Sono convinta che per insegnare ad un figlio ad essere libero ed a pensare in modo autonomo ed indipendente, non bisogna partire da grandi discorsi ed immensi principi. E’ meglio partire dalle piccole cose, quelle che ti insegnano un modo di vivere che ti porterai dentro sempre, fin da grande.
Vestirsi da soli è una piccola cosa, o almeno lo è per noi adulti. Vestirsi da soli è un gran traguardo, o almeno lo è per i nostri bambini.
Noi mamme italiane tendiamo molto all’accudimento: sarà uno stereotipo, ma un piccolo esame di coscenza sul perchè questo stereotipo sia nato, non ci farebbe male. Noi vestiamo, sistemiamo, aggiustiamo il tutto prima di uscire.
Lasciare che un bambino si vesta da solo fin da piccolino, secondo le sue capacità, gli trasmetterà il messaggio che ci fidiamo di lui, che lo consideriamo una personcina indipendente ed affidabile. Perchè riuscire a vestirsi da soli, anche alla meeno peggio, è proprio una tappa della crescita.
Nei nostri asili e nelle nostre scuole materne, spesso, l’importanza che si da alla capacità di vestirsi da soli, di prepararsi per uscire o di infilarsi una giacca, è piuttosto limitata. Ho avuto occasione di confrontare il nostro atteggiamento con quello degli scandinavi: per loro è veramente parte del percorso pedagogico.
Perchè non favorire, con pochi accorgimenti, questo semplice processo d’apprendimento, offrendo ai nostri bambini la grande soddisfazione di “farcela da soli”?
Vestiti semplici e pratici
Vedo spesso bambini vestiti in modo molto elegante in occasioni di vita quotidiana. Maschietti con la camicia fin da piccoli, con pantaloni pieni di bottoni, a volte anche con la cinta; bambine con scarpine ricche di fibiette, vestitini dalle abbottonature fantasiose e vezzi di vario genere.
Per carità: la soddisfazione di “giocare con le bambole” anche per noi mamme è sacrosanta. Ma tutto ciò non aiuta. Se vogliamo veramente renderli più indipendenti nella cura di loro stessi, offriamogli gli strumenti giusti: elastici in vita, magliette e felpe, scarpe allacciate con il velcro. Tra l’altro anche in questo genre di articoli, ci si può sbizzarrire con la fantasia.
Interventi discreti per “aggiustare gli errori”
Se un baldanzoso treenne ci si presenta davanti vestito di tutto punto, con la soddisfazione negli occhi, per venire a riscuotere il suo meritatissimo elogio, cerchiamo di essere moooolto discreti nel rimettere il maglione al dritto o nel sistemare un calzino! Magari, dopo averlo giustamente elogiato, facciamolo partecipare a quei piccoli tocchi (dovranno sembrare tali, anche se dovremo quasi rivestirlo da capo!!) che completeranno il suo impeccabile look! E’ giusto comunque segnalare ad un bambino quegli errori che potrebbero farlo stare scomodo per tutto il giorno, insegnandogli il modo corretto per evitarli.
Sopportare le imperfezioni
Se c’è un collettino non proprio ben sistemato, se una maglia è un po’ fuori dai pantaloni… che dite? Possiamo sopportarlo in virtù dei benefici sull’autostima dei nostri bambini che offre il riuscire a vestirsi da soli?
Rispettare gusti e preferenze
E’ più facile indossare un capo d’abbigliamento che ci piace e che ci fa sentire bene. Perchè non dovrebbe essere così anche per i nostri bambini? In quella maglietta preferita ci scivolano dentro come per magia! E allora, perchè non comprarne di più simili a quella, piuttosto che altre? Quando facciamo acquisti per loro, ricordiamoci sempre che quei capi, appunto, li devono indossare loro. Non indugiamo troppo in quel “giocare con le bambole” di cui dicevo, che ormai siamo tutte grandi! 😉
….noi j’amo fatto er caffè….
Beh, visto che la questione biberon ha acceso i cuori preciso che: la nina, bimba in questione, ha 4 anni.
Che, tra le cinque del mattino e mezzogiorno e mezzo a scuola fa uno spuntino, non vi impensierite troppo!
Comunque, sulla scorta di quanto ho letto, ieri sera, al posto del mezzo biberon, s’è presa una bella mezza tazza di latte (con cannuccia, ma questo me lo dovete concedere)
Per quello della mattina, ci sto lavorando.
