con una disabilità che non le consente di camminare bene e a livello cognitivo non dice molte parole ma su altre cose è molto sveglia e mi sta creando da 4 anni diverse problematiche a livello famigliare. Praticamente non mi consente di avere un compagno accanto a me, lo fa’ da quando aveva 15 mesi già quando stavo assieme al suo papà, poi ci siamo lasciati perché lei non lo voleva accanto a me e anche per altre problematiche, dopo 6 mesi ho incontrato il mio attuale marito che l’accolta nella sua vita come se fosse sua figlia, ovviamente con cautela visto la complessità del carattere della bimba e la sua patologia. Sin da subito ha iniziato a mostrare gli stessi identici comportamenti morbosi e ossessivi che aveva con me quando stavo insieme a suo padre. Abbiamo fatto di tutto, anche essere sottoposti a mille domande da parte di psicologi, psichiatri, neuropsichiatri infantili per cercare di capire il perché di questa sua ossessione nei miei confronti e un menefreghismo totale e problematico per le figure maschili accanto alla madre…La risposta è arrivata subito, la bambina ha problemi comportamentali, crea disagi e problemi all’interno del nucleo famigliare e vuole avere solo la figura materna nella sua vita e nessun altro, e si comporta così, ora che ha 5 anni ancora peggio, solo perché vuole dividere la coppia e avermi tutta per se. Voi direte, questa qui è fuori di testa, come può credere a certe cose la bambina ha solo 5 anni, purtroppo invece è la verità, dura e difficile da accettare ma la verità. La sua patologia non c’entra nulla, e il suo carattere. Beh dopo 3 anni di continue crisi di pianto solo perché mi alzo dalla sedia per mettere i piatti nel lavandino di fronte a lei, sole perché vado a fare la pipì, solo perché porto la sorellina più piccola in bagno sul fasciatoio per cambiarle il pannolino, per vestirla, per darle da mangiare, solo perché apro un antina del mobile in sala a mezzo metro lontana da lei, conati di vomito indotti da lei apposta per attirare la mia attenzione ogni mattina appena svegli e ogni sera appena ci si mette a tavola per fare colazione o la cena, di giorno va all’asilo dunque a pranzo mangia lì (vivo perennemente con il mocio in sala e il secchio con disinfettante e alcool per pulire), crisi di ogni genere arrivando addirittura a strapparsi i capelli e mangiarseli e trovarli che le escono dal sederino ogni volta che le cambio il pannolino (ha ancora il pannolino perché ha problemi con lo spintere e a volte non tiene la cacca e nemmeno lo dice che la fa), sono arrivati a suonarmi i vicini per chiedermi se stava bene pensando chissà cosa le facessi, una vergogna che mi ha assalita che voi nemmeno potete immaginare, io, una mamma che non ha mai tirato mezza sculacciata sul sedere, piuttosto sclero quei 5 minuti, piango dal nervoso, ma non ho mai alzato un dito sulle mie figlie e sono contro ogni forma di violenza fisica e verbale. Mi sono sentita uno schifo quando ho dovuto giustificarmi dicendo e raccontando i fatti miei a delle persone che nemmeno ti lasciano il portone aperto se ti vedono scendere dalla macchina appena parcheggiata e hai i sacchetti della spesa che pesano più di te, ah, ora non posso nemmeno fare la spesa con mio marito e l’altra bimba perché se vede che scendo dalla macchina e non la prendo subito inizia a impazzire urlando come se la stessero ammazzando, dunque la faccio online oppure quando il week end e con il papà biologico, perché non mi va di fare figure davanti a tutte quelle persone che vogliono fare la spesa tranquilli e devono sentire mia figlia che urla a rimbombo, non è pianto ma urla e va avanti anche 20/30 minuti non si ferma, diventa a macchie come la Pimpa e suda da doverla cambiare e asciugare ogni volta. Ad ottobre mi è arrivata una lettera dall’asilo dove la pedagogista scrive che la bambina non accetta alcuna figura accanto a me e ciò rovina la serenità e il rapporto tra la triade famigliare marito moglie e nuova bimba nata da 1 anno. Che la bambina li a scuola si comporta diversamente che a casa con me, qui a casa non tocca cibo se non quelle 3/4 cose che le piacciono invece all’asilo mangia di tutto e di più (ho i video che le maestre e la sua educatrice mi ha girato), mangia addirittura da sola invece qui vuole essere imboccata sennò non mangia, si addormenta da sola con il padre e con mio marito a volte quando riesce a convincerla portando nella sua cameretta dolcetti di ogni genere e la sua casa preferita di Peppa Pig, con me le ore vi giuro almeno 2 ore per farla addormentare e se solo mi alzo dal letto o dalla poltrona lei lo sente e inizia a strillare, fino ad un anno fa nemmeno potevo dormire con mio marito nel letto che lei aveva crisi tutta notte e se la mettevo in mezzo a noi, gli dava i calci per farlo andare via dal letto e rimanere con me! al mattino incomincia ad urlare anche alle 5.30/6.00 se si sveglia, quanti pugni su i muri sento da parte dei vicini ma io cosa posso fare? Non riesco nemmeno a controllarla no c’è coccola o parola dolce che possa confortarla nel farla smettere, poi