Le regole base di un buon sonno (da 0 a 12 mesi)

Si sa che è difficile combinare qualcosa di buono dopo una notte insonne, e questo è vero per tutti, bambini e adulti. Se bambini e genitori dormono bene, anche il tempo trascorso da svegli è di qualità migliore. Ma come fare per assicurarsi una buona dormita? Le esigenze variano molto sia nei bambini che negli adulti. Alcuni possono dormire in ogni situazione, altri vengono facilmente disturbati. Alcuni bambini hanno bisogno di dormire molto per tutto il periodo dell’infanzia, mentre altri alternano fasi. Il neo-genitore ha bisogno di proteggere le proprie esigenze, e allo stesso tempo aiutare il neonato a trovare un buon ritmo di veglia e sonno. Ecco alcuni consigli da applicare sin dall’inizio.

Le prime settimane di vita

Nelle prime settimane di vita il neonato passa normalmente dalla veglia al sonno senza nessun problema. Daltra parte faceva così nella pancia, perchè dovrebbe cambiare abitudine ora? Cercate di resistere alla tentazione di tenerlo in braccio, cullarlo o dondolarlo mentre dorme. Un frugoletto di 3 o 4 chili è tenero e piacevole da cullare. Ma quando peserà il doppio potrebbe non essere daccordo nell’abbandonare il calore delle vostre braccia, e sarà più difficile farlo abituare al lettino. Se non siete daccordo con questa affermazione prendete un sacco di 7 chili di patate, e provate a “cullarlo” per 10/20 minuti…

I neonati nascono con un proprio ritmo di veglia e sonno. Se si ha fortuna il ritmo del bambino è lo stesso dei genitori, ma non per tutti è così. Alcuni tendono a svegliarsi più frequentemente durante la notte e a dormire periodi più lunghi durante il giorno. Tutti i neonati dormono il tempo di cui hanno bisogno, quindi non c’è da preoccuparsi in nessun modo per la sua salute. La preoccupazione è invece per la salute dei genitori, e diventa doveroso aiutare il neonato ad aggiustare i suoi ritmi circadiani. Può aiutare l’utilizzo di segnali esterni, quali il buio e silenzio durante la notte, piccoli pacche sulla schiena o carezze che possono aiutare il neonato a calmarsi, ma bisogna assolutamente evitare qualsiasi cosa che possa stimolare i suoi sensi. La maggior parte dei neonati, mangia una o due volte per notte, ma dopo i 4-5 mesi di età possono riuscire a stare qualche ora in più senza mangiare. Se i ritmi circadiani sono rovesciati, si può cercare di riaddormentare il bambino senza dargli da mangiare nelle ore centrali della notte.

La routine salva genitori (e figli)

Seguire una routine regolare è uno dei consigli più semplici e più facili da applicare, e che porta a risultati incredibili. Eppure non sempre viene seguito. In parte perchè questo viene interpretato in modo troppo rigido, anche a causa di metodi che offrono schemi di orari da seguire, e a molti non piace questa rigidità. Ma per routine regolare qui non intendo regolata da orari immutabili a partire da uno schema preciso di sveglie, allattamenti ogni 3 ore, e simili, ma un’alternanza di eventi che si ripetono sempre nello stesso ordine, senza bisogno di guardare l’orologio (allattamento, poi cambio pannolino, poi uscita per una passeggiata, eccetera). Per capire i ritmi del vostro bambino provate a tenere un diario per tre o quattro giorni, in cui segnate gli orari in cui si sveglia e quelli in cui si riaddormenta. Sia di giorno che di notte. Vi accorgerete che anche se il bambino sembra essere molto irregolare nei suoi orari, in realtà segue uno schema abbastanza prevedibile, ad esempio facendo sempre un pisolino la mattina, uno nel primo pomeriggio e uno prima di cena. Sapere lo schema che segue il vostro bambino vi aiuterà a pianificare le varie attività della giornata prendendo in considerazione le esigenze di tutti (magari evitando di andare a fare la spesa al supermercato proprio quando normalmente vostro figlio fa il pisolino della mattina). Dopo qualche mese il neonato non ha più bisogno di mangiare la notte, e nonostante allattarlo di notte non è certamente pericoloso o controindicato in sè, bisogna ricordarsi che più si va avanti più sarà difficile eliminare questa abitudine, con la conseguenza inevitabile di disturbare il sonno del genitore e dello stesso bambino.

