Lo sapevate che si può andare in overdose di acqua? Ecco 5 cose di chimica che ogni genitore (e ogni persona) dovrebbe assolutamente sapere.
La chimica io non l’ho mai capita fino in fondo, e nonostante la mia laurea in fisica, un dottorato di ricerca in astrofisica e un numero di anni dedicati alla ricerca, penso ancora con dolore alla professoressa di chimica del liceo e alle sue spiegazioni confuse. Non capire qualcosa di chimica è davvero un controsenso, perché come diceva mia nonna “oggi è tutta chimica!” Ma non nel senso in cui lo intendeva lei, ossia che è tutto artificiale, o artefatto, ma nel senso che esistono alcuni concetti di base della chimica che tutti noi dovremmo sapere fin dall’asilo, e che invece non sappiamo, e che ci aiuterebbero ad orientarci un po’ di più, soprattutto quando siamo nel ruolo di genitori che devono prendere decisioni per i figli.
Ho cercato allora di capire quali sono le cose più importanti della chimica che dobbiamo sapere, i cardini, i punti sui quali possiamo appoggiarci quando discutiamo di vaccini, di diete miracolose, di medicine naturali, e ho trovato un post illuminante di The logic of science che proverò a riassumere, almeno nelle parti che mi sembrano più importanti.
1) E’ tutta chimica
Qualsiasi cosa che ci circonda è fatta di atomi e molecole e risponde alle leggi della chimica. Qualsiasi cibo, anche quello biologico a chilometro zero, qualsiasi rimedio comprato in erboristeria, anche l’aria che respiriamo è fatta di sostanze chimiche. Da questo punto di vista persino le scie chimiche hanno un significato, perché il vapore acqueo è una sostanza chimica 🙂
Quindi quando qualcuno afferma che non vuole vaccinare i figli perché non vuole che gli vengano iniettate sostanze chimiche, sta dicendo una cosa poco sensata.
I nomi di alcune sostanze chimiche sono terrificanti, ma chi di chimica ne sa qualcosa più di me e voi può tranquillizzarvi sul fatto che la lunghezza o la difficoltà di pronuncia di un nome non è un’indicazione della sua pericolosità. Ad esempio il retinolo, la cobalamina, l’acido ascorbico, e il colecalciferolo sembrano cose terribili, ma non sono altro che vitamine (A, B, C e D). Analogamente il DNA è contenuto in ogni cellula, e quindi in ogni tipo di cibo, e DNA è l’acido desossiribonucleico, e sarebbe assurdo evitarlo (oltre che impossibile) solo perché è complicato da pronunciare.
2) E’ la dose che uccide
Non esistono sostanze chimiche tossiche, esistono solo dosi tossiche.
Qualsiasi prodotto chimico è sicuro a basso dosaggio e tutte le sostanze chimiche sono tossiche ad alto dosaggio. Ad esempio durante la lettura di questo post, nel nostro corpo in questo momento si trovano mercurio, arsenico, cianuro, formaldeide, alluminio, piombo, e una miriade di altri prodotti chimici “tossici”. E avremmo queste sostanze chimiche nel corpo anche se vivessimo a centinaia di chilometri l’uno dall’altro e mangiassimo solo cibo biologico coltivato da noi, e non avessimo mai usato farmaci o vaccini. Queste sono sostanze chimiche naturalmente presenti nell’ambiente in cui viviamo e che acquisiamo naturalmente tramite cibo e acqua. Alcune di queste sostanze (come la formaldeide) sono prodotte naturalmente dal nostro corpo. Anche sostanze radioattive, come ad esempio l’uranio, sono spesso presenti naturalmente nel corpo umano.
Al contrario, i prodotti chimici “sicuri” come l’acqua sono tossici in dosi sufficientemente elevate. Infatti di troppa acqua si può morire (e non nel senso che si muore affogati ma proprio nel senso che si va in overdose).