ha questo vizio del dito in bocca che non lo molla mai ha il callo e puzza sempre di saliva anche al mattino che nessuno si sa ha un alito fresco. Io sto entrando in forte crisi, non so in quante riescono a reggere questa mia situazione, mio marito sta parlando di separazione da giugno, io non voglio separarmi da lui ma non lo biasimo. La piccola sta sentendo urla quando si sveglia al mattino fino alla sera prima di andare nel suo lettino, la piccola le si avvicina sempre per giocare, la fa le carezze e a volte si mette accanto a lei a dormire nella cameretta sul loro angolo di tappeti e cuscino, ma la grande le da’ La schiena oppure gioca con lei ma per pochissimo tempo, a volte la spinge per mandarla via e vedo la piccolina che la guarda mortificata e so che quando inizierà a parlare le chiederà “perché mi spingi o mi mandi via cosa ti sto facendo di male”? Credetemi più passa il tempo e piu la situazione peggiora, ora mio marito quando la grande inizia ad urlare per niente, prende la piccola e la porta in un’ altra stanza perché sta diventando insostenibile tutto ciò e anche la piccina ne sta risentendo ha difficoltà nel dormire e va a letto agitata. Io sto crollando, sento il mio cervello indebolirsi ero una donna sempre attenta ad ogni cosa, ridevo sempre, ero solare e attiva, amavo l’aria aperta e andavo a correre, andavo in piscina e anche palestra quando riuscivo, lavoravo nel campo della moda e organizzazione di eventi e non avete idea di quanta pazienza ci vuole ma amavo il mio lavoro e mi sentivo viva ogni giorno, ho dovuto lasciare ogni cosa per dedicare totalmente la mia vita prima alla grande e poi ora anche alla piccola. Amo le mie figlie poi della mia stessa vita e ho sempre detto che se potessi donare i miei organi per tenerle in vita lo farei perché loro sono la mia vita, ma ora la grande sta rovinando il mio matrimonio, il rapporto che ho anche con la sorella, non ho più una vita mia non posso uscire per fare una camminata o portare fuori il cane, non posso andare a fare shopping per me o per le mie figlie se ho lei a casa, lo posso fare solo se il week end non c’è è via con il papà biologico oppure devo portarmela dietro.m e abbandonare la piccola a casa o portarla da mia madre, non posso uscire con le amiche che piano piano stanno scomparendo tutte perchè ovviamente non mi vedono più e non ho il tempo nemmeno per un caffè. Sto letteralmente impazzendo, per non parlare ovviamente che non mi fa nemmeno lavare i capelli e fare una doccia se è in casa e devo farlo quando è all’asilo ma devo anche trascorrere del tempo con la piccolina che quando c’è lei mi vede poco e niente. Davvero non so cosa fare e la psicologa di mia figlia dice che finché non parlerà bene non si può iniziare una terapia (non farmaci) per aiutarla perché questa sarà un’impresa difficilissima e io sto crollando, devo farmi forza per affrontare tutto ma non ce la faccio. Troppe cose tutte assieme, la sua disabilità scoperta appena è nata ancora in ospedale che non riesco a superare, dopo 4 anni stavo per perdere la piccola perchè non si era piantata bene in utero e ho dovuto prendere progesterone e stare ferma due mesi a letto e nemmeno fare lo sforzo di spingere per fare la cacca infatti prendevo le purghe perché non potevo fare il minimo sforzo, dopo mesi mi trovano il diabete gestazionale e la bimba era a rischio infatti è nata carente di calcio, è nata di 37 settimane e mi hanno fatto un cesareo d’urgenza perché ho iniziato le contrazioni sin da subito senza rompere nemmeno le acque, poi la crisi tra me e mio marito dovuta anche ad altri problemi il fatto che non mi capisce e pensa solo a lui e non mi aiuta moralmente, continua a dire “io prendo la piccola e c’è ne andiamo da qui, mia figlia non merita questa vita di merda”, è bravo mi aiuta in casa e anche con le bambine ma pecca di sensibilità nei miei confronti, piango davanti a lui e nemmeno mi chiede cos’ho fa completamente finta di niente come se non esistessi, i miei genitori inesistenti in tutto e per tutto e mio padre nemmeno ha accettato la nascita dell’ultima bambina vedendola come una brutta cosa nei confronti della grande perché è disabile. Davvero io vorrei prendere e sparire definitivamente, non mi sento una buona mamma e sento di non valere niente, sento anche di aver sbagliato tutto e che mia figlia sia irrecuperabile, so’ per certa che io mio matrimonio finirà e rimarrò sola, proprio come è successo con il mio ex compagno. Se purtroppo non ci si è dentro in questa situazione così complessa non si può sentire o capire il dolore che sto provando e nemmeno provandoci perché è troppo complesso. La pedagogista di mia figlia ha detto una frase vera e giusta sia a me che a mio marito “o dentro, o fuori”, non c’è soluzione a ciò ed è complicata la questione, se vi amate cercate di farcela ma dovete essere uniti ma se per suo marito è troppo difficile e ci sta soffrendo troppo, meglio uscirne. Io non voglio perdere più nessuno, non voglio rimanere sola non ce la farei ora come ora, ero forte un tempo ma ora non lo sono più.

