La prima giornata nazionale del pannolino lavabile

pannolini lavabiliQualche giorno fa ho ricevuto una email che iniziava così:

Mi chiamo Claudia e sono una delle amministratrici del sito pannolinilavabili.info.
Non so se sapete che alcuni mesi fa abbiamo istituito per il 25 novembre, all’interno della Settimana europea di riduzione dei rifiuti, la prima giornata nazionale del pannolino lavabile. L’evento è promosso da noi in collaborazione con l’associazione Comuni Virtuosi, Rifiuti 21 Network e l’Associazione Culturale Pediatri.

Guardo la pila di pannolini lavabili sotto il fasciatoio, che non utilizziamo più da qualche mese, ma che continuo a tenere a portata perché la speranza è l’ultima a morire. Ero partita bene, bella carica con questa cosa di usare i lavabili. Ho superato ogni problema organizzativo, incluso l’uso della lavatrice in comune nel palazzo. Abbiamo avuto il problema delle irritazioni, che il sederino di Pollicino sembrava tollerare peggio degli usa e getta, e abbiamo iniziato ad alternarli e a spalmarlo di creme e ad usare gli strati setosi. Poi c’è stata l’operazione ormai più di 6 mesi fa, e per l’occasione abbiamo fatto una pausa. Poi a casa ci stava mio marito e non io, e lui è un po’ più pigro, e poi Pollicino non stava mai fermo durante il cambio il che non aiutava in nessun modo. Poi è iniziato l’asilo. E poi, e poi, e poi.
La pila di pannolini lavabili piegata li sotto il fasciatoio mi fa l’occhiolino, e penso se devo prenderla sul serio questa iniziativa della giornata del pannolino lavabile, avendo io la coscienza un po’ sporca in merito. Poi fortunatamente Claudia aggiunge:

Tra le iniziative che lanceremo ci è venuta voglia di coinvolgere la rete e le mamme in rete in una sorta di “blogstorming” o, forse meglio, di un post a tema in occasione della giornata.
Vorremmo, insomma, invitare le mamme blogger a scrivere e pubblicare quel giorno un post “Perché uso/perché non uso pannolini lavabili”

E allora riprendo vita, che mi piace l’idea di aprire una conversazione a tutto campo e rispondo a Claudia che noi ci stiamo. Apriremo per l’occasione uno speciale blogstorming il 25 novembre, in cui chiederemo a tutti di spiegare i loro pensieri, di esprimere le loro perplessità, di dichiarare le loro convinzioni: pro e contro. Parliamone insieme, per superare magari un po’ di resistenza e trovare la forza di provarci davvero a salvare questo pianeta, per poterlo lasciare in mano ai nostri figli con una migliore coscienza.
E tu ci stai? Lo scriverai un post per noi il 25 novembre?

Per partecipare a questa iniziativa puoi:

  • lasciare un commento qui dichiarando che sostieni l’inziativa, e che scriverai un post per lo speciale blogstorming il 25 novembre
  • condividere questo post sul tuo profilo facebook su twitter, via email eccetera
  • condividere il banner dell’iniziativa sul tuo blog, copiando il codice che trovi in fondo a questo post.

PS. Dai anche un’occhiata al sito pannolinilavabili.info ricco di contenuti e testimonianze, e fai un giro a curiosare o invia una foto per la Galleria del pannolino lavabile

pannolini lavabili

<a href="http://genitoricrescono.com/giornata-nazionale-pannolino-lavabile"><img src="http://genitoricrescono.com/wp-content/uploads/2010/11/giornata-pannolino-vertical.jpg" alt="pannolini lavabili" ></a>

pannolini lavabili

<a href="http://genitoricrescono.com/giornata-nazionale-pannolino-lavabile"><img src="http://genitoricrescono.com/wp-content/uploads/2010/11/giornata-pannolino-orizzont.jpg" alt="pannolini lavabili" ></a>

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46 thoughts on “La prima giornata nazionale del pannolino lavabile”