Questo è un caso studiato molto bene perché è un rischio che viene corso da moltissime persone durante una performance sportiva estrema, quale ad esempio una semplice maratona. Il meccanismo è molto semplice, si suda, viene sete, si beve. Ma attraverso l’acqua che sudiamo perdiamo anche sali minerali che sono vitali, e più beviamo più diluiamo i sali minerali, più andiamo in overdose. Mi sono letta un po’ di letteratura scientifica in merito ed è davvero inquietante.
Quindi, nessun prodotto chimico è intrinsecamente sicuro o intrinsecamente pericoloso. Quindi se qualcuno prova a spaventarvi su chissà quali sostanze chimiche presenti nei prodotti che usate normalmente provate a porgli queste due semplici domande:
– Qual è la dose tossica per l’uomo?
– Qual è la dose presente nel prodotto in questione?
Se non sanno darvi la risposta a queste domande, allora potete tranquillamente considerarli degli ignoranti e passare oltre, perché senza la risposta a queste due semplici domande non si può parlare di pericolosità di qualsiasi sostanza chimica.
3) Trova le differenze
Alcuni sostengono che le sostanze chimiche “sintetiche” (ossia sostanze chimiche create artificialmente in un laboratorio) non sono buone per l’uomo come le loro controparti “naturali”. In realtà si tratta di una falsità. La materia è composta di particelle elementari, da atomi che si uniscono in molecole, le quali godono di determinate proprietà. Il processo attraverso il quale le molecole sono state formate è totalmente irrilevante, e non modifica in nessun modo il comportamento o le proprietà delle sostanze che formano.
Ad esempio, l’acqua (ossia il monossido di diidrogeno, oggetto di una bufala che gira parecchio) consiste di tre atomi: 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno. Ci sono letteralmente migliaia di diverse reazioni chimiche che producono acqua. In altre parole, si può creare acqua in migliaia di modi diversi, ma l’acqua si comporta sempre esattamente nello stesso modo indipendentemente da come è stata formata perché consiste sempre degli stessi tre atomi. Se si prende una fiala contenente acqua pura e si chiede a qualsiasi persona con competenze di chimica di esaminarla, nessuno sarà mai in grado di risalire al modo in cui è stata prodotta, perché quell’acqua è esattamente identica all’acqua presente in qualsiasi luogo della Terra (e anche di Marte volendo!)
Quindi, se la struttura chimica è la stessa, non ha nessuna importanza se quell’elemento chimico è stato estratto da una pianta o sintetizzato in un laboratorio.
4) Anche la natura sa essere pericolosa
C’è una tendenza diffusa nel considerare ciò che è naturale come necessariamente migliore, più sano, più sicuro, più di quello che è artificiale.
Ma bisogna sempre ricordarsi che anche in natura esistono veleni o sostanze pericolose, come il cianuro e l’arsenico, o atomi radioattivi, e che, come abbiamo detto, tutte le sostanze chimiche sono pericolose a dosi sufficientemente elevate e sicure a dosi sufficientemente basse.
In un certo senso si pensa che quello che è fatto da Madre Natura sia già tutto il (bene) possibile. Ma basta pensare al fatto che le sostanze chimiche sono semplicemente date dall’unione di elementi (atomi o molecole), che sono cose totalmente naturali, per capire che non c’è nessuna ragione di credere che la natura abbia già esplorato tutte le combinazioni di elementi possibili. E allo stesso modo non c’è nessun motivo di credere che la creazione di nuove sostanze sia necessariamente pericolosa o dannosa per l’uomo o per l’ambiente.
5) Dipende tutto dagli amici che si frequentano
I composti chimici sono costituiti dalla combinazione di diversi elementi o addirittura molecole, e il prodotto finale non può comportarsi allo stesso modo di tutte le sue singole parti. Il cloruro di sodio è un classico esempio di questo concetto. Il sodio è estremamente reattivo e letteralmente esplode se viene a contatto con l’acqua, e il cloro è molto tossico tranne che a dosi molto basse. Tuttavia, quando li combiniamo otteniamo cloruro di sodio, che è meglio conosciuto come il sale da tavola. Non credo di dovervi spiegare che il sale che usate per condire i vostri cibi non conserva le proprietà tipiche del sodio e del cloro separatamente, infatti non esplode se messo a contatto con l’acqua e nessuno ha mai sentito parlare di avvelenamento da cloro dovuto ad un consumo eccessivo di sale da cucina.