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    • Ti capisco benissimo! L’unica differenza è che mia figlia è stata maltrattata dalla genitrice biologica (l’abbiamo adottata). Per più di 6 mesi non mi ha lasciato neanche 1 secondo (le mie amiche non potevano neppure telefonarmi altrimenti erano calci e pugni..lei verso di me.. odiava le figure femminili, in istituto piangeva ogni 35 secondi l’hanno cronometrata e sembrava essere autistica, fortunatamente non lo era) oltre a psicologi e neuropsichiatri fortunatamente mi è stata indicata un’ottima fisioterapista che operava anche nelle scuole. Lei, facendola giocare, le estrapolava la “rabbia” che sembrava avere solo con me. Non ci vuole solo forza ma anche autorevolezza, quando è il momento, saperle dire di “NO” e mantenerlo. (Non è per niente facile). Mio marito… uguale al tuo… “la bambina non si comporta così con me…”. Tutta l’equipe gliel’ha spiegato “in tutte le salse” lui avrebbe dovuto supportarmi e non criticare.. ma si sa gli uomini per le figlie … non capiscono che fanno il loro male e colpiscono duramente le compagne facendole sentire inadeguate. Fatti forza!!! Un abbraccio!

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      • Ciao, nulla di che, sono sempre molto sbrigativi e non del tutto precisi, ho richiesto io per mia figlia un incontro con uno psicologo infantile e poi, privatamente, un’intervento educativo cognitivo comportamentale per andare a fondo alla cosa perché sta peggiorando di giorno in giorno, crisi su crisi senza alcun motivo e mio marito mi ha messo “alle strette” perché sono 4 anni che sta vivendo tutto ciò e non è nemmeno il papà biologico, in più ora abbiamo un’altra piccolina di soli 14 mesi che ogni giorno si sente urla e crisi così senza senso e non riesce a capire cosa succede, non le fa bene. L’altra sera la piccolina è stata costretta ad andare a cenare in camera da letto con mio marito perché la grande non la voleva in sala con lei (non voleva nemmeno mio marito) e ha iniziato ad urlare e avere crisi nervose, non vi dico le lacrime che ho buttato fuori, tutto questo non fa bene a nessuno, io mi sento uno schifo a pensare di poterla affidare al papà durante la settimana e io invece vederla i week end (ci invertiamo i ruoli), ma vi giuro che è una situazione invivibile e non più gestibile, se nemmeno i dottori riescono a sistemare tutto questo, sono costretta a farlo. la mia relazione ormai si è distrutta, non ho rapporti con mio marito da Luglio, non dormiamo nemmeno più assieme perché lei mi costringe a svegliarmi la notte per andare da lei in cameretta perché si sveglia piangendo e si induce il vomito con la tosse per attirare la mia attenzione, non ceniamo quasi più assieme, quando ho lei in casa dal lun al ven la piccola la considero solo dalle 9 alle 16 perché poi ritorna la grande dall’asilo e non mi fa più stare con lei; Io mi sto ammalando di stress e ho già avuto un problema molto serio al mio sistema immunitario che si pensava fosse sclerosi multipla invece per fortuna non lo era ma è subentrato un problema cmq non semplice che ancora dopo 9 mesi sto curando, se la mia salute mi abbandona cosa faccio? Come faccio?? E’ una situazione davvenro molto molto difficile, e spero che voi capiate il mio dolore per questa cosa, è mia figlia ma mi sta costringendo a rimanere già per la seconda volta da sola e tutta per lei e ora mi allontana pure dall’altra mia figlia che ha solo 14 mesi…credo sia troppo. Ripeto, non è la sua patologia, è un problema comportamentale, che è ancora peggio.

