genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Ogni giorno quando esco dall’ufficio non vedo l’ora di arrivare a casa per riabbracciare il mio piccoletto ma, o sono in un giorno particolarmente zen, o l’idillio dura 10 minuti. Poi partono piccoli casini di ogni genere (spazzolino del gabinetto portato in giro per casa, cose buttate nel gabinetto se non lo chiudo entro 3 secondi, mani puciate nell’acqua dei gatti e croccantini rubati dalla ciotola e messi in bocca, cose sbattute contro alla porta di vetro etc etc..). Capisco che la nostra casa non è completamente messa a regola per un bimbo piccolo ma cavoli, lo sgrido per una cosa e ne combina subito dopo un altra………!!!!!!!!! E ad ogni sgridata ho sempre più i nervi e mi accorgo di alzare la voce e trattarlo sempre peggio. Risultato: lui ne risente e diventa più nervoso in un circolo vizioso che non sempre riesco a bloccare. Il tutto mentre devo cucinare/stendere/lavare piatti lasciati lì dalla mattina etc……..Fortunatamente il papà è molto presente perchè lavora spesso da casa però..in teoria è lì ma dovrebbe terminare la giornata lavorativa..e allora subentra il senso di colpa che siccome lavoro part-time sono io che dovrei occuparmi maggiormente del bambino. Quando non sono sfinita mi sembra anche di essere una brava mamma ma ho una pazienza troppo limitata. E poi..quando non sono sfinita?!?!?!?

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  2. Stasera l’ennesima serata che mio figlio ci ha fatto penare… ho sensazioni contraste …. da un lato lo guardo e mi si stringe il cuore perché a 2 anni è ancora così piccolo e indifeso… dal altro rabbia e delusione .. è lagnoso, sempre in movimento, una continuo lotta con la
    Notte (dorme ma si agita e quando si sveglia – viene nel letto, poi appena lo metti nel letto – non vuole stare, poi ti vuole con lui nella sua stanza..insomma un continuo lottare a capirlo) …. oramai mi sento una mamma pessima perché non faccio altro che sgridarlo e quando proprio mi sfida/urla contro … oramai non reggo più e partono le sculacciata…. non ne vado fiera ma solo così si ferma… tra meno di un mese ritorno a lavorare e sono preoccupata… come faremo?!? Il mio compagno non c’è l’ha fa più… le ha provate tutte come me…. Lui è più duro con lui con le parole… spesso ne va giù pesante.. io non li dò colpe anche perché penso che faccio peggio…mi faccio mille domande?! E comunque siamo sempre lì…. facciamo tutto per lui e la sorellina (che è tutto il contrario anche se facciamo in modo di trattarli entrambi nello stesso modo) ma se penso che ha solo 2 anni… e pensare che forse è un bambino triste … mi sento le lacrime salirmi agli occhi…di aiuti esterni ne abbiamo molto pochi e non so più dove sbattere la Testa … ho una voce intera che spesso urla “aiuto”
    Ma non so più dove cercarlo… per la
    Prima volta mi sento che ho potuto scrivere le mie sensazione senza sentirmi giudicate e per questo vi ringrazio ….

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    • Cara Isa, lavorare e crescere due figli con pochi aiuti e’una impresa titanica..io ho un figlio solo e un po’di aiuto e i momenti no arrivano pure per me,immagino cosa sia per te..I due anni sono tosti,noi qui ne siamo quasi fuori per fortuna..crescono,diventano man mano un po piu ragionevoli e la tensione si allenta un pochino..ma sono dell’opinione che dovrebbero creare una cassa integrazione(utopia)per mamme con figli fino a tre anni..ti assicuro che per me il lavoro e’ormai diventato solo una scocciatura per portare a casa lo stipendio e lo soffro moltissimo..perche il fatto e che crescere dei figli e’gia un megalavoro,e c e u n limite al carico di fatica che uno puo mettersi sulle spalle..ti abbraccio cara,arriveranno momenti migliori