La combinazione di questi due elementi ha cambiato le loro proprietà e sarebbe assurdo dire che “il sale è pericoloso perché contiene sodio”. Il sodio nel sale non si comporta come sodio, perché è legato al cloro. Pertanto, quando qualcuno si lamenta che un qualcosa contiene una sostanza chimica pericolosa, bisogna assicurarsi che la sostanza chimica non sia combinata ad un elemento che la rende sicura.
Un esempio è il Thimerosal nei vaccini. Avete senza dubbio sentito che i vaccini sono pericolosi perché contengono mercurio e il mercurio è tossico. Al di là del fatto che il mercurio è stato eliminato da molti vaccini già a partire dagli anni 80, e che quelli che ancora lo contengono, ad esempio alcuni vaccini antinfluenzali ne contengono dosi basse, c’è un discorso molto diverso da fare. Il mercurio nei vaccini è in una forma nota come thimerosal, che è mercurio legato ad un gruppo etilico, che lo rende mercurio etilico. Il mercurio che provoca avvelenamento (quello ad esempio che si accumula nei frutti di mare) è il mercurio legato ad un gruppo metilico (ossia il metilmercurio). Etil e metil mercurio non sono la stessa cosa. Non si comportano allo stesso modo. Così come le proprietà del sodio sono state modificate dal cloro nel caso del sale da cucina, le proprietà del mercurio sono modificate dal gruppo etile. Quindi, sostenere che “il mercurio è pericoloso e i vaccini contengono mercurio, quindi i vaccini sono pericolosi” non è diverso da sostenere che “il sodio è pericoloso e il sale contiene sodio, quindi il sale è pericoloso.”
*applauso*, vengo da una famiglia di chimici, la chimica e’ parte della mia vita dall’infanzia 🙂 e non sai quanto volte ho sentito i miei genitori cercare di spiegare quello che scrivi… e quanto scetticismo incontravano!
Comunque continuo la loro opera anch’io, quando posso, e aggiungo da biologa che, non solo la natura e’ pericolosissima, ma che la natura ‘viva’ lo e’ forse ancora di piu’. Non solo perche’ gli orsi o i leoni ti posso mangiare ma perche’ piante e funghi sono in genere tossici e anche parecchio (essere mangiati non e’ nel loro maggior interesse).
Ci sono potentissimi veleni ‘assolutamente bio’ 😉 di cui non si hanno antitodi neanche adesso, come la ricina (https://en.wikipedia.org/wiki/Ricin). Molte piante comunemente coltivate sono tossiche: mangiamo le mele o le ciliegie ma le loro piante, eccetto la polpa del frutto, contengono cianuro: non fatevi una tisana di foglie di mela, ok?
Evvai, alleluja, meno male che lo hai detto. Come sai io mi occupo di cibo e alimentazione e sono anche abbastanza fanatica sul capire quello che ingurgitiamo, ma per me, molti articoli, anche sensati, anche di per sé utili per me sconfinano nel fanatismo esattamente quando: non citano le dosi, e soprattutto, succede spessissimo nei siti cosiddetti “alternativi” insistono sul fatto che la vitamina C ricavata dai limone è altra cosa e mooooooooolto meglio di quella di sintesi. Ma quando mai? È lo stesso, poi se mi dici che la vitamina preferisci ingurgitarla a botta di spremute di agrumi, o con la pastiglia effervescente, di cui mio figlio va pazzo, se la compra di nascosto al posto delle caramelle, per insaporirci l’acqua da bere, sempre quello è. Solo che a quel punto il discorso per me è chiuso, perché se leggo che uno non sa di questa differenza delle due l’ una: o è ignorante, e allora che devo leggere a fare quello che scrive, magari dice altre inesattezze. O mi sta imbrogliando, e idem, non ho bisogno di starti a sentire.
Grazie, grazie, grazie.