Abbiamo più volte evidenziato come nel nostro Paese il contributo che danno i nonni alla crescita dei nipoti è spesso molto rilevante. Da qui nascono conflitti, contrasti ed incomprensioni, ma da qui nascono solidarietà familiare, coinvolgimento, educazione al rispetto e all’amore per questi nostri giovani anziani che spesso, alla nascita dei nipoti, si mettono a disposizione dei figli con entusiasmo, risolvendo alcuni dei problemi creati da una società disattenta ai bambini ed alle famiglie.
Ma i nonni che diritti hanno nel rapporto con i loro nipoti?
Analizziamo prima il caso del rapporto tra nonni e nipoti in caso di genitori separati. E’ evidente che questa sia la situazione in cui più facilmente si creano problemi di rapporto e frequentazione, in particolare tra il bambino ed i nonni da parte del genitore non affidatario o comunque non convivente. La casistica in giurisprudenza è rilevante: se si pensa a quante separazioni vengono attribuite (a ragione o meno) all’influenza nella coppia dei genitori dell’uno o dell’altro, si capisce quanto sia frequente che il genitore con cui i bambini convivono che abbia accusato problemi con i suoceri, tenda ad evitare e, addirittura, ad ostacolare la frequentazione dei figli con i nonni ex suoceri.
La riforma del codice civile attuata con la legge n. 54/2006 ha riformulato l’art. 155 c.c., introducendo il principio secondo cui “anche in caso di separazione dei genitori il figlio minore ha il diritto [omissis] di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.”
Il principio essenziale a cui si ispira tutta questa riforma è la tutela dell’equilibrio e della qualità della vita dei figli minori in caso di separazione o divorzio, ed il diritto a mantenere e coltivare i rapporti con i nonni e tutti i parenti ne è considerato un aspetto essenziale.
Bisogna, però, riflettere su un elemento della formulazione dell’art. 155 c.c.: il diritto a mantenere rapporti con i nonni, non è un diritto “dei nonni”, sancito a loro tutela, ma è un diritto del nipote, previsto solo ed esclusivamente a protezione della sua “normalità” e qualità di vita, al di la della separazione dei genitori.
Anche prima della riforma, la Corte di Cassazione si era sempre orientata stabilendo che, il Tribunale ordinario o il Tribunale per i minorenni in caso di coppie di fatto, poteva regolamentare con provvedimenti specifici, anche il diritto dei bambini alla frequentazione dei nonni. Quindi, allora come oggi, il diritto dei nonni era soddisfatto solo se e nella misura in cui coincideva con l’interesse dei nipoti ad intrattenere rapporti con loro.
Questo determina, anche post-riforma, una conseguenza: i nonni non hanno un diritto “proprio” a frequentare i nipoti, perciò non possono azionare tale diritto intentando un giudizio diretto contro il genitore che impedisce tale frequentazione.
Possono però tutelare il loro “diritto di visita” attivando la procedura prevista dall’art. 333 c.c., sulla cui applicazione è competente unicamente il Tribunale per i minorenni. I nonni in questa sede potranno richiedere al giudice l’accertamento di condotte del genitore pregiudizievoli per i figli, costituite in questo caso dall’ingiusta soppressione del diritto dei bambini alla conservazione dei rapporti familiari. Ovviamente la situazione di fatto deve essere di una certa gravità, tale da integrare una violazione del corretto esercizio della potestà dei genitori ed il Tribunale valuterà solo l’interesse ed il bene dei minori, prescindendo da un diritto soggettivo dei nonni che, come detto, non è previsto dalla nostra legge.
Una recente sentenza di Tribunale di Roma (n. 24.423 dell’8.11.2007), ha spostato l’attenzione dal caso delle coppie separate, ad un diverso tipo di crisi familiare, che, nel caso specifico, coinvolgeva una coppia non separata, in perfetto reciproco accordo, ed in cui il conflitto riguardava il rapporto tra la mamma dei bambini ed i suoi genitori, con i quali non aveva più rapporti e, per questo, non permetteva loro di vedere i nipoti. Il Tribunale per i minorenni, dopo aver esperito invano un tentativo di conciliazione volto a far riprendere i rapporti tra i nonni e i nipoti, ha emesso un decreto con il quale incaricava il Servizio sociale di mediare tra i genitori e i nonni materni e di organizzare, valutata la disponibilità dei minori, incontri protetti con i nonni medesimi, al fine di attenuare la conflittualità tra tutti i membri della famiglia. I genitori si sono rivolti alla Corte d’Appello, ma tale giudice di secondo grado, ha confermato che il preminente interesse dei minori consiste nel vivere sereni e tranquilli mantenendo rapporti equilibrati con tutti i propri parenti, ivi compresi i nonni materni.
