I diritti dei nonni

Abbiamo più volte evidenziato come nel nostro Paese il contributo che danno i nonni alla crescita dei nipoti è spesso molto rilevante. Da qui nascono conflitti, contrasti ed incomprensioni, ma da qui nascono solidarietà familiare, coinvolgimento, educazione al rispetto e all’amore per questi nostri giovani anziani che spesso, alla nascita dei nipoti, si mettono a disposizione dei figli con entusiasmo, risolvendo alcuni dei problemi creati da una società disattenta ai bambini ed alle famiglie.
Ma i nonni che diritti hanno nel rapporto con i loro nipoti?

diritti-nonni
Analizziamo prima il caso del rapporto tra nonni e nipoti in caso di genitori separati. E’ evidente che questa sia la situazione in cui più facilmente si creano problemi di rapporto e frequentazione, in particolare tra il bambino ed i nonni da parte del genitore non affidatario o comunque non convivente. La casistica in giurisprudenza è rilevante: se si pensa a quante separazioni vengono attribuite (a ragione o meno) all’influenza nella coppia dei genitori dell’uno o dell’altro, si capisce quanto sia frequente che il genitore con cui i bambini convivono che abbia accusato problemi con i suoceri, tenda ad evitare e, addirittura, ad ostacolare la frequentazione dei figli con i nonni ex suoceri.

La riforma del codice civile attuata con la legge n. 54/2006 ha riformulato l’art. 155 c.c., introducendo il principio secondo cui “anche in caso di separazione dei genitori il figlio minore ha il diritto [omissis] di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.”
Il principio essenziale a cui si ispira tutta questa riforma è la tutela dell’equilibrio e della qualità della vita dei figli minori in caso di separazione o divorzio, ed il diritto a mantenere e coltivare i rapporti con i nonni e tutti i parenti ne è considerato un aspetto essenziale.
Bisogna, però, riflettere su un elemento della formulazione dell’art. 155 c.c.: il diritto a mantenere rapporti con i nonni, non è un diritto “dei nonni”, sancito a loro tutela, ma è un diritto del nipote, previsto solo ed esclusivamente a protezione della sua “normalità” e qualità di vita, al di la della separazione dei genitori.

Anche prima della riforma, la Corte di Cassazione si era sempre orientata stabilendo che, il Tribunale ordinario o il Tribunale per i minorenni in caso di coppie di fatto, poteva regolamentare con provvedimenti specifici, anche il diritto dei bambini alla frequentazione dei nonni. Quindi, allora come oggi, il diritto dei nonni era soddisfatto solo se e nella misura in cui coincideva con l’interesse dei nipoti ad intrattenere rapporti con loro.
Questo determina, anche post-riforma, una conseguenza: i nonni non hanno un diritto “proprio” a frequentare i nipoti, perciò non possono azionare tale diritto intentando un giudizio diretto contro il genitore che impedisce tale frequentazione.
Possono però tutelare il loro “diritto di visita” attivando la procedura prevista dall’art. 333 c.c., sulla cui applicazione è competente unicamente il Tribunale per i minorenni. I nonni in questa sede potranno richiedere al giudice l’accertamento di condotte del genitore pregiudizievoli per i figli, costituite in questo caso dall’ingiusta soppressione del diritto dei bambini alla conservazione dei rapporti familiari. Ovviamente la situazione di fatto deve essere di una certa gravità, tale da integrare una violazione del corretto esercizio della potestà dei genitori ed il Tribunale valuterà solo l’interesse ed il bene dei minori, prescindendo da un diritto soggettivo dei nonni che, come detto, non è previsto dalla nostra legge.