Ho già cominciato con dei bei discorsi, ma dovrò partire con la sperimentazione pratica il fine settimana, che almeno, se ci sono problemi, dormo un po’ di più.
La nina, tra l’altro, è una bambina che, con l’eccezione dello spannolinamento in cui ho dovuto forzarla un po’, ha sempre deciso autonomamante quando smettere. Le poppate notturne o lo svezzamento, o mangiare da sola, vestirsi da sola. Da ultimo anche addormentarsi da sola.Mi sembra di intestardirmi un po’ e di crearmi problemi inutilmente con la storia del biberon, tutto qua.
Comunque, senza forzare troppo, la sbiberonerò!
p.s.sostituire il biberon con le coccole a letto alle cinque del mattino non mi pare una grande idea…per me è come finire dalla padella nella brace!
ciao a tutte
IO per fortuna non ho problemi con il biberon di latte, è da quando aveva un anno che rifiuta il latte!!! Comunque far mangiare i bambini al mattino è uno strazio, si dovrebbero avere 2 ore a disposizione!!! Sono d’accordo che alle volte è necessario che i genitori dettino dei limiti e sono d’accordo che esistano delle età in cui sono in grado di capire tali decisioni. Sono inoltre d’accordo sul fatto che a volte a noi genitori resta più comodo far procedere le cose senza troppi cambiamenti perchè questi modificano gli equilibri di tutta la famiglia. Quello che sostengo è tuttavia che a volte noi genitori abbiamo un po’ troppa fretta di far crescere i nostri figli magari non rispettando i loro tempi. Mi sembra appropiata una frase che ho sentito alla tv nei promo del nuovo Pinocchio che andrà in onda. Mastro Geppetto parlando con la Fata Turchina le chiede: “E ALLORA QUALE è LA MISURA GIUSTA???”
@Elisa Sono d’accordo con le altre che la bimba forse mangia un po’ pochino per la sua età, e proverei senzaltro a farle fare una colazione più sostanziosa come suggerisce Silvia. Però se la bimba cresce bene, è tranquilla e non ha fame fino al pranzo, allora va bene così. Alcuni bambini mangiano semplicemente meno di altri. Per il biberon, alla fine è solo una tua/sua scelta. Ma lei che ne pensa?
giuro che non volevo creare sensi di colpa sul biberon! ora mi sento in colpa! 🙂
però mi sembra che mammaemigrata dica cose sensate, non trovate? in effetti il latte delle 5 del mattino e digiuno fino alle 12.30 è decisamente un po’ pochino per una bimba! forse è il momento di proporre qualcosa di più sostanzioso. perchè non scegliere insieme qualcosa di gradito? in fondo la colazione consente anche degli sfizi senza incidere troppo sull’equilibrio della dieta.
@LGO sulla fase sfibrante…. come ti capisco!!! al Sorcio non va bene niente: tutto troppo scomodo per i suoi gusti!
Ecco Elisa, se tu pensi che sia ora di smettere, io credo che tu debba mettere tutto in opera perchè si smetta! non sono tanto d’accordo con la filosofia che vuole che siano i bambini a decidere… o meglio, certo, ogni bambino ha i suoi tempi, però sta ai genitori decidere certe cose, tenendo conto dei tempi del bambino!
Immagino che la tua piccola vada a scuola… la sua unica colazione consiste in quel bibe alle 5 del mattino? E poi pranza a 1/2 giorno? Se è così, non ti pare un po’ pochino? Anche se mangia in modo equilibrato durante il resto del giorno, 6-7 ore senza mangiare per una bimba in piena crescita e con giornate fatte di corse, salti, giochi, non mi sembra molto salutare… potresti forse fare leva su questo, spiegandole che una colazione “da grande” è ciò di cui ha bisogno ora… è sicuramente sempre difficile far mangiare i bambini al mattino, anche i miei hanno fatto fatica, però a 5 anni credo siano già in grado di capire certi discorsi… io per esempio, ho smesso di ciucciarmi il dito a quell’età perchè il dentista mi disse che altrimenti mi ci sarebbe voluto l’apparecchio!
Credo comunque che la cosa più importante sia il fatto di restare fermi sulle proprie decisioni: se dici a tua figlia che non deve più prendere il biberon, non devi cedere, altrimenti le dai segnali contrastanti… piuttosto, fatti la domanda, magari in quel biberon si nasconde il bisogno di coccole al mattino? In questo caso “sostituiscilo” con una mezz’oretta in cui lei magari viene nel lettone a farsi coccolare e sonnecchiare ancora per un po’…
No, scusate, che avete toccato un tasto dolente :il biberon!