L’ulteriore ricorso in Cassazione dei genitori è stato considerato inammissibile per motivi tecnici e non di contenuto, quindi non abbiamo sul punto un pronuncia della Suprema Corte: i provvedimenti di cui ho parlato, pertanto, sono di giudici di merito e, quindi, nel nostro ordinamento non sono destinati ad avere alcuna efficacia, neanche orientativa di futuri giudizi. E’ comunque considerato un provvedimento importante, perchè il diritto dei nipoti a frequentare i nonni è stato riconosciuto in un caso di normale costanza di unione tra i genitori: quindi nella famiglia sono stati identificati 3 soggetti “nuovi”, -genitori, -figli e -nonni, e non -coniuge separato e propria famiglia, -altro coniuge separato e -figli.
Certo, la serenità di rapporti non si può imporre con un sentenza, ma il principio che ha voluto affermare prima il Tribunale e poi la Corte d’Appello è i diritto a provare ad avere rapporti con i nonni, anche contro il parere dei genitori, come un diritto reciproco di nonni e nipoti, sempre nel preminente interesse dei secondi e non dei primi.
Salve,
vorrei la vs opinione in merito alla mia situazione che vado a spiegarvi.
Io e mia moglie abbiamo avuto un bambino che ora ha 9 mesi.
la madre di mia moglie dalla nascita del bambino praticamente non ci lascia mai soli , c’è da dire che tra madre e figlia non c’è un buon rapporto anzi …..
Mia suocera ha dei seri problemi relazionali uno specialista ha fatto una diagnosi di ” Delirio Lucido ” .
ultimamente la situazione sta degenerando ad esempio il giorno della festa della mamma io sono andato con mio figlio a casa di mia madre ( mia moglie lavorava ) la sera verso le 10:30 mia suocera è venuta a casa ed ha iniziato a inveire contro di noi e soprattutto a me contestandomi che avevo festeggiato con mia madre ( capisco l’assurdità della questione mentre la vivevo mi dicevo tra me e me ….non sta capitando ) .
Ora sia io che mia moglie vorremmo limitare se non allontanare questa persona perhcè mentalmente instabile e i danni che potrebbe provocare a mio figlio ( che per fortuna non è ancora in grado di capire ) .
posso fare qualcosa ?
PS: Abbiamo provato tutti ( mi riferisco a mio suocero tra l’altro sono separati , mio cognato ) a parlargli ma niente dice che lei a diritto a vedere il nipote e vuole portarlo in giro a passeggio .
Io non sto tranquillo .
Buongiorno,
io e mio marito siamo separati, per sua esclusiva scelta, ormai da quasi una anno. La prossima settimana abbiamo la seconda udienza della “giudiziale”. Premetto che quando lui è andato via di casa io ero incita al settimo mese di nostra figlia ed eravamo sposati da soli 10 mesi. I suoi genitori, con i quali ho sempre avuto un rapporto regolare (andavo a casa loro, ci sentivamo telefonicamente), da quel momento si sono completamente dileguati. Disinteressandosi di me (ovviamente) e della bimba che avevo in grembo. Ora mia figlia ha 8 mesi e in tutto questo periodo i nonni paterni l’hanno vista per 10 minuti a dicembre (all’età di 5 mesi) su richiesta del figlio, che purtroppo avendola riconosciuta ha dei diritti su di lei, e previo mio permesso. Da allora niente. Poichè il disinteresse nei confronti della loro nipote è palese, posso rifiutarmi in futuro se dovessero farsi vivi?
Laura la cosa è ancora più assurda quando sostengono di voler bene ai nostri figli,mi auguro solo di riuscire a trasmettere ai miei figli principi diversi!Anche io faccio volontariato con bambini e ragazzi disabili e miei figli sono con me anche in questo progetto di vita!Spero davvero che crescano con il cuore pieno di amore quello vero!!!!!I beni materiali lasciamoli a chi se li vuol tenere stretti!!!Noi nel frattempo abbracciamo i nostri figli !La più grande ricchezza che la vita ci ha donato!!!!!!!!Un abbraccio!!!!!!
