Una speciale gelosia

Gelosia tra fratelli, gelosia del maggiore per il più piccolo: c’è sempre, ma a volte ha qualcosa di speciale, soprattutto se il fratello più piccolo è speciale.

gelosia downLa prima volta che ho parlato di gelosia e di genitoricrescono nello stesso giorno stavo viaggiando in macchina verso Milano in un piovoso venerdì di Maggio assieme ad una mamma speciale (così lei si definiva in un suo blog). Come in tutti i viaggi che riescono bene, un po’ ci si racconta ed è inevitabile, per noi genitori, che si finisca per parlare di figli. A me era rimasto impresso un piccolo pezzo del suo racconto che mi è tornato in mente. Lei si chiama Barbara Dal Piaz, non ci eravamo mai visti prima, ma per fortuna, abbiamo continuato a farlo dopo.

Gelosia è quel sentimento che ti rode dentro, quando hai un fratellino più piccolo che si prende molte più attenzioni di te.

E lo sai anche tu che lui è “speciale”, perché ci mette un sacco di tempo ad imparare cose che a te risultano facili, come parlare bene, ad esempio, ma anche vestirsi, correre, ma com’è che altre cose le ha imparate velocissimo? Così a vestirsi ci mette una vita ma per accendere la TV, inserire il dvd del suo film preferito, trovare il telecomando giusto, scegliere pure la lingua, gli servono solo due minuti.

Allora tu lo guardi, questo fratello impegnativo, e non ti sembra così diverso o comunque così bisognoso d’aiuto.
È lui e basta per te.
Eppure la mamma e il papà, se c’è lui, sono sempre presenti, lo tengono d’occhio costantemente. Lui ha sempre i genitori vicino.
La sera, tu vai a prepararti da sola, sei grande, lo sai fare.
Anche lui lo saprebbe fare, ma fa finta di non essere capace, di essere piccolo, così la mamma e il papà lo aiutano. Sempre.
Che furbone. Solo che anche tu sei furba, ma anche di più, quindi, se vuoi attenzioni, non fingi di non esserne capace, perché non ti crederebbero, ma puoi metterci un’eternità, cincischiare, giocherellare… così qualcuno verrà a vegliare sui tempi di preparazione. Eheheh.

Che questa cosa che tu sei diventata grande è una grande fregatura, specialmente se lui rimane sempre piccolo…
A volte la gelosia è lacerante e allora ti arrabbi, ti arrabbi proprio tanto.
Non con lui. È impossibile o quasi arrabbiarsi con lui.
Ti arrabbi con la mamma che è ingiusta, che fa differenze.
Solo che, quando tu glielo dici, lei ti chiede: ”Sei gelosa, vero, del tempo che passo con tuo fratello?” E quando le spieghi di sì e perché, lei ti dice pure che hai ragione, che è vero, che sei bravissima a parlarne, che ti vuole tanto bene e che magari farete qualcosa di speciale solo voi due.

Hai ragione,insomma,  ma non è una gran soddisfazione, e quella parola lì, “speciale” non la vuoi sentire più.
Parola di sorella grande di bimbo furbo (con sindrome di down).

– di Barbara Dal Piaz

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4 thoughts on “Una speciale gelosia”

  1. Sono sorella minore di un bimbo speciale.
    Ora siamo adulti, io ho 38 anni, lui 43.. ma continua ad averne non più di 4/5.
    Grazie per aver letto così bene nel cuore di una sorellina 🙂

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  2. Ciao Polly! Sai c’è un aspetto fondamentale che forse non sono riuscita a far capire da ciò che ho scritto e mi spiace perché lo trovo di magnifica purezza : in questo momento, a questa età, il fratello non è stato sfortunato o ha avuto di meno dalla vita. È un bambino assolutamente diverso da lei e dai suoi amici, ma un bambino a tutti gli effetti e alla pari. Semmai è fortunato perché si prende un sacco di attenzioni in più. 😉 Siamo noi adulti che consideriamo vergognoso un sentimento di gelosia di questo tipo, che invece è pure giustificato da elementi oggettivi!
    il lavorare sui sentimenti difficili, sulle prove che ti fa incontrare la vita, sulle frustrazioni e sugli imbarazzi, presumo che sarà l’impegno per tutti i prossimi anni, mio e di tutti i genitori che crescono con noi (ma che fatica!!!)

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  3. Quando è uscito il tema del mese, Gae, ho pensato proprio alla tua rubrica. Ho pensato che un bimbo con un fratello speciale, prova probabilmente gelosia. Poi ho pensato che proporti queste lettura sarebbe stato offensivo, quasi fosse un sentimento vergognoso, essere gelosi di qualcuno che ha avuto meno di te. Invece ne hai parlato, e sono felice e orgogliosa che su GC non esistono sentimenti negati, o vergognosi. Ne parliamo e così ci si può lavorare. Grazie a te e Barbara per questi scorci di vita che conosco così poco.

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