Una recente sentenza di Tribunale di Roma (n. 24.423 dell’8.11.2007), ha spostato l’attenzione dal caso delle coppie separate, ad un diverso tipo di crisi familiare, che, nel caso specifico, coinvolgeva una coppia non separata, in perfetto reciproco accordo, ed in cui il conflitto riguardava il rapporto tra la mamma dei bambini ed i suoi genitori, con i quali non aveva più rapporti e, per questo, non permetteva loro di vedere i nipoti. Il Tribunale per i minorenni, dopo aver esperito invano un tentativo di conciliazione volto a far riprendere i rapporti tra i nonni e i nipoti, ha emesso un decreto con il quale incaricava il Servizio sociale di mediare tra i genitori e i nonni materni e di organizzare, valutata la disponibilità dei minori, incontri protetti con i nonni medesimi, al fine di attenuare la conflittualità tra tutti i membri della famiglia. I genitori si sono rivolti alla Corte d’Appello, ma tale giudice di secondo grado, ha confermato che il preminente interesse dei minori consiste nel vivere sereni e tranquilli mantenendo rapporti equilibrati con tutti i propri parenti, ivi compresi i nonni materni.
L’ulteriore ricorso in Cassazione dei genitori è stato considerato inammissibile per motivi tecnici e non di contenuto, quindi non abbiamo sul punto un pronuncia della Suprema Corte: i provvedimenti di cui ho parlato, pertanto, sono di giudici di merito e, quindi, nel nostro ordinamento non sono destinati ad avere alcuna efficacia, neanche orientativa di futuri giudizi. E’ comunque considerato un provvedimento importante, perchè il diritto dei nipoti a frequentare i nonni è stato riconosciuto in un caso di normale costanza di unione tra i genitori: quindi nella famiglia sono stati identificati 3 soggetti “nuovi”, -genitori, -figli e -nonni, e non -coniuge separato e propria famiglia, -altro coniuge separato e -figli.
Certo, la serenità di rapporti non si può imporre con un sentenza, ma il principio che ha voluto affermare prima il Tribunale e poi la Corte d’Appello è i diritto a provare ad avere rapporti con i nonni, anche contro il parere dei genitori, come un diritto reciproco di nonni e nipoti, sempre nel preminente interesse dei secondi e non dei primi.

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229 thoughts on “I diritti dei nonni”

  1. dopo aver allevato mio nipote per sei anni mi si impedisce di vederlo
    a me, sua cugina a cui era molto legato a sua zia. Il bambino ha molto sofferto ma nulla sono valse i miei tentativi con il padre mio figlio e con la madre( tra l’altro sono sposati) a fargli capire che sei anni di vita serena con la famiglia paterna non si possono calpestare nonostante il figlio di sei anni chiedesse di voler andare dalla nonna e in special modo dalla sua cuginetta. Purtroppo su questo bambino hanno fatto pesare che: andare dalla nonna ho dalla cugina significava divorzio dal padre.Ci sarebbero altri fatti di cui non intendo parlare in questo mmessaggio.Chiedo come la legge tutela questi rapporti senza incorrere al tribunale dove il prezzo più alto sarebbero questi innocenti vittime di avere genitori egoisti e immaturi.

