La routine secondo Tracy Hogg da 0 a 6 mesi: That’s EASY!

tracy hoggCi sono diversi studi che mostrano che i bambini, di qualsiasi genere e tipo ed età, traggono giovamento dal seguire una routine organizzata durante la giornata. E infatti persino negli asili e nei nidi, si sta molto attenti a seguire delle routine precise.
Tracy Hogg basa tutto il suo metodo su una routine di eventi da ripetersi sempre nello stesso ordine durante la giornata. Non è certo l’unica a proporre di seguire una routine regolare, persino il terrore di tutti i bimbi, il “terribile” Estivill sostiene che ai bambini piace sapere cosa aspettarsi, e consiglia di ripetere sempre la stessa procedura prima della nanna.
Certamente ci sono quei bambini che vi si adattano più facilmente e quelli che sembrano fare di tutto per andare al loro ritmo, e a volte risulta difficile trovare una routine che vada bene per tutti. E questo è forse il vantaggio del metodo di Tracy Hogg, la sua flessibilità e possibilità di adattamento al temperamento del bambino, e nel limite del possibile alle esigenze della famiglia.

La routine proposta da Tracy Hogg infatti, non è una tabella di marcia con orari precisi da rispettare, ma una ripetizione di eventi in un ordine prestabilito, che permette a bambino e mamma di sapere con esattezza quale è il prossimo passo (parlo di mamma, e non di papà, perché sto assumendo che i primi mesi ci sia il papà con il bimbo, ma in realtà è una assunzione totalmente scorretta e se dovesse passare di qui qualche papà, chiedo venia per questa generalizzazione).
Per aiutare i genitori a ricordarsi come procedere, Tracy Hogg ha introdotto l’acronimo E.A.S.Y. (ossia facile in inglese)
E. come EAT, ossia mangiare, è il punto di partenza. Come dire che con la pancia piena si ragiona meglio. Prima cosa che si fa appena svegli è quindi quella di allattare il piccolo.
A. come ACTIVITY, ossia attività. Una volta riempita la pancia, abbiamo bisogno di un po’ di movimento per aiutare la digestione prima di poter tornare nel bel mondo dei sogni. Il tipo di attività (e la durata) dovrà naturalmente essere commisurata all’età del bambino.
S. come SLEEP, ossia dormire. Un sano sonno ristoratore prima di ricominciare tutto da capo.
Y. come YOU, ossia tu, mamma, che ti dedichi interamente al tuo piccolo, ma che hai bisogno di prenderti cura anche di te stessa. E infatti mi viene da chiederti: ma ti sei pettinata stamattina???

Ovviamente la domanda nasce spontanea: si, ma quanto dura ogni parte? Se siete tipe come me, in cerca di certezze nella vita, allora la risposta non vi piacerà, perché è una di quelle che lascia troppe zone grigie. Infatti la risposta è: quanto basta. Perché in realtà la verità è che ogni bambino è diverso e ci sono quelli con un orologio biologico dentro di quelli che non si scardinano neanche con le bombe. Il trucco infatti non è quello di imporre un ritmo al bambino, quanto quello di trovare un ritmo insieme al bambino, prendendo in considerazione prima di tutto i suoi bisogni, e usare l’eventuale margine per tenere conto anche dei propri bisogni di adulti.

Partiamo quindi dai suoi bisogni.
Mediamente i bambini al di sotto dei 3 mesi hanno bisogno di essere allattati ogni 3 ore circa, mentre i bambini al di sopra dei 3 mesi possono essere allattati ogni 4 ore circa. Il tempo tra l’inizio di una poppata e l’inizio della successiva è quello che segna la durata di un ciclo EASY.
Attenzione, avete notato che ho usato le parole: circa e mediamente? Potrei aggiungere più o meno a proposito del passaggio da 3 a 4 ore, perché non è certo una cosa che uno cambia da un giorno all’altro, ma un processo che avviene più o meno spontaneamente intorno ai 3 mesi, circa.

