Questo post partecipa a MAMMA CHE RIDERE!
per il tema:
IL CONFRONTO CON LE ALTRE
Quanto più ti senti insicura, tanto più tendi a cercare il confronto con le altre mamme, in cerca di illuminazioni o di semplici conferme. Il rovescio della medaglia è che quando non riesci a sbandierare le stesse performance delle altre, la tua autostima vacilla e finisci per sentirti una perenne esordiente.Ricordate: commentare questo post, raccontando vostri episodi sul tema, può valere una fornitura di pannolini!
Sono sei anni che mi sento chiedere: “allora, a quando il secondo?”. La domanda si declina in varie forme: “Beh… il secondo ci vuole…”, “E adesso ci vorrebbe una bella femminuccia”, “Ehhhhh, ma il figlio unico….”, e così via.
Devo dire che, adesso che i 40 sono alle porte, molti si sono arresi e mettono su quell’aria interrogativa che sembra chiedere: “Hai problemi di salute, siete in crisi matrimoniale o cosa?”, senza però proferire parola, per educazione…
L’ultima in ordine di tempo e più determinata, è stata una mia amica la settimana scorsa. Lei, venti giorni fa, ha dato alla luce il suo secondogenito e sabato scorso ci hanno invitato a cena. Per tutta la sera mi è stato rifilato in braccio il pargolo: ogni scusa era buona per accendere il mio istinto bis-materno. “Tienimelo un attimo”, “Lo fai dormire tu?”, “No, non lo posare, magari deve ancora fare il ruttino”…
Amica mia: tuo figlio mi sta ciucciando la manica della felpa da venti minuti, ti vuoi decidere a riprendertelo in braccio e a dargli un po’ di latte?! Tanto non è che se mi lasci il pupo in braccio per due ore e mezza, io vado a casa e decido di farmene uno mio, anzi…
Di solito la più agguerrita è le mammadiduefigli. Lei ha la certezza di aver formato la famiglia ideale. Se i due pargoli sono anche maschio e femmina, nulla può scalfirla!
Io ho il sospetto che la mammadiduefigli sia così agguerrita per motivi statistici. Lei ha letto che in Italia si fanno 1,3 figli per donna e proprio non ci sta: ha quello 0,70 di figlio che non le viene riconosciuto! Ed allora se la prende con me, mammadifigliounico.
Per questo la sua missione è convincermi a fare un altro figlio: rivuole indietro il suo 0,70 statistico di figlio!
Cara mammadiduefigli, perchè te la prendi con me? Il tuo problema con la statistica non sono io, ma… donnasenzafigli!
Pensaci bene. Se facciamo statistica noi tre, è lei a farti scendere miseramente a un figlio a testa. Se anche io decidessi di avere un altro figlio, è lei a compromettere la statistica e farci ritornare, più o meno, sulle medie nazionali.
Ma perchè allora è sempre a me che chiedi quando faccio il secondo figlio? Perchè non chiedi a lei: “Allora, quando ti decidi ad avere un figlio e fare finalmente qualcosa di buono per la società?”
Ed invece io sono profondamente grata a donnasenzafigli… Perchè grazie a lei e alla statistica, io, anche solo per un attimo, posso godere dell’illusione di avere mezzo figlio… Che, insomma, diciamocelo… mezzo di quello li basterebbe per chiunque!
Quanto mi ritrovo in questo post! Anch’io ormai smetto di chiedere, almeno evito di distruggere anche quel minimo residuo di autostima che mi resta…concordo che i genitori che non dormono o non hanno dormito si riconoscano: i primi senz’altro dalle occhiaie, i secondi perché appena nomini l’argomento si irrigidiscono come animali in trappola.
D’altra parte la privazione del sonno è una tortura vietata dalla Convenzione di Ginevra…
Ciao
Ehhhh, sì! devo segnalare anche angiolettoangelico!!
mi sa che i nostri commenti sono i più belli di tutti. (ovviamente io parteggio per voi!)
Che tu non sai quanto sono sensibile all’argomento, io! sono convinta che i genitori che non hanno dormito VERAMENTE, si riconoscono, tra loro, a pelle!