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  2. CIAO A TUTTI,CI SIAMO RITROVATI UNA CONVOCAZIONE IN TRIBUNALE, ABBIAMO AVUTO DEI COLLOQUI CON I SERVIZI SOCIALI E ANCHE CON LA PSICOLOGA, SIAMO ANDATI DAL GIUDICE ORMAI 3 ANNI FA E ASPETTIAMO ANCORA UNA RISPOSTA.
    QUALCUNO SA DIRMI QUANTO TEMPO CI VUOLE PER RICEVERE LA SENTENZA DEL GIUDICE? PREMETTO CHE ABBIAMO PORTATO DEI DOCUMENTI PER SPIEGARE IL NOSTRO COMPORTAMENTO ANCHE SE SI RIFERIVANO AL MIO PASSATO E CHE INFINE VISTO I RIFIUTI ALLE VARIE PROPOSTE DI VISITA FATTE DA NOI DA PARTE DEI NONNI (SENZA PERALTRO UNA GIUSTIFICAZIONE LOGICA PER LE PROPOSTE FATTE) ABBIAMO CHIESTO IN CONCLUSIONE DI ESCLUDERE LA FREQUENTAZIONE FRA NONNI E NIPOTI. C’E’ STATA POI UN’APPARIZIONE IN STRADA IN CUI CI E’ STATO DETTO CHE L’APPARIZIONE SI POTEVA FARE ANCHE SOTTO CASA. ABBIAMO CERCATO DEI PRESUPPOSTI PER UNO STOLKING MA CI E’ STATO DETTO CHE 1 SOLA VOLTA NON E’ VALUTATA.
    OGNI GIORNO MI GUARDO IN GIRO PER TIMORE DI “UN AGGUATO” QUELLO CHE MI CHIEDO PERO’ E’:1 TRA QUANTO ARRIVERA’ LA SENTENZA SPERANDO CHE SIA POSITIVA – 2:RICATTI X DIVERSI ANNI SULL’INTERVENTO DI SERVIZI SOCIALI, PERSONE CHE VENGONO MANDATE A CASA MIA A CONSEGNARE REGALI/BIGLIETTI/QUANT’ALTRO X I NIPOTI, IRRUZIONE SUL PIANEROTTOLO, IMPROVVISAZIONI IN MEZZO ALLA STRADA, NUMERI DI TELEFONO DATI A PARENTI A CUI NON ABBIAMO DATO IL NOSTRO NUMERO DI TELEFONO CHE TI CHIAMANO CON LA SCUSA DI VEDERE I BAMBINI, VIOLAZIONE DELLA NOSTRA PRIVACY, COSE PRIVATE DETTE SIA ALLA NOSTRA PRESENZA CHE ASSENZA DAVANTI A PERSONE ESTRANEE (SERVIZI SOCIALI, PSICOLOGHE, COLLEGHI, PARENTI CON CUI ABBIAMO AVUTO POCHISSIMI RAPPORTI ANCHE DURANTE L’INFANZIA MA CHE COMUNQUE CAPITA DI INCONTRARE…) TUTTO QUESTO A PARTIRE DALLA NASCITA DEI BIMBI. QUALCUNO MI SA CONSIGLIARE? E’ POSSIBILE CHE IN TUTTO QUESTO NON CI SIANO I PRESUPPOSTI PER UNA DENUNCIA PER STOLKING? NON VOGLIO CREARE PROBLEMI, VOGLIO SOLO ESSERE LASCIATA IN PACE, INSIEME ALLA MIA FAMIGLIA. POSSIBILE CHE CI SIANO TUTTE QUESTE TUTELE PER I NONNI E NESSUNA PER I FIGLI CHE SI RITROVANO A DOVER VIVERE L’INCUBO DI ESSERE PERSEGUITATI E CHE QUESTI NONNI POSSANO USARE DEI BAMBINI COME SCUDO PER ROVINARE LA VITA DEI FIGLI? COM’E’ POSSIBILE ARRIVARE A TANTO? E COME SI FA A PROTEGGERSI DA QUESTI COSIDETTI “NONNI”? QUESTO NON E’ VOLER BENE AI NIPOTI, QUESTO E’ RANCORE E VENDETTA NEI CONFRONTI DEI FIGLI PERCHE’ NON SI RIESCE AD OTTENERE IL RISPETTO, L’AMORE CHE SI PRETENDE DAI FIGLI E ALLORA SI FA IL POSSIBILE X DISTRUGGERE LA VITA DELLE PERSONE. L’AMORE E IL RISPETTO NON SI COMPRANO E NON SI OTTENGONO FACENDO INTERVENIRE I SERVIZI SOCIALI E CREANDO PROBLEMI, SI GUADAGNANO E SI DEVE RIUSCIRE A MERITARLI NON SONO AUTOMATICI.

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  3. Ciao a tutti,io sono una mamma e tengo 2 figli,avevo bisogno di un consiglio se era possibile,io e mio marito teniamo problemi con i nonni paterni,cioe i genitori di mio marito,noi stiamo in germania,abbiamo avuto grattacapi con loro fin dall´inizio che ci siamo sposati…noi non ci parliamo e abbiamo rotto con loro da 3 anni,perche oltre a minacce di morte,mia suocera e stata in grado fino adesso e non mi vergogno a dirlo,anzi mi vergogno di lei e x quello che fa a suo figlio,cioe´´a mio marito,lei e attaccata a Satana,oltre a minacciarci e volerci morti perche´loro vogliono x forza la pace,ma noi abbiamo paura perche´lei e pericolosa x noi e x i nostri figli,e non vogliamo immagginare cosa potrebbe lei fare,quindi il nostro avvocato si e messo in mezzo fino a toglierci il diritto a loro di non potere vedere ai miei figli ecc ecc…adesso sono venuta a sapere che loro vogliono avere il diritto in italia,ma se lei farebbe la richiesta in tribunale il giudice li in italia puo´obbligarci a fargli vedere ai miei figli ai nonni paterni???Oppure noi se ci opponiamo dal giudice veniamo considerati??Cosa potremmo fare,per riuscire a non permettergli a loro cioe ai miei suoceri di rinunciare ai miei figli???Il giudice potra´mai essere daccordo con noi,se noi ci rifiutiamo di fare vedere i miei nipoti a loro?che tipo di legge ce li in Italia??
    Grazie mille x il vostro aiuto…
    Susanna.