In effetti Fabiana hai proprio ragione: i problemi li creano le persone che hanno attribuito importanza SOLO al denaro,alla ricchezza,al benessere. Mia madre è così, ha succhiato l’anima a mio padre, pensando esclusivamente ai soldi anche mentre stava morendo in ospedale. Sono persone che non hanno altro, nessun interesse, nessun segno di altruismo. Appena mio madre è morto ha detto “mi devo trovare un altro pollo da spennare altrimenti non posso fare la vita che facevo prima”….roba da fare accapponare la pelle. Io, forse perchè l’ho sempre detestata e amavo profondamente mio padre, sono sempre stata l’opposto, nel vestire, negli atteggiamenti, in tutto. Mi dedico al volontariato, ho tanti interessi e di certo non è mia intenzione vestire mia figlia alle boutique.
Pensa che una volta che la tata si era ammalata, mia madre, a cui avevo chiesto di tenermela fino all’ora di entrare al nido, mi ha detto che se doveva fare la baby sitter, le avrei dovuto dare 10 euro all’ora. Bel modo di fare la nonna….ho preso ferie dal lavoro e mi sono arrangiata da sola!
Baci a tutti e in bocca al lupo.
Sono convinta che il giudizio univerale arriverà anche per queste persone così aride di cuore.
x Laura
la tua storia è molto triste proprio perchè turba la tua serenità .Leggendo la tua lettera sono più che mai convinta che stiamo andando nella direzione giusta e mi rendo conto che a causare questi problemi sono proprio le persone che hanno attribuito nella loro vita molta importanza al denaro,alla ricchezza ,al benessere .Proprio come la mia esperienza .Pensa che a noi è stato proposto denaro da parte della nonna pur di portare i bambini a casa sua !E’ mostruoso non trovi? Si può comprare l’affetto?Io invece che provengo da una famiglia semplice ma dignitosa,dove da bambina a casa ho sempre avuto l’indispensabile e mai il superfluo attribuisco ai soldi poco valore,giusto il necessario per garantire ciò di cui i miei figli avranno bisogno.Con sacrificio ma con tanto amore e affetto ,quello che ho sempre visto fare ai miei genitori che dopo 56 anni di matrimonio ci trasmettono ancora l’amore semplice della vita e l’onestà e il rispetto.Mio marito ha fatto questa scelta insieme a me ,ha capito che le cose materiali contano poco se non nella misura di farci vivere bene ,senza pensare ad accumulare soldi o comprare …..abiti firmati in boutique per noi va bene comprare anche….. al mercatino.Queste cose vogliamo trasmettere ai nostri figli!!!!!!!!Credo che noi genitori dobbiamo lottare per riapproppiarci del nostro ruolo educativo!!!!
x Enrico sono sicura che se riuscirete a trasmettere al giudice questi valori che intendete assicurare ai vostri figli come possono mettervi in condizione di cambiare tutto ciò???Se fino ad ora i nostri bambini sono cresciuti sereni e tranquilli così perchè rovinare tutto questo ????Forza e coraggio continuiamo a prottegerli da chiunque voglia attaccare la nostra famiglia!
x Vicki
grazie anche per i tuoi consigli ,dalle tue parole capisco che sei riuscita a superare queste difficoltà,ma credimi io ci ho provato ,ho persino chiesto di salvaguardare prima il rapporto tra mio marito e i suoi ,ma ogni volta erano conflitti ,offese discussioni inutili e mancanza di rispetto !Dovevamo far crescere i bambini in questo clima ?Purtroppo a volte avvengono situazioni che è difficile superare e anche con tanta buona volontà non si riescono a risolvere!Un saluto a tutti!!!!!!!!!
BUONGIORNO ENRICO, IO E IL MIO COMPAGNO CI SIAMO RITROVATI NELLA SUA STESSA SITUAZIONE.
