Stupidera

Se avete visto l’ultimo film della Pixar Inside out, ricorderete senz’altro che una delle “isole” che formavano la personalità di Riley, l’undicenne protagonista, era la Stupidera, al pari di Famiglia e Amicizia: è la zona dei ricordi più legati all’infanzia, i momenti di chiassosa e immotivata allegria. Senza svelare particolari del film (tanto l’avete visto tutti, dai), ricorderete che questa isola crolla nel momento in cui il padre di Riley cerca di sdrammatizzare una situazione di difficoltà e lei lo fulmina con la classica occhiataccia pre-adolescenziale che sottintende neanche tanto velatamente “come sei infantile, papà”. Ora vi domando: quando è stata l’ultima volta che i vostri figli vi hanno visto allegri e ridanciani senza motivo? Quando vi hanno detto che sembravate dei bambini perché vi era preso un attacco di ridarella infinito? E quando avete sentito invece che la vostra isola della stupidera stava crollando sotto il peso di preoccupazioni e pensieri pesanti? Quando avete smesso di ridere per i baffi di latte sulla faccia dei vostri bambini? (Questa la so: la mattina in cui eravate in ritardissimo e loro si vestivano, ridendo della loro faccia sporca e macchiando il grembiulino di latte e cioccolata…)
Si è capito dove voglio andare a parare? Sono abbastanza certa che i momenti che non si cancelleranno mai dai ricordi dei nostri figli siano quelli in cui siamo ritornati bambini insieme a loro, in cui non ci siamo vergognati di ridere a crepapelle anche quando la situazione richiedeva serietà e autorevolezza genitoriale. Come molte mie amiche, vengo rimproverata dai bambini se ballo e canto a squarciagola in macchina, ma lo so che in realtà si divertono anche loro (come no?) e poi mi richiedono di mettere sempre la stessa tamarra canzone, che vi dedico con tanta tanta stupidera inside:

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