Dopo i 6 mesi di età

La qualità del sonno nei bambini piccoli dopo i 6 mesi di età dipendono maggiormente dalla presenza (o assenza) di routine. Il sonno, la vicinanza alla mamma e il mangiare non sono più così interconnessi tra loro come nei primissimi mesi. Le routine serali e il luogo in cui si dorme assumeranno un significato più chiaro per il bambino. Il senso di sicurezza e protezione può essere dato con la vicinanza e la voce, invece che con il cibo. Durante i periodi di salti di crescita, il sonno può essere più disturbato, e in quelle occasioni è ancora più importante attenersi alle routine stabilite. Se intorno ai 6 mesi di età il bambino ha un peso corporeo normale e mangia regolarmente durante il giorno, non ha nessun bisogno fisico di mangiare la notte. Se avete il dubbio che vostro figlio voglia essere allattato la notte perchè ha fame, controllate quanto effettivamente mangia. E’ molto probabile che l’allattamento notturno durerà solo pochi minuti prima che il bambino riprenderà sonno, segno che il bambino non ha veramente fame, ma usa il seno della mamma per riaddormentarsi.
Se avete fatto la scelta dell’allattamento ad oltranza, è giunto il momento di chiedervi per quanto tempo siete disposte a continuare, pensando anche alle conseguenze pratiche della vostra scelta (ad esempio se dovete rientrare al lavoro, e le sveglie notturne saranno più penose). I bambini che vengono allattati la notte dopo i 6 mesi di età tendono a voler continuare questa abitudine, e più si va avanti più diventa difficile riuscire a far addormentare il bambino senza allattarlo.

Il sonno diurno

Dormire durante il giorno. A livello indicativo si può considerare che la maggior parte dei lattanti dorme circa 3 volte durante il giorno. Dopo i 4-6 mesi, i sonnellini diurni vengono spesso ridotti a 2, e verso l’anno di età la maggior parte dei bambini dorme 1 sola volta al giorno.
Ma non vi preoccupate se vostro figlio non segue rigorosamente queste tabelle: è assolutamente normale.

Addormentamento e sonno

E’ importante che il luogo in cui avviene l’addormentamento sia lo stesso in cui si dorme. Questo aiuta a dare al bambino un senso di sicurezza e a facilitare l’addormentamento. Non ha importanza se questo avviene nel lettone o in un letto proprio, purchè sia una scelta dei genitori, e purchè i genitori si sentano a loro agio con la propria scelta, anche a lungo termine.

In breve:

  • Fate in modo che ci sia calma e tranquillità al momento dell’addormentamento
  • I neonati devono dormire poggiati sulla schiena
  • Finite la giornata con una routine costante (bagnetto, lettura di un libro, canzone della ninna nanna
  • Iniziate la routine della nanna prima che il bambino sia troppo stanco
  • Non è normalmente necessario allattare il bambino la notte superati i primi mesi di età. Si può aiutarlo a riaddormentarsi senza l’aiuto del cibo.
  • E’ utile mantenere il più possibile le stesse routine anche durante il weekend
  • Non permettere a nessuno di fumare vicino ad un neonato

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48 thoughts on “Le regole base di un buon sonno (da 0 a 12 mesi)”

  1. salve ho un bimbo di 7 mesi e mezzo da quando e nato nn a mai fatto piu di 5 ore di sonno avolte si sveglia anche ogni ora e se tutto va bene si sveglia solo 2 volte a notte nn riesco a capire il perche (nn si sveglia x fame)si sveglia x giocare ho provato a tenerlo sveglio di gg un po di piu ma senza nessun risultato …ci sara un modo per farli dormire un po di piu ????

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  2. si ti capisco, spesso e volenteri anche noi abbiamo questo sonno a super intermittenza..anche a causa di una fastidiosa dermatite..e poi dato che sono tornata al lavoro e allatto ancora al seno.. il piccolo dorme assoutamente con me..almeno rieco a dormire alcune mezz’ore di filato.. ma vorrei capire .. c’è una qualche piccola svolta vista? tu che cosa ai sperimentato fin ora? dunque no Estvil..