MA IL DIRITTO DEI NONNI DI VEDERE I NIPOTI NON ESISTE, ESISTE SOLO IL BENEFICIO DEI NIPOTI NEL VEDERE I NONNI. NEL NOSTRO CASO C’ERANO DELLE PROVE VALIDE PER CUI NOI TEMEVAMO CHE QUESTI RAPPORTI NON PORTASSERO BENEFICIO AI NOSTRI FIGLI, UNA DELLE TANTE ERA ANCHE LA MANCANZA DI STABILITA’ DI FREQUENTAZIONE TRA I NONNI E I NIPOTI, POICHE’ I NONNI SI FACEVANO VEDERE QUANDO FACEVA COMODO A LORO E A VOLTE SPARIVANO PER MESI E ANCHE NOI AVEVAMO ISCRITTO I NOSTRI BIMBI IN SCUOLE PRIVATE E IL TRIBUNALE NE HA TENUTO CONTO. CI SONO STATI ANCHE VARI COLLOQUI CON PSICOLOGHE E SERVIZI SOCIALI, MA QUESTI COLLOQUI SONO STATI SOLO FRA NOI ADULTI.
SPESSO I NOSTRI FIGLI VENGONO MESSI IN MEZZO PER I NOSTRI LITIGI DI ADULTI PERO’ SE QUESTO E’ SOLO UN NOSTRO PROBLEMA DI GRANDI I BAMBINI NON SI DOVREBBERO TROVARE MAI AD ESSERE CONTESI TRA NONNI, ZII, GENITORI BISOGNA GUARDARE QUELLO CHE E’ BENE PER LORO ANCHE SE NON CI FA PIACERE, MA NEL CASO CHE SI RITENGA SUL SERIO CHE QUESTI NONNI, ZII… VOGLIANO SEMPLICEMENTE UNA GUERRA CON NOI E METTANO IN MEZZO I BAMBINI PER VENDICARSI E NON PERCHE’ VOGLIANO LORO VERAMENTE BENE, QUESTO NO, NON SI DEVE FARE PERCHE’ CHI CI RIMETTE SONO I BAMBINI E IN QUESTO CASO BISOGNA LOTTARE E PROTEGGERLI. BUONA FORTUNA
Grazie a tutte Voi per le belle parole,spero di risolvere al meglio la situazione e che la stessa cosa succeda anche a Voi.Sono in tribunale il 20-04 vi terrò aggiornate .ciao
ciao Enrico, ciao Fabiana,
avevo scritto a questo post senza mai ottenere alcun consiglio.
In bocca al lupo a voi e i vostri bimbi, che DEVONO essere tutelati da nonni che se ne fregano di tutto e poi un bel giorno stravolgono le vite di una famiglia.
Putroppo l’ho vissuta anche io e ci sto male tutti i giorni. Amo mia figlia con tutto il cuore ma ora che frequenta la nonna a volte una parte di me dice che era meglio se non l’avessi avuta. So che è brutto, ora c’è e vivo per lei ma non capisco come certe persone (chiamarle così è un eufenismo) possano entrare nella vita dei nostri cuccioli e rovinare un equilibrio basata su una sana famiglia.
Mia madre non mi ha mai vista nemmeno incinta, avevo chiuso ogni rapporto con lei da anni e non la vedevo e sentivo più.
Dopo circa 6 mesi dalla nascita della bimba mi è arrivata una convocazione tramite legale perchè la nonna aveva saputo della mia gravidanza e voleva vedere la bimba. Per i primi mesi è andato tutto quasi bene, nel senso che la vedeva una volta al mese, un’oretta. Poi però è diventata una sua fissa, una vera ossessione. Oltre a non aiutarmi in nulla (pago tata e nido per coprire dalle 6.30 alle 17 quando rientro dal lavoro), il colmo è che vuole vederla quando torno dal lavoro e potrei passare del tempo con la mia bimba. Devo correre al nido perchè altrimenti passa lei a prenderla e rischio di non poterla nemmeno salutare fino a cena. La tratta come una proprietà, tanto che ho buttato via tutti i suoi biglietti di Natale, Compleanni, ecc…dove diceva che era SUA!