Io ho sempre cercato il confronto sull’argomento “sonno”, dati i disturbi piuttosto evidenti di mia figlia e il conseguente esaurimento nervoso mio a giorni alterni. Ho cercato, ho chiesto, ho fatto e disfatto…Alla fine, dati i risultati, ho semplicemente smesso di chiedere. Anzi, quando si tira in ballo l’argomento sonno io espongo il bollino rosso, della serie “lasciatemi stare che sulla questione sono troppo suscettibile e potrebbe finire in tragedia..”
Perchè le risposte che ho sempre ottenuto (a parte qualche mamma con i figli poco “dormienti” tipo la mia, ma che per fortuna della continuazione della specie umana sono una netta minoranza) sono sempre stati di due tipi. o al massimo tre.
Primo tipo, la mamma del simpatico ghiro, quello che si addormenta alle 20 e si sveglia a primavera inoltrata: “mio figlio dorme benissimo, l’ho sempre abituato così, alle 20 bagnetto, pigiamino, ninna nanna, sempre uguale…ho fatto proprio un buon lavoro, eh?” Ottimo, direi. Perchè io invece prima di farla dormire ci ballo il rock’n roll, le faccio una doccia d’acqua gelata e le metto la tuta da sci…
Secondo tipo, quella che in effetti un aiutino al figlio l’ha dovuto dare davvero…L’aiutino solitamente consiste nel lasciare piangere l’infante dalle 2 alle 6 ore per almeno una settimana, quando va bene…”Però il metodo funziona, eh?”. Ora, lungi da me l’idea di giudicare la mamma esasperata che ricorre a quest’espediente per sopravvivere (devo dire che ci ho pensato anch’io, eh?), ma da lì a pubblicizzare la cosa, ce ne passa…Non dico che così tiri su un serial killer, ma un pensierino sulle possibili ripercussioni sul fragile sviluppo psichico del pupo, io ce lo farei, va…
Terzo tipo, quella che il pupo non dorme un emerito ma va benissimo così, è giusto così, che l’ha detto la nonna, il pediatra, la Lega del Latte e l’OMS, che tanto “io lo voglio allattare fino a 6 anni che gli fa tanto bene e che vuoi che siano 6 anni di notti insonni nei confronti di una vita…Poi lo amo così tanto che ci voglio stare sempre insieme, notte e giorno…Sempre sempre sempre…”
Che dite, non faccio bene a mettere il bollino rosso?
Ecco, Serena sta messa peggio: sua madre ancora oggi la considera un fulgido esempio di ogni virtù, superiore per intelligenza (pratica, tecnica ed emotiva) a qualsiasi essere umano…. tranne…. il Vikingo!!
Guardate, che Serena sia come è… è una specie di miracolo: è davvero una self-made-woman!
(Che dite? Stavolta mi censura e cancella ‘sto commento??? 😀 )
Grazie dell’apprezzamento, sono emozionata!
Anche nel mio caso mia madre racconta aneddoti imbarazzanti, a suo dire ero un piccolo genio…salvo poi puntualizzare che se mi sono guastata crescendo non è colpa sua, lei l’impegno ce l’aveva messo!
Ciao Ciao
Voi neanche immaginate cosa racconta nonnaG (ovvero la mamma di Serena) sul conto della sua figlia primogenita! Ed è convinta anche di poter fornire prove video! Dovete sapere che Serena leggeva a 6 mesi ed ovviamente non ha mai sporcato più di quattro o cinque pannolini in vita sua! 😀
Ovviamente questi racconti ora si riverberano sul suo nipote primogenito (il Vikingo), anche in virtù della distanza, che amplifica ogni cosa!
(Per ora segnalo Lorenza nel luogo deputato alle segnalazioni dei commenti)
@MammaCattiva anche mia madre!
@Lorenza bellissimo. Mi hai tolto il post dalla penna 😉
Lorenza ha scritto una sceneggiatura…m’ha fatto morire.