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  4. Anche io ho trovato l’articolo molto interessante, ma allo stesso tempo mi ha trasmesso tanta inquietudine. Come si può imporre la serenità di rapporti se tra le parti ci sono rancori profondi e ferite inguaribili? E soprattutto come si può affermare di agire nell’interesse del minore se lo si catapulta in un mondo fatto di incontri protetti, servizi sociali, litigi e tribunali?
    Vi racconto il mio caso, magari qualcuno potrà aiutarmi a capire se siamo nello stesso ambito.
    Sono una giovane mamma di due bambini. Il più grande ha 3 anni, il più piccolo 11 mesi. I genitori di mio marito sono divorziati da più di 20 anni e suo padre si è ormai rifatto una vita e non ha rapporti con lui praticamente da sempre. Non ha mai partecipato in alcun modo (né economico né affettivo) alla vita di mio marito, trascurandolo anche nel periodo dell’adolescenza. Naturalmente questo ha portato mio marito a nutrire indifferenza nei confronti di suo padre, e quando quest’ultimo ha rotto improvvisamente il silenzio chiedendo di poter conoscere i nostri figli, abbiamo deciso di comune accordo di opporci a questa richiesta, non ritenendolo una persona “sentimentalmente affidabile”(nel senso che secondo noi non è in grado di dare affetto ai nostri bambini, visto non è stato in grado neanche di fare il padre!). La scorsa settimana abbiamo ricevuto una convocazione dal Tribunale dei Minori della città in cui risediamo, per discutere del diritto di quest’uomo di fare il nonno.
    Chi non ha saputo(e voluto)fare il padre, ha davvero tutti i diritti di fare il nonno, anche senza il consenso dei genitori del bambino?
    Grazie a chiunque voglia aiutarmi.

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  5. sono una nonna disperata e non so cosa fare,vorrei un consiglio .Ho 4 nipoti e con mia figlia ho sempre avuto un buon rapporto .ma improvvisamente lei e suo marito hanno deciso di non farmeli più vedere .Ho contribuito in tutti sensi ha a far crescere queste creature con tanto amore e serenità questa è la domanda che mi propongo io sto tanto male ma sono una adulta loro come staranno? Che mi adoravano avendoli tutti i giorni penso che questa sia pura cattiveria nei miei confronti e dei bambini Grazie
    Cordiali saluti

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  6. ciao
    ho 20 anni e il mio compagno 21…abbiamo un figlio di pochi mesi…mia suocera non si è fatta viva fino a quando ero al 4’mese di gravidanza,ha voluto vederci invitandoci a casa sua per cenere tutti insieme…IO CONTENTISSIMA HO ACCETTATO..sperando che il rapporto tra lei e il mio compagno si riapacificasse…dopo cena,io e lei siamo rimaste da sole da li ha iniziato a giudicare in mal modo mia madre(nonostante il fatto che non la conosceva)ha giudicato me come una ragazza ‘sbagliata’..mi ha detto che dovevo abortire e che sicuramente suo figlio avrebbe avuto la testa altrove e mi avrebbe abbandonata con un figlio da crescere ecc…non è stata carina con me tanto che è riuscita a farmi piangere…da li non si è fatta viva fino all’8′ mese di gravidanza…dove continuava a invitarci a casa sua…per poi trattarmi sempre come uno zerbino lanciandomi battute del tipo:vedrai che sarai gelosa,ma si ti faranno un cesario perchè l’ho fatto anchio e via discorrendo…il suo problema è l’alcool..beve ogni giorno ma non in maniera esagerata…a lei basta quel bicchiere che si trasforma e inizia a guardarti dalla testa ai piedi,ti fa i sorrisini e lancia battutine per stuzzicarti…abbiamo litigato due volte proprio perchè sono sempre stata zitta…
    adesso io,andrea e nostro figlio stiamo benissimo…l’unica che porta scompiglio in famiglia è lei…vuole comandare sopra di noi,io e andrea non abbiamo diritto di parola…le ho lasciato mio figlio come da lei richiesto e senza dirmi niente se l’è portato a spasso col cane proprio nel parco dove qualche giorno prima sua figlia è stata morsa sul viso dal suo stesso cane nel tentativo di tranquillizzarlo alla vista di un altro animale..per non dire quante volte ci ha chiesto di portarle il bimbo prechè voleva portarlo in casa dei suoi vicini ke noi non conosciamo,noi rispondiamo di no e lei il giorno dopo lo chiede ancora….e mi ricordo quando mio figlio aveva una sola settimana lo abbiamo portato a casa sua per farglielo vedere e le abbiamo esplicitamente detto di tenere il bimbo avvolto nella copertina per via del freddo e lei ha aprofitatto del momento in cui noi eravamo distratti a parlare con suo marito per portare il bimbo a casa dei suoi vicini(a noi sconosciuti)SENZA COPERTINA e nonostante il fatto che noi gli abbiamo detto di no!ora lei PRETENDE che le si venga lasciato il bimbo di solo 2 mesi senza la nostra presenza e con l’alito che PUZZA d’alcool…capisco il diritto di visita e infatti non gle l’ho mai negato,anzi,ma non puù chiedermi di avere il bimbo tutto per lei…io sono la madre e non riesco a lasciare mio figlio in mano ad una signora che in passato non curava i suoi figli ma ben si li ha lasciati ad una estranea,che non sa cambiare un pannollino che tratta me e suo figlio come dei tappeti e che per di più beve..io non ci riesco proprio…e per completare l’opera è venuta a casa nostra bevuta,ha preso il bimbo in braccio…ha chiesto al mio compagno se glie lo lasciavamo che voleva portarlo da suo marito e che ci avrebbe chiamato lei per farcelo venire a prendere,il mio compagno ha detto di no perche il bimbo doveva mangiare e che glie lo portavamo noianche perche avevamo delle nostre cose da fare…lei ha insistito fino a quando si è infuriata a passato in modo violento mio figlio,che ripeto ha solo 2 mesi,tra le braccia del padre e se n’è andata sbattendo la porta di casa nostro e tutto questo alla presenza di mio fratello di solo 9 anni!!!cosa posso fare…ci sta davvero facendo impazzire…sappiamo che i nonni hanno diritto,ma fino a che punto,non voglio che mio figlio crescendo si ritrovi nel bel mezzo di una sua scenata e non voglio neanche che veda i suoi genitori sottomessi dalla nonna,perchè pultroppo l’unico modo per riuscire ad andare daccordo con lei è abbassarle sempre la testa…ma per le cose sbagliate,soprattutto per mio figlio non sono disposta!aiutateci…
    grazie.