E avete sacrosanta ragione a dire che a quattro anni siamo un po’ avanti per prendere il latte col biberon.
Però…se avete una figlia che chiama latte alle 5 del mattino e dei genitori indolenti, il risultato sarà il biberon sul comodino a sua disposizione, che così dormono tutti.
Se aggiungiamo che la bambina in questione, che nel resto della giornata segue una buona alimentazione, al mattino non mangia e si accontenta di quel latte preso alle 5, beh, allora, capite che tasto dolente avete toccato?
Però a questo punto sapete che vi dico: Buongiorno, sono Elisa: sì, mia figlia prende ancora il biberon…ed è ora di smettere.
Silvia, hai interpretato perfettamente! Anche a me sembra veramente una contraddizione molto nociva questo comportamento “sdoppiato” sui biberon… Ma ho di peggio come esempio! Quando ho deciso che Radiolina poteva iniziare a far colazione “come i grandi” (se mi ricordo bene aveva sui tre anni, tre anni e mezzo), istruii mia suocera che all’epoca si occupava della piccola al mattino. Lei mi disse “si, si”, e poi un giorno sono capitata al mattino da lei, per dire buongiorno a Radiolina che aveva dormito lì. E ho trovato un biberon sul comodino!!! Quando ho interrogato la piccola, mi ha spiegato che la nonna le dava il biberon al mattino e che le aveva detto di non dirlo a me!!! Ovviamente sono andata su tutte le furie e sono uscita di casa solo dopo aver frugato tutti gli armadi della cucina e aver buttato via tutti i biberon che ho trovato! E ovviamente sono stata accusata di “non dar da mangiare a quella povera bambina”… che da me si sbafava già i panini con la nutella e le tazzone di latte e nesquik, mentre dalla nonna sembrava incapace di reggere un cucchiaio….
Queste sono le regole della classe dove va mio figlio (4 anni, scuola dell’infanzia, stessa classe frequentata dalle sorelle maggiori 😉 ):
pantaloni con l’elastico, scarpe con chiusure in velcro, il grembiule si mette e si toglie da soli. Litigando con i bottoni mentre la mamma diventa nervosissima perché sta facendo tardi al lavoro!!!
E così quando lo accompagno, lo trascino in un cantuccio dietro la porta, dove la maestra non ci può vedere, e in fretta e furia il grembiule glielo abbottono io.
Ok, mea culpa. In compenso, a casa e in piscina lascio che faccia da solo, e a parte mettersi ogni tanto qualcosa alla rovescia, perchè la tichetta non sempre è dietro, ogni tanto la mettono di lato -tutto per confondere i nani!-, se la cava abbastanza. Ma ha imparato da solo, imitando le sorelle, già da un paio d’anni. Ormai siamo alla fase, sfibrante, in cui vuole sempre decidere lui cosa mettersi :-(.
@ mammadicorsa e serena, con mammaemigrata intendevamo proprio questo: entrambe probabilmente ci siamo imbattute nella questione del biberon a colazione, per questo ho capito benissimo a cosa si riferiva mammaemigrata. Un bambino che si vergogna di far colazione col biberon, o peggio che viene invitato a vergognarsene, ma non si fa nulla per toglierlo, perchè così fa prima, mi sembra un bel paradosso! A me è capitato più di una volta che pubblicamente venisse detto dalla mamma che suo figlio faceva colazione col biberon, in modo che se ne vergognasse!! Ecco, lo trovo terribile. O si decide di lasciarlo fare per aspettare i suoi tempi, oppure, se ci si accorge che per lui è un disagio, lo si aiuta a trovare un’alternativa.
Anche il Sorcio ha consegnato il bibe “alla cassa” quando se ne è stufato lui ed in cambio ha voluto il cornettino o il pane con qualcosa di buono!
@MammaTuttoFare anche noi stiamo attraversando la fase della gelosia. Il Vikingo ha iniziato a scegliere i vestiti da solo e a vestirsi dall’età di 2 anni. Caso strano da circa 6 mesi, da quando è nato Pollicino, ha smesso di farlo. Ora piagnucola che non è capace e vuole il mio aiuto. Richieste di attenzione senz’altro. Io gliele concedo, però ad un patto: niente lagna e che si chiamino le cose con il loro nome. Gli dico “se vuoi che la mamma ti aiuti perché hai voglia di farti coccolare va bene, ma non mi dire che non sei capace che sai che non è vero”. Spero che si risolva presto però, perché ci vuole sempre più temppo la mattina.