  1. parteciperò sicuramente!!!! con altre mamme di “Non Solo Ciripà” che li usano/hanno usati festeggeremo la Giornata del Pannolino Lavabile di pannolinilavabili.info svolgendo, il 25 novembre e negli altri giorni della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti, portando nelle scuole i disegni da colorare di “Pannolino riusato.. pannolino colorato”
    http://www.nonsolociripa.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=81:settimana-europea-per-la-riduzione-dei-rifiuti-2010&Itemid=93
    (con materiale da disegnare scaricabile) nelle scuole dell’infanzia e primarie, cercando di informare e sensibilizzare i “fratellini” e attraverso essi, le loro mamme (è l’azione di NonSoloCiripà approvata dalla SERR).
    A proposito delle difficoltà che molti genitori incontrano, Serena sei in buona compagnia!! 🙂 e se può esserti utile per un confronto, da poco abbiamo cercato di “fare il punto/dare una mano” in due articoli: http://www.nonsolociripa.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=80:pannolini-lavabili-esperimento-fallito&Itemid=93
    http://www.nonsolociripa.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=79:io-non-uso-i-pannolini-lavabili-perch%C3%A9&Itemid=93

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  2. Non ho un blog, quindi condivido volentieri qui la mia esperienza, anche se ne ho già parlato in un commento in un altro post.
    Io li ho provati, ne ho comprati 3 all’inizio e li alternavo con gli usa e getta per vedere se ci trovavamo bene (il costo è davvero proibitivo per fare una prova), e presto li ho dovuti abbandonare: TopaGigia si è beccata un fungo e quando sembrava guarita riprovavo a metterli e il fungo tornava. Comunque non ero molto contenta: forse avrei dovuto “imbottirli” di più ma con un solo inserto (come consigliava di fare la scatola) resistevano al massimo un paio d’ore e già lei sembrava l’omino Michelin. All’epoca ancora non camminava ma gattonava, e i movomenti un po’ ne risentivano. Per non parlare dei vestiti, che essendo TopaGigia piccolina siamo sempre indietro di una taglia, e quasi non si chiudevano.
    Ovviamente mi è dispiaciuto, ero partita in quarta… Comunque adesso gli inserti ancora li uso: per la notte le devo mettere un usa e getta di una taglia più grande e imbottirlo con un inserto, altrimenti si bagna… anzi a volte si bagna lo stesso! Ma quanto beve mia figlia?!?

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  3. io li ho voluti provare, per curiosità e perchè esteticamente mi sembravano molto belli. così ne ho ordinati 3 online. li ho usati per un po’, alternandoli a quelli usa e getta. ho notato dei pro e dei contro, la cui importanza varia in base alla famiglia, a come organizzata, a dove vive.
    senz’altro sono molto belli (io avevo preso un tipo colorato, con i bottoncini, che permettevano la regolazione a seconda della taglia del bambino), ma danno del lavoro in più: in una situazione in cui si fa circa una lavatrice al giorno (e credo che questo sia generalizzato nelle famiglie che hanno bambini) aggiungere una lavatrice in più per i pannolini può essere devastante. un’altra cosa è il costo: è vero che a lungo termine si risparmia, cioè se si calcola quanto si spende per acquistarne un set (e per ammortizzare la spesa, ossia per averne a disposizione in una quantità sufficiente per lavarli/usarli tutti i giorni immagino che ne servano almeno 10-15…) è sicuramente molto meno di quanto si spende in 2-3 anni di pannolini usa e getta… però i pannolini usa e getta si comprano un pò alla volta, spendendo un tot a settimana, mentre quelli lavabili li compri una volta sola investendoci una grande somma tutta insieme. a suo tempo avevo letto che in alcuni comuni ci sono degli incentivi per l’acquisto di quei pannolini, del tipo che la famiglia ci metteva poche decine di euro e il resto lo metteva il comune. non so se sia vero, comunque in questo caso è un acquisto che prenderei in seria considerazione. lo prenderei comunque in seria considerazione se vivessi in un comune che ha grossi problemi di smaltimento dei rifiuti, il mio senso civico me lo imporrebbe. il comune dove vivo ha un termovalorizzatore e questo è il motivo (un alibi?) che mi ha piano piano portata a usarli sempre meno fino ad abbandonarli del tutto, quando sono tornata a lavorare.