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    • Ciao, Elena, ti mando un grandissimo abbraccio virtuale. La fatica prolungata e lo stress continuo sono cose durissime. Non so se vi è possibile, ma forse una terapia di coppia potrebbe aiutarvi un pochino? Credo che tu abbia bisogno di uno sfogo e forse potreste trovare qualche strategia a cui non avete pensato. Inoltre, non ci sono associazioni di genitori con bimbi speciali nella tua zona? Già sapere che non sei la sola potrebbe alleggerire un po’ il tuo senso di solitudine.

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  7. Oggi ho solo bisogno di una pacca sulla spalla. Sono stanca, urlo e urlo. E mio marito mi sgrida perche “urli troppo alla bambina, non va bene cosi”.
    Cosa devo fare? Come faccio ad essere una mamma brava?

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    • la stanchezza e lo stress purtroppo ci fanno essere come non vorremmo.
      Dai il week si avvicina e magari si dorme forse un oretta in più e almeno non c’è lo stress del lavoro: questo è il pensiero che da stamattina mi fa andare avanti.
      Dai Francy che ce la facciamo…

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  8. Io ho un figlio grande, ha passato i vent’anni, ha fallito l’università non lavora, qualche anno fa è stato fortemente depresso e noi abbiamo sempre fatto di tutto per aiutarlo. Ora si comporta come se fosse in albergo con la cameriera e il maggiordomo, ha annichilito ogni rapporto con noi i parenti più prossimi, non ha amici, è sempre chiuso in camera sua e si lava anche poco. Io e suo padre andiamo d’accordo e non ci sono problemi tra noi. Dove abbiamo sbagliato? Nostro figlio lo abbiamo sempre desiderato e amato. Non ci meritiamo quell’ essere che vive da noi e che non conosciamo più. Tutto questo per dire che quando si è genitori non si smette mai di combattere battaglie che spesso è volentieri portano solo all’annientamento dei genitori stessi. Siamo esseri umani e vorremmo un gesto d’affetto ogni tanto ma niente solo disprezzo. I giudici dovrebbero permettere ai genitori di richiedere l’anno di militare per i figli come il nostro. Forse cambierebbe qualcosa.