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  3. Non ce la faccio. Ogni giorno è una lotta con i suoi capricci, continui, soprattutto ai pasti. Vuole vedere sempre i cartoni e io emio marito abbiamo la regola che si vede solo un po di tv a colazione e basta.
    Beh, ogni volta è una lotta! Capricci continui per vedere la tv, urla che secondo me gli altri condomini chissà che pensano.
    La metto in castigo e niente. La sgrido forte e niente. Ogni volta capricci per questa maledetta tv. Io di solito son molto salda sulle regole, ma mi viene da cedere per stanchezza, ma so che non sarebbe un buon esempio dire no ad una cosa e poi fargliela fare. Ma mi vien su una rabbia quando fa cosi che mi vien da pensare “ma fa come vuoi, se vuoi mangiare mangi, se non vuoi mangiare non mangi, vediti la tv, ingozzati di patatine, fa come vuoi” 🙁

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  4. Io non ne posso più questo periodo…. ogni sera devo strillare per farmi sentire eppure ero sicura che a 4 anni migliorava invece siamo tornati indietro… nn si ferma nn ascolta vuole fare come gli pare e le ho provate tutte anche il padre che prima era più paziente ora lo vedo provato…. ma che succede? Avrò bisogno di un consulto psicologico? Nn so più che fare….

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  5. Perchè ho spesso l’impressione che le (tante, soprattutto confronto ad altri genitori che conosco) attenzioni che dò a mio figlio di tre anni, non gli bastino MAI? Mi prosciuga l’anima…..eppure non mi sembra che gli altri genitori siano così esasperati. Chiede sempre di più, sempre di più di quanto non gli sia dato….e io mi sento in coolpa…come se non gli dessi abbastanza spazio/tempo/energie. Eppure, gli dò tutte le risorse che ho….ho ridotto il lavoro al minimo per stare con lui….mi impegno a fondo per seguirlo, essere presente, giocare anche quando sono stanca….vuole sempre me e sono sempre lì nei momenti del pasto, della messa a nanna (sfiancante)….eppure riesce sempre a chiedere di più. Laddove io, sfinita, non riesco proprio ad arrivare. Gli ho dato troppo? Ho paura di sbagliare. Perchè ho spesso questa sensazione di soffocamento? E soprattutto di non avere mai un micro-secondo e un bricolo di energia per me stessa?

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    • Lui chiede non perché ingrato, ma perché a 3 anni il senso del limite non lo ha proprio. Tu fai il massimo e non devi sentirti in colpa se ad un certo punto metti uno stop alle sue richieste e alle tue risposte, anzi! Ne ha bisogno, ha bisogno che tu gli faccia capire dov’è il limite, da solo non può farlo. In bocca al lupo!

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  6. Ciao a tutti. Ho un bimbo di 3 anni vivace ma tutto sommato abbastanza bravino e nella norma direi. Ha però dei periodi che è più molesto e sbocco con dei versi che non avrei mai pensato di fare a nessuno. A tutto volume e qualche sculaccione se se lo merita. Nessuno capisce il mio stato d’animo. Mio marito resta fuori casa 14 ore al giorno e quando rientra cena e poi subito immediatamente sul divano. Gli ho chiesto in tutti i modi possibili di mettere almeno i piatti in lavastoviglie ma niente. Lui è molto buono ma credo sottovaluti come mi sento. Mi alzo alle 6 cosi posso fare un po’ di ginnastica e mi ritaglio 45/50 minuti per correre sfruttando molto spesso il telelavoro ma il bimbo è tutto mio. I nonni sono fuori mano e il bimbo è sempre con me a parte quando è a scuola 10,5 ore perché io lavoro tempo pieno. Non vedo mai Nessuno, sono troppo stanca per uscire la sera con le amiche e non posso prendere impegni tipo corsi di joga perché mio marito non è affidabile come orari di rientro. Non mi fermo mai. In pausa pranzo pulisco la casa se sono in telelavoro o se vado in sede a 150 km da casa durante la pausa corro. Tutto vissuto con grande stress e a volte mi chiedo se ce la farò a sopravvivere o se mi verrà un colpo.

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    • Coraggio, non sei sola! Anch’io telelavoro, qualche trasferta e cinque sere su sette sola con i bimbi (ne ho due, uno di quattro anni e mezzo e uno di due e mezzo). Abito all’estero e quindi nessun aiuto da parte della famiglia (i genitori di mio marito proprio non vogliono aiutare con i bimbi, anche se mio suocero ci sta aiutando tantissimo con i lavori a casa – abbiamo traslocato a settembre e stiamo ancora facendo lavori, come il tetto!). Nessun aiuto per i lavori domestici, ma mio marito fa la spesa e a volte cucina. Facciamoci coraggio! Cresceranno!

