Cosa sapete sul trasporto in auto dei bambini? Di certo che serve un seggiolino. Ma poi sapete come sceglierlo, quali standard deve rispettare e quanto è importante il suo uso senza deroghe e il fissaggio corretto?
Il Italia, nonostante una norma di legge che lo preveda in modo specifico (art. 172 c.d.s), il 52% dei bambini NON viaggia in seggiolino e il 48% di quelli che lo usano, ne ha uno non fissato correttamente. Quindi, approssimando le percentuali, solo un quarto dei bambini italiani viaggia su seggiolini adatti e correttamente istallati.
Eppure il 50% degli incidenti stradali avviene nei centri urbani, proprio dove quel 52% di famiglie dichiara di non sentire la necessità di assicurare i figli al seggiolino. Gli incidenti sono una delle maggiori cause di morte dei minori tra 1 e 14 anni.
Ditemi, questi numeri non vi spaventano? Davvero vi sentite ancora invincibili e certi che no, a voi non accadrà?
Eppure l’uso corretto del seggiolino aumenta fino all’80% le probabilità di sopravvivenza di un bambino in caso di incidente. Capite? Avete concretamente in mano la possibilità di salvare vostro figlio? Cosa scegliete di fare?
Come scegliere il gusto seggiolino?
Per scegliere il corretto seggiolino, adatto al nostro bambino, non basta dare uno sguardo per apprezzare se sia bello o meno. Occorre valutare alcuni elementi fondamentali:
1- L’altezza e il peso del bambino: i seggiolini vengono suddivisi in tre gruppi: gruppo 0+ per 0-13 kg e da 40-75 cm, gruppo 1 per 9-18 kg e da 70-105 cm, gruppo 2/3 per 15-36 kg da 100- 150 cm.
E’ necessario un seggiolino per ogni fase di crescita dei bambini, per garantirne la massima sicurezza.
2- Il rispetto delle normative vigenti per l’omologazione ECE R44/04 e i-Size (R129). La prima divide i seggiolini in base al peso ed è in vigore dal 2008. A partire dal 2013 è stata introdotta anche la normativa i-Size che prevede la suddivisione in base all’altezza, definisce standard di sicurezza più recenti ed elevati e rende d’obbligo il trasporto dei bambini fino a 15 mesi in senso contrario a quello di marcia.
3- Il sistema di fissaggio ISOFIX: si tratta di un sistema di fissaggio attraverso una connessione rigida tra seggiolino e telaio dell’automobile. Questo sistema rende più semplice il montaggio e quindi più sicuro. Isofix è previsto per i seggiolini che utilizzano un sistema di cinture indipendente da quello dell’auto (gruppo 0+ e gruppo 1). Non è un sistema obbligatorio, ma attualmente è quello più sicuro, quindi l’acquisto di un nuovo seggiolino dovrebbe tenerne conto.
Vi ricordo poi un particolare che molti dimenticano: il codice della strada prevede l’obbligo di utilizzo del seggiolino fino ai 150 cm di altezza. Quindi, un ragazzino di 11/12 anni, di altezza media, dovrebbe ancora essere assicurato a un seggiolino (meglio se con schienale) per avere una corretta posizione delle cinture di sicurezza, per impedire che, in caso di incidente la cintura scarichi la forza di impatto sul collo o altre parti vitali.
Cosa c’è dietro ad un semplice seggiolino per auto?
Oltre ad una produzione attenta ed accurata, i seggiolini vengono sottoposti a numerosi test di resistenza tra i quali i crash test con l’utilizzo di manichini per simulare le forze che entrano in gioco durante un incidente d’auto.
Bébé Confort è l’unica azienda europea ad avere un laboratorio interno dotato di due catapulte per la simulazione degli impatti, per la ricerca e la certificazione di tutti i suoi articoli. I test vengono realizzati al di sopra delle potenzialità dei prodotti, proprio per garantire sicurezza e affidabilità.
Bébé Confort è stata parte attiva nello sviluppo della nuova normativa i-Size sulla sicurezza; oltre allo sviluppo di seggiolini sicuri, punta alla diffusione delle buone abitudini per il corretto utilizzo e soprattutto per la sensibilizzazione dei genitori, sostenendo campagne informative.