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    • Scusa ma quanta autoreferenzialità! Perché vi mettete voi al centro? Non sta facendo “qualcosa” a voi, ha un periodo magari non brillante, voi che c’entrate? Aiutatelo e per ora accettatelo così com’è senza pretendere chissà cosa, se no si sentirà sempre più sotto pressione o non all’altezza e si butterà sempre più giù. Forse i giudici dovrebbero ordinare ai genitori di calarsi nei panni dei figli, è un periodo davvero difficile questo per i “nuovi adulti” che non sanno che direzione prendere, lasciatelo vivere in pace senza fargli venire i sensi di colpa con mille aspettative.

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    • il militare non serve proprio a niente.
      Se vi interessa davvero il suo sviluppo, proponetegli una bella esperienza all’estero, di studio o di lavoro o di volontariato.

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    • No, invece io sono completamente d’accordo con la signora.
      Conosco casi vicini a me dove ai figli non e’ veramente mancato nulla in tutti i senti, studio, periodo all’estero e sono usciti fuori come dei scapestrati assurdi. Ripeto assurdi. I genitori molto tranquilli e soprattutto bravi genitori.
      Come altri genitori che invece erano meno amorevoli e i figli sono venuti su sanissimi e con molto successo nella vita.
      Conosco entrambi i casi e sorrido alla frase di chi dice proponoli una bella esperienza all’estero in quanto se non riesce a sollevarsi tra le mura domestiche e rifarsi il letto, finira’ per trasportare se stesso all’estero e sara’ un fallito tra i tanti che corrono per raggiungere il successo.
      Credo che la preoccupazione dei genitori sia sana. Forse un bel calcio nel sedere figurativo farebbe bene. I nuovi adulti hanno quasi sempre avuto la pappa pronta e poi una volta fuori casa non riescono a ritrovarsi.
      Io sono figlia di genitori abbastanza severi ma anche amorevoli al momento giusto. Ora li ringrazio per non avermi dato quella pacca sul sedere.

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      • Ma andare all’estero, magari a.lavorare o fare volontariato, non vuol dire mica fare i mantenuti nel centro di Londra. ..vuol dire cavarsela da soli, imparare una lingua e fare esperienze, lontani da mamma e papà!

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        • Questo figlio pare sia stato fortemente depresso, quindi va curato prima di essere indirizzato o consigliato verso altri percorsi anche formativi.
          Una persona che va all’estero dovrebbe essere motivata allo studio e all’azione, e pronta a mettersi in gioco.
          Lontano dai genitori, nello stato di isolamento in cui si trova, finirebbe per essere chiuso in una stanza a .. Londra come a Dubai.
          Insomma, ..questi genitori meritano tanta comprensione, perche’ ce ne sono tanti che hanno dato il meglio e per una causa o un’altra si ritrovano cosi..
          e le paure di questa madre sono comprensibli in quanto una ragazza perlomeno ha la possibilita’ di accasarsi, per un maschio isolato invece le cose stanno diversamente. E non dite il contrario.
          Siamo tutti figli di questi tempi moderni, dove tutto viene esasperato, si mira alla perfezione, ad essere buone madri, madri perfette..
          quando ho l’impressione che le nostre madri senza internet e figli iperattivi erano piu’ in pace con se stesse.

