genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,475 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. @Novellina la prima volta che ho caricato mia figlia in macchina dando 1 ora di tempo a mio marito per non farsi più trovare a casa lei aveva forse 30 giorni!! oggi ha quasi 5 anni e un fratello…e un papà sempre rompipa… ma che amo ancora, e che mi sopporta quando “sclero” i figli non uniscono le coppie…anzi! i primi tempi sono i più duri, poi si stabiliscono degli equilibri…coraggio! un abbraccio forte

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  2. novellina..super pacca sulla spalla..io credo che sia la stanchezza a parlare!!dai restate uniti, avete un bimbo!!!

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  3. prima della nascita del mio piccolo la parola divorzio non esisteva nel vocabolario nemmeno dei miei pensieri! ora ci sbatto il naso ogni fottuto giorno. Non ti sopporto più. scusa se devo fare i mestieri, allattare, consolare il piccolo che piange, cambiarlo da capo a piedi alle 2 di notte e ti chiedo di cambiarmi il lenzuolino della culla porgendoti materasso e lenzuolo sul nostro letto, ACCANTO A TE. Manco ti facevo alzare. NO, tu devi sporconare, se no che bello c’è. Ma vaff… tu da domani x me non esisti più. Sono io quella forte. Sono io quella che si sa rialzare da sola.

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  4. Eh che palleeeeeeeee!!! Io a casa con un sacco di lavoro arretrato, coi due nani urlanti, senza la tata che non può più venire e il marito al lavoro e mia cognata che fa? Se ne va in palestra e passa da mio marito in ufficio per lasciargli il suo nano!!!! ARGHHHHHHHHHHHH….POSSO MANDARLA A QUEL PAESE?????!!!
    Ditemi voi se non mi dovrei arrabbiare? E lui, il marito, che fa? Dice che il pargolo lo disturba meno dei figli!UFFFFFFFFFFFFFFF

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  5. Per tutti quelli che pensano che stare a casa 24 ore su 24 con il nano sia una meraviglia…andate a c…e!!!Ci sono giorni che ti butteresti dal balcone, come oggi che piange per tutto…e il tuo compagno che fa la faccia tipica del “ma io vado a lavorare, sai?! Tu stai a casa tutto il giorno…” e tu che vorresti prenderlo solo a sberle…aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  6. ciao a tutti vi ho scoperto solo oggi ma…grazie di esistere!! i miei pupi mi danno seriamente del filo da torcere sono ostinati spavaldi testardi la metà delle volte fanno l’opposto di quello che chiedo contraddicono ogni mia scelta e polemizzano su qualsiasi cosa…hanno 4 e 2,5 anni..mi sembra un pò precoce!!! riescono a smontare qualunque mio buono proposito e qualunque teoria pedagogica… ma poi.. ogni tanto improvvisamente si trasformano nei bambini perfetti..dolci affettuosi collaborativi ed educati dura un’attimo…credo lo facciano apposta per dimostrarmi quello che potrebbero essere, ma in fondo per loro è più divertente farmi uscire di testa!!

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  7. ma figurati novellina..al di là di come hai messo al mondo il tuo bambino credo che tu sia una buona mamma..non ti angosciare!!

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  8. @Anna
    non intendevo che sono una vacca…ma il susseguirsi delle “visite” è stato talmente estenuante che mi sentivo come un animale, non una persona…per quanto cmq le ostetriche e i medici potessero essere delicati o gentili, sembrava davvero di essere una bestia…

    @tutti gli altri
    grazie dell’attenzione e dell’ascolto…aiuta! 🙂

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  9. novellina..mia mamma mi ha fatto nascere cn il cesareo, la bimba prima di me l’ha persa, dopo le 30 settimane..
    una mamma non è una vacca che ti mette al mondo..lei è la mia dea, se penso ad una vita sensa lei mi sento persa..sta tranquilla!!!!!
    io quando sarà il momento mi farò fare il certificato di tocofofia e farò un cesareo! non voglio affrontare l’ansia del travaglio.
    non cercate di convincermi..anni prima ho preso già la mia decisione!