Inoltre le dice spesso di essere una brava bambina, di chiedere alla mamma e al papà abiti e vestiti firmati perchè la nipotina non si può vestire come gli altri. Peccato che i soldi li abbia lei e noi arriviamo più o meno a fine mese. Come se non bastasse le dice che il suo papà è un pezzente, che non è riuscito a fare carriera e guadagna poco. Io sono la mamma che ha commesso l’errore di sposarsi male (10 anni di matrimonio sereno e bello!) e ovviamente le dice di sposare una persona ricca, che le dia tutto. La piccola però man mano che cresce deve curarsi e diventare bellissima, per essere vista da persone di un certo livello. Inoltre, non deve essere brutta come la mamma, che fa schifo perchè è tatuata e non si veste bene (bene per lei è tailleur e pelliccia).
Ogni volta che le dice certe cose non la porto da lei per un po’, mi arrabbio, ma lei mi minaccia sempre con lettere di avvocati, in cui dice che mi porta in Tribunale.
La sua solfa è sempre la stessa: ora non posso portarti via tua figlia, ma posso metterti nella condizione di andare avanti con cause per anni; in questo modo, pagando avvocati per anni, ti lascio nel lastrico, senza un euro e devi vendere tutti i tuoi averi e la casa. Una volta che ti tolgo tutto, posso chiedere l’affidamento della bimba.
Spero solo che la nonna crepi il prima possibile, è la mia unica possibilità per tornare a una vita normale e per non lasciare segni alla bimba.
Solo una volta le ho chiesto di tenermi la bimba perchè per una fuga di gas in casa abbiamo dovuto spaccare i muri e a gennaio si congelava. La sua risposta, dato che questa era una mia richiesta, è stato un secco NO, iniziavano i saldi e doveva andare a fare shopping. Non aveva tempo di aiutarmi.
Ora sto seriamente pensando di trasferirmi lontano, ma trovare un lavoro part-time perchè non ho aiuti non è facile. Incrocio le dita…
In bocca al lupo a tutti voi!!!!
Salve Enrico
io non sono un’esperta per poterti rispondere ma solo una persona che condivide il tuo pensiero perchè vive la stessa esperienza ,nessuno ci ha ancora convocato in tribunale ma è una minaccia che ogni tanto ci arriva.I nostri figli hanno 12 e 10 anni e anche noi li abbiamo cresciuti da soli con tanti sacrifici e rinunce,tante corse per prenderli a scuola,portarli all’allenamento e attività varie che voi già ben conoscete avendo dei bambini piccoli!Ma riteniamo che i nostri figli abbiano la fortuna di avere due genitori uniti che insieme hanno fatto questa scelta!Ho già scritto un commento tempo fa riguardo la nostra situazione e forse sono stata fraintesa ma comunque ribadisco il mio pensiero;perchè i genitori non hanno il diritto e il dovere di salvaguardare l’integrità della propria famiglia e la serenità dei figli?La normativa parla di diritti dei bambini e non dei nonni.Ma perchè allora non si tiene conto del fatto che i genitori a volte fanno queste scelte proprio per la tutela della serenità dei bambini?Più passa il tempo e più siamo convinti di aver fatto la scelta giusta e comunque credo che quando una delle parti ti fa arrivare in tribunale tutti gli equilibri e la serenità familiare sono messi a rischio .Questo è voler bene?Io credo proprio di no!I nostri figli crescono e rispondiamo alle loro domande con molta serenità ,quando saranno grandi e in grado di poter fare scelte autonome decideranno loro cosa fare ,per il momento noi vogliamo starne fuori da conflitti e discussioni che non portano a niente !Solo a mettere in pericolo la tranquillità familiare!Ciao Enrico spero che per te , la tua compagna e i vostri bambini si concluda il tutto nel migliore dei modi!ciao Fabiana
Buongiorno,ieri ho ricevuto dal tribunale dei minori un atto di comparizione insieme alla mia compagna per discutere del fatto che la nonna materna non vede i suoi nipoti da quando sono nati.Premetto, che questa scelta in un certo modo è stata dettata dalla nonna,, che già al momento della notizia della futura nascita della prima nipote 10 anni fa mise subito in chiaro che dovevamo vedercela da soli.cosa che abbiamo fatto con gradi sacrifici anche economici ,considerando che lavorando in due abbiamo tenuto i bimbi sempre in scuole private soprattutto per orari più flessibili.In poche parole la collaborazione e la sua presenza è stata pari a zero,sia per il primo che per il secondo figlio che oggi ha 7 anni e non sà nemmeno il suo viso come è fatto.Detto questo è possibile che in questa situazione un tribunale possa decidere di far frequentare una persona estranea ai miei figli?E poi è possibile che dopo anni di latitanza ci si possa presentare e scombussolare equilibri familiari,solo per un sano egoismo?Grazie di una Sua risposta.Enrico