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    • Ciao anonima ti capisco mio figlio di 18 anni è simile al tuo e lui non ha finito la scuola superiore. Che dire se riuscite a farlo seguire da uno psicologo sarebbe un passo in avanti un abbraccio

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  9. NON CE LA FACCIO PIù…semplicemente non ce la faccio più. A volte penso che se sparissi sarebbe meglio, magari un incidente, un tumore, sbatto la testa e muoio ma niente sono ancora qui. Infinitamente triste, infelice e stressata, terribilmente stressata e stanca stanca da morire, stanca da non volermi svegliare al mattino. Stanca a tal punto che sbaglio, ma sbaglio di brutto e io non ce la faccio. Non ce la faccio perchè ho tutti gli aiuti “materiali” del mondo, ma mi manca l’unico aiuto che cerco e di cui ho realmente bisogno: un qualcuno che mi sostenga che mi dica che sto facendo un buon lavoro, un qualcuno che torni a casa prima e mi faccia trovare la cena pronta, uno che mi abbracci e che mi dica che mi vuole bene. Uno che se commetta un errore mi incoraggi a fare meglio. Uno che mi dica lascia stare ci penso io. E invece no.
    Ho un compagno, ho i miei che mi aiutano a tenere la bambina quando lavoro, ho un lavoro che sto odiando sempre di più ma che mi permette una vita tutto sommato dignitosa.
    Oggi non è una gran giornata. Arrivata tardi al lavoro stamattina, prendi la bimba all’asilo e mentre aspettiamo l’autobus che abbiamo perso “mamma cacca”, quindi dietro l’albero io a tenere sta strega di 13 kg per farle fare pipì e niente falso allarme niente cacca. Un mal di braccia allucinante che ormai non ce la faccio più a tenerla in braccio. Per strada non vuole camminare: i patti sono che un po la tengo in braccio ma un po’ cammina. Oggi i patti non sono stati rispettati da lei e via di urla e strilli per quasi tutta la strada, a due passi da casa dei miei tra le strilla fa più volte per buttarsi per terra, dal nervoso mi scappa uno schiaffo sul sedere, ancora avanti ma sempre peggio, le urla sono incessanti e sempre più forti, fa per divincolarsi e ributtarsi a terra tra la cacca e il piscio dei cani la tiro per un braccio ed ecco lo sbaglio ancora peggiore: uno schiaffo in faccia.
    Ora sono io la cacca di cane. Ecco come mi sento e come sono. La prendo in braccio tra lo sconforto, il mal di stomaco e le braccia che non mi reggono più. Sento qualcuno che urla, mi volto (altro sbaglio) e una signora che ha visto la scena dice che chiamerà i carabinieri e che NON SONO UNA MADRE.
    Non ce la faccio più.
    E oltre ad essere infelice per una relazione ormai sterile che ho con il mio compagno, ora mi sento anche avvilita perchè è vero sono una pessima madre. Faccio schifo. Le madri non picchiano i figli, le madri non picchiano i figli.
    Io non voglio questa vita, non è la vita che mi aspettavo. Perchè tutte le altre madri sono serene e io no?? Perchè sono tutte rilassate e mai di corsa e io no??

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    • Io amo mia figlia.
      Non sarò una madre perfetta e a quanto pare non sono una brava mamma, ma proprio perché amo mia figlia mi devo impegnare ad essere una madre migliore.
      E nessuno si deve permettere di giudicare e di giudicarmi, NESSUNO!

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      • ciao Mammainfelice. Prima di tutto calma, cerca di respirare. Queste cose possono capitare. Capita a tutte di arrivare al limite, superarlo e sbroccare di brutto. Oggi è successo a te, domani toccherà a qualcunaltra. Fanculo la signora e i suoi commenti, non ascoltarli. Se però questa è la quotidianità, e ti accade ogni giorno, allora sì, cerca un aiuto. Se è solo ogni tanto, non preoccuparti.
        Diverso è invece il discorso con tuo marito: questo sì che va risolto. Gli hai parlato? terapia di coppia? cercare un aiuto. Non credere che queste cose si risolvano da sole…devi coinvolgerlo in questa problematica che senti con lui. Ti abbraccio!

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        • Comunque sulla solitudine emotiva ti capisco, oh se ti capisco. Sono le due del mattino, mio figlio di quattro anni con 40 di febbre…e il mio compagno fuori a bere con gli amici. E io qua sola in preda all’ansia. Ti ho detto tutto!

