genitorisbroccano

genitorisbroccano è lo spazio da usare quando senti di avere solo voglia di urlare.
Quando non ne puoi più.
Quando senti che le tue qualità di mamma o papà paziente stanno venendo meno.
Quando tutti i tuoi buoni propositi sono miseramente crollati davanti all’incomprensibile ostinazione dei tuoi figli.
Quando hai mandato a farsi benedire tutte le tue più radicate convinzioni circa l’allenamento emotivo e l’empatia.
Quando sei riuscito a mettere tuo figlio in punizione già 3 volte da quando si è svegliato, e sono appena le 8.30 del mattino.
Quando hai ormai raggiunto la definitiva convinzione che sei una pessimamma o un papàpessimo.

Questa è una stanza insonorizzata: fuori da qui non sentono nulla. Ti leggeranno solo altri genitori solidali che sanno benissimo come ti senti.
Qui è vietato dare consigli (soprattutto quelli buoni).
Qui è vietato trovare soluzioni.
Qui è vietato citare “metodi”.
Qui è vietato fare i saputelli!
I commenti autorizzati sono solo le pacche sulle spalle: sarà nostra cura rimuovere ogni altro tipo di commento.

Da questo momento potete urlare! Nulla è inconfessabile per genitorisbroccano!

PS: Se invece hai bisogno di consigli, cerca un articolo nel resto del sito che faccia il caso tuo, e posta un commento lì : genitoricrescono.com

4,482 thoughts on “genitorisbroccano”

  1. Il papà la sera arriva quando già dormono, la mattina le saluta quando è ancora nel letto e poi si alza si veste e va a lavorare mentre io mi “sciroppo” cambio pannolino, vestizione, biberon ecc. Qualche rara volta (1 alla settimana anche meno) le bada quando mi vesto o quando devo partire presto la mattina. Quando c’è mi guarda offeso se gli chiedo di cambiarle o dargli da mangiare o aiutarmi a fargli il bagno come se non fosse compito suo, a volte risponde “non so fare” (non è vero). Di solito quando c’è cerca di fare gli affari suoi p.e. guarda la TV e interagisce con le bimbe solo se indispensabile o se lo costringo, a volte nemmeno quando lo costringo. Di base è convinto di essere un ottimo papà e che io sia una madre snaturata e che i figli siano soprattutto della mamma (vero anche se non abbiamo la stessa idea sulle proporzioni, io ritengo 60/40, lui 90/10) e sua mamma rincarala dose (non dovrei: lavorare, andare in bici, avere la tata, uscire con loro in strada – bella forza! lei con due nonne, la donna di servizio e un gran giardino, io con me stessa e una tata che giustamente va pagata, mentre lei “non si sente in grado” di avere a che fare con le mie figlie, ha paura che la giudichi mentre lei non si fa alcuno scrupolo a dire tutto quello che le passa perla mente (“bavaglini di plastica? io con i miei figli solo quelli di lino”, “carrellino per la bici? se ti vedo per strada con loro ti denuncio”, “poverine, bevono dasole il biberon? i miei figlio li ho imboccati fino a 14 anni”, “non mangiano ancora l’uovo? neanche il sale e lo zucchero? poverine, la loro pappa non saprà proprio di niente!” ).
    ok ok basta sfoghi, oggi me ne sono concessa fin troppi…non preoccupatevi non ho il tempo di scriverne altri!
    grazie a tutti per il sostegno!

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  2. @max
    ti auguro una vita piena di serenità.
    Sono sicura che se sarai presente tua figlia non la perderai!
    quante femmine sono attaccate ai papà!!
    In bocca al lupo!!