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  10. Non ce la faccio piu’, se almeno avessi voglia di urlare… ma nemmeno quello riesco a fare. mi sento, che ne so, apatica. ho passato talmente tanto tempo a pensare e a riflettere e a trovare soluzioni, che adesso, passata questa fase, non ho nemmeno piu’ la forza di reagire.
    mio figlio ha 4 anni e qualche mese. il papa’ c’e’, non vive con noi, altra citta’ a piu’ di 200 km, altra famiglia. non sognavo la mia vita cosi’, la mia, e quella di mio figlio, mi direte che dovevo pensarci prima, forse avrei dovuto, ma adesso e’ tardi per avere rimorsi. sono felice di essere mamma, un po’ meno della situazione che ne e’ poi uscita. e adesso, dopo aver aspettato e aspettato e aspettato che qualcosa succedesse, che qualcuno si decidesse… beh, non ce la faccio piu’, e adesso, decisione o meno, mi ritiro. ma adesso, oltre ai problemi che gia’ c’erano, sul fatto che mio figlio, suo malgrado vede il papa’ per due giorni ogni (se va bene) tre settimane, sul fatto che, mio malgrado, sono sempre un po’ incazzata con il mondo (e il papa’ in particolare), adesso se ne aggiungono altri… come fare con le visite del papa’, come gestire lo stare insieme con una persona che adesso vorrei tanto non frequentare… non si puo’, come si fa, e a mio figlio che gli dico?!?
    sono confusa, e triste, e mi sembra di sbagliare tutto e di essere io la “cattiva”, ma allo stesso tempo so che cosi’ (per me) non puo’ andare avanti… ma forse devo solo stringere i denti, avere pazienza, pensare a mio figlio, e fare buon viso a cattiva sorte….

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  11. ciao! volevo scrivere uno sfogo..ma poi ho letto quello di Novellina e sento ancora più forte la stretta al cuore per empatia. Non riesco ad uscire da un circlo vizioso.Ho una bimba di 10 mesi e un bimbo di 2 anni e mezzo.E’ con lui che ho qualche difficoltà di relazione. Non riesco a farmi ascoltare in alcun modo,ovviamente lui fa il suo mestiere di ‘bambino’. Mi sento inadeguata eppure fin dall’inizio ci ho messo tutta me stessa: attenzione nei libri, nei giochi da dargli, nelle creme, nel cibo, nel metodo educativo…ma poi quando mi esaspera perchè non mi ascolta e perdo la pazienza mi sento male perchè dico cose che non dovrei, e mi arrabbio e tutto ciò non fa bene al mio piccolo. Lo so che è colpa mia, che spetta a me essere forte per contenere la mia rabbia e le sue emozioni ma in certi momenti non ce la faccio ed essendo impegnata anche con l’altra piccolina mi sento sbroccare. ecco tutto.

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  12. Ciao a tutte! E’ tanto che non scrivo, un po’ perchè il tempo è sempre poco e un po’ perchè almeno sul mio pc la pagina di genitorisbroccano è lenta da navigare… comunque sono qui. Vi ringrazio per gli sfoghi che mi hanno aiutato e mi aiutano tutt’ora a non sentirmi sola, inadeguata e una cattiva mamma. Per fortuna rispetto alla prima volta in cui ho scritto qualche mese fa le cose vanno meglio, sono una “fortunata” che lavora e tenta di permettersi (in Italia è considerato lusso sfrenato e o costi sono proibitivi) asilo e baby sitter con due gemelle di 15 mesi e da qualche tempo loro si sono ammalate meno e abbiamo potuto sfruttare il nido, così la mamma può lavorare e fare le cose di casa con più calma.
    ho deciso di scrivere in particolare perchè ho letto il parto di Novellina, le due piccole le ho avute con parto indotto, due giorni INTERI per arrivare a 2cm, ti capisco molto molto bene. Non sono arrivata al cesareo grazie anche ad un medico competente che mi ha aiutato con la ventosa perchè erano incastrate ma la parte del delirio e della superfatica la ricordo ancora benissimo! questo non è il luogo dei consigli ma mi sento di dirti una cosa con tutto il cuore e l’affetto possibili: non colpevolizzarti, è normalissimo che tu ti senta così ma non hai nessuna colpa e non sei inadeguata. Non so dove abiti ma in Romagna ho trovato validi consultori e centro famiglie che hanno psicologi gratuiti oltre che una buona rete di mamme e operatori, IN BOCCA AL LUPO. Sei una brava mamma, ce la farai!