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          • Ciao primearmi, mi permetto di dirti una cosa da mamma a mamma e da donna a donna soprattutto, perché la sento dal cuore. Il tuo compagno non è normale che sta fuori fino alle 2 di notte, per farsi una bevuta con gli amici si può anche tornare a casa a mezzanotte/ mezzanotte e mezzo, ma mi sembra davvero assurdo lasciarti sola alle 2 della notte con un bambino di 4 anni con una febbre così alta…non è giusto nei tuoi confronti e nemmeno in quelli del piccolo che forse vorrebbe anche il suo papà vicino visto che sta male. Poi ognuno gestisce la propria vita e relazione come vuole, ma io mi incazzerei a morte se mio marito mi molla a casa con le figlie ammalate e se ne va a bere e alle 2 ancora non è tornato a casa. Non è corretto mi spiace non prenderla male. Un abbraccio

    • Mammainfelice.
      Contro tutto il falso buonismo intorno e le non sculacciate ti dico da figlia e non da madre che qualche sano schiaffo non ha mai ucciso nessuno.
      Fara’ male al momento, ma serve in futuro a disciplinare.
      Tutti quelli che dicono che non bisogna dialogare con i figli, rispettarli hanno ragione, ma ci sono anche figli che sfidano genitori normali, genitori modello, con capricci infondati solo per vedere il limite dei genitori.
      Ovviamente era da evitare lo schiaffo, ma quando le hai provate tutte, veramente tutte non colpevolizzarti.
      Hai fatto un favore a tua figlia che si chiama disciplina.
      La prossima volta se non ti ascolta fai portala nella sua stanza e falle tenere le braccia in alto per dieci minuti e chiedile di riflettere sul proprio comportamento.
      I nostri genitori sono cresciuti cosi, e non sono morti, anzi trovo che nei nostri “maledetti” tempi moderni si amplifichi tutto, si cerca sempre di dare una spiegazione che dimentica la figura educativa del genitore.
      Educare non significa essere perfetti, educare alla vita, perche’ un giorno diventeranno grandi e di ceffoni ne prenderanno tanti, anche di altro tipo.
      Prenditi del tempo per te e lascia veramente correre i capricci della bambina. Tutte questi pensieri su come essere una madre modello le nostre madri, nonne non se li facevano, non c’erano stanze insonorizzate per urlare. La gente viveva meglio senza farsi…..scusate il termine…tutte ste segature mentali.
      A meno che non ci siano problemi seri, ma veramente seri, allora lasciateli crescere col pugno di ferro in un guanto di seta.
      E con tuo marito, in bocca al lupo!

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  10. Non pensavo di poter arrivare a scrivere in un post simile ma mai dire mai.
    Sono mamma di una bimba fortemente desiderata, bramata, solo all’idea di non diventare madre mi faceva impazzire.
    Beh ora sono mamma da 10 mesi e mi chiedo se ho sbagliato tutto.
    Sono sola con lei 24/h, vivo lontana dai familiari e nessuno a parte mio marito che lavora tantissimo può aiutarmi.
    Mia figlia è vivace vuole stare a gattonare o in piedi tutta la giornata, vuole buttare tutto a terra sempre, si sporca in continuazione e ultimamente fa un sacco di storie per mangiare.
    Anche oggi ho dovuto buttare roba.
    Oggi per giunta alla mia gatta sono venute le crisi epilettiche( ha l ‘epilessia) ha così fatto un lago di piscio e bava ed ho dovuto disinfettare tutta casa e pulire anche lei.
    Mi sento stremata ed esaurita, vorrei tornare alla mia vita di prima, piango la notte e mi sento sempre stanca.
    Ho sbagliato tutto!
    Non so forse non amo mia figlia, non amo la mia casa, non amo mio marito e non sopporto neppure la gatta.
    Non sopporto più nulla, vorrei fuggire lontano da tutto.
    Ieri mattina non volevo alzarmi solo l’idea di dover cominciare tutto da capo mi faceva venire la nausea.
    Oggi ho pianto tanto, mi sembra di essere un un incubo e allo stesso tempo mi sento in colpa perché faccio schifo ad avere questi pensieri.
    Credetemi sono sola sola e mi manca da morire qualcuno che mi dica “stai tranquilla ci penso io oggi”.
    Mi sento una pessima madre, una pessima moglie e anche una pessima padrona di animali.
    Forse non sono portata dovrei vivere sola e basta.
    Mi sento una fallita.
    Piango.