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      • Ti sembra così strano? Se non hai nonni, babysitter fosse di fiducia, ecc. e lavori a tempo pieno, semplicemente non hai alternativa. I tuoi figli sono a scuola anche dieci ore e più…Non giudicate per favore

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  7. Ci si può stufare e perdere già la pazienza con un neonato che notte è giorno piange come un disperato nn si sa per cosa avendo già escluso tutte le possibili cause”fisiche’ ‘? Io non no posso già più.

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    • Si, Erika, si puó. Con il secondo io una notte ho avuto un impulso nervoso di fastidio, che mi ha lasciata innorridita di me stessa. Come se il bebé lo facesse apposta!
      Ovviamente non era così, e per fortuna mi sono ripresa. Ma il senso di colpa non è passato…
      Ero venuta per uno sfogo, ma per ora ti lascio questa pacca sulla spalla. Coraggio.

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      • Grazie per il tuo in raggiamento Locomba, infatti avendo alzato la voce verso di lui ed essendomi io sentita cattiva mi sono pentita ma ogni volta che lo sento piangere disperatamente mi ritorna fuori il… ” ma chi me l ha fatto fare.. ” facendomi sentire una madre snaturata… È che con questo allattamento a richiesta io ho imposto degli orari, tipo 2 ore o massimo 3, e tra una poppata e l altra piange In continuo… Ho provato anche a dare sempre il seno senza orario come impone il vero allattamento al seno a richiesta ma appena lo stacco piange di nuovo e davvero non so più cosa è come dare, come affrontare tutto e il. Perché dei suoi pianti, oltretutto ad aumentare lo stress c è anche il fatto che provo enorme dispiacere Enel vedere e sentire che sia il solo neonato che nn si consola o non provi miglioramento se a contatto con la madre cioè io. Che tristezza… Mi sento quasi rifiutata.

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          • CIAO primearmi, il problema è proprio che ho parlato e mi hanno seguito per un mesetto due professionisti del settore(puericultrice e ostetrica) ma, lavorando anche in stessa sede, hanno 2 teorie diverse e mi hanno detto 2 cose diverse e, avendole provate tutte e due, neanche una ha funzionato…da qui la mia frustrazione è il mio”tra un po’ sbrocco veramente ”

        • Erika l’allattamento a richiests non prevede orari. Secondo me piange perché vuole stare attaccato a te. Cosi piccoli ne hanno bisogno è come se non si raccapezzassero più nel mondo perché il mondo, in realtà, non lo conoscono abbastanza . ll loro mondo siamo noi. Attenzione però, Non ti sto assolutamente giudicando, perché quello che hai vissuto tu l’ho passato anche io con la mia bambina. So benissimo come ti senti, la stanchezza, il nervosismo, la paura di non essere all’altezza , ma per quello che può valere Ti posso assicurare che dopo passa. Per quanto può valere il mio consiglio, che a dire la verità non può neanche essere tale perché io non posso consigliare proprio nessuno, ti direi di assecondare il bambino. Fallo stare sempre attaccato, mettilo in faccia, tienilo in braccio, portalo sempre con te . Io con la mia passavo intere giornate sul divano, questo i primi giorni, poi si abituano. Mi aveva spiegato una santa ostetrica che i primi giorni sono sempre attaccati perché devono calibrare la produzione di latte e con la mia è successo proprio così .Ripeto, non vuol dire che ciò che è andato bene per me vada bene per te, magari puoi fare un tentativo. Coraggio, ce la puoi fare sei una mamma e sei in gamba.la stanchezza ci sta e la rabbia pure. Se riesci prenditi un’oretta per te ,anche un parrucchiere fa veramente miracoli ogni tanto, più per l’umore che per i capelli

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        • Ciao, anche il mio faceva così e IP ero davvero esaurita. L’ha fatto per i primi tre mesi di vita. Ora ha una anno e anche se non piange notte e giorno è comunque un gran rompipalle!!! Forza e coraggio che andrà meglio.