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  3. @mirella
    mega pacca sulla spalla!!
    sarò brutale ma..il papà dov’è a parte il sabato mattina????
    i figli si fanno in 2!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. @letizia pacca sulla spalla! TopaGigia a scuola mangia da sola, a casa vuole essere imboccata (“aiutata”, per carità!!), a scuola beve dal bicchiere, a casa solo biberon. A scuola si addormenta “piano piano, senza vvegliare l’altri bambini”, a casa routine di almeno mezz’ora poi vari richiami, canti a squarciagola dal lettino e proteste che chipiùnehapiùnemetta. E guai a farle notare che a scuola fa da sola, eh! mi guarda inorridita come se la stessi pugnalando alle spalle…
    @laura e seguenti, io veramente ho provato entrambe le cose e a parte il dover guidare se il lavoro è lontano, trovo sia molto peggio non dormire se poi devi passare tutto il giorno col pargolo che non dover andare a lavorare. Eh si perchè devi passare tutto il giorno proprio con lo stesso pargolo che non ti lasciato dormire, il responsabile diretto della tua disperazione!! Il fatto, laura, è che TU FAI TUTTE E DUE LE COSE!! E CON DUE GEMELLI (che sembra una cretinata, ma solo chi li ha può capire… ho una carissima amica che ha due gemelle e ho visto gli effetti anche se non ho provato direttamente)!!!!!! Insomma peggio di così non credo sia possibile… pacca sulla spalla. Anche per il marito, se vedi i miei ultimi sbrocchi capirai che ci intendiamo…

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  5. fa bene la maestra di asilo a dirmi che devo togliere il ciuccio a Sam anche a casa, lei in asilo è riuscita a farlo addormentare senza. Bravissima tu e bravissimo Sam che in asilo non si oppone come fa a casa.
    Oggi ci ho provato per le seconda volta, una mezzora buona: mentre io ero nel letto lui cntinuava a girare per casa senza pace, gridando NOOOO con tutti il fiato, tornando da me a tirarmi delle botte con cadenza regolare. A nulla valgono le proposte di metterlo in una scatolina e raglarlo agli gnometti piccini che ne hanno bisogno, spiagrgli che a 3 anni ormai può fare senza, che in asilo domre senza e bla bla bla. Non gliene importa un fico secco. Ad un soffio dal raggiungere l’isteria, gliel’ho dato. Mi sento sconfitta, e un po’ incapace…ma mi chiedo anche se ne valga la pena a queste condizioni…UFF

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  6. @Laura: grazie!
    @Serena: chiedo scusa, pensavo che i consigli “richiesti” fossero consentiti, andrò subito a guardare i link che mi hai suggerito.
    Grazie delle “pacche sulle spalle” e della comprensione, ne ho davvero bisogno. E tutta la mia comprensione e stima ad Angela, Daniela, Isabel, ecc…. non sapete come vi capisco quando vi sfogate verso comportamenti assurdi, irrispettosi e da trogloditi di mariti e suocere…anche se si fa davvero qualsiasi cosa per il benessere dei nostri cuccioli certe persone, purtroppo spesso quelle su cui avremmo bisogno di contare, ci colpiscono a tradimento facendo di tutto per scatenare il senso di colpa, ben sapendo che è sempre in agguato…
    Grazie ancora, quello che non uccide fortifica vero? speriamo 😀

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  7. Scusate, non volevo andare contro le regole.
    siccome molto spesso ho letto consigli su questa pagina ho pensato si potesse fare. se volete potete cancellare il mio commento.

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  8. mirella, sei fin troppo brava. a volte fatico a tirar sera io con uno solo e ancora in maternità… sti piccoli ci prosciugano.

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  9. @Mirella: innazitutto un grande pat pat sulla spalla.Lavorare e non dormire è una cosa TERRIBBBBILAAA!In più fai pure la libera professione, con tutto lo stress che ne deriva. Io posso dirti come ho fatto io:mio figlio-12 mesi- non ha mai dormito una notte di fila fino ai 10 mesi. Io ho cominciato a lavorare quando lui ne aveva 4 e mezzo, non ti dico ad agosto come stavo, praticamente fuori di testa!
    Dopo aver provato di tutto, dal metodo Hoggs, al pantley, alla meditazione ayurvedica, ai ceri a sant’antonio…ho capitolato.ho comprato il famigerato estevill e l’ho letto. d’accordo con il marito (il marito DEVE AIUTARE!!rendilo partecipe, senza cazziarlo, ma fagli capire chiaramente che hai bisogno di lui)lo abbiamo applicato, anche se in maniera soft(ovvero facendogli carezze, cantandogli una ninna nanna ma senza mai prenderlo in braccio)…la prima sera ha pianto 40 minuti, la seconda 20, la terza niente.dopo qualche giorno di assestamento, ha cominciato a dormire…tutta la notte.Ora va dormire alle 8:30 e si sveglia alle 8…io sono rinata.
    Non so con i gemelli quanto sia fattibile, ovviamente è importante la routine, non stimolarli troppo la sera, mettere una musica rilassante, fargli il bagnetto che dovrebbe rilassare (ma a volte non è così) ecc.Questa è stata la mia soluzione, non so se per te è applicabile. IN ogni caso hai tutta la mia comprensione!coraggio!!!

