E così, finalmente, era arrivato anche per noi il momento di prenderci uno spazio.
Pulce ormai regolare sul sonno (almeno nella prima parte della notte, come spesso accade), nonno a disposizione, voglia di ritornare coppia (voglia mai passata, diciamo al massimo limitata dalle difficoltà logistiche).
Nella mia testa, quella sera, indelebilmente impressa, echeggiavano le parole “libera uscita, libera uscita..”. L’espressione deriva da libro che ho amato tantissimo nella mia infanzia, che è Mary Poppins.
Nel libro, MaryPoppins esce da sola con Bert, per vivere un fantastico pomeriggio di sogno all’interno di un quadro.
Quello che mi piace tanto di questa immagine è l’idea che una libera uscita sia libera, appunto, anche dagli schemi, che si nutra di un mondo fantastico come quello di un quadro, fatto di emozioni e sensazioni date dall’arte… insomma, una via di fuga dalla razionalità (che ultimamente, in me, sembra voler predominare, quasi a difesa dellaPulce).
Non a caso, anche noi, per la nostra prima “libera uscita” abbiamo preso spunto e occasione grazie a un concerto. Chissà, forse ci sarei andata comunque, forse no: prima della nascita delLaPulce era facile lasciar cadere nel nulla tante belle idee e ispirazioni, il tempo sembrava esserci sempre per tutto, anche per rinviare…
Ma a questo punto, diciamolo: dopo 14 mesi di serate a casa (a partire dalla maternità a rischio) iniziavo a sentire il bisogno di un momento speciale solo per me e MrWolf!
E così anche noi ci siamo ritrovati, emozionati, ad ascoltare melodie conosciute, a sghignazzare per vecchi aneddoti, a lasciarci trasportare dalla musica…..
Canzone dopo canzone, ho lasciato che i pensieri si sciogliessero nei sogni, che le emozioni di questo anno andassero via con un po’ di pianto e che l’energia … mi facesse saltare irrefrenabilmente le gambe!
Sono tornata a casa più io, e quindi, forse, migliore non solo per MrWolf, ma anche per laPulce!
@Close the door: figurati, qui andrebbe bene anche una cena senza urla 😉
noi stiamo sognando un week-end alle terme di merano… è troppo? anche una locanda a busto arsizio andrebbe bene…
grazie, ragazze. in questo momento, affrontando il secondo puerperio è un pensiero strano pensare a quando avremo la nostra “seconda- prima libera uscita” ma mi rincuora pensare e ricordare a quello che è stato!!
sicuramente adesso abbiamo imparato a stra-goderci anche pranzi e colazioni, e a volte addirittura le risate dolce amare nel tentativo di superare le nottate del secondo genito 😉
Bello!
che belle le libere uscite! io e mio marito + che la sera, ci prendiamo altri momenti come un pranzo insieme fuori o ancora meglio una scappata a venezia a perderci tra i vicoli come facevamo da morosi… è vero che ti ritrovi e ti senti caricata…