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  8. Adesso mi sfogo io!
    Non sopporto più la figlia maggiore del mio compagno, non ce la faccio più sono allo stremo delle forze psichiche!!
    Stiamo insieme da tre anni e conviviamo da uno, lui è separato da 8 anni e io pure…ho un bellissimo ragazzino di 11 anni che lo rispetta e gli vuol bene…ma le sue figlie, e soprattutto la maggiore…mi fanno la guerra da tre anni e NON CE LA FACCIO PIUUUUU!!!
    La grande ha 14 anni, è in sovrappeso, è stata bocciata in seconda media e adesso che è alla terza rischia ancora…
    Non fa nulla, dico nulla, dalla mattina alla sera…solo telefonino, Instagram, pessime amicizie e ultimamente anche qualche ragazzo ovviamente sempre più problematico di lei, per il quale è disposta a dar fuoco anche ai suoi genitori salvo poi letteralmente dimenticarsene per passare al successivo.
    Ma soprattutto, mi odia con tutte le sue forze, la sua ostilità e gelosia nei miei confronti è insanabile.
    Io le ho provate tutte ma è tutto inutile, vivo una condizione di enorme rabbia, frustrazione e ingiustizia perché devo assistere senza poter far nulla a quei due imbecilli, sì proprio imbecilli!, dei suoi genitori che non si prendono mai seriamente cura dei suoi enormi problemi di autostima, degli errori comportamentali, dello STILE DI VITA che più di tutto può rovinare una persona (alimentazione, sport, interessi, impegno per qualcosa, amicizie sane, un po’ di disciplina e incoraggiamento per non mollare subito qualsiasi cosa al primo ostacolo)…
    La ragazza usa sistematicamente il meccanismo della negazione e della proiezione (e indovinate di chi è la colpa di tutto secondo lei?) pur di non affrontare i suoi problemi.
    Risultato? Soffre, soffre tantissimo e ovviamente fa soffrire gli altri con mille cattiverie e infamità.
    Il padre, al quale voglio molto bene, mi dispiace dirlo ma è veramente un genitore incapace, dà tutta la colpa alla madre che non è da meno e ogni volta che parliamo mi fa andare in bestia, sembra come di ragionare con un muro di gomma.
    Venerdì vado dalla psicologa insieme a lui e alla figlia. Che cavolo dirò non lo so ancora, nessuno può immaginare la confusione di sentimenti tra la rabbia, la pena, l’odio vero e proprio, la gelosia riflessa (proprio io che non sono mai gelosa di nessuno…) e soprattutto il grande senso di impotenza di fronte agli errori educativi e intanto gli anni passano e non tornano più…
    Non so come comportarmi, non intendo rinunciare alla convivenza e anzi vorrei risposarmi entro qualche anno.
    Ma il mio sogno di famiglia 2.0, di un progetto educativo nuovo verso le ragazze, parziale ma presente…mi sembra ormai un’utopia irrealizzabile. Sono l’unica a volerlo?! Forse sì.
    Cristina

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    • Cristina come è andata dalla psicologa? Mi dispiace soprattutto, nel leggere la tua storia, constatare che la ragazzina non vede quanto ci tieni a lei. Sei così stufa e arrabbiata perché ci tieni, perché vorresti per lei il meglio, la sua felicità… Che inevitabilmente porterebbe anche la pace nei tuoi confronti.
      Io spero che la psicologa sia riuscita a farle vedere questo… Raccontaci!