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  13. @Novellina, c’è un post su questo sito che si chiama mi pare “Racconto di un parto” dove chi voleva ha lasciato la sua esperienza. Se lo trovi e trovi la mia, di esperienza, vedrai che è orribilmente simile alla tua. Con la differenza che io ero completamente chiusa, neanche mezza contrazione, e a me il gel ha scatenato contrazioni ravvicinate che hanno mandato TopaGigia in sofferenza gravissima. E’ stata tirata fuori in 7 minuti. Capisco perfettamente il tuo senso di inadeguatezza e il senso di colpa, perchè in parte li ho provati anche io, e anche a me, come te, “manca un pezzo”. Ti dico tutto questo per dirti come ne sono uscita, sperando che possa far sentire meglio anche te: mia figlia ha rischiato la vita o lesioni cerebrali gravi da mancanza di ossigeno. E invece sta bene, forse in parte anche grazie al mio corpo che per quanto ha potuto l’ha protetta e ha cercato di farle avere ciò di cui aveva bisogno, ed evidentemente c’è riuscito. Sta bene. Ha rischiato bruttissimo e chissenefrega se ho una cicatrice sulla pancia, se ho perso 10 anni di vita dalla paura e se eravamo completamente sole in quel momento. Tutto questo passa in secondo piano. Tuo figlio sta bene, l’hai protetto e l’hai accompagnato nel mondo come meglio hai potuto. Non voglio scatenare polemiche, ma ci sono correnti di pensiero ginecologico che dicono che non si fa l’induzione a 41+4, è troppo tardi e un sacco di cose possono andare storte. Non credo tu abbia nulla da doverti perdonare, di certo se fosse dipeso da te le cose non sarebbero andate così. Forza e coraggio, troppe dovrai perdonartene fra qualche mese 🙂 !

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  14. Cara Novellina, essere madre è molto più che partorire! io ho avuto la mia prima bimba 2 giorni prima della scadenza e ho partorito in 4 minuti, il secondo non voleva saperne di uscire, sono stata ricoverata come te senza dolori, aspettando che l’induzione facesse il suo dovere e urlavo come una pazza che non volevo stare li, perchè stavo bene, perchè a casa c’era la mia cucciola di 17 mesi che voleva la mammma e io ero li a cercare di fare uscire un bimbo che non ne voleva sapere….capisco cosa provi ma credimi che oggi i miei bimbi mi guardano e mi vogliono bene nello stesso modo! parola di figlia nata con il cesareo!!! un abbraccio forte e so che non si possono dare consigli qui ma perdonatemi se dico ancora una cosa, la depressione post parto è una “bestia” infida e cattiva che nessuno considera nel giusto modo, non dargliela vinta perchè si attacca a tutto, anche a un cesareo ma tu guarda la meravigliosa creatura che hai messo al mondo e pensa solo che se non ci fossi stata tu non ci sarebbe stato neanche lui, perchè è tuo figlio, l’hai tenuto nella tua pancia ed è solo grazie a te che ora è li!!

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  15. @Carenza di sonno: grazie per il “benvenuto”…ecco la mia storia..