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  10. Ciao!
    Sono Mirella, mamma di due gemelle di 11 mesi. Sono meravigliose, sane e bellissime… quindi? Nonostante un carattere forte e una discreta autostima mi sento “in trappola” e ho quasi tutti i giorni ho momenti di crisi. Ho un lavoro da libera professionista, che prima della nascita delle bimbe mi impegnava molto tempo, ma ero comunque padrona del mio tempo e trovavo il modo di recuperare, magari nel fine settimana, con sano ozio e i miei adorati giri in bici. Ho desiderato la gravidanza, quando ho scoperto che erano “due” la cosa mi ha sorpreso ma ho cercato di organizzarmi, che è una cosa che normalmente mi riesce benino.
    Però…fare i conti con la mancanza di sonno e la stanchezza di gestire due piccoline, di allattarle e usare il tiralatte per riuscire a dargli anche quello che non prendevano da sole…è stata molto dura. Al 4 mese, forse complice un calo di qualche ormone che riusciva a “tenermi su” ho iniziato a sentirmi sopraffatta…ho resistito durante l’estate (loro sono nate il 22 dicembre scorso) e da settembre ho un aiuto tutti i giorni eppure…non basta. Tutte le notti si svegliano ancora dalle 2-4 volte x notte a testa, spesso non insieme, e il loro papà si sveglia solo con le cannonate e anche in quel caso risponde “domani devo lavorare” (io no!!!) e dalle 5 e mezzo, 6 siamo in piedi. Le lavo le vesto le preparo, colazione… Alle 8 arriva la tata fino alle 12 e io oltre a pensare al lavoro (un paio di giorni alla settimana ho appuntamenti fuori, il resto posso lavorare a casa) devo pensare alla spesa, a far da mangiare, alle lavatrici, ecc. Dalle 2 alle 6 a volte 7 torna la tata. Verso le 8 addormento le bimbe, poi penso alla cena e ad uno “stacco” per me di mezz’ora, un’ora, poi cerco di andare a letto presto se no…il giorno dopo non sto in piedi. Il sabato mattina se il mio compagno me lo concede (non sempre e comunque dietro pesanti ritorsioni) mi faccio un giretto di 3 ore in bici,con l’occhio all’orologio perchè lui non gli dà la pappa e io devo essere a casa per tempo. Poi me le devo gestire praticamente da sola fino al lunedì mattina, perchè comunque ho avuto le mie ore di libertà e quindi ho finito il bonus. Il compagno mi accusa di essere rientrata al lavoro troppo presto, con due gemelle non si fa, e di essere una mamma troppo poco presente (nonostante la tata trascorro con loro 6-8 ore al giorno, vorrei sapere quante donne che lavorano riescono a fare altrettanto…). Mi sento stanca, faccio fatica a stare dietro a tutto, ho un lavoro che mi piace ma anche impegnativo, che non posso abbandonare per un anno o due perchè non lo ritroverei e fin troppo facile alle crisi pianto. Ogni tanto mi deprimo…. non è che qualcuno avrebbe voglia di darmi un consiglio e un po’ di comprensione? accetto anche i “cicchetti” se li ritenete necessari 😉
    grazie!!!

