Circa un anno fa mi lamentavo con una delle insegnanti del nido del Vikingo per via di quella fastidiosa contrattazione quotidiana che dava l’inizio a tutta la serie di lamentele fino a varcare la soglia dell’asilo. Mi riferisco ovviamente all’urlo “IO NON VOLE ASILO!” che risuonava nella nostra casa come un campana a festa, puntuale alle 7.30 del tipico mattino feriale.
Si trattava del periodo di piombo dei 2-3 anni, quello dei terrible two, e alla suddetta frase seguivano puntuali tutta una serie di “troppo yogurt”, “pochi cereali”, “la maglietta è brutta”, “la cucitura dei pantaloni fa male”, “i calzini non li voglio” e così via, fino all’entrata all’asilo alle 9.00.
Se non avessi avuto la certezza che appena arrivati all’asilo sarebbe passato tutto, le scene della mattina mi avrebbero fatto contorcere dai sensi di colpa. L’insegnante a cui l’ho raccontato, impietosita mi ha parlato della difficoltà per il bambino di distinguere i giorni della settimana, e di capire il perchè alcuni giorni si resta a casa e altri no. Quindi ho fatto un esperimento, che vi ripropongo nella speranza di aiutare qualcuno, perchè per noi è stato un successone.
Ho preso un bel cartoncino, e ci ho disegnato sopra una serie consecutiva di quadrati, alternando 5 blu e 2 rossi. Ho spiegato al Vikingo, che mi ha aiutato nella realizzazione, che stavamo facendo il suo primo calendario. Ogni mattina quando ci alziamo, andiamo a vedere sul calendario. Se il giorno e’ blu, allora bisogna andare all’asilo. Se e’ rosso stiamo a casa.
I primi due giorni sono andati benissimo, visto che erano giorni rossi. Il primo problema si e’ verificato ovviamente il lunedi’ mattina. Al suono del “IO NON VOLE ASILO!” l’ho invitato a controllare il calendario. Ci sono voluti un paio di giorni di rodaggio. Poi vedere quel quadratino blu, sul quale facciamo una croce insieme, ha iniziato a significare il fatto indiscutibile che si doveva andare all’asilo. Questo non ha eliminato i suoi tentativi di convincermi del contrario, ma gli ha tolto forza e determinazione. In pratica lui stesso vedendo il quadratino blu, partiva rassegnato.
Inoltre l’avvicinarsi del quadratino rosso lo ha aiutato ad avere un senso meno vago del tempo. La frase decisamente poco chiara “Vikingo tra 2 giorni e’ sabato e mamma e papa’ non lavorano, quindi possiamo stare insieme” si traduceva in tra 2 quadratini blu, c’e’ quello rosso. Che, capirete, e’ tutta un’altra faccenda.
Dopo un anno dalla sua introduzione siamo ancora entusiasti. Ogni mese ci divertiamo a disegnarlo e decorarlo insieme. Il semplicissimo calendario iniziale si è arricchito strada facendo e si è adattato alle nostre esigenze. Ad esempio abbiamo introdotto dei disegni speciali per arrivi e partenze dei nonni in visita, feste di compleanno, gite con l’asilo, e via dicendo.
Laura, per fare una cosa riutilizzabile puoi fare un cartoncino senza scrivere i giorni: fai un quadrato che va comunque dal lunedi alla domenica con 5 file di quadratini in verticale, metti i rossi sui giorni di scuola e i blu ai sabati e domeniche (o viceversa). I numeri non ti servono perche’ tanto tuo/a figlio/a non li legge, l’importante e’ che sai che il mese comincia per esempio di martedi e lo sai tu. Al posto di fare le crocette puoi usare un attacca/stacca o una cosa magnetica se attacchi il cartoncino ad una lavagnetta metallica. Per i giorni di festa o ricorrenze particolari dovrai pero’ usare altri simboli staccabili, e perderai la possibilita’ di segnalarli bene.
Pero’, se ti posso dire come la penso personalmente, credo che il momento in cui ti metti li’ a fare il cartello del nuovo mese con tuo figlio possa essere un momento splendido. Avrai da fare con tuo figlio uno di quelli che un mio amico chiamava “progetti”. Poi, crescendo, il poter segnalare giorni particolari sara’ bellissimo.
cara Serena, siamo alla seconda settimana di utilizzo del “magico calendario”. E’ stata un’idea fantastica che davvero funziona. E’ vero che siamo al terzo anno di nido, ma devo dire che passati i primi 2 giorni di lacrimoni, sta andando proprio bene! Tutte le mattine mi dice ancora “non voio asilo” ma appena vede il colore rosso, capisce che si va a scuola e si rassegna e dopo un po’ inizia ad elencarmi le cose che farà, i nomi dei compagni di gioco, i giochi della sezione…Unico neo (per me che non sono per niente manuale): ho trovato serie difficoltà nel costruire il calendario, perché vorrei fare un qualcosa di riutilizzabile ogni mese, non vorrei comprare ogni mese un cartoncino nuovo. Avete qualche idea, tipo l’astuccio ecologico (bellissimo! lo costruirò insieme alla figlia grande)
Grazie al commento di Barbara ho scoperto questo post: è proprio una bella idea! Stasera costruirò con i bambini il calendario! ps: meno male che c’è la sezione “Commenti recenti”!!!!!!
Bene Laura fammi sapere se funziona!
Bellissimo. Non vedo l’ora!!
CHE BELLA IDEA,LA MIA PUPETTA E’ ANCORA PICCOLA, MA TERRO’ A MENTE QUESTA TECNICA!
Silvietta scusami, mi era sfuggito il tuo commento! Mi raccomando fammi sapere se funziona.
bellissimo! bellisima attività, mi è piaciuta tantissimo e non vedo l’ora di attuarla! grazie, a presto, s.