A cosa serve giocare con le bambole?

La ricerca ha dimostrato in più occasioni che giocare con le bambole non è soltanto un gioco. Giocare non è mai soltanto un gioco, ma le bambole offrono molti spunti in più rispetto ad altri giocattoli.

Sviluppare l’immaginazione, attraverso l’invenzione di storie e situazioni, è chiaramente un fattore importante, condiviso con molti altri giocattoli, ma le bambole offrono anche l’opportunità di imparare skills sociali. Prendersi cura di una bambola sviluppa empatia, il senso di responsabilità, compassione, aiuta a esprimere e gestire meglio le emozioni, e sviluppa anche il linguaggio, perché spesso si conversa con la bambola e si conversa con gli altri bimbi a proposito delle bambole.

In vista di tutti questi vantaggi, è un vero peccato che per via di norme non scritte e stereotipate solo la metà dei bambini in media possano beneficiare di questo strumento di crescita così potente.

Una famosa ditta di giocattoli, con il lancio di una nuova linea di bambole, ha pensato di lanciare un messaggio in questa direzione, e ha affidato la creazione di uno spot pubblicitario ad una agenzia storica, Ogilvy,&Mather, nota per campagne che hanno fatto pensare in molti campi, soprattutto contro gli stereotipi di genere (fra cui ricordiamo tutti quella per il marchio Dove).

Ecco il video dello spot, che punta tutto sul termine “take care” che ha molte sfaccettature di significati affini: prendersi cura, avere cura di, fare attenzione a, occuparsi di qualcosa, provvedere a qualcosa, fino al riguardarsi ovvero prendersi cura di se stessi.

A che serve giocare con le bambole?

A imparare la cura.

A sviluppare il senso di responsabilità.

A diventare una persona migliore.

Se una bambina può scoprire tutto questo prendendosi cura di una bambola, perché non dovrebbe anche un bambino?

Tutti noi possiamo “take care”.

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