Nintendo Labo: videogioco + costruzioni = wow!

– Ciao, Stefano. Come è andata con Nintendo Labo? Ti sei divertito alla presentazione del nuovo gioco per Nintendo Switch?

– Si, tantissimo, ma non pensare che sia un videogioco come gli altri, anche se si gioca con una console. Sono dei cartoni pretagliati in varie forme, che si possono usare con il Nintendo Switch.
È molto facile da costruire, le istruzioni sono sulla console e sono molto semplici e chiare. Per qualche passaggio mi sono fatto aiutare anche da mamma, ma era più una scusa per giocare insieme.

– Ma come cartoni, costruire? E’ un videogioco, oppure è di cartone, o si tratta di costruzioni? Cosa è questo Nintendo Labo?


– Tutte queste cose insieme.
Nel Kit assortito ci sono 5 Toy-con, la macchinina è secondo me la più facile da costruire, poi c’è il pianoforte, la casetta, la canna da pesca e il robot, che è un kit a parte.
La motocicletta secondo me è la più divertente: ha tre gare e, ovviamente, un vincitore finale. Con la macchinina ci sono due tipi di utilizzo: gara o combattimento. In pratica, si costruisce la macchinina con il cartone e si attaccano i due Joy-con (che sono i controller del Nintento Switch), così questi, con la vibrazione, fanno muovere la macchinina. Se si utilizza la modalità gara si può giocare in due e fare come una lotta, dove perde chi cade per primo.
Poi si possono fare dei percorsi. Pensa, ci hanno fatto fare anche un percorso al buio! In pratica la macchinina ha una telecamera a infrarossi, che può vedere al buio, così hanno messo un percorso con dei bicchieri sotto una scatola, che hanno chiamato Mistery Box e io dovevo completarlo senza vederlo, solo con la telecamera.
I percorsi si possono fare con degli adesivi catarifrangenti, che sono nei kit, e sono quelli che fanno muovere i cartoni.
Poi, le macchinine e tutti gli altri giochi, si possono decorare con gli adesivi che ci sono nel kit di personalizzazione Nintendo Labo, oppure, e questo è ancora più divertente, con quello che si ha in casa! Guarda nella foto come ho decorato la mia macchinina.

– Piano, piano, piano, Stefano. Ho capito che sei entusiasta, ma fammi capire meglio. Sai, con gli anziani bisogna essere chiari! Quindi la console si “smonta” e si “infila” nei vari Toy-Con per farli “funzionare”, se non ho capito male. Perciò tu fai tante cose diverse, non stai solo lì con la console in mano a premere pulsanti: prima costruisci i giochi, seguendo le istruzioni, poi li colori e li decori, con quello che trovi nel kit o con quello che ti pare, quindi li personalizzi, e poi diventano dei giochi nuovi e diversi, giochi “veri” che si toccano e si muovono e con gli adesivi programmi i percorsi che deve seguire il tuo veicolo. Ma è fantastico. E cosa altro c’è nel kit assortito Nintendo Labo?

– C’è il pianoforte che ha 4 tipi di musica, gattini, vecchi signori, persone e piano normale, e si possono cambiare inserendo dei bulloni con gli adesivi catarifrangenti che fanno capire al Nintendo Switch che suono deve emettere.
Il pianoforte si può usare anche come scanner per creare dei pesci da utilizzare con la canna da pesca e così puoi realizzare il tuo acquario personale, diverso da tutti gli altri.
Questo me lo hanno fatto vedere nel Toy-Con Garage, dove spiegavano come funzionano i Toy-Con: mi hanno fatto fare il pesce, ma si può fare lo stesso anche a casa, sai, è facile. Puoi fare un sacco di cose diverse!
La canna da pesca è divertente perché c’è il filo vero, attaccato alla console e sembra di pescare davvero.
Poi ho provato anche il Robot, che è in un altro kit: è fantastico perché lo indossi come uno zaino, sempre con quegli adesivi catarifrangenti che “parlano” con la console, poi muovendo davvero gambe e braccia, ti trasformi in un vero robot e puoi far finta di volare e combattere.

– Quindi con il Kit Robot ti trasformi in razzo missile con circuiti di mille valvole?

– Eh? Che dici?

– No lascia stare, Stefano, ti ho detto che sono anziana, poi un’altra volta te lo spiego.
Ho un dubbio però: quando hai finito di costruire i Toy-Con compresi nel kit, la parte manuale, di costruzione e decorazione, quella che prevede cartone, pennarelli e adesivi, finisce?

– Ma no! Nel Toy-Con Garage ci hanno fatto vedere che nel videogioco ci sono dei tutorial per costruire degli strumenti anche con il materiale che hai a casa. Puoi anche far muovere degli omini di cartone che ti costruisci come ti pare. Io ho già idea di fare degli esperimenti anche diversi dai tutorial. Il gioco non finisce mai, se ci metti la fantasia!

– Sai che c’è, Ste’? Io avrei ancora mille domande su questo Nintendo Labo, ma mi sembra che tu mi abbia già detto la cosa più importante: in questo gioco puoi metterci la fantasia.

Da un sondaggio realizzato da Nintendo e Fattoremamma, tra le maggiori preoccupazioni dei genitori rispetto ad un utilizzo eccessivo dei videogiochi, emergono in particolare il rischio di dipendenza (83%) e la perdita di interesse verso i giochi e l’attività fisica (61%). D’altro canto, i genitori riconoscono delle potenzialità nei videogiochi: stimolano agilità mentale e riflessi (56%), stimolano il pensiero strategico (50%), oltre a costituire un valido modo di apprendimento alternativo (44%).
Il 90% dei genitori ha dichiarato che acquisterebbe più volentieri un videogioco che coniughi l’aspetto manuale all’utilizzo della console. Per questo Nintendo Labo per Nintendo Switch è una concezione di gioco che è piaciuta molto ai genitori che hanno assistito alla presentazione, oltre che ai loro figli.

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Grazie a Elena di Elegraf per averci “prestato” il nostro inviato Stefano

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