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  7. X BEM
    Ciao,
    non sono una psicologa, una terapista ma solo una mamma che capisce quello che stai passando.
    Io con mia madre ho passato vicende tristissime in Tribunale.
    Pensa che mi ha dato lo sfratto da casa, intestata a lei, ma dove abitavo da 10 anni con mio marito, e dove cmq pagavo tutto io, proprio mentre ero incinta di mia figlia.
    Anche la sua è una vita fatta di bugie, di mettere uno contro l’altro, di dire una cosa a un figlio e un’altra cosa a me, in modo da farci venire allo scontro o comunque provarci.
    Dopo tutte queste schifezze, anni e anni di avvocati, la casa mi è finalmente rimasta.
    Notare che io avevo chiuso i rapporti con lei da anni e quindi non mi ha mai vista incinta e non c’era quando è nata mia figlia, che ha visto solo quando aveva 6 mesi per la prima volta.
    Infatti per il Tribunale, anche con tutto lo schifo che questa donna ha fatto, ha il diritto di visita 1-2 volte a settimana.
    Lei sembrava averlo accettato all’inizio, ma poi ha iniziato a “esigere” di vedere la nipote tutti i giorni, chiamandomi anche 10 volte al giorno, in ufficio e a casa.
    Mia sfortuna è stata che le avevo anche dato la delega per ritirarla dal nido, in caso io fossi malata o mi trovassi imbottigliata nel traffico. In sostanza, spesso mi capitava di andare a prendere mia figlia al nido e non trovarla. Le maestre mi dicevano che l’aveva presa la nonna, che nel frattempo teneva il cellulare spento.
    Quando la ritrovavo e urlavo contro mia madre, lei pacifica mi diceva che tanto io la vedo il sabato e la domenica, che non dovevo rompere perchè non la vede nemmeno tutti i giorni.
    Come mi ha suggerito VIKI qui sopra, le ho tolto la delega per il ritiro al nido, ma le cose peggioravano.
    Disperata per tutto questo comportamento sono tornata in Tribunale di nuovo un mesetto fa. Le è stato citato nuovamente di non vedere la nipote più di 1-2 volte a settimana e nel caso continuasse come prima, ci sono tutti i motivi per citarla per mobbing. Le sue pressioni mi hanno messo ko e la bimba piange in continuazione quando va dalla nonna. Poi non dorme fino all’una di notte e io mi devo svegliare alle 5.30 per andare al lavoro.
    In ogni caso, non sono riuscita a non fargliela vedere per niente, come avrei voluto. 2 volte a settimana mi tocca fargliela vedere, anche se sto male come un cane….
    Nel tuo caso, potresti chiedere al Giuduce di Pace come comportarti e se ci sono (mi pare proprio di si) tutti gli elementi per citarla per mobbing o altro ancora…non saprei.
    Io ti direi di informarti. Prendi appuntamento il prima possibile perchè ne vale la salute mentale vostra e del vostro piccolo.
    In bocca al lupo!!!

