Intervista a Magdy, papà e compagno di giochi

Magdy ha 38 anni, è sposato con Shinobu ed hanno due bambini: Yuji di 7 anni ed Elena di 2. Vivono a Roma e sono una famiglia multiculturale. Magdy e Shinobu sono sempre stati genitori attenti a seguire un percorso pedagogico coerente ed informato.

Come ed in che momento della gravidanza di Shinobu avete iniziato a preparare Yuji alla nascita della sorellina?
A metà gravidanza abbiamo semplicemente informato Yuji dell’arrivo della sorellina, quindi non come una possibilità ma semplicemente come un dato di fatto. Nel tempo abbiamo arricchito l’esperienza facendo esempi di come avrebbero giocato insieme e di come lui sarebbe stato guida nella crescita della sorellina… Ovviamente dalle parole ai fatti tutto cambia: le gelosie ed i momenti d’attrito si sono ripetuti ad intervalli regolari sino ad oggi, ma siamo sempre stati attenti a non mettere mai competizione tra i due (guarda tua sorella quanto è brava, ecc…).

Come ha reagito il maggiore alla nascita di Elena? Per esempio al fatto che la mamma fosse in ospedale per il parto, al momento in cui siete tornati a casa con la sorellina?
Tutto bene sin dall’inizio. Penso che i maschi siano molto meno “attenti” ai particolari…Yuji non si è mai chiesto da dove sia venuta la sorella, perché l’ospedale e soprattutto… perché una sorella????!!

Quale è stato il tuo ruolo di papà in questo passaggio familiare da un figlio unico a due?
Per Shinobu, mia moglie, qualunque cosa io faccia… è sempre meno di quello che si aspetta da me!!! Sicuramente il lavoro per entrambi aumenta in modo esponenziale ed il mio compito principale è stato “compagno di giochi” del primogenito.

Quali sono stati i momenti “critici” del rapporto tra i tuoi due figli? Yuji ha mostrato qualche segno di “regresso” come reazione all’arrivo della sorellina?
C’è stato il regresso di Yuji ma penso sia comprensibile. I maschi sono comunque più bambini e tendono a non voler crescere, ma le difficoltà maggiori sono arrivate quando Elena ha iniziato a muoversi indipendentemente ed a richiedere i suoi spazi… immancabilmente già occupati da Yuji e dai suoi giocattoli. Penso comunque che due ed anche tre figli debbano condividere la stessa cameretta anziché avere ognuno la propria; saper condividere, doversi misurare con le richieste dell’altro, saper contrattare… sono tutte cose che torneranno utili nella vita.

Nella vita di relazione di Yuji, con i compagni di scuola, con i familiari, come ha influito la nascita di Elena?
Su questo Yuji è sempre molto positivo, la presenta orgogliosamente come la sua sorellina e tutti la coccolano. A casa dobbiamo sempre stare attenti a come bilanciare il nostro affetto e le nostre attenzioni.

Oggi, vista anche la differenza di età, come potresti descrivere il loro rapporto?
Amorevole… a tratti! Giochi da condividere, “l’ultimo” cioccolatino nella scatola, la direzione da prendere per andare allo scivolo del parco… sono tutti momenti di tensione e capriccio… ma ancora qualche anno e penso inizierà il periodo di complicità.

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