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  3. 4 ore??????? io non so cosa vuol dire dormire di filato per piu’ di 1 ora per volta(risvegli ogni 50/60 minuti. . .) da quasi 11 mesi ormai. . . sono a pezzi. . .

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  4. Non usate il metodo Estivil o simili( in pratica di far piangere a squarciagola il bambino per 15 minuti prima di andare da lui. . .) e’ deletereo!!!!! per voi e per il bambino chr non fara’ altro chre peggiorare la sua ansia da separazione nei vostri confronti. . . parlo per esperienza!

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  5. siamo davvero tutte sulla stessa barca.. Lorenzo ha sette mesi e non vuole saperne di abbandonare il lettone e i suoi spuntini (..ma non sarà neanche fame) notturni, che sono anche ogni due ore. Mi piacerebbe molto sapere cosa è successo dopo a chi come me non sa più cosa significa dormire almeno quattro ore di filato!

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  6. Salve, ho un bimbo di sei mesi e da qualche settimana sembra sua tornato a tre x quanto riguarda il mangiare vuole ogni ora e mezza anke d notte. Premetto che dorme nel lettone ma prima riusciva a fare anche sette ore. Ho provato con le pacchette sul sedere e il ciuccio ma di arrabbia tantissimo. Non si come fare. Mi piacerebbe allattarlo più che posso perché sono a casa ma almeno quattro ore vorrei dormirle di notte. Grazie a chiunque per l attenzione.

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  7. ciao! la mia bambina ha 6 mesi e 10 giorni e di notte ancora viene allattata una o due volte, ho provato per due notti a fare il metodo Hogg ma con pessimi risultati, dopo tre ore di veglia e tanta stanchezza le ho dato la tetta. _Il problema grande è che piange come una disperata nonostante cerco di darle subito il cuccio e dorme con la sorellina di 2 anni e 5 mesi con il sonno abbastanza leggero, spostarmi in sala vuol dire non poter metterla giù e camminare! Sono stravolta anche perchè l’altra si sta svegliando spesso!

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  8. ciao Close, grazie per gli spunti.
    in effetti ho provato col condizionatore acceso tutta la notte (che io odio), ma con esito misero.
    il ciuccio prima lo prendeva, adesso quando provo a darglielo di notte mi da delle gran botte alle mani e piange ancora di più.
    se è’ un salto di crescita sta durando parecchio….
    comunque ho girovagato un pò nel sito e mi sono ricordata della Hogg, che avevo letto in gravidanza. sto provando da ieri, e per ora sto cercando di farlo addormentare senza tetta di giorno, per risolvere anche la notte appena possibile. siamo ancora nell’ordine di 50 volte su e giù circa, ma ho deciso di non demordere.
    speriamo bene.
    cmq il ranocchio mi fa innamorare sempre di più, per fortuna sua!!!!
    🙂

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  9. scrucciola, ho avuto la stessa sequenza anche io, mia figlia con il passare dei mesi ha cambiato orari addormentandosi sempre più presto alla sera ma… interrompendo il sonno notturno e piangendo più spesso. non sarà che il tuo è in un balzo di crescita? a me hanno consigliato di cercare di distanziare le poppate ad almeno due ore, in questo modo dai tempo al seno di ‘ricaricarsi’ e anche il bimbo è più sazio una volta che ha mangiato.
    un’altra variabile è il ciuccio: a 4 mesi ero riuscita ad introdurlo ma è stato un elemento di grande disturbo, anziché 1,2,3 risvegli a notte me ne faceva 20 … così ci ho rinunciato, adesso ha la copertina da ciucciare come Linus, e ha ripreso a fare max un paio di risvegli a notte, o meglio uno a mezzanotte e uno alle 6… ma le dò da mangiare ad entrambi, seno a mezzanotte (e mi rendo conto che mangia proprio, non ciuccetta) e biberon di acqua alla mattina.
    terza variabile: la temperatura della camera. quando fa tanto caldo la mia proprio non dorme 🙁