Salve, vorrei esporre un mio quesito, io ho convissuto per tre anni con un uomo, dall’inizio della convivenza sua madre ci mise in mezzo a una strada costringendoci a passare diverse difficoltà, sin da quel momento non ha avuto più rapporti con suo figlio credo fino ad oggi. Mai una telefonata, mai un messaggio neanche per sapere se stava bene. Abbiamo avuto una figlia che oggi tiene quasi 2 anni, sua nonna e le 3 zie che ha che a sua volta anche loro avevano interrotto il loro rapporto col fratello, non si sono mai interessate di questa bimba. Soltanto una delle sorelle provvide a recuperare il rapporto col fratello, ma in modo incostante, visto che a suo piacimento spariva e compariva dalla sua vita. A questo punto io dissi a lui che fin quando la sua famiglia non dimostrassi un rapporto con lui di rispetto e costanza io non avrei permesso i rapporti con mia figlia. Io so bene che ogni figlio dovrebbe avere rapporti normali con i suoi famigliari, ma in questo caso come posso permettere che persone che non si sono mai fatte vive sin dalla nascita di mia figlia possano decidere di entrare e uscire a loro piacimento dalla sua vita, danneggiando cosi la sanità mentale di una bimba, confondendo le idee di quello che dovrebbe essere un concetto di famiglia. La mia domanda è la seguente: Alla data di oggi io e il padre della bimba siamo separati, lui ancora non ha rapporti con i suoi ma mi minaccia costantemente di portare la bimba dalla nonna appena avrà il permesso per le visite concesso dal giudice. Posso io evitare questo in qualche modo?
Buongiorno Francesco,
non ho consigli da darti, perché anch’io mi trovo nella stessa situazione con il mio ex marito ed ex suoceri che hanno completamente soggiogato mio figlio più grande, di 14 anni, usando mezzi economici a me non concessi,
ma posso darti tutta la mia solidarietà e comprensione.
Loro non perdono occasione per mettermi contro il ragazzo, usando qualsiasi mezzo scorretto.
A me è stato consigliato di avere molta pazienza… ma è dura vedere sempre la verità ribaltata…
Qualche esperto sostiene che il ragazzo si renderà conto, di quanto sta succedendo, quando sarà più grande… magra consolazione.
Io cerco di essere sempre disponibile, rimanendo fedele ai miei principi di correttezza e cercando di accogliere, ma per ora i risultati sono “scarsi”.
Un abbraccio.
Giovanna
Buongiorno. Ho questo problema. Sono divorziato e ho un figlio di 16 anni. Sette anni fa scopro che mia moglie ha una relazione extraconiugale, a quel punto decido di andare via di casa. Come ormai di legge, abbimo l’affidamento congiunto. Lo vedevo spesso dato che avevo preso casa molto vicino a lui. Non sto a raccontare la storia per filo e per segno ma ce ne sarebbe. Non riesco ad avere un rapporto con mio figlio perchè messo contro da mio ex suocero e dalla mia ex moglie, il problema è che il nonno materno ha preso il mio posto su tutto non permettendo a me di prendere decisioni. Mio figlio, naturalmente, coccolato e accontentato di ogni suo desiderio è convinto del fatto che io sono soltanto quello che dice NO per qualsiasi cosa e così facendo mi nascondono o comunque agiscono senza la mia presenza. L’ultima è quella di aver sostituito lo scooter senza rendermi partecipe. Dalla telefonata fatta con suo nonno dove lo diffidavo dal dare lo scooter al nipote per punizione e che la telefonata non doveva essere motivo di discussione con lui tenendolo fuori da ogni discorso, ne è nata una tragedia. Mi ha telefonato mio figlio chiedendomi della diffida. Non so più cosa fare. Affidarmi ai legali per far rispettare i miei diritti mi mette contro a mio figlio. So solo che devo andare dallo psicologo, sperando un giorno di riuscire a portarci anche lui. Un consiglio….grazie.