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    • Non dirlo nemmeno per scherzo che sei una fallita,non e’assolutamente vero e in fondo al tuo cuore lo sai anche tu. Sei solo una persona che sta attraversando un momento di merda e quello che tipicamente succede in questi casi e’l incapacita ‘di vedere il futuro, ci si sente prigionieri in una dimensione da incubo e ci si dimentica che il tempo passa e porta miglioramenti, perche’la vita in fondo e’un’altalena..coraggio,tua figlia crescera e questo momento NO sara’ solo in ricordo..ti abbraccio

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    • Ci siamo passate tutti cara, davvero. Possono sembrare parole vuote ma passerà giuro. Cerca di star fuori il piu possibile, portala in giro, anche in ludoteca. Lei si diverte, tu fai amiciZia con altre mamme e ti distrai. Credimi, io ero come te, sola sempree sempre…fare amiciZia mi ha aiutato.un abbraccio

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  11. Io nn sopporto mia figlia di 7anni.Non ascolta e sembra sempre che mi sfidi.
    Si calma solo quando io urlo come una pazza e la insulto perché nn mi va che faccia la scema… Non la sopporto. A volte faccio fatica a nn metterle le mani addosso

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  12. Ciao anche io mi sento così… Sono sola tutti i giorni e tutto il giorno… A volte c’è mia madre ma lasciamo perdere il loro modo di comportarsi si moltiplica…ne ho tre uno di 10 uno di 7 e l altro di 2…non mi ascoltano mi urlano contro stanno continuamente a litigare a volte anche io perdo le staffe inizio ad urlare come un isterica… Sto impazzendo nel vero senso della parola. Mio marito non c’è mai a casa… Non so più come gestirli.. A volte vorrei solo sparire!

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  13. Uffa, sono così stufa.. Mai avrei imaginato di creare una famiglia così.. I miei figli, lei 10 e lui 6 anni, si comportano perennemente male con noi. Si picchiano, urlano, capricci, sfide, non ascoltano niente di niente, neanche davanti a un pericolo.. E noi passiamo il poco tempo che abbiamo per stare con loro, a minacciare e dare castighi, urlare, sgridarli.. Così non va, non ne posso più.. Non trovo nessun modo x farmi ascoltare, mi sento inutile e pessima.. Poi quando sbrocco volano parole cattive, di cui mi pento non appena dette, e ho paura di come sarà il futuro.. Se già ora non ci rispettano, cosa succederà con l’adolescenza.. Poi fuori casa senza di noi sono delle pecorelle, in casa diventano dei leoni affamati.. Mai un grazie, mai un aiuto.. Solo sfide e lagne.
    Vorrei scappare, il mio amore x loro è offuscato da risentimento e fastidio.
    Vorrei passare un pomeriggio con mio marito ma neanche mia mamma li regge più.. E altri aiuti non ne abbiamo.. Sono proprio demoralizzata..
    Mi consola, ma molto poco, leggere che anche altri genitori sono nella mia stessa situazione, ma non mi basta, vorrei solo dare e avere più amore nella mia famiglia. Ma non so se ce la farò..

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    • Sono nella stessa identica situazione con la differenza che io ne ho solo uno e ci sono giorni che penso che vorrei sparire o morire o nn so ma…. ho pessimi pensieri… ho solo l’aiuto di mia madre ma ha già un eta quindi più di tanto non riesce…..il mio compagno torna sera tardi e anke io lavoro non so come fare certi giorni vado talmente giù di corda che mi spavento da sola

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  14. Ennesimo sfogo carabinieri ancora a casa insulti non ho cresciuto mio figlio. Nessuno ci aiuta psicologa e psichiatra inesistenti e mi chiedo quando finirà

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