Una mattina come le altre, capriccio più, capriccio meno, arrivo trafelata all’asilo, in ritardo come sempre. Baci, abbracci, ci vediamo più tardi, state bene, divertitevi, e tutta presa dai miei piccoli pensieri quotidiani, sto per inforcare la bicicletta, quando alzando lo sguardo incrocio quello di un’altra mamma.
Lei ha gli occhi lucidi e sta piangendo.
Mi avvicino con le braccia aperte ad accoglierla, e intanto le chiedo che succede. Lei ricambia l’abbraccio e mi risponde “stamattina A. è stata più difficile del solito”
Non c’è stato bisogno di aggiungere altro. Sapevo esattamente di cosa stesse parlando.
Ho continuato ad abbracciarla e le ho detto “lo so. A volte è proprio dura. Io ci sono giorni che avrei solo voglia di mollare tutto e scappare. Ma prima o poi cresceranno e allora anche queste giorni difficili ci mancheranno”
Lei mi ha sorriso, ci siamo separate, e abbiamo continuato ognuna per la sua strada verso un lavoro che non poteva attendere.
E ancora mi chiedo se quell’abbraccio ha fatto più bene a me o a lei.
E ho ripensato a Marilde Trinchero e al suo libro così importante La solitudine delle madri , alla pesantenza di questo nostro isolamento in cui un po’ veniamo spinte e un po’ ci richiudiamo da sole. E ho pensato che forse a volte basterebbe solo avere il coraggio di uscire dal proprio guscio per sentirsi in compagnia. E lasciarsi abbracciare, e lasciarsi scaldare dalla condivisione di un disagio, che è nella realtà molto più diffuso di quello che sentiamo nell’isolamemento della nostra piccola vita.
E mi è venuta una gran voglia di abbracciare tutte le mamme che si sentono sole oggi, qui, in questo momento. Di organizzare una giornata di abbraccio collettivo.
Che magari forti di questo abbraccio riusciremmo ad affrontare con più serenità il nostro ruolo di madri.
(Dedicato a tutte le nostre lettrici e lettori, che cerchiamo disperatamente di abbracciare ogni giorno anche se solo virtualmente, attraverso queste pagine. )
grazie,grazie,grazie e ancora grazie!
Se, come esperta di comunicazione proponessi una segmentazione per target???? Perchè, anche io vorrei abbracciare tutte, ma soprattutto le mamme degli adolescenti… perchè possono sentirsi più sole delle altre….
Grazie e contraccambio. Di tutto cuore <3
grazie (=
Grazie grazie grazie e ricambio
Peccato però che non tutte siano disposte a darlo questo abbraccio 🙁
Grazie mille, si sente l’abbraccio e serve tantissimo!
grazie di questo bellissimo abbraccio virtuale!
l’ho letto per caso e ho pensato “che fortuna aver aperto questo sito proprio oggi!”!
non ho mai tempo di leggervi bene e soprattutto di intervenire con qualche post interessante: sempre di corsa, sempre incasinata, sempre stanca…. ma quando vi leggo, ogni volta è un respiro di aria fresca!!
vi abbraccio anch’io, fortissimo!
cri
e oggi ci voleva proprio, buffo come le parole di persone che non hai mai incontrato lette di corsa su uno schermo ti possano trasformare una giornata di quelle in cui ti senti il mondo sulle spalle in una giornata di primavera da passare col proprio cucciolo! Che dire… grazie!
Sì, a volte un abbraccio serve.
Come quello che mi è capitato di fare a quella mamma di un bambino difficile, in cura dalla psicologo, che è scoppiata a piangere di fronte a tutti perchè il bambino ha avuto una crisi. Una mamma che è letteralmente scappata via per la vergogna e il senso di impotenza. Non ci siamo dette niente, bastava l’abbraccio per dirci tutto.
Oppure l’abbraccio alla giovane baby-sitter che descrivevo ieri in questo post http://managerdimestessa.wordpress.com/2011/05/25/quello-che-non-ti-aspetti/
Eh vabbè, ma di nuovo…ieri il post bellissimo di Supermambanana sui figli che crescono, oggi la pacca sulla spalla…
Non vi posso più leggere in ufficio, con gli ormoni della gravidanza in libertà mi scappano i lacrimoni e mi prendono per matta! 🙂
Molto bello, davvero, anche perché spesso invece altro che solidarietà, io mi becco sempre le frasi tipo “eh, ci siamo passati tutti” (come a dire: ma di che ti lamenti, hai voluto la bicicletta…)
Capisco anche io quello che si prova visto che vivo in una città che non è la mia.
E allora ringrazio alcune delle mamme che ho conosciuto a scuola di mio figlio, con le quali ho stretto un rapporto più profondo, con le quali ci aiutiamo a vicenda, anche solo per prendere i bambini,mentre tu arrivi trafelata dal lavoro, che ti fanno da baby sitter quando tu un pomeriggio proprio non ce la fai…o con le quali passi una serata a mangiare, bere e scherzare su figli e mariti…
Anche questa è solidarietà tra mamme!
grazie grazie grazie dell’abbraccio! come mamma (ma anche semplicemete come donna) mi sento più che sola! in un paesino che non è il mio e con la valigia pronta perchè tanto tra qualche anno si riparte per chissà dove…
grazie di esserci e di accompagnarmi ogni giorno
Credo che ricorderò a lungo l’apparizione di un’amica sulla soglia di casa mia con una busta del supermercato in mano. Lei incinta (con altri due figli a casa) con i capelli biondi a mo’ di aureola per completare l’immagine di Maria vergine scesa in terra per darmi sollievo. Io avevo il marito a Londra per tre giorni e quel pomeriggio sarei dovuta andare a trovarla per qualche ora di gioco per i bambini e di chiacchierata con caffè per noi. Invece dal giorno prima mi ero trovata con due febbricitanti (sull’ordine dei 39,5) in casa ed il frigo semivuoto. Credo che sia bastato il tono della mia voce al telefono quando le spiegavo che non saremmo potuti andare a trovarla. Tempo un’oretta ed era da me con la famosa busta piena di spesa. I ghiaccioli per i bambini bollenti. Latte, pane, frutta. Un giornalino per il più grande. Già a quel punto gli occhi erano più che lucidi. Ma quando ha estratto dalla busta una tavoletta di cioccolata fondente 75% per me… Solidarietà, bellissima parola. Guardiamoci negli occhi, sentiamo il tono delle nostri voci, captiamo segnali, perché insieme siamo più forti!
Un applauso a scena aperta per la vicina di casa di MamminScania. Casomai volesse trasferirsi nella capitale, falle avere il mio indirizzo, che una vicina così mi farebbe proprio comodo 😉
@Robin @francesca @Lorenza @G. @cristina @Owl @Giorgia @Anna @CloseTheDoor 🙂
@GenitoriOrganizzati ma voi siete organizzatissimi 😀 bravi!
@MammaManonsolo intanto iniziamo a darlo noi l’abbraccio, poi piano piano la voglia di abbracciare arriva a tutti 😉
@Angela Maria non mi spaventare ti prego, che quando penso all’adolescenza mi viene il coccolone…
Con le lacrime agli occhi vi dico che ci riuscite eccome ad abbracciarmi!