    Reply
  8. Vi racconto, un po’ per sfogo ma soprattutto per chiedere consiglio, la nostra situazione. Io e mia moglie siamo sposati felicemente, ci adoriamo, abbiamo un bambino di 4 anni, affettuoso, in salute e che cresce benissimo. Abitiamo con mia suocera, in realtà per necessità sue più che nostre (la casa è di sua proprietà, noi paghiamo interamente le utenze e ci facciamo perfino la spesa separata… in breve, questa donna non ha mai dovuto sborsare un soldo per noi).

    A breve ce ne andremo perché la signora in questione si è smascherata, classico caso di suocera per cui l’importante è la faccia davanti al vicinato, ma che combina nefandezze (per usare un eufemismo) allucinanti: dal dire che lei si sobbarca tutte le spese, passando per il genero (io) che a dire suo picchia moglie e figlio in continuazione (non vengo a dirmi da solo che sono un marito e un papà dolce, lo dicono gli altri che mi conoscono, ma a parte questo, il fatto nudo e crudo è che non mi sognerei MAI di alzare le mani, e sapere che viene detta una cosa simile mi provoca semplicemente disgusto).

    Inoltre la cara suocera tenta in continuazione di mettermi contro mio cognato, che ogni tanto salta fuori a rompere le scatole per le solite balle che non stanno ne in cielo ne in terra: basti dire che il cognato è in cura presso uno psicologo perché a quasi 50 anni ha un rapporto morboso e di totale sottomissione con la madre, tanto che lui stesso ha detto in giro cose innominabili della propria moglie, ovviamente sempre spalleggiato dalla madre con la quale, quando si vede, insulta tutto e tutti su basi totalmente inventate (e lo dico perché sono stati colti sul fatto). Ciliegine sulla torta, la signora fa cose come spiare dal buco della serrature me e mia moglie, giustificandosi poi col dire che lo fa “per ricordare i vecchi tempi” (il figlio ha ridacchiato invece di schifarsi e fermarla). Ha addirittura chiesto al figlio di montare delle telecamere nascoste nella nostra camera da letto per spiare me e mia moglie in intimità. Insomma avete più o meno capito il quadro, facessi un post solo su questo ci sarebbe da scrivere un libro. Mia moglie stessa, una volta venuto fuori il tutto, è disgustata e non vuole parlare con madre e fratello, anche perché il tutto si ripete ciclicamente e quei due non conoscono ne vergogna ne pentimento. E anche perché ha sentito la madre dire “se rimane di nuovo incinta li caccio di casa”. Se siete curiosi del seguito, una volta scoperta ha detto, dopo ovviamente un giorno di silenzio (spero di vergogna) “ma io ti voglio bene, l’avrei fatto per te” (qualcuno riesce a trovarci una logica?).

    Una breve parentesi su nostro figlio: la megera se ne è inizialmente “impossessata”, pretendendo di fare tutto lei (e ovviamente raccontando in giro a parenti e conoscenti che veniva costretta a farlo da me con la forza). Aggiungiamo che si è voluta occupare anche dell’alimentazione del piccolo, portandolo alle soglie dell’obesità (parole della pediatra, a cui lei prima annuisce, poi una volta fuori dello studio ricomincia con “il bambino sta bene, voi lo fareste morire di fame”). La cosa è stata risolta tenendola fuori dalle questioni alimentari, infatti ora il piccolo sta benissimo ed è perfettamente in forma. Idem per l’accompagnare il piccolo a scuola e riprenderlo, cosa che alla fine le abbiamo fatto fare qualche volta su sua richiesta perché (parole sue) “altrimenti non ho mai niente da fare, e al piccolo voglio bene” (tanto bene che ha tentato, conclamatamente, di far lasciare me e mia moglie per tenersi a casa lei e bambino). Poi, una volta uscita di casa, via di telefonate al figlio dicendo che l’ho costretta ad andare a prendere/accompagnare il bambino con la forza. Sì, si sente col figlio decine di volte al giorno.

