Ci ha incuriosito questo progetto di cultura della legalità che ruota attorno a un’app interessante e innovativa.
NOma è un’app che nasce da un’iniziativa dell’associazione culturale Sulle nostre gambe e si pone l’obiettivo di divulgare “le storie” delle molte persone che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite.
NOma è una guida alla città di Palermo e dintorni, come ce ne sono tante su app, ma ha una caratteristica unica: invece di guidarci attraverso monumenti ed edifici storici, vuole accompagnarci nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ’70.
Con NOma sul nostro smartphone, è possibile fermarsi nei luoghi che hanno segnato la nostra storia di italiani consapevoli e scoprire i personaggi, le storie e gli eventi da cui sono scaturiti fatti di sangue che devono obbligatoriamente restare nella memoria personale e collettiva.
NOma utilizza gli strumenti della realtà aumentata per rendere incredibilmente tangibile questo viaggio e unisce alla tecnologia particolarmente attraente per i ragazzi, storie raccontate da voci giovani e note di Sicilia. E’ uno strumento che può avvicinare con sorprendente facilità i ragazzi alla storia recente del nostro Paese. Sia per chi visita quei luoghi dal vivo, che per chi si vuole perdere nel racconto di quelle vicende anche solo attraverso l’app.
E’ il completamento di libri come “Salvo e le mafie“, che abbiamo già recensito, e propone un modo nuovo di fare turismo o di portare informazioni ai giovani.
Le storie raccontate sono quelle di Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino Impastato e molte altre. Le voci che le raccontano sono quelle di Pif, Ficarra&Picone, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino e altri figli di Sicilia.
Nell’app c’è anche un’importantissima sezione che guida su itinerari di scoperta delle attività Pizzo-free, quell’economia virtuosa fatta di imprenditori che rifiutano il pagamento del pizzo e che devono essere premiati con un consumo critico da parte nostra.
NOma è un racconto e un’esperienza per tutti, ma io la immagino dedicata ai giovani, ai ragazzi che stanno crescendo in questo Paese e non hanno memoria di quegli attentati e di quella stagione che forse non è mai finita e ha solo cambiato pelle. A loro NOma vuole raccontare una Palermo che si libera dalla mafia e decide di camminare sulle proprie gambe, per comprendere che la mafia non è storia di Sicilia, ma un nemico comune come cittadini di questo Paese e d’Europa.
Mi piacerebbe sapere che NOma è utilizzata nelle scuole e dalle famiglie che visitano la bellissima Palermo (è primavera, è il momento migliore: correte in Sicilia!). Mi piacerebbe sapere che progetti del genere fioriscono in molte parti d’Italia per raccontare la nostra storia vivendo il territorio e i luoghi che l’hanno vista accadere.
Perché se i nostri figli sono ormai “visuali”, noi possiamo dar loro una visione e un racconto che li appassioni e ne faccia cittadini appassionati.
NOma è disponibile per iOs, Android e Windows ed è un’app gratuita, oltre che bellissima.
Prendere un po’ di coscienza significa essere più liberi nel futuro (Leo Gullotta, nel video)