Non è un argomento di cui si discute molto, anzi, tendenzialmente siamo un po’ frenate. Ma credo che se parliamo di ambiente tra genitori, e soprattutto tra mamme, sia doveroso parlare anche di ecomestruazioni.
Che vuol dire, più o meno, riconsiderare l’uso degli assorbenti usa e getta tradizionali e dei tamponi. Ma che non significa costringersi ad un uso forzato delle alternative. No, dai, ne abbiamo di cose da fare e di motivi per cui stressarci: questo aspetto così intimo e personale può essere vissuto come come liberazione, ve l’assicuro, ma va anche dosato, con la giusta leggerezza.
Io l’ho vissuta un po’ così 😉
Ecco una serie di buoni motivi per provare la coppetta mestruale e gli assorbenti lavabili in tessuto, motivi non solo ecologici, come dicevo, ma anche, indubbiamente, molto pratici ed economici.
Per iniziare, qualche informazione: gli assorbenti usa e getta tradizionali hanno molte componenti da fonti fossili e impiegano circa 500 anni a degradarsi, come i pannolini. I tamponi circa sei mesi. Esistono gli usa e getta ecologici: sono un po’ più cari, ma si degradano in poche settimane e sono realizati con materiali di origine vegetale, provenienti da fonti rinnovabili, e in genere sono privi di additivi chimici e di cloro.
La coppetta mestruale è una valida alternativa: è in silicone, si piega e si inserisce facilmente. E’ molto morbida e aderisce perfettamente alle pareti in modo da raccogliere il flusso. Si compra una volta (il prezzo varia dai 20 ai 30 euro a seconda delle marche) e dura per molti anni… potrei dire una vita. Si può sterilizzare tranquillamente in acqua bollente, si svuota ogni 4-8 ore, a seconda del flusso. E non fa senso, ve l’assicuro :P!
All’inizio serve un po’ di pratica, ma una volta presa confidenza si è molto più libere perchè quando è ben posizionata non si ha più la percezione di averla, e si volatilizza il pensiero di macchiarsi.
Un’altra possibilità è quella di utilizzare assorbenti e salvaslip lavabili: non è una cosa complicata come può sembrare, anche su questo vi posso rassicurare ed è molto meno impegnativo rispetto all’uso dei pannolini lavabili. E’ sufficiente metterli in ammollo in acqua fredda dopo l’uso e si possono lavare poi con il resto del bucato, usando detersivi ecologici, per ovvi motivi di contatto. Sono molto assorbenti, a volte più degli usa e getta. In genere i tessuti utilizzati sono il cotone (anche biologico) in varie versioni come la flanella, e il bambù. Come per i pannolini lavabili, ci sono gli AIO, all in one, e i poket in due pezzi (con inserto assorbente). I costi come sempre sono variabili: i salva slip costano circa 4 euro, mentre gli assorbenti vanno dai 5 agli 8 euro, di media. Si trovano nei negozi che vendono prodotti naturali, nelle farmacie, nelle sanitarie e molto facilmente online. Per le più virtuose si possono anche autoprodurre abbastanza facilmente, almeno così sembra dando uno sguardo ai molti tutorial presenti in rete.
E voi avete mai provato coppetta e lavabili? Vi trovate bene? Concordate sulla praticità della coppetta? Proviamo a condividere le esperienze, positive o meno che siano, può essere d’aiuto per chi vuole provare.
PS se volte farvi due risate, date un’occhiata a questo video in cui Lucianina parla della mooncup, al minuto 10. Decisamente non ne parla bene, ma ne parla, a modo suo, a me è piaciuta!
@ecila: puoi portarti dietro una bottiglietta d’acqua da usare all’uopo magari.
Ah! dimenticavo, andando a fare il pap test proprio in questi giorni ho provato a chiedere al ginecologo un parere (un pirla, per inciso, ma mi è toccato quello al consultorio). non ne sapeva nulla, ma nel dubbio appena ha capito di cosa si trattasse, si è dichiarato contrario… va bè!
dopo tanti tentennamenti l’ho presa e per ora usata per un solo ciclo: una figata! cara (36 euri da naturasì, mooncup), ma molto comoda e niente perdite da subito. non c’è paragone per comodità nè con gli assorbenti esterni nè coi tamponi. io ho 32 anni e un parto cesareo alle spalle e ho preso la taglia più grande.
l’unico neo è che anch’io nello svuotamento fuori casa sono ancora un po’ inibita (non c’è il lavandino a disposizione o altre amenità…), ma cmq si può fare!
Io ho questa:
http://meluna.eu/
http://meluna.eu/monatshygiene/menstruationsbecher.html
Ma hanno anche assorbenti lavabili ed altre amenita`…
Anch’io mi sono convinta e sto scegliendo la mia…. 😀 poi posterò i commenti
navigando ho trovato questo sito dove comparano le coppette di varie marche.Ci sono anche i collegamenti ai siti con lo shop on-line.
é in inglese ma con google translate ce la potete fare.
http://menstrualcups.wordpress.com/2008/06/11/my-comparisons-and-ratings/
Buon divertimento
grazie Gatto Nero. (=
ma sono carissime in italia! l’ho appena comprata (ebbene si, elisa, mi hai convinta alfine!) su amazon per 15.61 sterline (quanto sono? 19€?) quasi quasi apro un business 😛
@anna io l’ho comprata qui due giorni fa, sto aspettando mi arrivi
http://www.ladycup.eu/
sennò c’è la bottega della luna che vende la mooncup, ma è la più costosa in assoluto. E sennò tanti altri siti in giro.
Dopo i 30 anni e dopo almeno un parto consigliano la taglia più grande.
ci pensavo proprio in questi giorni…
se si può..mandate qualche link dove comprarla? lo so che ce ne sono duemila, ma comprare dove già qualcuno si è trovato bene è meglio!! grazie del post
PS: domanda: ma con due cesarei e flusso abbondante che taglia ci vuole?
(uffa quando sono su un computer diverso non mi ricordo mai che mail mi da’ il mio adorato avatar sardonico)
ecco, infatti, comodita’ silvia. ma anche eventualmente, per cio’ che mi riguarda, salute, perche’ il tampone comunque ti lascia qualche residuello di fibre, e “asciuga” in maniera non naturale, mentre la coppetta risolverebbe questo problema (almeno per ora il silicone e’ provato essere molto compatibile con il corpo, vedi anche le protesi etc), quindi questo argomento gia’ mi convince molto di piu’
Silvia, e diciamo pure una questione di economicità!
@ supermambanana: sai che non avevo mai preso in considerazione questo aspetto? ed effettivamente non è da sottovalutare …
Posso confessare che io ne faccio più una questione di comodità che di ecologia? Sono nel post sbagliato per dirlo? 😉