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  9. Scrivo un sfogo di tipo diverso.
    Sono giovane, sposata da poco. Ho la fortuna di potere fare quello che voglio nei limiti del possible ovviamente. Non devo lavorare, ma posso dedicarmi totalmente allo studio. Questo grazie a mio marito e alle nostre famiglie che sono solide finanziariamente.
    Al momento sono molto impegnata in un progetto di grandi dimensioni per l’apertura di un’azienda in territorio italiano che richiede tante, tante risorse soprattuto mentali. Adoro quello che faccio e soprattutto la possibilità di poterlo condividere con chi ha la mia stessa passione.
    Fatta questa premessa
    Ieri pomeriggio mia madre mi ha detto una cosa che trovo assurda: che una volta concluso questo progetto devo pensare a darle un nipote. (ne ha già uno che non ha mai visto) e ha commentato sul mio stile di vita.
    Se non dovessi “darle” un nipote in quanto Lei vuole diventare nonna dice non mi parlerà più ….o che chiuderà i rapporti con me.
    so che non non lo farà. non lo farà sicuramente.
    le ho detto, mamma tu hai già un nipote….e lei mi ha risposto: no quello e’ il figlio di tuo fratello, non mio nipote.
    Ho pensato ma che donna ottusa e forse anche un poco stupida che sei. Tra lei e mio fratello purtroppo non scorre molto amore, e la moglie di mio fratello alimenta silenziosamente la cosa.
    Tralasciando questo credo di avere il sacro santo diritto di vivere la mia vita come credo, di gestire le mie risorse finanziarie come voglio e posso aiutando anche gli altri.
    In ospedale ci sono tanti neo nati con diverse patologie molte volte lasciati da soli in quanto i genitori devono lavorare o badare ad altri figli a casa.
    Volevo dirle: mamma vai ad abbracciare uno di loro per diffondere tutte le tue cure.

    Io purtroppo non ho istinto materno, ma non ho nulla contro il lavoro più faticoso del mondo della madre. non e’ nelle mie corde. Mi conosco e non voglio farlo. Questo non toglie che riconosca la grande fatica e anche soddisfazioni che nascono dall’essere genitore.
    Semplicemente non e’ per me.
    Un giorno ho intenzione di aiutare qualcuno che ha veramente bisogno. I figli non sono di chi li mette al mondo, ma di chi se ne prende cura.
    Mia madre delle volte e’ veramente ottusa. Mi dispiace per lei.

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    • Concordo con te, e aggiungo per esperienza diretta che questo desiderio spasmodico e irrazionale di alcune nonne non andrebbe assolutamente alimentato…perché malsano. La vita è tua. Fai benissimo a difenderla e a gestirla come credi…questa mania dei nonni deve finire, sta rasentando il ridicolo!

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    • Ps. Se la mentalità di tua mamma è questa, senza offesa, ma proverei a vedere con occhi diversi i problemi relazionali con tuo nipote e con tua cognata. Forse il problema sono le aspettative eccessive di questa nonna (“devi DARMI dei nipoti”) piuttosto che un’ostilità di tuo fratello e tua moglie. Te lo dico perché succede anche a me

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      • Grazie del commento prime armi. Credo nel karma e ho chiamato per gli auguri una mia cara amica che ha avuto un bimbo da poco. Bimbo che ha leggeri problemi di salute, ma grazie al Cielo nulla di serio. Conosco tutto il vissuto di questa ragazza sposata prestissimo, realizzata professionalmente nonostante la crisi. La ammiro. L’ho chiamata in quanto credo nell’energia che si butta nell’universo, e so che nonostante tutto lei non se la passa bene totalmente da sola con il bimbo a casa a lavorare senza aiuti. E anche a lei ho detto che non voglio figli. Ovviamente mi ha detto che cambiero’ idea, ma non mi interessa. Lei cerca casa un immobile molto più grande e ho deciso di darle una mano, appunto per il karma. Potro’ essere la zia di questo bambino, o altro…- continua a stupirmi questa regola non scritta anche tra ragazze/donne giovani che tutte dobbiamo avere figli. Boh. Riguardo ai nonni lol la nonna di mio marito, non la madre, la nonna…il giorno stesso del matrimonio davanti ad alcuni parenti chiese a mio marito: e un pargolo?
        si commentano da sole. E’un’altra generazione di modo di pensare confezionato regolato quasi da tappe standard. io mi conosco so come sarei e soprattutto i miei limiti come persona, limiti intimi che non mi sento di violare, quasi violentare nel quotidiano con una nuova vita.
        Auguri ! e purtroppo il mondo non cambierà, ci saranno sempre le nonne, i ben pensanti, chi giudica senza sapere e così via. io sono in pace con me stessa e questo conta.

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        • Concordo. Il GAP generazionale di alcune di noi (non tutte ) con le ge nerazioni precedenti di donne (e uomini) è elevato. Ma non dobbiamo mollare. Soprattutto non dobbiamo cedere alle pressioni/aspettative di chi riversa sui figli o sui nipoti, delle insoddisfazioni o delle aspettative personali. Dobbiamo resistere ed esserr noi stesse, e dobbiamo farlo sia per noi, che per le generazioni future (non necessariamente figli nostri), perché non vivano la stessa cosa.