sono una zia, e vorrei sapere come comportarmi con un problema che ha mia sorella minore: nell giugno 2009 si è sposata ma purtroppo le cose non sono andate bene fin dall’inizio, visto che il mio cognato a distanza di 1 mese e mezzo dopo le nozze ha tradito la mia sorella, e non soltanto la ha tradita, portando l’amante dentro la casa coniugale (mia sorella era da visita a casa nostra, lei è tornata a casa sua perchè si era dimenticata di portare qualcosa accompagnata dell nostro fratello e della nostra mamma)…..al vederse scoperto, davanti alla mamma e al nostro fratello, ha picchiato mia sorella, è stata una cosa terribile, non contento con quello, il giorno dopo, ha inseguito mia sorella nell percorso di casa al lavoro (di lei) e li ha messo il braccio al collo e tirato dei capelli. Dopo questo ho dovuto accompagnare mia sorella al lavoro, già che aveva paura e lui la inseguiva dicendo di essere pentito….mia sorella visto l’amore che sentiva per lui ha dato un’altra occasione al mio cognato per salvare il matrimonio, anche se noi non eravamo d’accordo visto le minaccie che per 3 volte lui fecce a lei a casa nostra prima di sposarse…(che si qualcosa andava storta nell loro rapporto di matrimonio, lui l’uccideva e dopo si uccideva lui)…mia sorella lo aveva sempre difesso di queste cose dicendo che soltanto scherzava ma quando si usano certi toni e modi non è uno scherzo, infatti io l’ultima volta che l’ha detto ho litigato con lui, diciamo che lo ho mandato a quell paese e lui è rimasto zitto.
Adesso, hanno una bambina di 3 mesi e mezzo, mia sorella è in ospedale per farsi una operazione per calcoli biliari, però è un incubo, già che non ha pace con questo uomo…ha vesuto una gravidanza molto difficile e d’inferno, piangendo sempre per colpa di lui, partorito con difficoltà e ancora soportare maltratamenti psicologici, emozionali, fisici di marito (anche i suoceri colaborano a litigi fra di loro)abbiamo avuto un brutto scontro perchè non siamo disposti a permettere più maltratamenti….adesso che mia sorella e la mia nipotina hanno bisogno di essere tranquille e serene, visto che per la bambina il fatto de che mia sorella è andata più volte al ospedale per le coliche, lei ha lasciato la bambina con me perchè io abitavo con loro e conosce me, per evitarle un strappo e trauma di non vedere più la sua mamma, perchè mio cognato lavora…
abbiamo io e mia cognata proposto a mia sorella e anche al mio cognato di venire a casa nostra per poter aiutare ed assistere mia sorella finche l’ospedale la chiamava per l’operazione, sono venuti prima di Natale dello scorso anno…ma già i nonni paterni hanno cominciato senza nessun motivo raggionevole ha mettere zizagna nell loro figlio dicendo che mia sorella non vuole che la bambina vada a dormire da loro, ecc ecc…mai li ha negato vedere la bambina, che meterano avvocato….ma le cose non stanno così, quì si trata di prottegere mia nipote, di sbatterla come un giocattolo di là è di quà…come possiamo proteggerle entrambe senza dover entrare in guerra dichiarata fra le famiglie? non siamo disposti a più maltratamenti e prepotenze…soltanto sapere se per ragioni di salute e per proteggere la bambina di andare e fare la vita di zingara, perchè conosce più me per essere vesuta con loro, e per la sua età, se possiamo rivolgerci a qualcuno in aiuto de mia sorella e la bambina…..possono loro stare da noi fino a che mia sorella si riprenda della chirurgia senza che per quello il marito e i suoceri facciano la vita impossibile alla mia sorella per la bimba?…i nonni possono anche aiutare quì o venire di visita tutti i giorni, ma non vogliono farlo, preferiscono che la nipotina subisca tutti questi traumi e dolore per il loro egoesimo….come dovviamo comportarci in aiuto de mia sorella e la mia nipotina? potete aiutarme al più prsto per favore?
ps:vorrei specificarle che non sono mai voluti venire in casa nostra anche quando le relazioni erano quiete,Senza mai lamentarsi troppo di vederla non piu’ di tanto, in quanto sapevano di non avere il piacere a farci visita.