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  10. buon giorno,
    il mio bimbo ha 6 mesi e finora non vuole rinunciare alla poppata notturna, e da una decina di giorni piange anche ogni ora e mezzo e l’unico modo di calmarlo è attaccarlo al seno.
    “Non è normalmente necessario allattare il bambino la notte superati i 4 mesi di età. Si può aiutarlo a riaddormentarsi senza l’aiuto del cibo.” come si fa?
    è un bimbo molto allegro e vivace che ha sempre dormito poco, sia di giorno che di notte, ma almeno da mezzanotte alle 4 riuscivamo a dormire tutti, ora ricomincia l’incubo del primo mese…..
    aiuto!
    scrucciola

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  11. Ciao io sono un ragzzino con due sorelle di pochi mesi e loro vogliono dormire sempre in barccio a me. io non ho molta forza ancora,ho solo 8 anni ma loro piangono e non vogliono neanche la mamma e il pa pà. poverine, ma io sono stanco

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  12. Davvero non c’è nessuno che ha ancora commentato questo post???

    Ho una bambina che ha appena compiuto 3 mesi e avrei una domanda che nasce dalla lettura di “Fate la nanna” di Estivill, che ha suscitato in me la REPULSIONE a farla addormentare in culla come continua a consigliarmi mia mamma !!!

    Io e mio marito, abbiamo cercato, fin da quando era neonata di farle percepire la differenza fra giorno e notte e mi sembra con buoni risultati: già al 1 mese dormiva 6 ore filate, adesso anche di più.
    Nel primo mese la addormentavo cullandola in braccio, ho provato in un paio di occasioni a metterla in culla ma lei cambiava espressione (diventava tristissima, mi sembrava pazzesco data l’età), quindi ho rinunciato.

    Poi a causa delle coliche, per calmarla la sera ho iniziato ad allattarla da distesa nel mio letto e vedendo che lei si addormentava bene e dormiva tutta la notte, istintivamente ho adottato la poppata serale come parte del rituale di addormentamento, dopo cambio pannolino e un massaggino ai piedini. Una volta che si è addormentata nel letto con me, la trasferisco nella sua culla dove dorme per 8 ore circa.

    Invece di giorno ha spesso difficoltà ad addormentarsi, diventa irrequieta e piange parecchio. Adesso ho visto che a volte si calma meglio se la metto distesa, sul letto o sul divano, ma difficilmente si addormenta da sola. Se invece riesco a calmarla in braccio, quando arriva ad avere il caratteristico “sguardo fisso” la poso in culla, rimango accanto a lei cullandola e a volte cantando una ninna nanna, e lei si addormenta abbastanza bene.

    Sto provando ad adottare la stessa strategia la sera, cioè darle da mangiare E POI metterla a dormire ma spesso e volentieri finisce che lei si addormenta di botto alla poppata verso tardo pomeriggio-sera, e non mi pare il caso di svegliarla.

    DOMANDA: AVRO’ MODO DI PENTIRMI AMARAMENTE DI QUANTO STO FACENDO ADESSO?

    Aggiungo che potendo, vorrei allattarla almeno fino a 12 mesi.

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    • CloseTheDoor non c’è modo di sapere se ti pentirai o meno di quello che stai facendo adesso, perché molto dipende dal carattere della tua bambina. Però se non vuoi trovarti a doverti sdraiare nel lettone con lei per farla addormentare, o essere obbligata all’allattamento forzato, allora ti conviene iniziare a cambiare metodo il prima possibile. E’ ancora molto piccola e cambiare abitudini a quest’età è ancora relativamente facile. La tecnica di calmarla in braccio e poi metterla giù quando ha lo sguardo fisso è ottima. PRova a farlo anche la sera. Se a volte succede che si addormenta al seno non è la fine del mondo, se però diventa un’abitudine allora prova a tenerla sveglia mentre l’allatti, oppure cambia il pannolino dopo la poppata, per essere certa di svegliarla. Comunque la regola è sempre la stessa: ci sarà sempre qualcosa di cui ti pentirai amaramente, l’importante è cercare di limitare i danni 😉

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