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  11. ringrazio DANIELA per il consiglio , che trovo sicuramente utile e senza dubbio una via da seguire, via che in questi anni ho seguito, visto che mia figlia a 19 anni , ma che nonostante tutto non hanno portato dei buoni frutti spero che con la maturita’ e le sue esperienze personali si renda conto che il mondo e’ fatto di innumerevoli sfumature e che non vi e’ soltanto il nero e il bianco…cmq grazie daniela…
    mentre volevo riservare due parole a THALITA, volevo sapere se’ ci conosciamo? perche’ se’ parli di medicinali incomincia a prenderli tu!!
    sopratutto quelli che aiutano quelle come te che si prendono troppe liberta’ se’ poi hai problemi di mstruo sul lavoro stai a casa a riposare..ciao
    SILVIA penso che tu sia una persona normale, quindi ti incavolerai anche tu e senza volerlo magari generalizzi e cadi nei luoghi comuni
    quindi che stai a di!!! cmq ciao e grazie per la pacca sulle spalle
    LALLA non era mia intenzione offenderti e credimi se’ fossi perfetto
    sarei arrivato oltre e sono qui con voi ,il che trovo strano come mi senta attratto dal parlare qui, quindi tranquilla…ciao
    AUGURO BUONA GIORNATA A VOI MAMME CHE FATE UN LAVORO IMPORTANTE COSTRUIRE IL FUTURO…

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    • @Max @Thalita @Lalla capita spesso che su questa pagina avvengano fraintendimenti. Pensate sempre al fatto che quando una persona arriva qui è per sfogarsi ed urlare tutta la sua rabbia nei confronti di una o più persone. Inizialmente io e Silvia lo abbiamo pensato come un luogo per sfogare le frustrazioni nei confronti dei figli, ma vediamo che le urla contro suoceri, mariti, mogli, non si fanno desiderare. Come ha giustamente fatto notare Silvia, in questi casi è abbastanza frequente generalizzare a tutta una categoria di persone quando si è arrabbiati con qualcuno, e non avevamo previsto che questo potesse portare a tanti fraintendimenti ed offese pubbliche. Abbiate pazienza e comprensione gli uni degli altri ed evitate di offendervi a vicenda, perché questo non è lo scopo di questa pagina. Sono certa capirete. Grazie.

      @Laura è che io cerco sempre di controllare, ma a volte qualche consiglio sfugge dalle mie grinfie 😉

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  12. @Max
    Posso solo immaginare la frustrazione di un padre a cui in qualche modo vengono tolti i figli, ma in questo momento ti parlo da figlia di genitori separati e non da madre, se sei un buon padre nessuno mai ti portà togliere l’affetto dei tuoi figli, tu con loro non parlare male di nessuno, quando sono con te cerca di farli sentire più tranquilli e sereni possibile, manda giù tanti rospi, fatti venire la gastrite, ma non mollare, ricordati sempre che loro hanno una testa propria con cui pensare e giudicare e prima o poi tutto si sistemerà perchè se la mammma è sempre la mamma sono convinta che anche il papà è sempre il papà e loro lo sanno! se sarai sempre presente quando avranno bisogno di te non li perderai mai…un abbraccio

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  13. Max, in fondo, in questo spazio ci sta anche lo sbrocco contro TUTTE le mamme del mondo, perchè sono TUTTE uguali, TUTTE sciagurate, TUTTE qualchecosa. Queste generalizzazioni mi fanno accapponare la pelle di solito, ma capisco che anche la generalizzazione fa parte del tuo sbrocco (anche se Talitha, col suo “ti sono saliti i farmaci”, mi ha fatto morire dal ridere). In realtà ledonnesonotutteuguali è sempre diretto contro una sola donna e le separazioni molto spesso non si decidono in due, anche se in due si provocano.
    Lasciamo perdere le mamme coi suv, che non sono davvero una maggioranza rilevante! Ti diamo un’affettuosa pacca sulla spalla, perchè capiamo il tuo stato d’animo. Ci saranno momenti migliori, ti auguro che gli animi presto si plachino e troviate un modo di essere genitori, comunque.
    Però smettila di strapazzare tuttelemammedelmondo! Se ci fai uno sbrocco del genere, almeno i controsbrocchi devi metterli in conto.

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  14. Max mi spiace davvero per te..
    ma non sono scema, avevo capito il tuo sbrocco, non c’era niente di complicato..
    l’idraulico era solo un esempio perchè era quello che mi stava succedendo in quel momento.
    Potevo sbroccare anche io?
    Beato te che sei perfetto.
    Ciao

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