Ma insomma come funziona questa routine EASY?
Facciamo un esempio pratico. Supponiamo che Luigino (7 settimane) si sveglia alle 7 del mattino, e venga allattato. Diciamo che la poppata dura ad esempio 30-45 minuti (a proposito, lo allattate da entrambi i lati o da una parte sola? Leggete qui: Ecco perché allatto da un lato solo). Poi si tira su e gli si fa fare il ruttino. Si fanno un po’ di coccole e poi ci si organizza per il cambio del pannolino. Nel momento topico lui vi annaffia con la sua pipì santa. Voi iniziate con i vostri sproloqui preferiti, tamponate la pipì alla meno peggio, gli mettete un nuovo pannolino, lo cambiate interamente, mentre gli cantate una canzoncina. Attaccate la giostrina, e intanto vi cambiate voi (se siete fortunate). A quel punto guardate l’ora e vi accorgete che siete arrivati alle 8.30 circa. Non era esattamente quello che avevate pensato quando avete letto la A di Activity, vero? A questo punto dovete fare attenzione ai segnali che vi lancia vostro figlio (leggete il post sul sonno secondo Tracy Hogg). Appena inizia a sbadigliare, è il momento di togliere tutto e portarlo nella sua stanza. Abbassate le luci, tenetelo in braccio e cantate la ninna nanna. Poi gli date un po’ pacche sulla schiena pat pat e sh sh sh lo mettete a dormire. Il tempo di addormentamento in media dura almeno 20 minuti. Sempre in media, perché ci sono bimbi che si addormentano in 10 minuti e quelli che hanno bisogno di 45 minuti. Rimanete li con lui finchè non è andato nel mondo dei sogni.
A questo punto se tutto va bene dormirà per 45 minuti circa. Questo significa che avete 45 minuti di tempo per voi (si, sto parlando di Y come You!) Ho detto se tutto va bene. Ma in questo post facciamo questa ipotesi, dai (altrimenti andatevi a leggere: Tracy Hogg risolve i vostri problemi di sonno).
Quando si sveglierà saranno circa le 10, e quindi è arrivato il momento di iniziare un nuovo ciclo EASY.

La routine di un neonato da 0 a 3 mesi circa sarà quindi, più o meno, approssimativamente, forse, simile a questa:

7:00 Sveglia e poppata
7:45 Attività (cambio di pannolino e poco più)
8:40 inizio addormentamento
9:00 lui dorme e te ti riposi
10:00 Sveglia e poppata
10:45 Attività (cambio di pannolino e poco più)
11:40 inizio addormentamento
12:00 lui dorme e te ti riposi
13:00 Sveglia e poppata
13:45 Attività (cambio di pannolino e poco più)
14:40 inizio addormentamento
15:00 lui dorme e te ti riposi
16:00 Sveglia e poppata
16:45 Attività (cambio di pannolino e poco più)
17:40 inizio addormentamento
18:00 lui dorme e te ti riposi
19:00 Sveglia e poppata
19:45 attività (bagnetto serale?)
20:00 nanna per la notte
22:00 poppata in semiveglia

Durante la notte il neonato deve essere allattato nel sonno (sempre ogni 3 ore circa), o comunque al minimo di interazione possibile. Se dovete cambiargli il pannolino fatelo tenendo la luce bassa, al semi buio, e cercate di non fargli fare nessun genere di attività. Non cantate ninna nanna, non accendente musichette, non fate nulla che possa svegliarlo interamente. Se il neonato di poche settimane non si sveglia da solo per mangiare, bisogna svegliarlo al massimo dopo 4 ore, per evitare che si indebolisca troppo. Questo èvero soprattutto nelle prime settimane, prima che l’allattamento riesca ad ingranare per bene. Può succedere che alcuni bambini sono troppo deboli per svegliarsi da soli, e meno mangiano più diventano deboli. E poi a voi vi vengono le paranoie sul vostro latte che invece non c‘entra proprio nulla. Quindi svegliatelo per mangiare!
Questa raccomandazione vale anche di giorno. La flessibilità del metodo di Tracy Hogg permette di anticipare una poppata di mezzora se si sveglia un po’ prima e non si riesce a farlo riaddormentare, oppure ritardarla se dorme un po’ più a lungo. Il passaggio da una fase alla successiva è infatti dettato in qualche modo dai segnali che lancia il bambino che sono ben diversi in caso di fame, sonno o dolori.

Che succede intorno ai 3-4 mesi? Succede che il bambino è più grande, riesce a mettersi più latte nello stomaco in meno tempo, e inoltre non ha più bisogno di mangiare troppo di frequente, e riesce a rimanere sveglio un po’ più a lungo. Come conseguenza la routine EASY si modifica leggermente su cicli di 4 ore circa.