    Ore 7,30 del mio 41+3: si entra in ospedale per indurre il parto. Il mio cucciolo non ne vuole sapere di uscire, nonostante -a sentire la mia ginecologa- da giorni ormai è iniziata la dilatazione e la nascita è imminente…
    Monitoraggio, visita, e alle 10 facciamo la prima applicazione del gel che dovrebbe stimolare il “meccanismo”.
    Verso mezzogiorno inizio a sentire i primi dolorini, leggeri, irregolari. Altra visita. Sembrerebbe avviato il tutto.
    Le contrazioni continuano irregolari, e alla visita delle 16 si opta per evitare la seconda dose di gel e rompermi le acque. Non mi spavento al momento, anzi, mi sembra di avvicinarmi all’uscita del tunnel, di aver intravisto una lucina: tra poco vedrò il mio bimbo!
    E invece mi assale una sensazione di disagio estremo: la dottoressa fa fatica, il sacco è molto resistente…sento quest’onda scaturire dal mio corpo, non la posso controllare, panico, chissà che orribile spettacolo dev’essere. Oh no! C’è lì mio marito! Chissà che pensieri, che disgusto. Voglio sprofondare…
    Da lì è un susseguirsi di dolori da controllare col respiro, cambi di turno del personale, visite, e ostetriche che corrono là fuori per parti imminenti e cesarei urgenti. Non miei.
    La dilatazione prosegue, io inizio a sentirmi una mucca di serie B, sì, quelle che vengono visitate di continuo e leggono sullo sguardo delle dottoresse quel “non ci siamo ancora” che suona più come “non riesce nemmeno ad avere le contrazioni regolari, incapace”.
    Sì, incapace. Forse qualcosa non va, ma che ne so io, è la prima volta che partorisco! Ditemelo voi cosa devo fare!
    Ho sete, niente acqua, solo due cubetti di ghiaccio da leccare. Voglio l’epidurale, no ormai sei a 8cm. Alle 22 inizia la flebo di ossitocina.
    Hanno partorito tutte. Manco io.
    Io non ce la faccio evidentemente. Le contrazioni sono ancora irregolari e il collo non si è ancora abbassato del tutto. Mio marito è lì, al mio fianco, povero, mi spiace vederlo lì con quello sguardo da “ditemi cosa posso fare”…io sono esausta, riesco ad addormentarmi tra una contrazione e l’altra, faccio dei micro-sogni tra una respirazione e l’altra. Voglio dormire. Hanno già fatto 2 cesarei, non possono farlo anche a me? Sono le 2 di notte e il mio cucciolo non esce. Forse davvero non sono capace. Anzi, è palese. Sono una mucca di serie B.
    Ennesima visita, io urlo che voglio “andare a casa a dormire”. Straparlo. Supplico un aiuto.
    “Potresti andare avanti ancora 4 o 5 ore ma non è detto che la situazione migliori”.
    Alle 2,20 del mio 41+4 entro in sala cesareo. Ho sete, ho un saporaccio in bocca. “Ma quando esce lo portate via subito o me lo fate vedere?”. Alle 2,47 estraggono il mio cucciolo. “Sta bene?Ha tutto?” Sono legata a quel lettino, me lo porgono ma riesco a vedere solo una testolina che spunta da un panno azzurro. Riesco a dirgli “Ciao” e a dargli un bacino, poi sparisce. Io sono completamente fuori fase dalla stanchezza e dall’anestesia. Ma è andata.

    Solo a casa realizzo che probabilmente, in un’epoca differente, il mio cucciolo ed io avremmo sofferto molto di più. Per colpa mia. Del mio stupido utero che non ha saputo fare il suo dovere. Perchè il mio corpo non ha saputo fare il suo dovere. Perchè io non sono stata capace. È un dolore che mi attanaglia, soprattutto quando lo guardo dormire, così bello e indifeso, so che ha bisogno di me, di essere protetto e io non sono nemmeno stata capace di farlo venire alla luce. Hanno dovuto indurmi il parto e non è nemmeno bastato.
    Porterò per sempre quel taglio, con vergogna per la mia inadeguatezza. A ricordarmi che non sono perfetta, che tutte le mie aspettative sul diventare madre si sono infrante. Mi manca qualcosa, mi manca un passaggio. Dalla pancia a questo cucciolo, mi manca il passaggio. Quello che ti fa sentire madre.

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