    Ora, queste persone sono, secondo noi, chiaramente instabili: mia suocera oltretutto bugiarda compulsiva, su qualsiasi cosa, anche di nessuna importanza. A volte mi aggredisce anche fisicamente. A volte mi spia. Se il bambino va a fare pipì lo spia. Una volta me lo strappò dalle braccia per impedirmi di portarlo a mia madre, che doveva tenercelo una mattina, urlando che avrebbe chiamato i carabinieri e inventando poi che lo ha fatto per mia madre che aveva degli impegni (ovviamente falso. E comunque non sarebbe stato quello il modo). Insomma avete capito, credo… bisognerebbe viverci per capire l’assurdità della situazione.
    Mio cognato in cura psicologica, convinto (parole sue) di essere eletto del Signore, di vedere le anime delle persone, una volta di aver visto il demonio dirgli di andare in camera a fare del male a moglie e figli (giuro che non è un’invenzione, parole sue), cosa che poi per fortuna alla fine non ha fatto.
    Ultimamente ho paura di allontanarmi dal bambino lasciandolo con loro anche un secondo, vista la loro instabilità. “Fortunatamente” in questo periodo sto a casa, visto che l’anno scorso sono stato operato per un tumore. A proposito, in vita mia ho sempre lavorato fino all’aggravarsi della salute per il motivo di cui sopra, ovviamente i due cari parenti vanno in giro a dire che sono un mantenuto senza alcuna voglia di lavorare.

    Quello che chiedo è: una volta andati via di qui, saremo “obbligati” per legge a far vedere il bambino a queste persone? Il bimbo sta palesemente bene da quando abbiamo stretto di più il nucleo familiare (mamma e papà) attorno a lui, mentre prima era, come ho detto, ai limiti dell’obesità, irritabile, soffriva anche di tic (cose riconosciute anche dal resto del parentado “sano”). In più, queste persone danno palesi segni di instabilità mentale e abbiamo concretamente paura che possano fare del male al piccolo, visto che non sembrano essere in possesso delle proprie facoltà. Dovremo muoverci legalmente per fare una diffida o qualcosa del genere? Meglio farlo prima che queste persone combinino qualche scherzo?

    Scusate lo sfogo.

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  9. ciao VIKY,
    scusa se ti rispondo solo ora ma ho avuto molti problemi. La bimba strillava e urlava ogni volta che era da mia madre. Ne ho parlato con un giudice di pace che mi ha detto di togliere immediatamente la delega alla nonna per andarla a prenderla al nido e così ho fatto. Inoltre mi ha detto che per una “sana” crescita dei bimbi, i nonni possono vederli 1-2 volte a settimana. Questo per stare nel giusto e non avere problemi nel caso mia madre mi facesse causa per vederla tutti i giorni.
    Certo, anche 2 giorni a settimana mi fanno stare male, ma vedo già i risultati in queste prime 3 settimane. La bimba ha iniziato a dormire senza strillare, urlare, ecc… Ha iniziato a mangiare, che non mi sembra vero! E’ ancora magrissima ma almeno ora mangia, è stupendo!!!
    Ora mi vede almeno 5 giorni a settimana, è allegra e ieri sera mi ha detto “Ti voglio tanto bene mamma, sei proprio brava!”.

    X GIOVA
    Come mi ha detto il giudice di pace, se i nonni abitano vicino devono poterla vedere 1-2 volte a settimana. Prova a sentire, a me è stato detto così 3 settimane fa.

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  10. Buongiorno,
    vi racconto brevemente il mio problema in qualità di zio:
    ho una nipote di 10 anni che attualmente vive con la madre e con l’attuale marito,ma che è nata da una precedente convivenza finita nel peggiore dei modi:mio fratello si è suicidato.Vorrei sapere se i nonni paterni possono pretendare di vedere la bambina,premettendo che mio padre è invalido e che non la vedono da 7 anni cioè da quando si è verificato il tragico evento.
    Grazie per l’attenzione.