La routine di un neonato da 3 a 6 mesi circa sarà quindi, più o meno, approssimativamente, forse, simile a questa:

7.00 poppata
7.30 attività
8.30 sonnellino di circa 1 ora e mezza/2 ore
11.00 poppata
11.30 attività
13.00 sonnellino di circa 1 ora e mezza/2 ore
15.00 poppata
15.30 attività
17.00 sonnellino solo se mostra di avere sonno mezzora/45 minuti circa
19.00 poppata
20.00 a letto per la notte
21.00 poppata ravvicinata in semiveglia
23.00 altra poppata ravvicinata in semiveglia

La routine EASY può essere applicata fin dai primi giorni di vita del bimbo, se la montata lattea ha funzionato bene. Altrimenti lasciate stare EASY e attaccate il piccolo al seno più possibile finché non arriva la montata. A quel punto entrate a regime con EASY.

Tanto lo so che adesso state li con l’orologio in mano a controllare i vostri orari. Allora vi rimetto qui un po’ di parole chiave: circa, mediamente, più o meno, approssimativamente, ad occhio e croce, o come diciamo a Roma: famo a capisse.

L’ultima cosa che sento di dovervi dire: la routine verrà stravolta più o meno sempre, ma anche qui dipende dai bambini:
– ogni volta che si ammala
– ogni volta che mette i denti
– ogni volta che viaggiate
– ogni volta che avete una visita
– ogni volta che uscite a cena
– ogni volta che ha un salto di crescita (leggete sui salti di crescita)
Però se il bambino è abituato a seguire la routine EASY sarà facilissimo ritornare a regime una volta passato il fattore di disturbo.
Tutto chiaro?

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307 thoughts on “La routine secondo Tracy Hogg da 0 a 6 mesi: That’s EASY!”

  1. Ciao MadreDisperata! 🙂 Anche il mio mostrino quando ha imparato a mettersi a sedere e successivamente a tirarsi in piedi ci ha fatto penare un po’ con i riposini.. il tutto e’ durato una settimana circa! Io ho risolto lasciandolo nella sua cameretta da solo, libero di fare le acrobazie.. Quando provavo a rimetterlo sdraiato si incavolava troppo e il PU/PD non e’ mai stato il nostro forte… Insomma, dopo un pochino quando ha incamerato la nuova scoperta, ha iniziato a fare i tour panoramici nel letto ma a riaddormentarsi da solo! 🙂 spero di esserti stata d’aiuto!

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  2. p.s. concordo pienamente cmq che il modo per aiutare un bambino a dormire non sia cmq una pacchetta ma piuttosto un abbraccio… inoltre sono d’accordo anche con il fatto che il bambino con il pianto esprime i suoi bisogni e che bisogna ascoltarlo.. non pensare che pianga solo perchè ha fame o vuole mamma…. cmq quando puoi mi farebbe pacere rispossi ala mia domanda…

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  3. @ Alice .. botta? Le avrà dato una pacchetta sul pannolino… ma quale botta… i bambini a quell’età non la vivono come violenza una pacchetta.. nemmeno la sentono…
    Ci mancherebbe che si pensasse che un bambino è un animaletto da addomesticare.. aiuto!!!
    Ti faccio una domanda… se tuo figlio non mangiasse e dormisse ore e ore di fila… anche 8 ore.. e facesse solo due pasti al max tre al giorno appena nato tu cosa faresti?

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  4. Mi dispiace Barbara, ma io la penso in modo completamente diverso…Perchè la bambina è troppo piccola per provare un’emozione di paura? Come puoi dire che non l’ha nemmeno sentita la violenza di una botta? su una bambina così piccola che non può nemmeno difendersi?
    Il bambino succhia il latte da sua madre e lo fa per istinto…così come si addormenta. Non è un animaletto da addomesticare…Il bambino ha solo bisogno dell’affetto e della vicinanza della sua mamma quando nasce….non è confuso, se piange esprime i suoi bisogni…
    Cmq vedo che la pensiamo in modo diverso, quindi credo sia difficile trovare un punto di incontro.