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    • Non farti condizionare. La vita è la tua, non di tua mamma. Hai detto di non sentire istinto materno, e questo dice tutto..diventare mamma sarà bellissimo, ma per chi lo desidera. Vai avanti coi tuoi progetti e non seguire la voce della massa: noi donne non dobbiamo diventare per forza madri, per sentirci realizzate. Buona Vita

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      • Io sono conscia di stare veramente bene con la mia vita, così come e’. Noto, invece, tanta confusione in giro e soprattutto poca vera amicizia tra le donne, che siano madri o non. Ci giudichiamo sempre, che siano nonne, madri…complichiamo la vita. Sembra un hobby. E’ proprio per questo motivo che da anni ho proprio deciso consciamente di allontanarmi dal resto del gregge seguendo le mia vita. Dovremmo essere tutte amiche, alleate e sostenerci, senza competizione anche per i (nostri) figli.

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    • Brava Roberta concordo con te su tutto! Sei giovane ma dimostri una gran testa oltre che un gran cuore! Tua madre dovrebbe essere fiera di avere una figlia come te! Nn mollare c’è ne fossero di donne così !!!

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      • Grazie
        Ma la mamma e’ sempre la mamma. Proprio perché non voglio farla soffrire ho deciso di scrivere in questo spazio. Non me la sento di usare parole nette e taglienti ad una persona della sua eta’. Avrei troppi sensi di colpa..sono sicura che se ne farà un ragione vivendo.

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    • Pure se tua madre chiudesse i rapporti e non ti parlasse più, amen. Cosa ti deve dire una persona che non ti rispetta, che ti vuole imporre la sua visione del mondo, che vuole schiacciare i tuoi desideri? Nulla, ecco cosa ti può dire. Anche se è tua madre.
      Idem chi ti dice che “cambierai idea”, non ti rispetta e il rispetto è la base di un rapporto sociale non dico costruttivo ma almeno decente.
      Vai avanti per la tua strada, non fare passi sbagliati controvoglia che ti stravolgerebbero l’esistenza solo perché gli altri ti vogliono inculcare sensi di colpa. Vivessero la loro vita se gli piace tanto, la tua la vivi tu a modo tuo.

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    • Se vogliamo parlare di mamme/nonne ottuse ce n’è per tutti i gusti…vuoi una nonna che non desidera nipoti? Ti presto la mia! Io mi sono sposata giovane perché amavo l’idea di avere una bella famigliola e ora ho due bimbi bellissimi e un marito che amo…ma ci sono dei giorni tipo questi con bambino di 3 anni e uno di 6 mesi tutti e due con l’influenza, mio marito pure a letto con la febbre io mi vorrei sparare dico solo che non riesco a farmi la doccia da quasi una settimana…e mia mamma? Niente. Non gliene frega niente, questo weekend è andata fuori città per un compleanno, non mi ha neanche chiesto se poteva darmi una mano. La sua teoria è che se vuoi mettere al mondo dei figli poi te li devi crescere da sola altrimenti meglio non farli. Grazie. Ma che str***za!!!

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      • ” se vuoi mettere al mondo dei figli poi te li devi crescere da sola altrimenti meglio non farli”… beh, non è sbagliato, i nonni hanno la loro vita!

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  10. Sono stufa di aspettare. Aspettare che mio marito torni a casa mentre lavora, o fa altro. Passo il tempo a badare a nostro figlio e mi tocca sempre aspettarlo. Poi quando finalmente torna, è stanco, o non ha voglia di badare a lui. Sono piena di rabbia, un figlio si fa in due….

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    • ..che poi io dico. Un tempo forse era più facile. La donna stava a casa e badava alla famiglia, gli uomini al lavoro. PERO’ i ruoli erano ben definiti. L’uomo portava i soldi a casa, la donna ci metteva il lavoro del carico familiare. Patti chiari, amicizia lunga. Oggi com’è? Gli uomini lavorano e basta, le donne lavorano + gestiscono la famiglia. Qualcosa non mi quadra….