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  4. (la memoria vacilla, perdonate, i lavabili li abbiamo usati fino a quando il secondo aveva un anno e mezzo, quindi stiamo parlando di un tre anni in tutto)

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  5. io posso partecipare a meta’ visto che non ho un blog, ma scrivo volentieri della mia esperienza. Ho usato i pannolini lavabili da quando e’ nato il mio primo fino ai primi mesi del secondo, quindi per un paio di anni in tutto. Mi sono convinta subito per via di uno schema che avevamo qui, per cui i pannolini non li compravi e non li lavavi TU ma c’era una ditta che ogni settimana ti consegnava la pila di pannolini (semplici a quadrato da piegare) fresca e pulita e si prendeva la tua sacca degli orrori, che lavava nelle loro lavanderie. E anche perche’ qui lo usavano in tanti, anche al nido le educatrici erano ben contente e addestrate a “montare” il pannolino lavabile sulla mutandina impermeabile, e lasciarti il sacchetto fetido quando ritiravi il pargolo. Non usavo comunque i lavabili in vacanza, li’ andavo di usa e getta. Poi siamo stati via per un paio di mesi e quindi ho disdetto lo schema, pensando di riaprirlo al ritorno. Al ritorno la ditta aveva cambiato gestione insomma fra una cosa e l’altra non ho rinnovato con loro e nella ricerca di ditte alternative mi sono imbattuta nei pannolini biodegradabili usa e getta. E quelli mi hanno convinta devo dire, ce ne sono di molte marche (Serena, vengono dalle parti tue, no?) e ultimamente anche i grandi supermercati hanno la loro linea. Ora non saprei fare il pelo di quanto carbon footprint questi producano rispetto al lavabile (e al lavabile che lavi in casa, rispetto a quello che ti lava la ditta apposita) ma tutto sommato direi che sono stata molto contenta della scelta, e con prezzi tutto sommato non troppo piu’ elevati dei pannolini normali (che fra l’altro mammamia in italia costano il doppio che qui, nonostante la sterlina!).

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  6. Io ci sto!!! Sono molto contenta dei pannolini lavabili e mi hanno dato anche l’occasione di ripensare e riorganizzare un sacco di cose!
    Ho parecchie cose da dire, considerazioni e suggerimenti con cui ho “tediato” diverse amiche, e le esporrò volentieri nel Blogstorming!

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  7. li ho provati per la possibilità di risparmiare sui carissimi pannolini normali, ma il modello che proponevano non si chiudeva bene e avrei dovuto passare i minuti a controllare che non uscisse il ‘prodotto’. ho provato un altro modello ma idem. credo che da questo punto di vista vadano senz’altro rivisti molti modelli. invece, mi sento di aggiungere che quando mi vengono esposte le ragioni ‘ecologiste/ambientaliste’ dell’uso dei lavabili sono fortemente critica. sono sensibile alla tematica dell’ambiente, ma penso che una neomamma di un neonato/figlio piccolo è già agli arresti domiciliari e oberata di cose da fare. aggiungere il lavaggio dei pannolini mi sembra un carico di lavoro assolutamente iniquo. per di più a fronte di ben altre cause di inquinamento industriale. credo che per salvare l’ambiente e la salute fisica e mentale delle mamme ci si dovrebbe impegnare a produrre dei pannolini biodegradabili. ho avuto la fortuna di trovare una marca che sto usando attualmente e sono molto contenta perche’ le irritazioni/allergie ecc. sono molto meno.

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  8. mmm non saprei.. per ora ne ho solo acquistati alcuni ed aspetto la nascita del secondogenito in aprile per vedere quale modello è più adatto al suo fisico e finire di ordinare il resto della scorta, quindi non so proprio che testionianza potrei protare per ora… magari l’anno prossimo, ecco.

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