Una famiglia di quattro persone in viaggio può arrivare a pagare parecchie pepite d’oro. Quest’anno per la prima volta in vita nostra abbiamo deciso di fare uno scambio di case per poterci permettere un viaggio a Londra di una settimana.
Voglio raccontarvi un po’ come è andata questa esperienza per noi.
Risparmiare 1000 pepite d’oro in una botta sola
La ragione numero uno per cui lo scambio di case è una buona idea è sicuramente il risparmio economico. E per le famiglie il risparmio è decisamente molto importante. Una settimana a Londra per 4 persone in un hotel non troppo lontano dal centro in alta stagione (tipo la settimana di Pasqua) costa tra gli 800 e i 1500 pound, trasformatelo in euro e iniziate ad informarvi su come aprire un mutuo nella vostra banca preferita, oppure rinunciate del tutto (o accontentatevi di un weekend toccata e fuga). Lo scambio di case, invece, permette di fare una vacanza più lunga, virtualmente a prezzo zero, a parte i soldi per i biglietti dell’aereo ovviamente.
Vivere come una famiglia del luogo
Lo scambio di case ti permette di provare a vivere come la famiglia del posto che ti ospita, e meno da turista. Ti consente una visione del paese che stai visitando completamente diversa da quella che avresti se fossi in un hotel, e offre infiniti spunti di approfondimento con i figli. Comprerai il latte in pinte invece che in litri, ti interrogherai sul cibo che trovi sugli scaffali del supermercato, scoprirai che tutti mangiano sostanzialmente gli stessi cereali per la colazione e scoprirai usanze diverse, come il fatto che la spazzatura va lasciata sul marciapiede fuori casa e non in un cassonetto.
Mangiamo a casa o fuori?
Lo scambio di case offre l’alternativa di consumare i pasti a casa invece che al ristorante. Oltre ad essere un grandissimo risparmio, risolve l’annoso problema delle famiglie con bambini poco propensi a mangiare cibi sconosciuti. Quando si viaggia con dei piccoli schizzinosi si rischia di venire travolti da capricci infiniti quando, alla stanchezza del piccolo turista, si aggiunge uno stomaco vuoto perché il cibo dei ristoranti non gli piace. Inoltre risolve il problema della colazione scaglionata, quando ognuno si sveglia in orario diverso e ognuno vuole mangiare ad orari diversi. Ovviamente è un’opzione, e non deve essere necessariamente utilizzata, ma è una comodità da non sottovalutare quando si viaggia con bambini piccoli.
Più spazio e giocattoli per tutti
Avete mai pensato a quanto sono piccole le stanze di un albergo quando ci dormite in 4? Lo scambio di case vi offre la possibilità di avere una casa per voi, con tutti gli spazi di cui avete bisogno. Inoltre, se fate uno scambio con una famiglia, avrete giocattoli a disposizione con cui i bambini possono giocare. E non si tratta solo di giocattoli, ma di giocattoli mai visti prima, quindi avranno voglia di giocare con quelli e non venirvi a chiamare ogni 2 minuti, ottenendo così un po’ più di calma per voi. Deal? 😉
Oddio! C’è qualcuno nella mia camera da letto
Una delle cose più difficili dello scambio di case è accettare l’idea che ci sia qualcuno che usa il tuo letto, tocca le tue cose, gioca con i tuoi giocattoli. Io sono molto rilassata su questo punto, ma ho inizialmente sottovalutato la reazione dei figli. Il piccolo in particolare, prima della partenza, non era entusiasta all’idea che un bimbo estraneo giocasse con i suoi giocattoli senza la sua supervisione. E basta pensarci un attimo che diventa anche facile empatizzare con lui, perché diciamo la verità: – condivisione un corno! quando qualcuno ti tocca la tua collezione di Lego!
Ecco quindi che abbiamo preparato la cosa mettendo via in alcune scatole i giochi da “risparmiare”, e mettendo più in evidenza giochi più adatti all’età del bimbo invasore. Inutile dirvi che questo è un problema solo prima della partenza: mentre state lontani a godervi la vostro destinazione, con i giochi dell’invasore a vostra disposizione, tutto ciò sarà totalmente dimenticato. Come dicevo io non ho particolare difficoltà nella condivisione delle mie cose, ma lo stesso concetto si può chiaramente applicare anche per un adulto più protettivo, quindi togliete di mezzo i vostri giocattoli preferiti e vi sentirete subito meglio riguardo all’idea di lasciare le chiavi di casa ad altre persone.
Si trovano nuovi amici
Avendo cercato la famiglia con cui fare lo scambio tra i miei contatti Facebook, nel nostro caso non si trattava di totali estranei, eppure c’è un periodo precedente alla partenza in cui si fa amicizia: nel cercare di risolvere tutti i passaggi pratici sullo scambio chiavi e l’uso di lenzuola e asciugamani, nello scambiarsi consigli di cose da vedere o ristoranti in cui mangiare, finisce che si inizia a sentirsi sempre più vicini. Anche chi utilizza siti di scambi case e scambia con totali estranei dice esattamente la stessa cosa. Ed estranei o vecchi amici che non si vedevano da 20 anni, diventano un contatto quotidiano, la voglia di incontrarsi e abbracciarsi aumenta e con questo la voglia di condividere i propri spazi, per farli sentire davvero a casa propria. Ed è esattamente quello che succede a scambio effettuato, ci si sente a casa propria, come se si fosse ospiti in casa di amici. Amici che ovviamente si può tornare a trovare, o con i quali si può organizzare un nuovo scambio di case per permetterci di visitare tutto quello che non abbiamo fatto in tempo a vedere la prima volta.
Voi avete mai fatto scambio di case? Come è stata l vostra esperienza?
io sarei pro! per di piu’ abitando a 10 minuti dal centro di Praga, credo che il nostro appartamento troverebbe mercato facilmente… peccato che mio marito sarebbe sicuramente contario (gelosissimo della sua privacy e dei suoi giochi anche lui >> il microscopio). Per i libri, abbiamo una biblioteca con libri in italiano, ceco, inglese e francese, per altre lingue ci potremmo attrezzare 😉
Vero tutto, io ho fatto alcune volte lo scambio casa, noi normalmente offriamo casa a 10 minuti dal centro di Amsterdam in cambio di un posto al mare, ovunque, per 4 e ci è sempre andata bene. Tu dici i giocattoli, per me sono i libri, anche noi cerchiamo di fare tramite persone che in qualche modo si conoscono, o amici di amici e ci siamo sempre trovati benissimo.
E come dici tu si (ri)annodano amicizie che poi rimangono.
Anzi ne approfitto, noi abbiamo le vacanze da circa il 20 luglio e agosto, se qualcuno volesse venire ad Amsterdam e offre casa al mare o lago (io basta che posso far nuotare i miei e sto a posto), esaminiamo volentieri proposte 🙂
Hai ragione sui libri, ma necessita di scambiare con qualcuno che legge nelle tue stesse lingue. Noi comunque a Londra ci siamo divertiti a tentare di leggere in inglese, oltre che a guardare la TV in inglese, e ovviamente ha fatto parte dell’esperienza 🙂