@Silvia devi capire che il biberon è una novità per me. Il Vikingo non lo ha mai usato, e Pollicino l’ha fatto pochissime volte. Quindi se deve abituarsi a bere tanto vale farlo direttamente dalla tazzetta.
@mammadicorsa giustissimo. Ognuno ha i suoi tempi. Immagino la discussione si riferisca al fatto che a volte i bimbi sarebbero pure pronti a fare il grande passo, ma i genitori sono più preoccupati dal fare in fretta o dalla voglia che tutto sia perfetto e difficilmente gli concedono di fare da soli.
Concordo pienamente questo post, anche se in realtà applicarlo alla pratica diventa più difficile, mi spiego. Io sono mamma di una bimba di 4 anni che sa vestirsi da sola e che tiene molto a farlo quando è a scuola. A casa invece diventa più difficile perchè ho un’altro bambino di 21 mesi che vesto chiaramente io e di cui lei è un po’ gelosa e quindi per non essere da meno vuole essere trattata come lui. Stesso comportamento per quanto riguarda il biberon di latte bevuto alla sera prima di dormire. Di conseguenza penso che appena lui sarà in grado di essere un po’ autonomo, lei farà da sola anche a casa senza essere spronata da me….o almeno, lo spero!
Io trovo giustissimo rendere indipendenti i nostri figli e parlo da una che fino a che non si è sposata non sapeva cosa voleva dire essere indipendente! Tuttavia credo che sia assolutamente necessario rispettare i loro tempi. Non tutti i bimbi sono pronti nello stesso periodo per affrontare alcune conquiste. Io ho notato che la puledrina decide autonomamente quando è ora di fare un passo avanti: addormentarsi da sola, bere dal bicchiere…. Se siamo noi a decidere, la cosa non funziona (es. spannolinamento). Purtroppo si impara solo sbagliando!!
Mammaemigrata, hai perfettamente ragione sul biberon. Ho sentito di atteggiamenti completamente contrastanti. Per esempio qualche giorno fa assistevo al pasto del piccolo Pollicino della mia socia: lei da brava svedese (ormai ha perso ogni traccia di italianità!! 🙂 ) era preocupata di togliere il biberon per l’acqua al più presto e di sostituirlo con la tazzetta con il beccuccio!! Ma Pollicino ha 6 mesi!!!
Dall’altra parte ci sono mamme che offrono il biberon con i biscotti ai seienni pur di vederli far colazione. Normalmente la giustificazione è che, altrimenti, salterebbero il pasto mattutino!! Il bello è che poi ho sentito personalmente le stesse mamme dire ai figli di non rivelare mai ai compagni di classe che fanno colazione col biberon, perchè è una cosa “brutta” e verrebbero presi in giro!!
Insomma un delirio di incoerenza!
Indubbiamente anche il Sorcetto ha vissuto un momento critico quando si è staccato dalla colazione col biberon: al momento del risveglio è difficile rinunciare a qualcosa di… coccoloso. Però è anche vero che in breve si è accorto che quel pastone di latte e biscotti faceva anche un po’ schifo rispetto alle brioche, ai cornetti o, cosa che lui ama molto… al panino col prosciutto (è un tipo continentale!).
Credo che ormai molti genitori, sicurmanete presi dalla stanchezza e dalle complicazioni quotidiane, optano sempre per la soluzione “facile” per risolvere i problemi del momento, senza rendersi conto che, superare piccole difficoltà, paga molto sul lungo periodo ed alla fine offre risultati più duraturi nel tempo.
Hai ragione!!! Personalmente i miei da quando sono andati all’asilo hanno sempre avuto una “divisa” : tuta o pantaloni con magliettina o felpa. Scarpe con il velcro e giacche idem!
Sicuramente le bimbine con quei vestitini carini sono veramente belle, però hanno mamme che le vestono anche fino a dopo i sei anni! I miei, da quando ne avevano tre, si trovavano i vestiti sul letto, preparati la sera, e così potevano fare da soli… Certo, ci sono anche i “contro” come dici tu… per esempio Invasato ancora oggi che ha 8 anni si mette le maglie a rovescio!!! Però almeno non devo assisterlo in tutto ciò che fa!!!
Visto che siamo in argomento, mi piacerebbe sentire quello che pensi sul biberon… quando smettere di darlo alla sera? E al mattino? Io per esempio trovo poco normale che un bambino di 4 anni prenda ancora il biberon al mattino, mentre invece ormai sembra diventata la regola!!!