Dunque il seggiolino per auto non è un accessorio di arredo, ma uno strumento tecnologico che deve rispondere ai più alti standard qualitativi in fase di sviluppo, progettazione e produzione.
Un buon seggiolino costa molto? Eh sì, è vero, ma del resto non è una poltroncina e non serve solo a evitare le multe.
Consigli per viaggiare in sicurezza
Le statistiche ci rivelano che il posto più sicuro per posizionare il seggiolino sia al centro dei sedili posteriori nel caso in cui l’automobile sia dotata di agganci Isofix o di cintura di sicurezza completa e non solo per la parte bassa.
Il codice della strada non esclude la possibilità di utilizzare i dispositivi nel sedile anteriore, ma solo in senso contrario di marcia e solamente dopo aver disattivato l’airbag frontale.
Le cinture devono sempre essere posizionate correttamente, sopra alle clavicole e sul bacino, devono avere la giusta tensione e non essere torte o aggrovigliate.
Quando si utilizza un rialzo, occorre prestare attenzione alla posizione della cintura che, anche in questo caso, deve appoggiare sulla clavicola e passare sul bacino. Sono da evitare assolutamente le cinture posizionate sotto all’ascella o sul collo. Il consiglio è di mantenere comunque un seggiolino completo di schienale e poggiatesta che possa aggiungere un supporto e una maggiore sicurezza.
E’ bene abituare i bambini ai dispositivi fin dalla nascita e per i viaggi in famiglia è consigliabile qualche tappa in più, evitando assolutamente di togliere il bambino dal seggiolino quando la macchina è in movimento.
Come regolarsi per i viaggi in pullman o bus?
E’ una domanda ricorrente che ci è stata posta tante volte e abbiamo notato che anche gli esperti non ci offrono risposte precise.
Il motivo essenziale di questi dubbi è il lacunoso comma 4° dell’art. 172 c.d.s.: “I bambini di statura non superiore a 1,50 m, quando viaggiano negli autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico di piazza o negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente, possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, a condizione che non occupino un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici“.
La legge, dunque, prevede che, se il pullman è dotato di cinture, è obbligatorio utilizzarle per gli adulti, ma al di sotto di 1,50 m, quindi per tutti i bambini per i quali in auto è previsto il seggiolino, si applica questa norma francamente surreale: infatti non si comprende che ruolo possa avere nella sicurezza del bambino l’accompagnatore ultrasedicenne. Di certo una cintura per adulti non può essere usata su un bambino in assenza di seggiolino, a meno di non metterlo a repentaglio maggiore che senza cintura. Dunque, si può concludere che per un bambino in pullman oggi non c’è alcun obbligo di seggiolino. Di certo la tipologia del mezzo offre una sicurezza diversa in caso di impatto rispetto a un’automobile, ma sappiamo bene, dai fatti di cronaca, che questo non scongiura vere e proprie tragedie collettive.
Non possiamo che augurarci che una seria campagna di promozione di una normativa adeguata venga sostenuta da quegli stessi enti che hanno portato all’identificazione degli standard i-Size.
Da anni con la campagna Se lo ami legalo cerchiamo di ricordare che l’uso corretto di cinture e seggiolino in auto è vitale e per questo ogni campagna di sensibilizzazione ci interessa, visti i dati statistici ancora sconfortanti.
– di Valentina Scuteri Mami Chips & Craft –
– POST SPONSORIZZATO –
Volevo chiedervi un consiglio, un bambino oltre i 36 kg ma piu’ basso di un 1.50 m che seggiolino dovrebbe usare? in commercio oltre la classe 3 non ce ne sono e anche i booster seat si fermano a 36 kg.
grazie
tiziana
Il gruppo fino a 36 kg è l’ultimo disponibile in commercio. Si usa quello, che è “fino a 36 kg E 150 cm di altezza”.
provo comunque a chiedere un intervento degli esperti che hanno tenuto l’incontro per una risposta certa