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  5. @Alice non penso proprio che la bambina si sia addormentata perchè ha avuto paura della mamma, uno perchè è troppo piccola per provare tale sentimento,due perche la sculacciata credo prorpio che sia simbolica, quindi la bimba non l’ha nemmeno sentita.. se ha sentito, ha sentito solo il risentimento della mamma.. che ha smorzato quel momento di euforia.
    Poi volevo dire anche che la tua, come la mia che poi ti racconterò sono teorie, che raccontate come la racconti tu sembra quasi legge e secondo chi legge potrebbe trovarsi in difficoltà.. quando un bambino nasce.. è in un nuovo mondo e si trova impreparato a tutto.. non sa mangiare.. non sa dormire.. non sa interagire… tutto quello che fa lo fa per istinto.. allora io penso che quando un bambino nasce è indispensabile non assecondare le sue idee confuse che altro non significano..”Stammi vicino aiuto!” ma aiutarl a trovare con amore, pazienza e dolcezza la giusta autonomia.. non avere un bambino attaccato al seno tutto il giorno, non significa non dargli amore ma anzi.. renderlo un bambino sicuro.. ricordache un bambino che riesce a stare solo.. nella sua culletta a giocare, a dormire.. è sereno!! E il fatto che non dipenda in tutto dalla mamma è solo un bene per lui! Il fatto he siano piccoli una volta sola, non significa che dobbiamo essere “egoisti” e pensare che li vogliamo solo per noie sempre con noi” Anche questa è una teoria, ma era solo per puntualizzare che l’amore ognuno lo intende a modo suo!!

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  6. Ciao Mamma disperata, ho letto la tua testimonianza….Credo che la tua bambina trovasse più interessante fare altro:-)… Ora pian piano comincerà progressivamente ad avere più consapevolezza di sè, a scoprire il mondo che la circonda….Che meraviglia!!
    Mi chiedo cosa sarebbe successo se si fosse addormentata serena mezz’ora dopo?
    I libri ci sono certo per leggerli, ma nessuno può sostituire l’istinto materno, non ci sono regole precise. Il mio bambino mangiava ogni ora e mezza e io l’ho sempre accompagnato abbracciato a me nel sonno…e ora ha quasi 6 anni e dorme tutta la notte filata, dopo una bella storia…è un bambino sereno…io l’ho lasciato libero di trovare da sè i propri ritmi..questo
    Non dimentichiamoci che sono piccoli una volta sola, non sciupiamo questa opportunità di contatto per renderli indipendenti il prima possibile…e poi rimpiangere il tempo passato..

    A tutti può sfuggire una sculacciata, forse si è nervosi..ma il nervosismo non ha nulla a che fare con il bambino…La tua bambina non ha capito il motivo del tuo gesto, non ha imparato nulla…ha imparato solo ad avere paura d te, anche se ti sembra che ti abbia ascoltato..Piuttosto cerca un modo per scaricare la tensione, non farlo su di lei. Tu vuoi veramente che tua figlia abbia paura di te? Adesso è piccola, ma crescere con la paura ha tantissimi effetti negativi…

    Buona serata

    Alice

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  7. Ciao 🙂 penso che si tratti di una cosa normalissima, è una nuova scoperta e non durerà in eterno!! Aspetta che si addormenti.. non darle sculacciate.. il sonno dev’essere un momento piacevole non un imposizione!!!!!E’ importante cercare di non perdere la pazienza.. perchè le trametti negatività non tranquillità

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  8. SALVE A TUTTE,
    rieccomi!!!
    avrei bisogno di nuovo di un vostro controllo.
    Premetto che il libro della Hogg l’ho letto e lo conosco benissimo ma nono stante ciò sono incappata in un altro problema da lei cmq afforntato ma che mi spiazza e nn so come fare.
    La mia polpettina è abbastanza regolare nei sonnellini, e negli orari, insomma, adesso, grazie anche alla Hogg con i dovuti adattamenti per la mia piccola, si riesce a dormire e tranne qualche veglia per via dei dentini o stitichezza e mal di pancia, ormai dorme le sue 6/7 ore di fila almeno. Qualche volta si sveglia per il ciuccio e a volte riesce anche a trovarlo da sè.
    Da una settimana però la mia polpettina che ha 10 mesi si vuole tirare sù e si appiglia a tutto soprattutto le sbarre della culla che fino ad ieri aveva il donodolo.
    Da oggi ho deciso di toglierlo dato che nei vari tentativi ha dato certe botte e col timore che si facesse male sul serio le ho messo le rotelle.
    Il guaio è che lei, oggi primo giorno, all’ora del pisolino, +0- 14.30-15.00, si metteva seduta da sè da sdraiata, In genere io le sto accanto le canto la ninna nanna le dò il ciuccio se lo vuole e la sua bammbola le faccio due coccole ma quando si sta per addormentare me ne vado e le dico che ci vediamo dopo e lei si addormenta.
    Oggi èm stato un casino!!!!!!!
    Saltava sù come un molla e si voleva mettere in piedi si è girata tutta la culla io la rimettevo giù le stavo un pò vicino e me ne andavo come lasciavo la camera lei ricominciava alla fine lo sgridata un paio di volte e le ho 2 schiaff sul popò e così si è addormentata ma dopo mezz’ora si è svegliata e si è riaddormentata dopo + di un ora.
    Insomma adesso dorme ancora xchè lei fa sempre 2/3 ore al pomeriggio e nn dorme al mattino.