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      • Si primearmi ti capisco benissimo! Io stessa situazione ormai faccio tutto da sola è come se fossi sola…. lui lavora e basta e io oltre il lavoro faccio tutto il resto è le poche ore che torna prima va in bagno a farsi la doccia esce dopo un ora dal bagno mangia e poi ci sta quell oretta e si scoccia pure se il piccolo vuole giocare con lui….. io sento che sto scoppiando anke perché il nostro dialogo si è ridotto a zero … io sinceramente nn so neanche più che dirgli sarà che sono 11 anni che stiamo insieme sarà che sono stanca ma vedo che da parte sua nessuna iniziativa neanche una cena da soli insieme sembra tutto scontato tanto io ci sono sempre… niente emozioni niente di niente…. mi chiedo se nn ci fosse stato nostro figlio staremo ancora insieme? Io credo di no almeno avrei la libertà di mandarlo a quel paese invece così mi sento in trappola…. nn credevo che lui fosse così mi ero illusa che mi avrebbe aiutata di più invece tutto così scontato…. oltre la rabbia ho proprio la noia nn ho più stimoli….

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    • È assolutamente vero ma loro purtroppo non essendo multitasking come noi o ne fanno una o ne fanno un altra, sono degli eterni Peter Pan oltre che superficiali a mille. MI DISPIACE MA PURTROPPO CI RITROVIAMO SEMPRE NOI A BADARE AI FIGLI, SEMPRE E SOLO NOI.

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  11. Primo sbrocco dell’anno….
    Dio che nervi …mi batte il cuore a mille.
    Ho detto al grande di spegnere la televisione…ha attaccato la lagna,che stava guardando un cartone bello… Ma una lagna, piangeva disperatissimo, come se fosse chissà cosa..mezz’ora cosi…io stavo cercando di far dormire la piccola
    ..ad un certo punto mi è venuto una crisi…nn ci ho visto più…l’ho preso di peso,ho acceso la televisione con il volume a palla e ho urlato: adesso guardati sto schifo…
    E che cavolo…ma mi devi tirare scema per una cazzata simile??????!!!!

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  12. Da quando ha iniziato la prima elementare mio figlio di 5 anni mi sta facendo diventare matta,mi risponde come una bestia,qualsiasi cosa gli chieda di fare è No,tutto No!!!Mena continuamente sua sorella,la provoca,le fa i dispetti…non ce la faccio più!E dopo tutto questo mi sento anche dire da mia madre e mia sorella che tutto questo è colpa mia perché poverino gli sto troppo addosso,lo scorso si continuo,così non va bene,non è vita per lui…giá perché per me invece Si!!!

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    • Giada ho un bambino pure io in prima elementare e fa lo stesso.. è sempre stato tranquillo ma ora disubbidisce sempre , mi risponde, fa il galletto , litiga sempre con il fratello più piccolo e non lo asseconda mai.. a volte mi viene voglia di prenderlo a sberle perché mi sembra impossibile che non capisca!!

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  13. Mi chiamo Elena e ho un figlio di 3 anni che mi sgrida fa I pugni verso di me mi sputa ed ultima volta tropo forte che ho iniziato ha piangere e mi sono impaurita di dirgli all pappa portami il bastone che voglio uciderla.Il mio figlio e affeto di una mallatia rara alla gambina e risolvibile partialmente nei anni.Vi prego aiutatemi 3202162669

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  14. Mi chiamo Stefano, ho due figli che adoro: una femmina di 13 anni e un maschio di 9. Ultimamente mi fanno incazzare più volte al giorno e sempre per delle stupidaggini.
    Alcuni esempi: il maschio si fa comprare le gomme da masticare al supermercato e le sceglie insieme alla sorella. Ovviamente la sorella prende le gomme e se le mette in tasca per fare un torto al fratello il quale, nonostante gli abbiamo detto ben chiaro di aspettare di tornare a casa, attacca subito a rompere per averle. La sorella non trova di meglio che alzare le mani sul fratello.
    Questa scenetta è la terza di oggi, io ho sbroccato, ho urlato come un matto e mi sono tenuto da non far volare manrovesci anche se lo avrei fatto volentieri.
    Il loro continuo rompere per qualsiasi stupidata mi sta facendo diventare matto.
    Sono stanco, la pressione mi è salita troppo e ora ho mal di testa.
    Ho paura che un giorno alzerò le mani o mi verrà un infarto.