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  11. CIAO A TUTTI. E’ PROPRIO VERO, QUESTI NONNI ULTIMAMENTE STANNO DIVENTANDO UN INCUBO.
    * LAURA71
    PER QUANTO RIGUARDA L’ARRIVARE PRIMA AL NIDO, SE C’E’ UNA NECESSITA’ DI LAVORO, PER LA BIMBA SE CI SONO DIFFICOLTA’ DI ORARIO SI POTREBBE RICHIEDERE IL POST-NIDO. IO TOGLIEREI LA DELEGA ALLA NONNA PER ANDARE A PRENDERE LA BIMBA AL NIDO. NON PENSO CHE CI SIA UNA LEGGE CHE IMPONGA AI GENITORI DI DELEGARE I NONNI A RIPORTARE LA BIMBA A CASA. BOH, POTREBBE ESSERE UN’IDEA?
    * ANDREA
    PER QUANTO RIGUARDA LO STOLKING, SE I NONNI CI TRAUMATIZZANO FACENDO GLI AGGUATI SAREBBE UNA BUONA IDEA, ANCHE MIA MADRE ME LA TROVAVO SEMPRE ADDOSSO E PENSA CHE AI TEMPI LE AVEVO DATO ANCHE LA CHIAVE DI CASA, CHE INCUBO.. ERA IMPOSSIBILE TOGLIERSELA DI TORNO, ANCHE SE LEI VENIVA PER LE SUE LAMENTELE, MICA PER VEDERE I NIPOTI.

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  12. Te lo auguro vivamente e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto! Capisco che non si stia affatto tranquilli e comunque si viva male ogni singola giornata. Almeno, questa è la mia esperienza, anche perchè i bimbi crescono ed è un bel problema. Se potessi agire legalmente sarebbe ottimo, per il bene di tutti.
    Io vedo mia figia piangere ogni giorno perchè la nonna la chiude in casa e la tiene stretta in braccio senza mai farla scendere e giocare. E’ pietoso e non posso farci nulla perchè la maggior parte delle volte arriva prima lei al nido rispetto a me che lavoro lontano. Non me la fa nemmeno abbracciare o darle un bacio quando rientro.
    Sto davvero pensando ad un trasferimento, ma non è facile cambiare città, lavoro soprattutto con la crisi. La bimba ora si renda conto della negatività della nonna, tanto che a casa la sera mi sta sempre attaccata e non vuole più andare a dormire perchè la mamma le è mancata. Che strazio…

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  13. io credo che ci siano almeno per il mio caso i presupposti di stolking …..
    negli ultimi giorni ho ansia a tornare a casa perchè me la trovo sotto il portone e inizia a fare scenate allucinanti……

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  14. ciao,
    siamo messi tutti bene qui con i nonni e pare che non ci siano tutele, se non fare cause su cause, spendere tutti i soldi, ipotecare la casa e poi sentirti dire che i nonni hanno il diritto a vedere i nipoti. A volte penso che l’unica cosa da fare sia quella di cambiare paese, lavoro, vita, tutto, in modo che così la nonna venga allontanata.
    Mia madre non mi ha mai vista nemmeno incinta, avevo chiuso ogni rapporto con lei da anni e non la vedevo e sentivo più.
    Dopo circa 6 mesi dalla nascita della bimba mi è arrivata una convocazione tramite legale perchè la nonna aveva saputo della mia gravidanza e voleva vedere la bimba. Per i primi mesi è andato tutto quasi bene, nel senso che la vedeva una volta al mese, un’oretta. Poi però è diventata una vera ossessione. Oltre a non aiutarmi in nulla (pago tata e nido per coprire dalle 6.30 alle 17 quando rientro dal lavoro), il colmo è che vuole vederla quando torno dal lavoro e potrei passare del tempo con la mia bimba. Devo correre al nido perchè altrimenti passa lei a prenderla e rischio di non poterla nemmeno salutare fino a cena. La tratta come una proprietà, dice che è il suo scopo di vita (mi pare pura follia) ed io posso vedere mia figlia da sola solo la sera e il weekend. Tanto per dire, ora che è caldo, non la porta al parco come vorrebbe la bambina, ma a casa. Questo perchè al parco giocherebbe e lei non l’avrebbe appiccicata. La porta subito a casa sua e la fa rimanere sempre in braccio, anche se la piccola piange che vuole giocare.
    Ho chiamato più volte il mio legale ma il risultato è: mia madre non può portarmi via figlia, ma può mettermi nella condizione di andare avanti con cause per anni; in questo modo, pagando avvocati per anni, mi lascia sul lastrico, senza un euro e devo vendere tutti i gli averi e la casa. D’altro canto mia madre dice che una volta che sarò senza un tetto può chiedere l’affidamento della bimba.
    Sono stufa, spero solo che la nonna muoia prima che danneggi lo stato psico-fisico di mia figlia.
    Ti capisco Andrea. Purtroppo nessuna legge protegge i nipoti dai nonni, a meno che siano pedofili (forse…)

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