    Insomma come devo fare???
    Come si procede io nel libro ho letto un caso del genere ma nn ho capito esattamente che fare.
    Aiutatemiiiiiiiiiiii. Grazie

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  9. @Elena

    Ciao Elena,
    comprendo e conosco perfettamente il tuo problema, mentre il mio primo figlio sino ai 5 mesi non si muoveva più di tanto nel letto e cmq aveva come posizione preferita quella a pancia in su (infatti il cranio si è anche leggermente deformato, dicesi plagiocefalia posizionale) la seconda da quando ha tre mesi si muove di continuo e preferisce stare a pancia in giù, e come provo a rispostarla.. tac si rigira anche con qualche lamentino.. della serie… “lasciami stare…!!!”.
    Per quanto riguarda la Sids il consiglio è quello di tenere il bambino a pancia in su, di non metterlo a dormire nel lettone con i genitori (quanti praticano il cco sleeping)… di non fumare prima di andare a letto e di non bere alcolici (immagino…) se soggiorni nella stessa stanza… adesso hanno aggiunto che il ciuccio è una delle tante cose che potrebbe prevenirla.. anni fa ti dicevano che dovevano dormire a pancia in giu perchè se rigurgitavano era meglio( ora a pancia in su perchè il vomito ha una grossa spinta e viene espulso meglio a pancia in su)… se invece parli con chi presta soccorso ti dice che è meglio dormire di lato.. perchè è la posizione migliore, contro il soffocamento e in caso di rigurgiti (da qui il cuscino nanna sicura che nasce per i rigurgiti)… Quando cmq non è fattibile perchè sono consapevole che non lo è e diventa uno stress per il bambino.. io penso che diventerà uno stress per noi ma bisogna controllarlo più spesso… e stare molto piu attenti.
    Io ho usato il cuscino nanna sicura per il primo, proprio per cercare di evitare che poggiasse la testa nella parte piu schaiacciata… e con lui devo dire ha funzionato per un pò, ma perchè non faceva molto movimento.. quando dormiva dormiva e boh.. tu pensa che l’unica cosa che spostava era la testolina e io per tre mesi mi svegliavo ogni mezz’ora per spostargliela e metterla nella posizione giusta e lui non si accorgeva di nulla :)invece con la seconda il cuscino mi rendo conto che è improponibile nemmeno l’ho provato… per quello ti dico.. il tuo buon senso ti porterà a fare la scelta giusta.. non farti fare troppo terrorismo psicologico (io lo chiamo cosi ) dai pediatri e dai media… e stai tranquilla! un abbraccio 🙂

    P.s. Comunque mi pare di ricordare che nel cuscino c’è anche scritto che è fino a max 4 mesi vero?

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  10. Ciao mamme, go bisogno di un consiglio. Guido ormai ha 5 mesi e mezzo, ha imparato a girarsi nel lettino ed adesso la sua posizione preferita è dormire a pancia sotto. Come tutte saprete non è la posizione ideale per via della sids.
    Ho contattato il mio pediatra che mi ha consigliato di comprare un cuscino nanna sicura, ma non funziona.Guido ha imparato a scavalcarlo.
    Solitamente aspetto che si addormenti e provo e rigirarlo pancia sù o su un lato, ma si sveglia e si riposiziona col pancino in basso.
    Ho cercato notizie sulla sids e molti dicono che il pericolo è tra il 2 e 4 mese, altri fino ad un anno.
    Nel libro della Hogg non ho trovato suggerimenti, voi cosa mi consigliate?

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  11. Cara Deborah,
    non so se posso risponderti consigliandoti un libro diverso da quello qui in discussione. Lo faccio perché una mia amica con i tuoi stessi problemi li ha risolti leggendolo. Si tratta di “Besame mucho” di Carlos Gonzales. E il suo rammarico è stato di non averlo letto quando il suo bambino aveva pochi mesi, ma molto più tardi.