Pensate che io lotto con le performances di me stessa. Mia madre racconta delle cose di me imbarazzanti… 😉
devo dire che l’articolo mi aveva colpita e fatta ridere un bel po’ ma ora che si è aggiunto il commento di Lorenza è veramente straordinario!!
aggiungo che per tanti mesi per evitare certe situazioni cercavo addirittura di non descrivere cosa faceva la Pulce… dorme? ah,msh sinonsi: dipende….
cammina? mandnsisno … fa quello che vuole…
però visto che ultimamente è chiaro che ormai alcune cose sono date per scontate ogni volta che rispondo mi odio perchè entro esattamente in quel loop… ah, si? lo fa ADESSO? no, perchè il mio…
aggiungerei che si può anche incontrare la mamma vittima, dall’aplomb “sfigheggiante”… dormi? ah, no, noi mai. mangia? quanto? 8 volte? ah, no, il mio 24… a volte, ammazzerei anche queste!!!
Ecco: questo è l’esempio di un commento che potrebbe ambire alla fornitura di pannolini… Me so’ ammazzata dalle risate!(sorry, io sono solo un decimo di un terzo della giuria!)
Io finora alla domanda rispondo con tono perentorio: “finché questa non dorme non se ne parla”. Finora ha funzionato… 🙂
Colgo al volo il riferimento al “confronto”, perché spesso più che un confronto sembra una gara a chi ha il figlio più bravo e più bello. A volte è difficile mantenere il sangue freddo, perché di solito il figlio del vicino è sempre più verde.
Alzi la mano chi non ha mai incontrato Quelli che:
“Mio figlio a 6 mesi aveva già tutti i denti, anche quelli del giudizio”.
“Mia figlia a 4 mesi mangiava la carbonara”
“Mio figlio da quando è nato di notte dorme 8 ore di fila, e quando si sveglia si fa il latte da solo”
“Mia figlia ha imparato a contare che era ancora nella pancia, scalciava da 1 a 10”
“Mio figlio sa contare da zero a infinito…al contrario!”
“Mio figlio fa nuoto, tennis, catechismo, pianoforte, judo, salsa e merengue, calcio, pallavolo, danza, contrabbasso, teatro, bridge, uncinetto…contemporaneamente”
“Mia figlia a 6 mesi camminava, a 12 andava in bicicletta e adesso che ha 2 anni vuole le chiavi della macchina”
“Mio figlio non ha mai sporcato un pannolino, fa la cacca a comando”
“Mia figlia a 3 anni andava già alle elementari”
“Mio figlio a 2 anni non giocava più con i lego, faceva il sudoku”
“I disegni di mia figlia sono esposti al museo di arte contemporanea”
E così via…
Io e il mio Doppio 8visto che io sono la Dolce Metà), che abbiamo una Piccola Peste felicemente imperfetta, alziamo le spalle…sarà forse per prepararsi a questo che ai corsi pre-parto insegnano meditazione e training autogeno?
Ciao
Mi sono permessa di scherzarci sopra e di generalizzare l’immagine della “mammadiduefigli”, proprio perchè è ovvio che non sia sempre così!
Però, accidenti… sulla questione secondo figlio è un fuoco incrociato!
io sono mamma di due figli, ma anch’io non ho mai pensato al coefficiente e tanto meno ad avere il numero perfetto. Alcune volte si ho fatto anch’io la fatidica domanda: a quando il secondo, ma in effetti mi è capitato di parlarne solo con chi so che è in cerca del secondo oppure a chi ogni volta mi ripete che dovrei fare il terzo per poter “finalmente” avere una femminuccia…. il perchè non l’ho mai compreso.
Mi rendo conto che anche chi non ha figli si trova nella situazione di trovare continue “spiegazioni” per giustificare il fatto che siano solo in due…. e forse in questo caso l’osservazione è molto più indelicata rispetto a chi un figlio lo ha già!!!
Ciao a tutti
Portati questo post al caf, vedi se li convinci!!! 🙂
Beh, io sono mamma di 2 figli (maschio e femmnina guarda caso) ed i effetti sono un po’ fissata sulla coppietta.
Cavolo, però non mi ero mica accorta di averne 2,70! Voglio il coefficiente famigliare sulle tasse! Subito.