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    • Anche io, quest’oggi ho talmente urlato dallo sbrocco che mi è venuta una fitta al petto. A volte credo che camperò poco… Sono stanca e avvilita, mi sento come se avessi sbagliato tutto. Non ne posso più, sono esasperata. Tutti sembrano sapere tutto, ed alla fine sei sempre tu a sbagliare ogni cosa. Sono stanca.

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      • Mi sento come se avessi sbagliato tutto anche io e i miei figli nn sono ancora poi così grandicelli… Non se ne può più e nessuno che realmente ti dà una mano.

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  15. E che palle…e uno che a quasi sette anni mi sveglia trenta volte di notte: e ho sete,e voglio venire nel lettone….ma dormi no? Dormi…
    E l’altra che ogni mezzo minuto chiede la tetta
    .IO VOGLIO DORMIRE…E CHE DUE PALLE..
    E poi,perché io nn posso mai fare nulla come mi piace…dobbiamo uscire? Due ore a preparasi, oppure nn vogliono,e quando siamo fuori un’eternità per fare due commissioni…
    Grrrrrrr

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    • Ciao a tutti, io sono una madre di uno splendido e vispo bambino di tre anni e mezzo. Lui è un bambino molto affettuoso e dolcissimo, legatissimo a me ed al padre, ma purtroppo da quando è nato ha sempre avuto una prepotenza ed una forza nel manifestare il suo comportamento oppositore, che all’ inizio riuscivo ad affrontare con maggior decisione..adesso sento che sto mollando, non ne posso più, sono stanca.. tanto da ritrovarmi a piangere ogni volta che si comporta così. Con lui non è mai esistito poter rilassarsi in pizzeria, o anche al bar a prendere. Un caffè… Per dire, passeggiare diventa tutto difficile e una impresa ardita..che ti distrugge psicologicamente a lungo andare. Perché fa capricci. Capricci. Capricci… Sempre e comunque per sciocchezze. E se non lo accontenti fa il pazzo, buttandosi a terra e urlando come se fosse disturbato. Per strada, tra la gente che guarda e tu vorresti solo sprofondare..perché non riesci a gestire tuo figlio..e allora ti chiedi dove hai sbagliato.. mi sento un fallimento, ho sempre cercato di dare tutto a mio figlio, l ho messo al centro del mio universo da sempre,ma vedo che nonostante i miei sforzi non ottengo nulla. È sempre nervoso, mi sento schiava del suo carattere, quando facciamo qualcosa insieme ho sempre paura di come si comporterà, ho paura che faccia le sue scenate, mi passa la voglia persino di uscire perché so già che poi farà io solito teatro. Eppure le ho provate tutte, con le cattive ottengo reazioni ancora più colleriche..con le buone dura troppo poco, perché poi ricomincia. Sono sfinita..e soprattutto non so più che pesci prendere, non so più come comportarmi, cosa fare.. ho 31 anni spesso me ne sento il doppio anzi il triplo..

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      • Ti capisco,anche mio figlio ha un caratterino niente male e quel che e’peggio e’che la gente ti guarda come se tu fossi la madre incapace che non li sa gestire ne’educare(xke la colpa,si sa,e’sempre della mamma,i padri non c entrano mai nulla)…cmq io sono convinta che l educazione faccia fino a un certo punto per quanto riguarda il carattere..poi ci sono componenti genetiche innate su cui non si puo far nulla..su altri bambini diversi dai ns figli basta una semplice minaccia,un’occhiataccia,con altri basta una gentile spiegazione..coi nostri manco una intercessione di Gesu Cristo forse funzionerebbe..se ti puo consolare,non vado in pizzeria da quasi tre anni e anche prima di entrare al bar per un semplice caffe mi sale l apprensione

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        • Grazie, mi sento meno sola… In questi giorni mi sento sempre più sconfortata e senza via di uscita. Poi i litigi con mio marito purtroppo aumentano, perché tutto questo non fa che alimentatore malumore. Io per lui lo vizio troppo e lui per me usa dei metodi troppo aggressivi… Non credo che con le sculacciate si possa risolvere questa situazione, ho paura che il suo atteggiamento possa peggiorare le reazioni di mio figlio ,ma allo stesso tempo vedo che anche i miei mezzi non servono a nulla. Mi dicono tutti che passerà, si ma quando???

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