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  12. No so se posso.. però Serena che io sappia.. l’ho letto in un sito/blog c’è una puericultrice che fa il giro dell’Italia che fa il giro della casa e aiuta mamme “disperate”.. non so se prenda soldi non so nulla.. ma so solo che mamme che l’hanno avuta in casa e che prima erano disperate hanno avuto miracoli per quant riguarda il sonno.. io non sono di carattere una persona che si dispera.. per me di natura è tutto il semplice.. prendo tutto con il sorriso e nulla mi spaventa.. sono fatta così.. mia mamma spesso si altera perchè la mattina appena vedo il sole mollo tutto e scappo con la casa incasinata com’è al mare con i miei figli.. per lei è impossibile e al solo pensiero si stressa… per me prima di tutto i miei figli.. per tutto.. non mi spaventa passare notti insnni..(perchè non è che i bambini che dormono tutte la notte no lo fanno.. anche loro fanno i denti… anche loro a volte stanno male) non mi spaventa uscire co un bambino in giro che fa i capricci.. non mi vergogno della gente… e per molte mamme io sono pazzoide perchè invece di dare una sculacciata a bambino o alzare la voce quando fa i capricci lo prendoin braccio e anche se ha solo 17 mesi ci parlo e cerco di capirlo e di fargli capire che sbaglia.. e non si forma un rapporto di conflitto e di forza.. ma un rapporto d’amore… e so anche che se avessi qualsiasi tipo d’aiuto non esiterei a chiederlo..!!Io sono contro la rassegnazione.. non voglio fare la saputella… cavolo cercate d capire cosa voglio dire 🙁

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  13. Cara Serena

    Dopo l’ennesima notte insonne e l’ennesima colazione passata a leggere sul web i vari suggerimenti, forum, post in merito al sonno dei bebe, decido di condividere la mia esperienza, nelle speranza di qualche suggerimento. Mia figlia ha quasi 5 mesi, dorme da un mese nella sua cameretta e da quando è nata non ha mai dormito piu di 3-4 ore di fila. Quando ha compiuto un mese, ho letto il libro di Tracy e l’ho subito messo in pratica con ottimi risultati, quantomeno non mangiava ogni due ore e si svegliava solo per mangiare di notte, ogni tre ore circa. Poi, verso i 3 mesi tutto è cambiato, ha iniziato a svegliarsi quasi ogni ora. All’inizio ho pensato fosse per colpa dell’eczema, ma di giorno è una bambina felice che ride sempre. Poi ho pensato fosse per colpa del RGE, visto che rigurgita molto spesso e a volte fa dei rutti anche due ore dopo aver mangiato. Quindi su consiglio del pediatra (abito in Olanda) abbiammo inclinato il suo letto e dopo l’ultima pappa, verso le 11, la tengo in braccio quasi mezz’ora per fare uscire il piu aria possibile dalla sua pancia. Premetto che di notte non mangia piu, riesce a resistere fino alle 6 circa e non la faccio mai addormentare in braccio, la metto nel suo letto con il ciuccio in bocca e lascio la stanza. Arrivo quindi al dunque: credo sia crudele lasciarla piangere, soprattutto se ha mal di pancia, un rutto da fare, ma non posso neanche alzarmi (anche mio marito è di corvée) ogno ora per rimettere il ciuccio in bocca, prenderla in braccio e riposarla giu (pick up- put down) fino alle 6 del mattino…Ecco mi chiedo se andare in camera sua ogni ora, (la lasciamo piangere qualche minuto, nella speranza si riaddormenti da sola…invano) è davvero di aiuto o se sta mettendoci alla prova e continuerà a chiedere attenzioni di notte ad oltranza, percheé alla fina qualcuno arriva…Sono talmente esausta che anche i risvegli ogni tre ore mi sembrano un regalo in confronto a queste levataccie. Spero che una mamma nella mia stessa situazioe possa darmi qualche consiglio…

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  14. grazie Barbara! anche Fionzilla faceva cosi prima di decidere di inziare a dormicchiare fino a tardi la mattina.. direi proprio che iniziero’ a svegliarlo alle 7-7.30, cercando di ripristinare un po’ gli orari che avevamo prima. grazie ancora!

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  15. @Erika, il mio topino ha 15 mesi e fa ancora entrambi i sonnellini per poi riaddormentarsi verso le otto e mezza nove.. però la sua sveglia è alle sette e mezza di nuovo nanna verso le dieci e mezza si sveglia per pranzo.. sta un tre ore sveglio poi nanna max alle cinque è sveglio.. merenda poi usciamo.. gioco baggnetto e poi cena e nanna 🙂 ai suoi otto mesi era estate e addirittura ne faceva tre.. uno dalle sei alle sette però andava a nanna alle dieci.. e il giorno che uscivamo e facevamo piu tardi la mattina si svegliava solo per mangiare e dopo mezz ora di nuovo nanna 🙂

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